Sono stati presentati oggi, 7 luglio, i palinsesti Rai 2023/2024 a Napoli. Di seguito troverete tutte le fiction e i film previsti nella nuova stagione televisiva (salvo cambiamenti in corsa che sono sempre possibili). I vari palinsesti li trovate tutti sul sito dell’ufficio stampa Rai¹.
AUTUNNO/INVERNO 2023
Rai1 – serie tv
BLANCA 2 – crime; 6 serate
Prodotto da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction
Con Maria Chiara Giannetta, Giuseppe Zeno, Pierpaolo Spollon, Enzo Paci, Michela Cescon
Se Blanca e la sua fame di vita ci hanno conquistato nella prima stagione, nelle nuove puntate ci addentreremo ancora di più nel suo mondo. Al commissariato San Teodoro di Genova Blanca non è più stagista, ma una consulente ufficiale della Polizia di Stato: il lavoro la impegna molto e dovrà trovare nuovi stratagemmi per cavarsela e continuare la sua “lotta” per dimostrare di poter vivere una vita normale. Accanto a lei ritroveremo il fido cane Linneo, il padre Leone, l’amica Stella e Lucia, la ragazzina per cui Blanca diventerà un punto di riferimento. Scopriremo quale sarà il destino di Sebastiano, in carcere dopo aver perseguitato Blanca, e come proseguirà il suo lavoro con i colleghi del commissariato, Bacigalupo e soprattutto Liguori, con cui continua la forte tensione sentimentale. Oltre che sui casi d’indagine, i nostri saranno impegnati su un altro fronte: la Polizia di Genova è colpita da una serie di esplosioni in diversi punti della città. L’attentatore che si cela dietro questi attacchi si dimostra interessato a Blanca, tanto da voler comunicare esclusivamente con lei. Scopriremo segreti inaspettati della sua famiglia, forse ancora più sconvolgenti di quelli legati alla morte della sorella. Blanca imparerà che le persone vicine a volte si prendono pezzi di cuore e se li portano via, lontano, senza darci la possibilità di proteggerci. Ma comprenderà che solo accettando questo rischio potrà godere appieno della bellezza di ballare sotto la pioggia.
CIRCEO – drama; 3 serate
Prodotta da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Francesca Longardi per Cattleya in collaborazione con Rai Fiction e Vis e Paramount+
Con Greta Scarano, Ambrosia Caldarelli, Angelo Spagnoletti, Francesca Antonelli, Benedetta Cimatti, Guglielmo Poggi, e con Pia Lanciotti, con la partecipazione di Enrico Ianniello
1975, quartiere popolare della Montagnola: Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, due adolescenti piene di vita e di sogni, si preparano per uscire con dei ragazzi della Roma bene, da poco conosciuti. Quando accettano di accompagnarli a una festa al mare, non si immaginano certo che quella gita presto diventerà un incubo: sequestrate, picchiate e violentate per ore in una villa al Circeo, verranno infine rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte. La mattina del 1° ottobre, i giornali, le televisioni, le radio aprono tutti con la stessa notizia: in un’auto a viale Pola sono state trovate due ragazze. Nude. Avvolte nelle coperte. Una è morta. L’altra è viva: Donatella. Il delitto del Circeo scuote l’Italia. Il processo che ne segue viene raccontato quotidianamente da tutti i giornali nazionali. Donne da ogni angolo del Paese si presentano al tribunale di Latina per sostenere Donatella e assicurarsi che gli assassini siano condannati all’ergastolo. Quello che però la ragazza ancora non sa è che d’ora in poi non potrà mai più essere semplicemente “Donatella”, ma sempre e solo “la sopravvissuta del Circeo”. Da quel momento, infatti, Donatella diventerà un simbolo del movimento femminista. Perché in gioco non c’è solo il suo desiderio di farla pagare ai suoi aguzzini e agli assassini di Rosaria, ma ci sono anche i diritti di tutte le donne. La posta in gioco è alta: cambiare la legge e la mentalità di un Paese in cui lo stupro non è considerato un crimine contro la persona, ma un’offesa alla pubblica morale. A difendere Donatella c’è Teresa Capogrossi (personaggio di fantasia interpretato da Greta Scarano), la giovane e ambiziosa avvocata che lavora prima per il noto penalista Fausto Tarsitano e poi per Tina Lagostena Bassi, l’“avvocato delle donne”, impegnata in prima linea per la riforma della legge sulla violenza sessuale. Teresa è una donna idealista e appassionata, mossa da una forte sete di giustizia che, come una sorella maggiore, imparerà a prendersi cura di Donatella dimostrando che si può vincere il processo e cambiare la legge. Ad ogni costo. In questo lungo viaggio verso la giustizia, le due donne apprenderanno molto l’una dall’altra, in una ricerca costante della propria identità e del proprio ruolo nel mondo.
CUORI 2 – medical, melò; 6 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Aurora Tv Banijay – Rai Com, prodotto da Giannandrea Pecorelli, realizzata in collaborazione con il Centro di Produzione TV Rai di Torino
Con Daniele Pecci, Matteo Martari, Pilar Fogliati
Ottobre 1968. Il sogno d’amore di Delia e Alberto non si è compiuto. La notizia della gravidanza di Karen ha separato una volta ancora i due innamorati che vivono cercando di mantenere le distanze. Luisa è alle prese con le conseguenze fisiche degli elettroshock subiti e Alberto inizia una corsa contro il tempo per riparare il suo cuore malato tentando un’altra clamorosa impresa. Cesare intanto torna deciso a riprendersi “Le Molinette” e tutte le rivincite che ritiene di meritare; ha uno strumento diagnostico formidabile che userà come cavallo di Troia e ha messo nel mirino il nuovo primario, Enrico Mosca. Ma il destino che sembra fare di tutto per tenere separati Delia e Alberto sembra allo stesso tempo creare occasioni per farli riavvicinare. Se Alberto si innamora del piccolo Carlo sin dalla prima volta in cui lo tiene in braccio e deve scoprire cosa significhi essere padre, anche Delia si trova alle prese con Anna, una paffuta neonata che riesce a salvare durante l’intervento in cui la madre morendo le dà la vita. Ne nasce così un percorso parallelo, fatto di presenze discrete e vicinanze silenziose. Un percorso che li riconduce alla grande domanda: rimanere fedeli al loro amore o guardare avanti? Anche perché Delia riceve le attenzioni di un ispettore di Polizia particolarmente affascinante, Marcello Giraudo, che si trova a frequentare l’ospedale per un’indagine. A sconvolgere “Le Molinette” arriva, infatti, una misteriosa morte: incidente o omicidio?
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE 4 – poliziesco; 4 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Clemart, prodotto da Gabriella Buontempo e Massimo Martino
Con Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini, Antonio Folletto, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro
Alla fine della terza stagione avevamo lasciato Lojacono legato e insanguinato. Ed è così che lo ritroviamo, mentre viene sottoposto alle torture più efferate. Che cosa è successo? Chi lo ha rapito e perché? Un misterioso nemico che appartiene al passato ha deciso di vendicarsi di lui. E la sua vendetta è più crudele della morte, perché lo condanna alla solitudine, senza la possibilità di contattare le persone più care. Imbottito di stupefacenti e abbandonato al suo destino, sarà costretto a una vita ai margini mentre tutti sono convinti della sua morte. In preda al delirio e al dolore, Lojacono farà di tutto per rimettersi in piedi in un viaggio ai confini della legge. Gli unici che gli potranno dare una mano sono i suoi fidati amici: i colleghi di Pizzofalcone. Dal commissariato, i Bastardi condurranno un’indagine segreta per scoprire le prossime mosse del nemico di Lojacono, attenti a non fare passi falsi, perché ogni errore potrebbe essere fatale.
