Dune, film del 2021 diretto da Denis Villeneuve è il riadattamento della prima parte del primo romanzo dell’omonima saga scritta da Frank Herbert. 

Trama

Il pianeta Arrakis (o Dune) è un pianeta completamente desertico ma nonostante questo molto, molto ricco.

Gli Harkonnen, una famiglia guidata dallo spietato Barone, spadroneggiano in questo mondo che ha come principale risorsa la Spezia, una potente droga e allo stesso tempo un carburante per i viaggi interstellari.

L’Imperatore però sostituisce il governo del pianeta mandando via gli Harkonnen e facendo trasferire su Arrakis gli Atreides, di certo non dei despoti.

Chiaramente agli Harkonnen questo non sta bene e l’inevitabile guerra ha inizio.

Gli Atreides hanno un erede al trono, il figlio Paul (Timothée Chalamet) che è stato iniziato dalla madre Jessica (Rebecca Ferguson) ad una disciplina esclusivamente femminile: il Bene Gesserit.

Questo è quanto serve sapere per approcciarsi al film anche se comunque è tutto molto chiaro nella narrazione.

 

 

Tecnica

Denise Villeneuve, con Dune, conferma il suo talento già evidentissimo dai suoi film precedenti (basti pensare allo splendido Blade Runner 2049 o all’incredibilmente toccante La Donna che Canta).

Con un budget di 165 milioni di dollari e Warner Bros alle spalle Villeneuve è comunque abbastanza libero di esprimere la propria poetica con un film mastodontico dal punto di vista scenografico ma che mantiene comunque viva l’attenzione sui singoli personaggi.

Il montaggio coinvolge e riesce a mantenere sempre alto il ritmo scandito dall’epica colonna sonora composta da Hans Zimmer nonostante i numerosi momenti in cui i dialoghi sono assenti.

Dune è un film che vive di immagini e la fotografia di Greig Fraser esalta i toni caldi del deserto e i toni freddi della notte alternando luci e oscurità.

Le scelte di design sia delle strutture che dei costumi sono perfette e creano un mondo credibile, vivo e pulsante. Vediamo gli ornitotteri (delle specie di elicotteri che però volano con ali simili a quelle degli insetti), vediamo e non vediamo delle creature molto importanti per la narrazione (in un sistema di vedo-non vedo che ricorda quello usato da Spielberg ne Lo Squalo), insomma, siamo coinvolti dall’inizio alla fine in un turbinio di avvenimenti che nella loro semplicità sono appassionanti e avvincenti.

Il grandioso cast è un altro punto a favore, tutti gli attori sono perfettamente calati nelle rispettive parti e i rapporti tra di loro ben definiti.

 

Tematiche

In Dune sono molti i temi trattati, anche se non direttamente. La religione, l’attesa di un Messia, la predestinazione e di conseguenza il libero arbitrio, l’acqua e la sua importanza ma soprattutto il potere e i vari modi con i quali viene esercitato.

Villeneuve forse gira una delle sue pellicole più profonde nonostante l’intrattenimento non manchi. Ci si trova a riflettere su svariate tematiche, sul come ci comporteremmo nei panni dei protagonisti, si empatizza con loro senza arrivare a tifare.

Conclusioni

Dune è un film da vedere assolutamente in sala per la grandiosità della messa in scena e per la precisione con la quale ogni minimo dettaglio è rappresentato. Un film decisamente impegnativo, non il solito blockbuster macinasoldi ma un film d’autore costruito con le risorse di un blockbuster. Speriamo che il successo che sembra stia risquotendo già da queste prime giornate di proiezione metta in cantiere i seguiti (speriamo tutti diretti da Villeneuve).

Raramente un film così costoso è al contempo davvero valido a livello artistico. Riempite le sale per questo vero e proprio evento che merita di essere visto e vissuto, non temete di entrare in questo mondo così lontano eppure così vicino a noi.

Alla prossima!

 

Lorenzo

 

Written by

Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.