Hi guys!

Oggi vi parlo di qualcosa di un po’ lontano dalle letture che di solito vi propongo, vi parlo dello STRESS.

Stramaledettissimo, odiatissimo stress. Quante volte vi è capitato di sentirvi dire: “Ti fa male questo? AH, è colpa dello stress.”

Esatto, è la risposta ad ogni – o quasi – nostro malessere ed è l’incubo di ogni persona. Un mostro invisibile che, inspiegabilmente, ci riduce come se ci fossimo appena fatti un bel giro in lavatrice.

Ma chi è? Da dove viene? Cosa ci lascia al suo passaggio? 

La cara Wikipedia ci dice che il termine stress venne introdotto per la prima volta in biologia da Walter Cannon nel non poi così lontano 1935.  Lo stress è una sindrome generale di adattamento (SGA) – La sindroche? – atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno in seguito a fattori di stress  detti stressors. Le alterazioni dell’equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico, biologico. Il termine inglese stressor (in italiano “agente stressante”) si riferisce a stimoli di diversa natura che portano l’organismo e la psiche allo stress. Essi possono essere fisici (uno shock elettrico, l’esposizione al freddo o a caldo eccessivo, ecc…), ambientali-culturali (rumori, traffico, vicini di casa, sport pesanti), metabolici (riduzione dei livelli glicemici), psicologici (un colloquio di lavoro o una prova d’esame), affettivi (un evento di perdita o lutto), alimentari (caffeina).

Praticamente, ragazzi miei, vivere – in generale – STRESSA.

Possiamo davvero vivere senza stress? Credo neanche se mi rifugiassi in una casa in montagna insieme al nonno di Heidi, a pascolare allegramente le capre, ci riuscirei.

Veniamo al nocciolo della questione e passiamo su un piano più personale, ovvero, perché vi sto parlando proprio dello stress?

Mi è capitato, nell’ultimo periodo, di fare una serie di controlli di routine ed ogni singolo dottore mi ha detto la stessa identica frase:

 “Mi raccomando, riduci lo stress!”

Cioè tu, che sicuramente avrai la tua buona dose di problemi, vieni a dire a me, che studio e lavoro, che non devo essere stressata? Oppure lo vai a dire ad una mamma che tra poco non si strappa i capelli, ad un papà, ad una sorella, un fratello, insomma all’universo?

Abbiamo capito che dobbiamo arrenderci: lo stress esiste, quasi sicuramente ci colpirà senza pietà quando meno ce lo aspettiamo e non possiamo evitarlo.

Allora, cosa possiamo fare?

La prima mossa è sicuramente fare un bel respiro e cercare di non farsi prendere dal panico: non dobbiamo lasciare che lo stress limiti la nostra vita in alcun modo. Come abbiamo visto, gli stressors sono molti e tutti all’ordine del giorno – Eccetto lo shock elettrico e i lutti, mi auguro – quindi, perché farne un dramma?

Esisto rimedi, tutti sperimentati dalla sottoscritta, per ogni tipo di stress di cui si sta soffrendo!

Eh già, ho detto proprio tipo, perché lo stress sa come farsi riconoscere, quando arriva. Quali sono le sue manifestazioni? Quali i sintomi? Che livello del nostro organismo interessano?

Lo stress può manifestarsi tramite sintomi fisici, quali: mal di testa o generalmente tensione al collo e alle spalle (Frequentissimo e dolorosissimo, tra l’altro) ma anche indigestione e  dolore allo stomaco non sono da sottovalutare.

La cara tachicardia, la sudorazione delle mani e quell’agitazione prima di un evento? Assolutamente normali, oserei dire ansia sana e giusta, insomma, altrimenti non saremmo umani! Ma quando questi sintomi compaiono all’improvviso, proprio quando non avete nulla da fare e siete, quasi, tranquilli? Bene, è stress cari miei e si presenta fino a tre mesi dopo l’agente stressante. 

Capogiri, stanchezza, perdita di sonno e di appetito sono considerati generalmente anch’essi sintomi da stress.

Un’altra manifestazione l’abbiamo a livello cognitivo: Quante volte, magari dopo un giorno di scuola o addirittura dopo un’intera giornata impegnativa, ci è capitato di metterci a studiare e non capire nemmeno mezza frase del paragrafo? Quando si è così sfiniti che il mondo gira e a noi viene il mal di testa, quando tutto del nostro corpo urla APATIA ASSOLUTA.

Ebbene, provare difficoltà a pensare in maniera chiara, distrarsi continuamente (scanso deficit, ovviamente, non sono un dottore!), perdere senso di umorismo e creatività sono ugualmente sintomi dello stress! Che caro!

 

Siete continuamente in tensione? Irritati? Nervosi? Piangete senza un apparente motivo? Vi assale la depressione anche se uccidete per sbaglio una formica? Tranquilli, nulla di preoccupante, è solo stress a livello emotivo!