IL METODO FENOGLIO – crime; 4 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Clemart, prodotto da Gabriella Buontempo e Massimo Martino
Con Alessio Boni, Paolo Sassanelli, Giulia Bevilacqua, Michele Venitucci, Giulia Vecchio, Francesco Foti, Alice Azzariti
Bari, 1992. Nella città sono giorni di fuoco. Agguati, uccisioni, casi di lupara bianca stanno creando un clima di terrore che culmina con l’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, cuore vitale e pulsante della società civile. Il maresciallo Pietro Fenoglio, un piemontese che presta servizio da dieci anni a Bari, non riesce a decifrare le ragioni dell’esplosione di violenza senza precedenti che sta insanguinando la città. Fino a quando il figlio di Nicola Grimaldi, potente e spietato boss al vertice dell’associazione mafiosa denominata Società Nostra, non viene sequestrato. Fenoglio e l’appuntato Pellecchia, uno sbirro vecchia maniera i cui modi spicci si scontrano con il senso delle regole del suo superiore, scoprono che è stato pagato un riscatto ma che il bambino non è mai tornato a casa. I sospetti si concentrano su Vito Lopez, ex braccio destro di Grimaldi: la fortissima amicizia che li ha legati per anni è infatti entrata in crisi ed è sfociata in una lotta fratricida e mortale. Tutti, forze dell’ordine e criminalità organizzata, per diversi motivi gli danno la caccia finché, del tutto inaspettatamente, Lopez si presenta al Comando dei Carabinieri annunciando di voler collaborare con la
giustizia. Attraverso la sua deposizione emerge la storia dell’amicizia criminale tra lui e Grimaldi sullo sfondo della nascita delle mafie pugliesi, avvenuta all’interno delle carceri nei primi anni Ottanta. A Bari Fenoglio ha conosciuto Serena, la sua compagna, giovane insegnante di Lettere dal temperamento passionale e ribelle. Il loro rapporto attraverserà fasi alterne, crisi e tentativi di riavvicinamento, senza che il profondo sentimento che li unisce si incrini. Con la collaborazione della giovane ed energica Pubblico Ministero Gemma D’Angelo, Fenoglio e Pellecchia riusciranno ad assestare un colpo micidiale al potere criminale di Grimaldi. Il sequestro del bambino rimarrà però un mistero: se non è stato Lopez, chi ha avuto la temerarietà di rapire il figlio di un temutissimo capo mafia? La domanda ossessiona Pietro Fenoglio, mentre a distanza di pochi mesi, sul livido orizzonte delle vicende nazionali, si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato, con i massacri mafiosi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte.
IMMA TATARANNI SOSTITUTO PROCURATORE 3 – giallo; 4 serate
Una coproduzione Rai Fiction – IBC Movie, prodotto da Giuseppe Caschetto e Anastasia Michelagnoli
Con Vanessa Scalera, Massimiliano Gallo, Alessio Lapice, Barbara Ronchi e con la partecipazione di Carlo Buccirosso
Sono passati diversi mesi da quando Saverio Romaniello è stato vittima di un attentato e Calogiuri è stato ferito da una pallottola vagante che lo ha lasciato privo di conoscenza. Imma sembra impegnata nella solita routine, tra famiglia e indagini, anche se molte novità sono all’orizzonte, in entrambi i campi. Valentina si è diplomata e sta per partire per Napoli dove studierà letteratura orientale. Pietro, che sembra ormai aver recuperato un ottimo rapporto con la moglie, decide di iscriversi in palestra per sentirsi in armonia col suo corpo e per colmare il vuoto creato dall’assenza di Valentina. Sul versante professionale invece Imma si ritrova a indagare su un caso in cui compare perfino il famoso cantante Gianni Morandi e ad apprezzare l’impegno di Diana che sembra essere diventata il suo braccio destro sostituendo Calogiuri. E Calogiuri? È in coma e sembra non volersi risvegliare, tanto che si sta pensando di trasferirlo a Venezia in un centro specializzato. Ma proprio il giorno prima di essere trasferito il maresciallo si sveglia. E sembra aver perso la memoria. Poi, lentamente, recupera tutto, tranne la consapevolezza di essere innamorato di Imma. Questa stagione racconterà quindi il progressivo rinnamoramento di Calogiuri per Imma, ma anche la sua trasformazione in un uomo diverso, più irruento e meno ingenuo. Un uomo, non più un ragazzo, deciso a scoprire la verità su quello che è successo. Un uomo diverso che potrebbe non piacere più a Imma, impegnata d’altra parte a fronteggiare un marito che, minacciato di nuovo dalla presenza del rivale, pensa bene di trovare altrove quelle attenzioni che Imma ha ripreso a negargli. Tutto precipiterà nel finale, in cui Imma si troverà a chiedere l’aiuto di una persona inaspettata ma che è sempre stata lì, accanto a lei.
LEA I NOSTRI FIGLI – hospital, melò; 4 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Banijay Studios Italy, prodotto da Massimo Del Frate
Con Anna Valle, Giorgio Pasotti, Mehmet Günsür
Grazie al lavoro come infermiera pediatrica all’ospedale di Ferrara, all’amore con Arturo e all’affetto delle colleghe, Lea è riuscita a fare pace con l’enorme dolore che ha segnato la sua vita: la perdita, poco prima della nascita, del figlio che aspettava. Oggi Lea ha una relazione con l’affascinante musicista conosciuto nel corso della prima stagione e fa da madre a Martina, la figlia di lui, ora in piena fase di ribellione preadolescenziale. A partire da quello che sembra un banale incidente d’auto, Lea scopre che Martina è stata contattata da una donna che dice di essere la madre biologica. In ospedale Lea lavora ancora fianco a fianco con Marco, primario del reparto di pediatria e suo ex marito, oggi padre separato di Gioia, che ha avuto dalla collega Anna. Tra Marco e Lea il fuoco cova ancora sotto la cenere e, complici l’allontanamento da Anna e la distanza di Arturo, impegnato all’estero nella registrazione di un disco e distratto da un’affascinante produttrice musicale, l’incendio potrebbe deflagrare ancora. Lea si troverà di fronte a un dilemma: dare un’altra possibilità ad Arturo o ascoltare i mai sopiti sentimenti per Marco? E sarà in grado di fare una scelta che non rompa il suo profondo legame con Martina? In reparto, al gruppo storico delle colleghe infermiere di Lea – Rosa, Favilla, Olga e Michela (che sta per sposarsi col pediatra Pietro) – si aggiunge Bruno, che nasconde un segreto. Alle loro vite si intrecceranno le tante storie dei piccoli pazienti e delle rispettive famiglie in un’alternanza di momenti drammatici e spensierati: proprio come la vita, un’altalena di paura, speranza, coraggio e determinazione.
PER ELISA, IL CASO CLAPS – true crime, 3 serate
Una coproduzione FastFilm e Cosmopolitan Pictures, prodotto da Maurizio Tini e Ben Donald, in collaborazione con Rai Fiction
Con Gianmarco Saurino, Anna Ferruzzo, Vincent Riotta, Giacomo Giorgio, Bianca Nappi, Giulio Della Monica, Vincenzo Ferrera, Antonio Petrocelli, Carlo De Ruggieri, Ludovica Ciaschetti e con la partecipazione di Rosa Diletta Rossi e Francesco Acquaroli
Per Elisa – Il caso Claps ricostruisce uno dei più sconvolgenti fatti di cronaca nera degli ultimi decenni: gli omicidi di Elisa Claps e Heather Barnett a opera di Danilo Restivo. La vicenda ha inizio il 12 settembre 1993 e si svolge nell’arco di circa vent’anni tra Potenza e la costa inglese di Bournemouth. È una domenica mattina quando Elisa Claps saluta il fratello Gildo. Ha 16 anni ed esce di casa per andare a messa. Assicura al fratello che sarà di ritorno per mezzogiorno. Dopo aver incontrato Danilo Restivo nella chiesa della Santissima Trinità, Elisa scompare e da allora nessuno avrà più sue notizie. Le ricerche iniziano immediatamente ma il corpo di Elisa resterà nascosto per quasi due decenni nel sottotetto di quella stessa chiesa dove era stata vista l’ultima volta in vita. Nove anni dopo, il 12 novembre 2002, a Bournemouth, nella costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, madre single di due adolescenti, viene trovata in casa a terra, coperta di sangue, mutilata. I figli corrono in strada alla ricerca di aiuto. Li accoglie premuroso Danny, il vicino di casa italiano. Lo chiamano Danny ma il suo nome è Danilo Restivo.
UN PROFESSORE 2 – dramedy; 6 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Banijay Studios Italy, prodotto da Massimo Del Frate
Con Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi, Thomas Trabacchi, Christiane Filangieri, Nicolas Maupas, Damiano Gavino, Domenico Cuomo
Il professor Dante Balestra è ormai una presenza imprescindibile per i suoi studenti, tra cui c’è anche suo figlio Simone. Il cuore pulsante della serie resta il liceo Leonardo Da Vinci con la classe frequentata da Simone e Manuel (figlio di Anita) dove Dante, con il solito piglio anticonformista e geniale, utilizza la filosofia per aiutare i ragazzi a risolvere i loro problemi, tra amori complicati, genitori invadenti, sogni a occhi aperti e speranze infrante. Nell’allegro caos della classe, all’appello rispondono i ragazzi che conosciamo – Luna, Matteo, Laura – ma anche volti nuovi: Nina, una ragazza di origini slave che nasconde una vita complicata; Rayan, promessa del calcio arrivato dall’Africa, più interessato al pallone che allo studio; Viola, una ragazza con disabilità e dal carattere impossibile; infine Mimmo, ex studente di Dante finito in un carcere minorile. Dante è riuscito a farlo affidare in semilibertà proprio alla biblioteca della Leonardo Da Vinci e sarà un nuovo amico per Simone. Se i problemi e le avventure dei ragazzi sono tanti e avvincenti, quelli di Dante non sono da meno, specie nella vita privata. La relazione tra il professore e Anita procede a gonfie vele, per la gioia di Simone e Manuel. Da poco sono andati a vivere tutti insieme nella grande villa alle porte di Roma. Ma questo raggiunto equilibrio è ben presto spezzato da una serie di avvenimenti che li costringeranno a nuove domande sui reciproci sentimenti. L’ex moglie di Dante, Floriana, decide di tornare a Roma e ristabilirsi alla villa, costringendo Dante a una scomoda convivenza a tre con Anita; ma anche per Anita le cose si complicano: dovrà vedersela con l’arrivo di Nicola, manager carismatico e affascinante che – oltre a essere il padre di Viola – si scopre essere anche il padre biologico di Manuel. Come se non bastasse, Dante si ritrova a fare i conti con una drammatica novità, che mette in crisi tutte le sue certezze.
