Vi siete mai chiesti com’è fare la comparsa o far parte di uno spettacolo televisivo? Di vedere quali sono i meccanismi dietro uno show a livello tecnico?

Ovviamente la risposta è sì, magari approfondire i particolari tecnici non frega  a nessuno, ma tutti si chiedono come funzioni la televisione.  E me lo chiedevo anche io qualche settimana fa, quando il 24 Settembre 2018 sono andata agli studi della Mediaset di Via Tiburtina a Roma, per partecipare come pubblico al programma Italia’s Got Talent.

Chissà che mi immaginavo…prima della registrazione già progettavo di scrivere un articolo per raccontarvi di questa esperienza e invece? Noia totale.

In pratica per fare la comparsa/spettatore devi prenotarti con largo anticipo quando aprono i casting o richieste per fare da pubblico, oppure essere invitato da chi ha conoscenze all’interno della produzione.

Una volta ricevuta la mail di conferma bisogna preparare la liberatoria, una fotocopia del documento e prepararsi psicologicamente  a fare ore di fila davanti agli studi perchè i posti non sono numerati, quindi chi prima arriva, meglio affitta.

Sono arrivata circa alle 18.30 a fare la fila e sono entrata verso le 20.45. Il programma non era in diretta, quindi se la sono presa con calma e dopo circa quaranta minuti hanno fatto entrare i giudici per fare le riprese.

Non ci sono parole per descrivere la delusione che ho provato: non mi sarei aspettata mai che fosse così noioso. Per prima cosa siamo rimasti dalle 20.45 a quasi l’una di notte in studio per registrare. Da quello che ho capito poi, il gruppo di spettatori fatto entrare in questa fascia oraria, era il terzo (e ultimo della giornata), quindi prima di me dentro quello studio a registrare Italia’s Got Talent c’erano state altre persone che avevano passato 4 ore della stessa giornata a stare fermi ed applaudire.

Non immagino i tecnici e quei santi dei giudici che per 12 ore di fila erano rimasti in studio a registrare.

Cosa dovevo fare?

Fondamentalmente nulla: stare ferma con espressione sorridente e applaudire. Se l’esibizione mi era piaciuta potevo anche alzarmi, ma a parte questo dovevo stare ferma, senza fare foto e per andare in bagno dovevo aspettare le pause.

Allora uno dice, devo stare ferma come una statua meccanica per 4 ore, almeno qualcosa di buono ci sarà. E invece no. Perchè in 4 ore ho visto solo 3 esibizioni!

Si avete capito bene. Ho fatto la fila per 2 ore e sono stata ferma a scaldare una sedia per 4 ore solo per guardare tre esibizioni senza poter neanche parlare con i giudici perchè ovviamente durante le pause sparivano per andare a riposarsi. Ed era giusto così.

Per tutta la durata dell’esperienza mi sono sentita come se avessi fatto una grandissima cazzata. Non ho mai buttato così tanto tempo per niente.

Inoltre non posso neanche parlarvi delle tre esibizioni per ragioni di privacy e copyright… vi dico solo che le prime due non era niente di che, la terza già mi ha dato qualcosa, ma questo “intrattenimento” è durato molto poco e non basta a giustificare le 6 ore che mi sono fatta lì dentro.

Se ci aggiungiamo poi che il giorno dopo avevo un esame all’università… potete capire benissimo come mi sono sentita. Soprattutto perchè odio perdere tempo!

Ora, non so se tutte le produzioni siano così. Quello che almeno è certo, è che i Talent funzionano in questo modo:

Ore di fila ad aspettare, devi stare fermo ed applaudire, ci sono 923482948239 mila pause e riprese. La parte più noiosa è stata il fatto che fra un esibizione e l’altra, oppure ogni volta che doveva salire qualcuno sul palco, i tecnici ci impiegavano non si sa quanto per pulire il pavimento e sistemare gli attrezzi di scena.

Per una come me che odia fare cose inutili questa esperienza è stata una ammazzata. Non lo rifarò mai più.

O almeno… non farò mai più la spettatrice di un talent. Magari continuerò a tenermi aggiornata sui nuovi casting di programmi tv dal format diverso, oppure semplicemente fare la comparsa per qualche spot/film/telefilm.

Cosa ne pensate?

A voi è mai capitato di fare la comparsa o il pubblico?

Fatemi sapere

 

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Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film