 

E se, invece, vi ritrovate a digrignare i denti in piena notte? Se sentite un occhio che traballa? (lol, non proprio traballa, ma insomma…) Siete più inclini a criticare il comportamento altrui e generalmente insensibili – a meno che non siete nati così? Sono solo alcuni dei vari sintomi comportamentali che, ovviamente e come ogni cosa, sono personali: Ciò vuol dire che, essendo tutti diversi, soffriremo anche di sintomi diversi, seppur simili!

Capisco di essere stressata principalmente dalla tensione alle spalle e dal mal di testa – miei fedeli compagni di avventure. Altri fattori a livello fisico compaiono principalmente quando sono sotto stress – cioè sempre – come per esempio la maledetta dermatite da contatto. Da contatto con cosa di preciso non si sa – ho provato, anche il melone mi scatena reazione, insomma, IL MELONE! – è ovvio però che sia legata allo stress dato che appare e scompare in base agli eventi della mia vita.

Non voglio parlare della caduta copiosa di capelli – anche se, avendo i capelli lunghi folti, tendo comunque a seminarli ovunque vado – oppure della pelle spenta, le occhiaie, l’agilità di un porcospino e la voglia di fare in generale di un bradipo.

Vi avevo promesso i rimedi non poi così tanto miracolosi e, visto che sono di parola, ve li svelerò!

Voi pensereste che bere una camomilla sia il calmante universale per eccellenza, ebbene, non è così. O meglio, per la stragrande maggioranza lo è, ma per chi, come me, funziona al contrario? Avete letto bene, la camomilla mi fa di tutto meno che calmarmi! (Sì, mi sono documentata, è possibile.)

Quindi via libera alle tisane che, ovviamente, contengono anche – ma non solo – camomilla. Io sono un’accumulatrice ossessiva compulsiva di tisane ed ho allargato il mio business anche a mia madre. Così, in inverno, posso aggiungere “comprare tisane in ogni dove” come hobby settimanale. La bevanda calda, in generale, sembra rilassarmi, soprattutto mentre studio o prima di andare a dormire.

Un’altra cosa che adoro fare è il bagno caldo. Non tutti hanno una vasca ma don’t worry, anche una doccia bella calda può fare effetto. A fine giornata riesco a pensare che solo venti minuti ammollo possano riportarmi in vita!

Il silenzio. Silenzio e buio assoluti, chiudetevi in camera, chiudete gli occhi, insomma, chiudete ogni connessione con il mondo. Qualche minuto in pace assoluta per riprendersi immediatamente da un mental breakdown. Avete figli? Figli che non dormono? Parenti rumorosi? Spotify offre diverse playlist, mettete su qualsiasi Piano Music, cuffie ben assestate e dimenticatevi di tutto.

Palestra. So che il solo pensiero può suscitare più fatica che altro ma vi giuro, per esperienza personale, che aiuta tantissimo a scaricare la tensione. Esistono diversi corsi, discipline e chi più ne ha più ne metta. Potete davvero trovare OVUNQUE qualcosa che faccia al caso vostro, sia che siate persone iperattive o, tutto il contrario, amanti della tranquillità. A volte non c’è sensazione più bella che sentirsi stanchi ed appagati dopo un allenamento. (Tranne l’acido lattico, quello proprio no.)

Cucinare. Io adoro cucinare. Mixo gli ingredienti e a casa mangiano tutti, perciò ancora non ho avvelenato nessuno. Inoltre adoro fare la spesa per la settimana, mi piace sperimentare nuovi alimenti e soprattutto le spezie. Mi piace fare shopping in generale, sia online che fisico. Tutto ciò piace un po’ meno al conto in banca lol.

 

Ovviamente questi sono consigli personali che mi sento in dovere di condividere con voi perché, chissà, magari vi rilasserete in futuro e mi penserete! lol Oppure vi tramanderò la mia tisanamania, voglio assolutamente saperlo!

Il mio ultimo consiglio è quello di vivere la vita sempre con un pizzico di leggerezza, guardate sempre oltre il vostro naso e cercatre di sentirvi fortunati, seppur nella sfortuna. La vita è nostra e noi la creiamo, noi seminiamo e poi raccogliamo. Ovviamente c’è chi parte avvantaggiato e chi no ma non è detto che tutti arrivino al traguardo, non tutti lo vogliono e non prendiamo tutti la stessa direzione.

Tutto ciò per dirvi di continuare sempre, nonostante tutto, ad inseguire i vostri sogni, seppur banali, seppur irraggiungibili (che poi, chi l’ha detto che sono irraggiungibili?). E se non avete sogni? Costruiteveli, perché la vita è un attimo e vale veramente la pena di essere vissuta in tutto e per tutto.

 

 

Vi lascio un bacio, un abbraccio e vi invito a contattarmi su Twitter qualora voleste parlare con me!

Giada