RAI1 – daily
IL PARADISO DELLE SIGNORE 8
Una coproduzione Rai Fiction – Rai Com – Aurora TV Banijay, prodotto da Giannandrea Pecorelli
Con Alessandro Tersigni, Roberto Farnesi, Vanessa Gravina, Massimo Poggio, Flavio Parenti, Emanuel Caserio, Chiara Baschetti, Francesca Del Fa, Pietro Genuardi, Pietro Masotti, Chiara Russo, Lara Komar, Filippo Scarafia, Lucrezia Massari, Gabriele Anagni, Elvira Camarrone, Clara Danese, Elia Tedesco, Massimo Cagnina, Silvia Bruno, Ilaria Maren, Danilo D’Agostino, Gioia Spaziani
Milano, settembre 1964. Il Paradiso delle Signore, il magazzino più amato d’Italia guidato dal visionario direttore Vittorio Conti, torna a farci sognare attraverso le storie dei suoi protagonisti. La nuova minaccia che incombe su questo microcosmo ormai tanto familiare è un altro magazzino: la Galleria Milano Moda, aperta da Umberto Guarnieri e Tancredi alla fine della serie precedente e destinata a competere con il Paradiso, attraendone inevitabilmente parte della clientela. Una concorrenza che non sarà sempre leale e che si intreccerà alla tormentata vicenda sentimentale che lega Vittorio a Matilde Frigerio e a suo marito Tancredi. Riuscirà Vittorio a salvare, ancora una volta, la sua creatura e conquistare al tempo stesso l’unica donna che, dopo Marta, ha avuto la forza e il coraggio di amare? La risposta potrebbe non essere così scontata e riservare un clamoroso colpo di scena. Così come di colpi di scena è piena la vita di Adelaide, tornata dalla Svizzera con un segreto sconvolgente, riemerso da un passato che neanche lei conosceva fino in fondo. Un segreto che la avvicinerà ancora di più a Marcello ma che, in modo sorprendente, la porterà a riavvicinarsi anche a Umberto Guarnieri. Il Paradiso delle Signore è di nuovo pronto ad accompagnarci in questo meraviglioso viaggio nel passato, attraverso le storie e le sfide sempre più appassionanti di protagonisti vecchi e nuovi con cui rivivremo i cambiamenti e il fermento di un’epoca ancora vivida nell’immaginario di molti.
Rai1 – film tv
LA STOCCATA VINCENTE
Prodotto da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction
Con Alessio Vassallo, Flavio Insinna, Elena Funari
Per la prima volta sullo schermo la storia dello schermidore Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella specialità della spada (nel 2011 e nel 2017). Un percorso fatto di gloria e di successi, ma anche di fatica e dolore, perché Paolo da piccolo ha dovuto affrontare la sfida più importante della sua vita: combattere contro un tumore al cervello. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato del padre Piero, vero coach di vita, oltre che suo primo insegnante di scherma. L’infanzia apparentemente serena e normale, l’operazione e le cure, l’inizio della sua carriera agonistica, l’incontro col grande maestro di scherma Oleg Pouzanov, l’ingresso nella Nazionale di scherma, la rivalità con Guglielmo Visentin, l’amore per la pentatleta Lavinia Bonessio: anche attraverso l’uso dei flashback viene ripercorsa la vicenda sportiva e umana di un campione impetuoso, esuberante e cocciuto, nelle sue fragilità, cadute e rinascite fino alla consacrazione come campione del Mondo, il 12 ottobre 2011, proprio nella sua Catania.
MARGHERITA DELLE STELLE
Una coproduzione Rai Fiction – Minerva Pictures, prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti
Con Cristiana Capotondi, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Flavio Parenti
Un film che racconta la storia di una bambina come tante altre, che però ha avuto la fortuna di avere due genitori, Roberto e Maria Luisa Hack, che molto in anticipo sui tempi, le hanno insegnato i valori della libertà, della parità, del rispetto della natura e della curiosità. Margherita gira per le campagne fiorentine in bicicletta, coi capelli sciolti, i vestiti comodi e una naturale predisposizione all’autonomia. Quella bambina si trasforma poi in una liceale che, durante il ventennio fascista, decide di seguire l’istinto, rischiando di farsi espellere dai licei italiani perché non crede sia giusto che la sua insegnante ebrea venga cacciata a causa delle sue origini. È anche la ragazza che se ne frega delle mode e di quello che pensano gli altri. Con Aldo, prima amico d’infanzia e poi compagno di tutta una vita, costruisce un matrimonio su misura, al di là di ogni usanza e tradizione, tra lunghe chiacchierate sotto le stelle e la scelta condivisa di prediligere la libertà alla famiglia. Innamorata delle stelle, a dispetto di tutte le convenzioni e del ruolo della donna in uso all’epoca, riesce a emergere in un mondo fatto e governato da soli uomini. Una carriera luminosa che la porta a diventare la prima direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Trieste. E da lì Margherita Hack proseguirà il suo viaggio pluridecennale tra i meandri del cosmo, con gli occhi sempre puntati verso il cielo.
NAPOLI MILIONARIA
Prodotto da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction
Con Massimiliano Gallo, Vanessa Scalera
Napoli, 1942. Donna Amalia e suo marito Gennaro Jovine vivono in un modesto basso con i loro tre figli, Amedeo, Maria Rosaria e la piccola Rituccia. Per risolvere la precarietà quotidiana Amalia decide di entrare in affari con Enrico Settebellizze, giovane senza scrupoli, divenuto una pedina della borsa nera. Nel corso degli anni di matrimonio Amalia ha preso a disistimare Gennaro, lo giudica un buono a nulla che filosofeggia invece di portare a casa denaro per sfamare la famiglia. Amalia convince anche i figli più grandi ad altri tipi di commerci ma, quando il brigadiere Ciappa effettua un controllo in casa, Gennaro è costretto a fingersi morto per salvare la moglie dalla galera. Viene poi catturato durante i rastrellamenti dei soldati tedeschi e se ne perdono le tracce. Al ritorno, diversi mesi più tardi, troverà una famiglia cambiata: Amalia ha trasformato il basso in una lussuosa dimora e sta per cedere alla corte di Settebellizze; la figlia Maria Rosaria è incinta di un soldato americano che l’ha abbandonata; il figlio Amedeo organizza furti d’auto. La malattia che colpirà Rituccia sarà l’occasione per tentare di colmare la distanza che si è scavata tra loro, sperando che ha da’ passa’ ‘a nuttata, per loro e per tutta l’Italia ormai giunta alla fine della Seconda guerra mondiale.
NON TI PAGO
Prodotto da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction
Con Sergio Castellitto, Maria Pia Calzone, Pina Turco, Giovanni Ludeno, Gianluca Di Gennaro, Angela Fontana, Maurizio Casagrande
Ferdinando Quagliolo, gestore di un Banco Lotto, appassionato del gioco, ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Mario Bertolini, suo impiegato venuto in visita amorosa alla figlia Stella e che, al contrario di Ferdinando, non fa che vincere. L’ultima vincita è addirittura una quaterna, combinazione fortunata ricevuta in sogno dal defunto padre di Ferdinando. Dopo disquisizioni con il parroco, Don Raffaele Console, e liti furiose con la famiglia, segnate perfino da un colpo di pistola, Quagliolo cede il biglietto, ma nel farlo si reca davanti al ritratto del defunto padre e lancia un anatema: «Ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli capiterà una disgrazia». Dopo una serie di incidenti, Bertolini decide di rinunciare al biglietto. Soddisfatto, Ferdinando “ritira” la maledizione e lascia che il suo sottoposto sposi Stella. La vincita così rimane in famiglia.
