Sara. La big sister delle sette sorelle Greffi.
La leggenda narra che io sappia disegnare… e in effetti è vero, anche se nella mia vita ho finito per fare molto di più.
Mi chiamo Sara Greffi, sono nata a Roma nel 1998 e sono la prima di sette sorelle. Crescere in una casa così piena di persone, rumori, risate e drammi quotidiani mi ha insegnato molto più di quanto abbiano fatto i libri di scuola: la pazienza, la determinazione, il senso di responsabilità, ma anche la capacità di trovare sempre un angolo di creatività in mezzo al caos.
Ho sempre avuto la testa piena di idee. Da bambina passavo ore a leggere, disegnare e scrivere storie. Internet è arrivato presto nella mia vita e con lui i primi forum, le community, i fandom di libri e serie tv che amavo. È lì che ho iniziato a condividere le mie storie e a firmarle con il nome “Sara Scrive”.
Avevo undici anni, poca fantasia con i nickname e una grande voglia di scrivere (se ve lo state chiedendo, pubblicavo le mie storie su EFP). Quel nome è rimasto e mi ha accompagnata per anni, fino a diventare il simbolo del mio modo di raccontare il mondo.
Nel 2010 ho aperto il mio primo account firmandomi con lo pseudonimo di Sara Scrive che nel 2015 è diventata un vero blog. All’inizio era un contenitore di passioni: scrittura, disegno, cinema, musica, libri, serie tv. Raccontavo un po’ di tutto, senza pretese. Poi, con il tempo, il progetto è cresciuto insieme a me, ha avuto pause, cambiamenti, ripartenze, e oggi è diventato qualcosa di più maturo, più vicino a chi sono adesso.
Nel frattempo ho studiato tanto — e anche cambiato strada più volte. Mi sono laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo con indirizzo cinematografico e televisivo, poi ho conseguito due lauree magistrali: una in Editoria e Scrittura e un’altra in Scienze Storiche.
L’università è stata una parte importante della mia vita, non solo per quello che ho imparato, ma perché mi ha dato gli strumenti per unire le mie passioni: la storia, la cultura, il racconto e il modo in cui l’essere umano comunica da secoli attraverso l’arte e le immagini.
Oggi lavoro come tecnico ai telegiornali RAI, un ruolo che mi ha insegnato cosa significa davvero stare dietro le quinte del mondo dell’informazione. È un lavoro fatto di ritmi serrati, precisione e responsabilità, ma anche di collaborazione, passione e curiosità continua.
In parallelo, lavoro con la mia famiglia nella nostra azienda che gestisce appartamenti e case vacanze a Roma. È un’attività che mi tiene costantemente in movimento — tra ospiti, check-in, messaggi e imprevisti — ma che mi ha insegnato a essere organizzata, risolutiva e attenta ai dettagli.
Negli anni ho imparato a bilanciare tante cose: il lavoro, la creatività, la famiglia, gli impegni. E anche se non è sempre facile, mi piace l’idea che ogni parte della mia vita si parli.
Disegnare, scrivere, lavorare in televisione o accogliere persone da tutto il mondo sembrano cose lontane tra loro, ma in realtà per me hanno tutte lo stesso filo conduttore: raccontare.
Raccontare storie, persone, esperienze. Farlo con empatia, ironia e un po’ di quella leggerezza che cerco di non perdere mai.
Sara Scrive, oggi, è il mio spazio per fare proprio questo: condividere ciò che amo, unire le mie passioni per l’arte, la cultura, la storia, il cinema, ma anche per la vita vera — quella fatta di lavoro, famiglia, viaggi, sogni e realtà.
Non è un progetto perfetto, e non vuole esserlo. È cresciuto come sono cresciuta io.
E se la leggenda dice che so disegnare e vivere dentro una favola, forse un po’ è vero — ma è una favola piena di giornate lunghe, caffè, telegiornali, pennelli, parole e, soprattutto, tante storie da raccontare.
Sara

