Salve a tutti e grazie per aver aperto questo articolo! La situazione che stiamo vivendo in questi giorni ci ha costretto, nella maggioranza dei casi, a passare molto più tempo a stretto contatto con la nostra famiglia e quindi con i nostri fratelli e sorelle più piccole. Tra puzzle, disegni e giochi di società tutti abbiamo cercato di trovare il modo di far trascorrere le giornate. Io e mia sorella minore abbiamo approfittato del tempo per, tra le altre cose, spulciare un po’ del catalogo di Netflix insieme, quindi oggi voglio condividere con voi quattro serie tv Netflix da guardare con i vostri fratelli più piccoli!

Free Rein

Se avete più o meno la mia età è probabile che vi ricordiate di “Saddle Club”, una serie tv australiana con protagoniste Lisa, Carol e Stevie, tre ragazze che praticano equitazione. Free Rein (vi lascio qui il trailer) riprende il tema dell’equitazione e dell’amicizia, che però vengono trasportati in un’isola dell’Inghilterra. Qui Zoey (Jaylen Barron), una ragazza californiana di quindici anni, sarà costretta a trascorrere un’estate in compagnia del nonno. L’isola però le riserva moltissime sorprese, dall’amicizia con Jade (Manpreet Bambra) e Becky (Kerry Ingram) al legame unico con Raven, un cavallo selvaggio che solo lei sembra in grado di capire. Gli episodi, divisi in 3 stagioni, sono 32: 30 durano circa mezz’ora e due speciali (rispettivamente a tema Natale e San Valentino).

È una serie tv davvero leggera e a me ha fatto ricordare moltissimo la mia infanzia, quindi mi sento davvero di consigliarvela!

Una strega imbranata

Una strega imbranata (potete vede il trailer qui) è una serie britannico-tedesca del 2017 basata sull’omonima serie di libri di Jill Murphy e, pur non essendo realizzata da Netflix, sul sito sono disponibili le prime tre stagioni. La serie parla di Mildred Hubble (Bella Ramsey), una ragazzina molto maldestra che vive con la madre. Un giorno, quella che poi diventerà la sua migliore amica, precipita in casa sua con una scopa. Mildred scopre di essere anche lei una strega e inizia a frequentare insieme a Maud (Meibh Campbell) la scuola di magia di Miss Cackle (Clare Higgins).

La serie ricorda per sommi capi la saga di Harry Potter, con la protagonista che scopre improvvisamente del mondo magico o con personaggi come la preside Cackle (simile nei modi a Silente) o la severa Miss Hardbroom (Raquel Cassidy), che ricorda un po’ Severus Piton. In realtà la serie è molto fresca e, con le sue quattro stagioni, un modo per passare il tempo staccando un po’ dalla realtà che stiamo vivendo in questo momento.

Greenhouse academy

Dopo la misteriosa morte della madre, suo figlio Alex Woods (Finn Roberts) decide di presentarsi alle selezioni per frequentare la scuola dove lei stessa era andata da giovane. Alle selezioni lo accompagna la sorella Hayley (Ariel Mortman). La ragazza però viene ammessa contro la sua volontà nella casa dei “Ravens” -al contrario di Alex che viene preso negli “Eagles”. Mentre i due stanno ancora imparando ad ambientarsi però, cominciano a scoprire dei segreti riguardanti la morte della loro madre e il destino del mondo.

Greenhouse academy (qui il trailer) è una serie tv che da piccola avrei sicuramente adorato. È infatti piena zeppa di cliché e, per cercare di renderla interessante, gli autori si sono giocati quasi tutto sull’elemento plot twist. Alcuni sono anche fatti bene, mentre altri sono facilmente prevedibili guardando i primi episodi della serie. La recitazione di tanti attori è resa decisamente più accettabile dal doppiaggio italiano e in certi punti gli effetti speciali lasciano decisamente a desiderare. Tutto questo, aggiunto al fatto che i personaggi sembrano perdere totalmente la loro evoluzione da una stagione all’altra soltanto per scopi di trama, la rende decisamente trash. Eppure io e mia sorella ci siamo divertite tantissimo a guardarla -abbiamo divorato quattro stagioni in quattro giorni- e a litigare per le coppie che ci piacevano di più. Insomma, un modo per immergersi di nuovo in quella realtà che ci convinceva che da adolescenti ce ne saremmo andati in giro a vivere avventure di chissà che tipo insieme ai nostri amici.

Una serie di sfortunati eventi

Tu non guardare, non guardare, nient’altro che disagio ed orrore incontrerai… di Una serie di sfortunati eventi (trailer) tutto è iconico, soprattutto la sigla. Violet (Malina Weissman), Klaus (Louis Hynes) e Sunny Baudelaire (Presley Smith) sono tre bambini felici, fino a quando, improvvisamente, i loro genitori muoiono e loro vengono affidati alle cure del terribile Conte Olaf (Neil Patrick Harris), uno squattrinato attore totalmente fuori di testa interessato solo ad ottenere il patrimonio dei tre bambini. Il loro compito sarà quindi quello di smascherare il piano del conte Olaf e di fuggire da lui, cercando inutilmente l’aiuto del signor Poe (K. Todd Freeman), un impiegato della Gestione Finanze Truffaldine perennemente con la tosse.

Ispirato agli omonimi romanzi di Lemony Snicket (che è anche il narratore della serie interpretato da Patrick Warburton) per un totale di tre stagioni e venticinque episodi, è assolutamente un must watch. Intanto perché Neil Patrick Harris offre una performance eccezionale nei panni del conte, poi perché è impossibile non sentirsi coinvolte nelle avventure dei tre orfani, in un mondo dove gli adulti sono assolutamente inadatti a ricoprire il loro ruolo e tutto viene lasciato nelle mani dei ragazzi. Una serie tv che vi terrà incollati allo schermo dal primo episodio fino all’ultimo -e che anche dopo, con la sigla, non accennerà a lasciarvi in pace.

Avete visto qualcuna di queste serie? Se sì, che ne avete pensato? Fatemelo sapere con un commento qui sotto!
Grazie mille per aver letto fino a qui <3

Dal paese delle meraviglie,

Alice