Rai2
CORPO LIBERO – thriller; 3 serate
Prodotto da Indigo Film e Network Movie, in coproduzione con ZDFneo, in collaborazione con Rai Fiction e Paramount+, in associazione con All3Media International
Con Antonia Truppo, Filippo Nigro, Alessia De Falco, Giada Savi, Federica Cuomo, Eva Iurlaro, Giada Pirozzi, Emanuele Maria Di Stefano, Catinca Petrescu, Fiorenza Tessari, Lorenzo Gioielli e con Barbara Chichiarelli
Martina, 15 anni, è un’atleta della Vis Invicta, la squadra che rappresenta l’Italia al prestigioso torneo Winter Fox. Dopo essere stata costretta a fermarsi a causa di un misterioso infortunio, Martina torna a gareggiare per dimostrare, soprattutto a sé stessa, il proprio valore. In squadra, insieme a lei, le inseparabili Carla e Nadia, le più forti, e Anna e Benedetta, crudelmente dette “le inutili”. Con questo torneo le loro vite potrebbero cambiare. Per un’intera settimana, infatti, giorno dopo giorno, chiuse in un albergo di montagna rimasto fermo nel tempo, si sfideranno insieme alle atlete di altre quattro squadre, cercando di centrare l’obiettivo più alto: qualificarsi alle prossime Olimpiadi. Ad accompagnarle in questa sfida, la coach Rachele e il medico sportivo Alex, gli adulti che le ragazze, da anni, frequentano più dei loro genitori. La morte di una ragazza, il cui corpo viene ritrovato nei boschi, però cambia tutto. E l’indagine sull’omicidio diventa l’occasione per entrare nel loro mondo segreto, smascherare le loro bugie e quelle, ben più pericolose, degli adulti.
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI – avventura; 4 serate
Una serie dell’Alleanza Europea.
Una produzione Slim Film + TV et Federation Entertainment incollaborazione con Rai Fiction, France Télévisions, ZDF
Con David Tennant, Ibrahim Koma, Leonie Benesch, Jason Watkins, Peter Sullivan, Lindsay Duncan, Dolly Wells, Richard Wilson, Faical Elkihel, Anthony Flanagan, Gary Beadle, Victoria Smurfit, Giovanni Scifoni
Una grande coproduzione internazionale, liberamente ispirata al capolavoro di Jules Verne, realizzata in seno all’Alleanza Europea tra Rai, France Télévisions e la tedesca ZDF. Londra, 1872. Dopo aver speso oziosamente una vita su un’elegante poltrona del Reform Club, il gentiluomo Phileas Fogg sembra ridestarsi dal suo torpore esistenziale. A scuoterlo è l’ennesima cartolina ricevuta da un suo antico e perduto amore con un testo a dir poco schietto ed essenziale: ‘codardo’. È per codardia, infatti, che Fogg aveva rinunciato all’amore per Estella, donna appassionata e avventurosa che lui aveva rifiutato di seguire in uno dei suoi viaggi attorno al mondo perdendola per sempre. Questa volta Fogg reagisce decidendo di realizzare un’impresa quasi impossibile: circumnavigare il mondo in soli ottanta giorni, grazie ai progressi della tecnologia e dei trasporti decantati da un articolo appena pubblicato sul Daily Telegraph dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni”. Prima di partire, Fogg scommette con uno dei soci del club un’ingente somma di denaro sulla riuscita dell’impresa; recluta quale valletto l’arguto francese Passepartout e parte precipitosamente tenendo continuamente d’occhio orologio e calendario per non perdere la scommessa. Si unisce a loro Abigail Fix, l’autrice dell’articolo che lo ha catturato e gli ha suggerito la sfida. Il giro del mondo in 80 giorni è molto più di un viaggio romantico. È una storia senza tempo che racconta differenze culturali e sociali che metteranno a dura prova i tre protagonisti, lontani da casa e dalle loro sicurezze. Attraverso varie avventure Fogg, Fix e Passepartout comprenderanno il valore della tolleranza, della compassione e dell’empatia. E soprattutto dell’amore. Un viaggio nell’amicizia e una dichiarazione d’amore per il mondo, passando per Parigi, la Toscana, l’India, l’America e tanti altri bellissimi luoghi da scoprire insieme.
NOI SIAMO LEGGENDA – coming of age, fantasy; 6 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Fabula Pictures, prodotto da Nicola e Marco De Angelis, in collaborazione con Prime Video
Con Emanuele Di Stefano, Claudia Pandolfi, Antonia Liskova, Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio, Beatrice Vendramin, Giulio Pranno, Margherita Aresti, Valentina Romani, Lino Guanciale
Noi siamo leggenda è un racconto di formazione che segue le storie di un gruppo di adolescenti di Roma con enormi problemi e immensi poteri. Poteri in grado di capovolgere le loro vite, costringendoli a fronteggiare i loro limiti, desideri e responsabilità. Niente missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi da combattere. Un racconto di formazione totalmente incentrato sui caratteri in cui i superpoteri diventano metafora delle difficoltà e delle possibilità che gli adolescenti sono chiamati ad affrontare e delle loro formidabili potenzialità. Avere un superpotere può far sembrare tutto più facile, ma presto i protagonisti scopriranno che non esiste un potere che li aiuterà a “diventare grandi” e che a ogni azione corrisponde sempre una conseguenza.
THE REUNION – thriller; 3 serate
Una serie dell’Alleanza Europea.
Una produzione Make It Happen Studio in coproduzione con France Télévisions, ZDF, Rai Fiction
Con Ioan Gruffud, Ivanna Sakhno, Grégory Fitoussi, Dervla Kirwan, Vahina Giocante, Rupert Graves, Shemss Audat, Salóme Gunnarsdóttir
Dal best-seller La jeune fille et la nuit di Guillame Musso un progetto dell’Alleanza Europea. Riviera francese, inverno 1996. Quando il liceo chiude per le vacanze di Natale, la brillante studentessa Vinca Rockwell scappa con il suo insegnante di filosofia con il quale ha una relazione. Nessuno la rivedrà più. Gli inseparabili Fanny, Thomas e Maxime – i migliori amici di Vinca – sono legati per sempre da un terribile segreto, ma non si sono più visti dopo il diploma. Hanno commesso un omicidio e sepolto il cadavere nel muro della palestra. Dopo venticinque anni, si ritrovano per la prima volta in occasione della Reunion della loro classe e scoprono che la palestra sta per essere demolita per fare spazio a un nuovo edificio. Improvvisamente, la verità rischia di tornare a galla. Una verità inquietante, dolorosa e diabolica. Il giallo si scioglie seguendo due linee temporali dai toni molto diversi: da un lato, il ricomporsi di un’amicizia nel presente assolato della Costa Azzurra; dall’altro, il mistero della scomparsa di Vinca in un campus deserto paralizzato da una tormenta di neve.
Rai3 – daily
UN POSTO AL SOLE
Una produzione Rai Fiction – Fremantle – Centro di Produzione TV Rai di Napoli
Con Patrizio Rispo, Riccardo Polizzy Carbonelli, Marzio Honorato, Marina Giulia Cavalli, Marina Tagliaferri, Nina Soldano, Maurizio Aiello, Alberto Rossi, Germano Bellavia, Luca Turco, Michelangelo Tommaso, Luisa Amatucci
Ambientata a Napoli nell’elegante quartiere di Posillipo, la serie racconta le appassionanti vicende degli abitanti di Palazzo Palladini. Nella varietà di caratteri e aspirazioni che esprimono, i protagonisti rendono il racconto sempre ricco e avvincente, fortemente legato a temi sociali importanti e di stringente attualità: dalla malavita organizzata alla violenza di genere, dall’emergenza lavoro all’emarginazione. Nel racconto attento e originale della nostra società, Un posto al sole esprime un mondo valoriale in cui la famiglia assume un ruolo centrale e la condivisione delle difficoltà una rassicurante consuetudine con parenti e amici che formano una solida comunità di affetti. Il consolidato impianto narrativo si articola in un singolare intreccio di generi – romance, comedy e drama – che garantisce da anni un felice esempio di gradimento e fedeltà da parte del pubblico televisivo.
2024
Rai1
BRENNERO – crime; 4 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Cross Productions, prodotto da Rosario Rinaldo e Maddalena Rinaldo
Con Elena Radonicich, Matteo Martari, Richard Sammel, Lavinia Longhi, Luka Zunic, Sinead Thornhill, Giovanni Carta, Paolo Briguglia, Anita Zagaria, Katja Lechthaler, Lia Grieco
Bolzano. Il ritrovamento di un cadavere costringe Eva, una giovane e rampante Pubblico Ministero di cultura tedesca, a lavorare fianco a fianco con Paolo, un ispettore di origini italiane, nato e cresciuto in città. Eva e Paolo incarnano gli stereotipi della propria cultura e tradizione, in una Bolzano all’apparenza divisa: da un lato i tedeschi, precisi, rigorosi e benestanti; dall’altro gli italiani, chiassosi e calorosi. Ma è davvero così? La frequentazione coatta porterà Eva e Paolo a scoprirsi diversi da quello che pensano, diventando una solidissima coppia investigativa mentre danno la caccia al “Mostro di Bolzano”: uno spietato assassino seriale che si è macchiato di sei omicidi, vittime di lingua tedesca, colpevoli (secondo lui) di aver trattato gli italiani come inferiori. E proprio nel tentativo di catturare l’omicida, tre anni prima, Paolo aveva perso la gamba e la sua compagna e collega, Giovanna. Per Paolo catturare l’assassino è ormai un’ossessione e una questione personale. Anche Eva ha un’ossessione, quella di dimostrarsi degna di suo padre: Gerhard Kofler, ora in pensione e prima alla guida della Procura di Bolzano e per il quale quello del Mostro è stato uno dei pochi casi che non è riuscito a risolvere. Eva e Paolo facendo squadra riusciranno non soltanto a risolvere il caso, ma anche a superare le reciproche ossessioni, guarendo dalle loro (all’apparenza) insanabili ferite interiori.
DOC NELLE TUE MANI 3 – hospital; 8 serate
Prodotto da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction
Con Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Sara Lazzaro, Giovanni Scifoni, Elisa Di Eusanio, Marco Rossetti, Giacomo Giorgio, Laura Cravedi, Elisa Wong
Una delle serie italiane di maggior successo degli ultimi anni torna con una nuova stagione. Andrea Fanti guida il reparto di Medicina Interna del Policlinico Ambrosiano nelle nuove vesti di primario, alla testa della sua affiatata e più che fidata squadra: Giulia Giordano, Riccardo Bonvegna, Damiano Cesconi e gli altri amatissimi personaggi. Accanto a loro non mancheranno nuovi ingressi, tra cui spiccano
tre specializzandi: Federico, Martina e Lin. Il cuore della terza stagione saranno come sempre le storie dei pazienti, che si intrecciano con quelle dei medici per raccontare il valore dell’ascolto e della cura dell’altro. Ma Doc dovrà affrontare anche una novità assoluta: il ritorno di un ricordo emerso dai dodici anni di buco nero della sua amnesia. Forse la memoria di Andrea sta tornando? Se così fosse, la sua vita e quella di chi gli sta vicino potrebbero esserne sconvolte.
DON MATTEO 14 – giallo, commedia; 10 serate
Prodotto da Luca e Matilde Bernabei per Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction
Con Raoul Bova, Nino Frassica, Nathalie Guetta, Francesco Scali, Eugenio Mastrandrea, Federica Sabatini, Gaia Messerklinger
Una delle serie italiane più amate torna per la quattordicesima stagione. Anche quest’anno Don Matteo “cambia” senza perdere la sua essenza, con al centro Don Massimo, che abbiamo conosciuto e amato nella stagione precedente, accompagnato dagli immancabili Pippo e Natalina e dal Maresciallo Cecchini. Tante saranno le novità. Dopo l’addio ad Anna e Marco, arriva a Spoleto il Capitano Diego Martini, in città per riconquistare la sua ex, la Pubblico Ministero Vittoria Guidi che, stanca del suo carattere patologicamente chiuso e al limite dell’ossessivo-compulsivo, ha rotto con lui e sta per sposarsi con un altro. Martini ignora che ad attenderlo ci sia il Maresciallo Cecchini, pronto a complicargli la vita con il suo carattere esuberante, ma anche a offrirgli un tetto e un’amicizia sincera. E ignora anche che Don Massimo sia un ex Carabiniere leggermente propenso a immischiarsi nelle indagini (e a risolverle). Ma ignora soprattutto che la sorella, anzi, sorellastra, di Don Massimo, Giulia, è anche lei in città, accolta in canonica da suo fratello nonostante un passato difficile che li divide e gravi problemi con la giustizia. E sarà proprio lei, Giulia, portatrice di guai, amica-nemica del nuovo Capitano che lo aiuterà a scoprire la bellezza della condivisione e dell’empatia. E nel frattempo, Giulia e Don Massimo dovranno guarire le ferite del passato e, con pazienza e delicatezza, riscoprire la bellezza del rapporto fraterno che li lega.
GERRI – poliziesco; 4 serate
Prodotto da Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Claudia Aloisi per Cattleya in collaborazione con Rai Fiction
Con Giulio Beranek, Valentina Romani, Fabrizio Ferracane, Roberta Caronia, Irene Ferri, Lorenzo Adorni, Lorenzo Aloi, Cristina Pellegrino, Tony Laudadio, Cristina Cappelli, Carlotta Natoli e Massimo Wertmüller
Trent’anni, occhi profondi e aria sfuggente, Gregorio Esposito detto Gerri è un ispettore napoletano di origine Rom che risolve casi sotto il sole della Puglia. Gerri esercita un grande fascino sulle donne, da cui è a sua volta costantemente attratto, ma è anche un uomo inquieto con un passato doloroso ancora da elaborare. Forse anche per questo quando si occupa delle indagini lo fa sempre gettandovisi a capofitto e perdendo quel distacco necessario nella sua professione. E questo puntualmente scatena le ire del capo della Squadra mobile Santeramo, così come le invidie del collega Calandrini. In Questura, però, c’è anche chi fa il tifo per lui: uno su tutti Alfredo Marinetti, suo diretto superiore, che ormai lo considera come un figlio. La Viceispettrice Lea Coen, da poco trasferitasi in terra pugliese, sembra invece essere l’unica donna a non voler avere nulla a che fare con Esposito, intuendo che è un uomo ancora profondamente irrisolto. Ma si sa che certi buoni propositi hanno vita breve e, infatti, il loro rapporto si trasformerà pian piano in un’intensa storia d’amore. Il passato di Gerri, però, continua a essere un buco nero nella sua vita, un vuoto che non intende riempire, finché Marinetti, sempre più preoccupato, decide di indagare di nascosto sulle sue origini, a partire dall’infanzia trascorsa in una casa-famiglia all’ombra del Vesuvio. Solo grazie a chi ha accanto, Gerri capirà che per affrontare il presente deve conoscere il passato.
GLORIA – dramedy; 3 serate
Prodotto da Roberto Proia per Eagle Pictures in collaborazione Rai Fiction
Con Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Emanuela Grimalda, Sergio Assisi, Martina Lampugnani, Luca Angeletti
Gloria Grandi, una delle grandi indimenticate dive del cinema italiano, è fermamente convinta che il suo talento sia sprecato per la serialità televisiva, che ormai da qualche anno padroneggia con grande eleganza. Lei vuole tornare al Cinema con la “C” maiuscola e pensa, anzi sa, che una volta abbandonata la tv, le porte di Cinecittà si apriranno per lei. Cinque anni dopo però si accorge che quelle porte si sono aperte solo per recitare in scadenti spot pubblicitari per le creme alla bava di lumaca. Gloria è una tigre inferocita. Non si capacita che il mondo dello spettacolo l’abbia dimenticata e a poco servono le rassicurazioni della sua fidata assistente Iole e del suo ex marito ancora molto innamorato di lei come di sua figlia Emma. Gloria si sente sconfitta: in effetti il suo telefono ha smesso di squillare, sembra destinata all’oblio e la concorrenza di attrici più giovani di lei si fa sentire, ma come diceva Shakespeare “Non c’è furia dell’inferno peggiore di una donna respinta” e Gloria intende riprendersi il posto che è suo di diritto. Complice un errore medico, il suo mefistofelico agente ha un’idea tanto brillante quanto meschina. E l’idea funziona.
IL CLANDESTINO – procedural; 6 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotto da Fulvio e Paola Lucisano
Con Edoardo Leo, Hassani Shapi, Alice Arcuri, Fausto Maria Sciarappa
Luca Travaglia, ex Ispettore Capo dell’antiterrorismo, ha lasciato la Polizia in seguito a un violento attentato che è costato la vita alla sua donna. Trasferitosi a Milano, lavora come buttafuori nelle discoteche, cercando di anestetizzare il dolore con l’alcool. Il muro che Luca ha alzato tra sé stesso e la vita comincia a sgretolarsi quando incontra sulla sua strada Palitha, un cingalese intraprendente e sopra le righe che lo convince a mettere in piedi un’improbabile agenzia investigativa. E così, in una Milano dai mille volti, dalle mille anime, lingue e dialetti, Travaglia, forte del suo fiuto investigativo, ritroverà a poco a poco il suo posto nel mondo, mettendosi al servizio degli “ultimi” che la società non vuole vedere e dei “primi”, che a causa della loro posizione non possono rischiare di essere visti. Un uomo conosciuto da tutti a Milano come “Il Clandestino”.
LA LUNGA NOTTE, LA CADUTA DEL DUCE – period drama; 3 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Èliseo Entertainment, prodotto da Luca Barbareschi
Con Alessio Boni, Duccio Camerini, Marco Foschi, Lucrezia Guidone, Ana Caterina Morariu, Flavio Parenti, Aurora Ruffino, Martina Stella, Luigi Diberti
24 luglio del 1943: il Gran Consiglio del Fascismo, un gruppo di fedelissimi di Mussolini che tiene in pugno le sorti d’Italia, sta per riunirsi su richiesta del Presidente della Camera, Dino Grandi. C’è un clima di forte tensione e di imminente disfatta dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, diretti verso Roma per rovesciare il regime fascista, mentre Hitler e i nazisti si preparano a occupare il Paese. Grandi è convinto che Mussolini stia trascinando l’Italia nel baratro e che vada fermato a ogni costo. Anche se lui a Mussolini deve tutto. Sua moglie Antonietta è consapevole del rischio a cui si espone il marito e prova a dissuaderlo. Mussolini continua ferocemente a illudersi che la vittoria sia ancora possibile ma i suoi ruggiti assomigliano sempre più a quelli di un leone morente. Lo sanno sia la moglie Rachele sia l’amante Claretta, le sue due donne, le rivali di sempre, per una volta accomunate dal presentimento della tragedia che grava sul loro uomo. C’è un’altra donna che in quelle settimane convulse si trova al centro di intrighi complessi: Edda, la figlia prediletta del duce e moglie di Galeazzo Ciano. Ciano è da sempre tentato di opporsi al suocero e prenderne il posto, ma ha timore di uscire allo scoperto. Ed è geloso di Grandi. Edda sospetta che il marito possa tradire Mussolini, ma è dilaniata tra l’amore per lui e quello per il padre. Il Re Vittorio Emanuele III invece gioca su più tavoli, rimane pavidamente alla finestra in attesa degli eventi e si scontra duramente con la nuora Maria José, contraria da sempre al duce e al fascismo. Suo figlio, il principe Umberto, è scisso tra l’obbedienza all’autorità paterna e l’amore per la moglie. Se da un lato ognuno agisce per proteggere i propri interessi, dall’altro cominciano a levarsi voci in contrasto con il regime. Sono le nuove generazioni, germogli della Resistenza. Ragazzi e ragazze che cercano con tutte le loro forze di non rimanere schiacciati dagli errori dei loro padri. Sono giovani soldati come Italo Niccolai che, deluso prima dall’esito della campagna di Russia e poi dalla morte violenta del padre proprio per mano dei fascisti, si avvicina sempre più pericolosamente alle prime frange di opposizione violenta al regime. Niente e nessuno potrà dissuaderlo dall’idea di combattere per un’Italia libera ma non sa ancora che dovrà cercare di conciliare un amore impossibile con la militanza: l’amore per Beatrice, nipote di Dino Grandi. Grandi, intanto, aggiorna continuamente la lista dei favorevoli e contrari tra i gerarchi. L’impresa sembra disperata. Il 24 luglio del 1943 comincia la notte più lunga d’Italia, ha inizio la riunione del Gran Consiglio. Dino Grandi ha due bombe pronte in tasca: se le cose si metteranno male, sarà pronto a sacrificare la sua stessa vita.
LA STORIA – period drama; 4 serate
Prodotto da Roberto Sessa per Picomedia, in coproduzione con Thalie Images, in collaborazione con Rai Fiction
Con Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastandrea
Roma, 1941. Ida Ramundo, maestra elementare rimasta vedova con un figlio adolescente, Nino, decide di tenere nascoste le proprie origini ebraiche per paura delle conseguenze delle leggi razziali. Una sera rientrando a casa viene violentata da un soldato dell’esercito tedesco e dopo lo sgomento, il dolore e la vergogna, scopre di essere incinta. Nove mesi dopo partorisce in segreto un bambino, che verrà amorevolmente soprannominato Useppe. Nino si innamora all’istante del suo fratellino. Nel 1943 nel bombardamento di San Lorenzo la casa di Ida viene distrutta e con Useppe la donna è costretta a trasferirsi in un ricovero per sfollati a Pietralata, dove troveranno calore a amicizia nonostante gli stenti, il freddo e la fame. Intanto Nino si arruola prima nelle camicie nere, poi partecipa alla lotta partigiana, spinto dalla sua vitalità indomabile. Ida sopravvive alle difficoltà dell’occupazione nazista, lottando tutti i giorni per Useppe e nell’attesa degli sporadici ritorni di Nino. Ma quando la guerra finisce, il lascito di distruzione interiore condurrà la piccola famiglia, Ida, Nino, Useppe e il cane Bella, al suo destino.
MÀKARI 3 – giallo, commedia; 4 serate
Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti per Palomar in collaborazione con Rai Fiction
Con Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Antonella Attili, Filippo Luna, Serena Iansiti, Eugenio Franceschini e con Tuccio Musumeci
In questa nuova stagione Lamanna ha deciso di cambiare: non vuole più scrivere romanzi gialli, perché ha un nuovo ambizioso progetto da coltivare. Cerca di tenersi lontano dai delitti come un eremita dalle tentazioni, ma per fortuna ormai il gusto dell’indagine ce l’ha nel sangue, e insomma… proprio non ce la fa a resistere! Così, suo malgrado, Saverio, insieme a Suleima e al formidabile Piccionello, si ritrova coinvolto in quattro nuovi sorprendenti casi di omicidio, che hanno al centro la terribile faida fra due sue ex fidanzate di gioventù (Il fatto viene dopo), un mistero che affonda le radici nella tragica storia di Gibellina (La città perfetta), un antico amore di Marilù che viene ucciso nel corso di un festival letterario (Tutti i libri del mondo), un presunto e fin troppo inspiegabile incidente che accade in un bellissimo centro termale dove i nostri vanno in vacanza grazie a un fortunoso premio (La segreta alchimia). Ma non saranno solo questi delitti a mettere alla prova il nostro Lamanna. Già, mai come adesso Saverio e Suleima scopriranno che l’amore funziona proprio come la chimica: ci sono elementi che hanno una naturale capacità di attrarre e legarsi ad altri elementi e quando lo fanno distruggono i precedenti legami che questi ultimi avevano con altre sostanze. Ed è così che l’arrivo di due nuovi personaggi, Michela e Giulio, rischia di trasformarsi in una catastrofe per i nostri due beniamini. Perché Michela, se non ci fosse Suleima, sarebbe davvero perfetta per Saverio. E Giulio, se non ci fosse Saverio, sarebbe davvero perfetto per Suleima. No? Michela e Giulio arrivano come amici ma sono tutt’altro che amici. In questo pericoloso gioco di affinità elettive Peppe Piccionello, da vera Cassandra, sarà il solo a vederci chiaro fin dall’inizio. Riuscirà a impedire che avvenga l’irreparabile? Chi lo sa? E fra l’altro difendere l’amore di Saverio e Suleima non sarà l’unica cosa di cui dovrà occuparsi. Già, anche per il nostro meraviglioso Peppe si profilano importanti novità all’orizzonte!
MAMELI – period drama; 4 serate
Prodotto da Agostino Saccà per Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction
Con Riccardo De Rinaldis, Amedeo Gullà, Neri Marcorè, Giovanni Crozza Signoris, Riccardo Maria Manera, Chiara Celotto, Maurizio Lastrico, Pier Luigi Pasino, Ricky Memphis, Isabella Briganti, Sebastiano Somma, Susy Del Giudice, Lucia Mascino, Luca Ward
Protagonista di uno straordinario racconto di formazione è Goffredo Mameli, poeta ed eroe del Risorgimento, ispirato autore di quel canto che ha acceso gli animi di un’intera generazione di ragazzi appassionati e coraggiosi e, cento anni dopo, diventato l’Inno nazionale della Repubblica Italiana. La storia di Mameli, bruciante e intensa come quella di una odierna rockstar, è quella di chi con il suo entusiasmo sapeva far innamorare le masse, a cominciare da quelle della sua città, Genova. In lui, gli altri vedevano il coraggio di chi ama senza risparmiarsi e di chi combatte al fronte, a costo della vita, certo dell’eternità. La serie è il racconto di due anni di guerra, di politica, di poesia, di sotterfugi, di tradimenti e amore, nel cruento ardore della Prima Guerra di Indipendenza e della difesa della Repubblica Romana, ma è soprattutto la storia di un ragazzo con il cuore antico e lo sguardo rivolto al futuro.
STUDIO BATTAGLIA 2 – legal, dramedy; 3 serate
Prodotta da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar in collaborazione con Carlo Cresto-Dina per Tempesta, in collaborazione con Rai Fiction
Con Barbora Bobulova, Lunetta Savino, Miriam Dalmazio, Giorgio Marchesi, Marina Occhionero, e con Carla Signoris, Thomas Trabacchi e con la partecipazione di Massimo Ghini
In questa nuova stagione le sorelle avvocate Anna e Nina torneranno a lavorare con la madre Marina nel prestigioso Studio Zander, ora diventato Zander Battaglia. I patti erano che Marina sarebbe uscita di scena appena chiuse le ultime cause ma per Zander liberarsi di lei sarà più arduo del previsto. Ritroviamo anche Massimo con cui Anna, nel finale della prima stagione, si era lasciata andare a una travolgente passione. Per lei, sposata con Alberto da cui ha avuto due figli, è arrivata l’ora di chiedersi quale sia la scelta giusta, tra i sentimenti e le emozioni, anche se questo significa rinunciare a una parte della propria felicità. Cuore del racconto sono come sempre le donne Battaglia, tre divorziste e una neo-sposa, la sorella minore Viola. Quattro donne in diverse fasi della vita, ognuna con i propri sogni e turbamenti, unite da un amore profondo e un’invincibile ironia che le ha sempre salvate. Se Viola cerca di emanciparsi dalla famiglia, ma si scontra con le difficoltà della vita adulta e con il costo folle degli affitti milanesi, Nina dovrà mettere in discussione quello che credeva di desiderare, perché a volte crescere significa anche non aver paura di cambiare. Come nella precedente stagione, in ogni episodio si svilupperà un caso legale di cui si dovrà occupare lo Studio Zander Battaglia, andando a trattare alcuni tra i temi più attuali del diritto di famiglia. Inoltre, Anna sarà alle prese con un delicato e doloroso caso di separazione legale, accettando di rappresentare la famosa chef-influencer “Michela in famiglia” contro il marito Corrado, uomo manipolatore che controlla e gestisce il fortunato business che hanno creato.
Rai1 – film tv
FOLLE D’AMORE – ALDA MERINI
Una coproduzione Rai Fiction – Jean Vigo Italia, prodotto da Elda Ferri
Con Laura Morante, Federico Cesari, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Marchesi, Mariano Rigillo
Nata a Milano il 21 marzo 1931, Alda Merini a 15 anni già scrive poesie. Tutto fa presagire un futuro di successi: viene accolta nei circoli letterari della città e lodata persino dal premio Nobel Salvatore Quasimodo. Sposa a 23 anni un fornaio, Ettore Carniti, di cui è profondamente innamorata. La scrittura, il lavoro e la nascita di due bambine innescano, in una natura fragile e ipersensibile come la sua, un disturbo bipolare che l’accompagnerà per la vita. Una sera Ettore rientra ubriaco e Alda lo accoglie infuriata, facendo una terribile scenata. Allarmato, il marito chiama un’ambulanza e i responsabili non trovano di meglio che condurla in manicomio, dove Alda resterà per oltre un decennio, con sporadici rientri a casa. Intanto le figlie sono diventate quattro, affidate ad altre famiglie. Tornata stabilmente a casa, Alda inizia una nuova vita: scrivere poesie è la sua passione e la sua vera vocazione. E arrivano anche i primi riconoscimenti, sino alla consacrazione letteraria. A 54 anni, ormai vedova, sposa il poeta Michele Pierri, che ha trent’anni più di lei, e si trasferisce da lui a Taranto. Ma la felicità non dura a lungo, perché Michele muore poco dopo. Rientrata a Milano, Alda non si dà per vinta e si afferma come una delle figure di riferimento della vita culturale italiana. Muore a Milano il 1° novembre 2009, circondata dall’amore delle figlie.
LA LUCE NELLA MASSERIA
Prodotto da Luca Barbareschi per Èliseo Entertainment in collaborazione con Rai Fiction
Con Domenico Diele, Aurora Ruffino, Giovanni Limite e con Renato Carpentieri
La luce nella masseria celebra i settant’anni dall’inizio delle trasmissioni del servizio pubblico radiotelevisivo. Il film tv racconta l’arrivo della televisione, negli anni Sessanta, in una famiglia del Sud Italia: i Rondinone, proprietari di una grande masseria poco distante da Matera. Il patriarca, Eustachio, lavora la terra e cura gli animali con i suoi quattro figli e le rispettive famiglie. È una vita dura, a volte durissima, ma per Pinuccio, 10 anni, è anche una vita intrisa di magia e di sogni, come quello di possedere un televisore che però, nel 1962, solo poche famiglie benestanti del paese possono permettersi. L’eroe di Pinuccio è zio Vincenzo, il più forte, il più simpatico, ma anche il più moderno e al passo con i tempi. Un giorno, durante il compleanno di nonno Eustachio, lo zio si accascia a terra. La diagnosi è grave: sclerosi multipla. Vincenzo è così costretto a smettere di lavorare nei campi e la sua prospettiva è quella di finire su una sedia a rotelle: cambia il suo sguardo sulla vita, cambia il suo sguardo sull’amore. Attraverso i Rondinone assistiamo al mutare dei tempi, a quel delicato passaggio che dalla civiltà contadina conduce all’industrializzazione e fa sì che anche nel materano sorgano le prime fabbriche. Intanto, Pinuccio gioca a fare la televisione, fingendosi speaker dentro quel che resta di un apparecchio rotto. La malattia di Vincenzo, la morte improvvisa del patriarca Eustachio con le conseguenti liti per l’eredità, portano i Rondinone alla decisione di vendere la masseria. Pinuccio è preda di un grande sconforto ma, con la complicità dei cugini e l’aiuto dello zio, riesce a riunire la famiglia proprio grazie alla sua grande passione per la tv. Il piano è riuscito, forse niente è perduto e la masseria può ancora essere la casa dove vivere tutti insieme.
LA ROSA DELL’ISTRIA
Una coproduzione Rai Fiction – Publispei – Venicefilm, prodotto da Verdiana Bixio, Alessandro Centenaro e Maximiliano Hernando Bruno
Con Andrea Pennacchi
Dopo l’annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio, l’8 settembre del 1943, che dichiara la resa del Paese agli inglesi e agli americani, l’esercito italiano è allo sbando. La popolazione istriana resta priva di ogni difesa mentre il generale Tito e i suoi partigiani avanzano con le mire di pulizia etnica per annettere il territorio istriano alla Jugoslavia e i tedeschi si riorganizzano insieme alle milizie della Repubblica sociale. La famiglia Braico, insieme ad altri compaesani, è costretta ad abbandonare per sempre la sua Istria e la sua casa. Dopo una rocambolesca fuga in treno in cui suo fratello Niccolò sembra aver perso la vita e il suo primo amore Miran fugge deciso ad abbracciare la causa titina, Maddalena, straziata dal dolore, insieme alla sua famiglia trova ricovero presso gli zii in Friuli. Ma i Braico, come tanti istriani, sono profughi e, in quanto tali, considerati stranieri nella propria terra e accusati di portar via ai locali lavoro e pane. Affetti e i pochi beni abbandonati per una patria che non li vuole. Ma la vita riserva sempre sorprese: Maddalena conosce Leo, un ragazzo misterioso e affascinante. E con lui recupera briciole del suo passato felice. Amante dell’arte anche lui, convince Maddalena a riprendere a dipingere e la sprona a far sbocciare il suo talento. Ed è sempre con Leo che Maddalena per caso una sera guardando un cinegiornale riconoscerà suo fratello Niccolò in un servizio sui campi profughi. Denutrito, sofferente, ma ancora vivo. Una piccola storia, quella di Maddalena, capace però di raccontare il dolore e il coraggio di molti esuli nell’Italia di quegli anni.
Rai2
IL QUINTO GIORNO – thriller; 4 serate
Una serie dell’Alleanza Europea.
Prodotto da Frank Doelger (showrunner) e Eric Welbers per Schwarm TV Production GmbH & Co KG, una società di Intaglio Films e ndF International Production, per ZDF in collaborazione con France Télévisions, Rai Fiction, Viaplay Group e Hulu Japan
Con Leonie Benesch, Alexander Karim, Cécile de France, Rosabell Laurenti Sellers, Joshua Odjick, Krista Kosonen, Barbara Sukowa, Klaas Heufer-Umlauf, Takehiro Hira
Una coproduzione dell’Alleanza Europea, tratta dal romanzo Il quinto giorno di
Frank Schätzing.
Nel mondo accadono cose strane generate dagli oceani: balene che distruggono barche, granchi che prendono d’assalto spiagge, una specie sconosciuta che destabilizza le piattaforme continentali e scatena tsunami. La vita è minacciata, la situazione peggiora di giorno in giorno, eppure nessuno è ancora in grado di collegare questi attacchi apparentemente casuali. Solo un gruppo di scienziati ipotizza che potrebbe essere in gioco qualcosa di più grande. Si fanno avanti per presentare la loro teoria ai leader impegnati a risolvere la crisi globale: credono che esista una forma di vita intelligente che dimora negli abissi, capace di manipolare gli oceani e tutto ciò che vi risiede. Un essere che è stato testimone della distruzione degli oceani per mano dell’uomo. Ma le rivelazioni degli scienziati vengono ritenute quasi del tutto inverosimili. E così il gruppo è costretto a intraprendere una missione rischiosissima: individuare questa forma di vita intelligente negli abissi dell’Oceano Artico.
KOSTAS – poliziesco; 4 serate
Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar in collaborazione con Rai Fiction
Con Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Blu Yoshimi, Marco Palvetti, Maria Chiara Centorami, Massimo Mesciulam, Giulio Tropea, con Luigi Di Fiore e con Michele Rosiello
Kostas Charitos è a capo della Sezione Omicidi della Polizia di Atene. Tenace, non si perde mai d’animo nelle indagini. Non lo fermano i ritardi burocratici né gli ordini imposti dall’alto, in particolare quelli del suo superiore Ghikas. Scomodo, ruvido, Kostas è mosso da un profondo senso di giustizia che difende senza salire in cattedra, partendo dalla più assoluta normalità. È sposato con Adriana, con la quale ha un rapporto fatto di schermaglie, tipico di una coppia di lunga data e nonostante le apparenze molto affiatata. Per Caterina, la loro unica figlia che studia Giurisprudenza a Patrasso, prova un amore così iperbolico da non ammettere il più lieve attrito e che lo porta a essere critico impietoso con i suoi fidanzati. Nel suo passato familiare incombe la figura cupa e dispotica del padre, poliziotto all’epoca della dittatura e spettatore passivo se non complice degli interrogatori e delle violenze contro i rivoluzionari imprigionati. Sullo sfondo, alla stessa stregua di un personaggio, c’è Atene, città caotica con tutto il peso della sua storia, vittima di un’urbanizzazione senza controllo, soffocata dalla corruzione e in qualche modo specchio delle grandi città italiane.
MARE FUORI 4 – coming of age, drama; 6 serate
Una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotto da Roberto Sessa
Con Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo Paolillo, Artem, Domenico Cuomo, Kyshan Wilson, Clotilde Esposito, Giovanna Sannino, Alessandro Orrei, Ludovica Coscione, Clara Soccini, Francesco Panarella, Salahudin Tijani Imrana, Giuseppe Pirozzi, Vincenzo Ferrera, Antonio De Matteo, Raiz, Pia Lanciotti
Nella quarta stagione i protagonisti della serie si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono tutti la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare. A contrastare questo racconto ci sono Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che nel bene e nel male vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita. È il momento di crescere e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.
E voi, quale titolo aspettate di più dei palinsesti Rai 2023/2024? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria
Beh che dire dei nuovi palinsesti, intanto che a quanto pare tutte le case di produzione si stanno adattando per la serialità, sia la Clemart, Banijay che Palomar, a questo formato delle tre o quattro puntate, insomma in ogni caso più di sei non se ne possono fare e la Lux con le sue storiche proprio non smolla, 10 puntate e 8 puntate.
Riguardo a Dm, l’impressione è che il nuovo capitano che rincorre la ex magistrato forse finirà con la sorella di Don Massimo, è una rivisitazione forse al contrario dei Nardolivieri , in fondo Marco veniva dalle corna prematrimoniali della sua quasi moglie e Anna stava con Giovanni e lo ha rincorso per un po’, qui questo rincorre la ex ma chissà…..
Speriamo bene per Anna e Massimo di SB2.
Sinceramente i Calaranni mi danno parecchio da pensare perché passi che Calogiuri evolva e non possa e forse nemmeno debba essere più totalmente lo stesso ma spererei che tra amnesia e mancanza di ricordi che ama Imma nel diventare uomo non perda mai quella purezza e dolcezza (mista a sensualità enorme e passionalità, tra l’altro non è vero che questo aveva poco carattere) che caratterizza questo bellissimo personaggio. Poi un giorno mi spiegheranno perché sarebbe poco uomo?
Insomma dall’altra parte ha uno che di carattere ne ha poco poco come Pietro…..Imma si è innamorata di lui anche per questo mix di innocenza e purezza ma che comunque non lo rendeva con poco carattere…..E poi lei ha le sue fragilità nel privato, eccome se le ha…..
A quanto pare al Pds come ho scritto nell’altro post – ora mi sposto qui per parlarne più dettagliatamente – Ezio e Gloria ci sono. Beh bisogna vedere se dall’inizio, perché se è così magari hanno trascorso l’estate con Stefania negli Usa per poi tornare per la fabbrica, mah vedremo , diciamo che con una storia scritta meglio potevano valorizzarli l’anno scorso.
Comunque le Zanatta non ci sono, ora hanno trovato chi le mantiene per tutta la vita. A quanto pare non ne usciamo dal farci appioppare Vittorio con Matilde, si ribadisce che è l’unica che l’ha fatto innamorare dopo Marta, altroché fake news sulla Guarnieri , certo che crollo Vittorio dopo la Iorio e la Guarnieri. Mi spiace che abbiano tolto Palma e Francesco. C’è da sperare che scrivano bene i Salvira. Per Irene non la vedo tanto bene, vedremo poi con le nuove entrate……
Mah su Cuori, il morto sarà Cesare? Mi sembrano complicazioni su complicazioni, più le precedenti ereditate, essendo ambientato nel ’68 può essere che Mosca si sia mollato con la moglie (ce l’ha fatta a diventare primario eh?) e mi pare pure Delia cn Cesare
Sì, quasi tutte le case di produzione hanno optato per un numero di puntate ridotto ma del resto meglio poche e buone che tante e vuote.
Studio battaglia un po’ mi preoccupa per quello che dice Lorenzo nell’altro post (la frase “deve capire se essere felice o no”)…
Io spero che Ezio e Gloria rimangano solo per il tempo necessario all’endgame, ormai non hanno chissà quale altro motivo per rimanere.
Sì, Gemma e Veronica non ci sono e quindi viene ancora di più da chiedersi perché mettere assieme Gemma e Marco quando lei poteva avere una storia potenzialmente interessante con Carlos però amen, ormai è andata così…
Vittorio e Matilde sono un tasto dolente perché non si capisce come possano considerarli davvero interessanti. Lei potrebbe avere una storia decente con Tancredi se scrivessero bene lui e continuare a fare da amica ad Adelaide, Vittorio è proprio di troppo (e tra l’altro per lui speravo in Diletta ma nulla…).
Sui Salvira a quanto pare Caserio ha detto che potrebbe non andare bene ma spero fosse un bluff perché sarebbe un peccato disfarli senza nemmeno averli costruiti.
Per Palma e Francesco dispiace tantissimo anche a me, soprattutto perché portavano in scena storie potenzialmente interessanti (lui sarto, lei ragazza madre).
Per Irene boh, a questo punto sarà triangolo tra lei, Clara e Alfredo suppongo.
Secondo me purtroppo Cesare ce lo ritroviamo tra le scatole e decisamente ci sono solo complicazioni…spero almeno in Agata e Mosca.
Rispondo qui al post di Lorenzo quello numerato:
8) esatto cosa deve capire? Era comunque già finita a inizio s1, poi Alberto fa quello che fa, lei finisce con Massimo nella classica scena del “ti fermo prima che tu parta”, non parliamo poi che lo ama da vent’anni, i figli comunque erano favorevoli alla separazione, non certo contrari. Faranno la coppia fedifraga come i Calaranni. Tiri fuori i cosiddetti e torni da Massimo. Si ho visto, però meglio poche puntate, 4 o 3 con tutta la carne al fuoco piuttosto che il quantitativo Lux
7) Appunto essendo tutti quasi maggiorenni, è la stagione del “mi libero della vecchia guardia”
6) sul ricrearli al contrario, io non saprei, pur essendoci un PM e un capitano dei carabinieri, lui per me dopo che gli passano le manie etc…, può essere che vada a finire con la sorella di Don Massimo. Insomma rincorre la PM, per poi finire con la sorella del prete e magari conoscendo i meccanismi, se la riprende pure alla Lorenzo Martini con Veronica, l’altra poveretta passa le pene dell’inferno e solo alla fine si mettono insieme. E comunque se Elisa farà avanti e indietro, potremmo ancora avere notizie dei Nardolivieri
5) i tre zombie, Agnese a mezzo di servizio, i tre specializzandi e gli orsacchiotti.
3) Si non ne parliamo, insomma passi anche l’amnesia, che poi a metà della serie precedente, gli avevano già azzerato le interazioni sentimentali, ma Calogiuri dovrebbe andare out of character post coma al punto da snaturarlo? Quel ragazzo è un tesoro, vi prego no…..E Imma si dovrebbe tenere quella palla al piede di Pietro come Camilla con Renzo?
Pietà vi prego. Già “soffrirò” con Paolo e Vanina
2) Già, credo di si. Che dire, speriamo che la chimica Martari-Fogliati tenga, perché temo sarà comunque un’altra stagione di angst. Io non reggo, Oltretutto da qualche parte ho letto che faranno pure la s3. Piuttosto sono curiosa di Mosca e Agata
1)Esatto, grazie anche alla famigliola, credo che Lucia resterà con loro, tra Blanca, Linneo, “nonno” Leone e Stella. Concordo su Spollon
1) Sì sta a vedere che forse ci salviamo da un disastro Lux e per una volta fanno una s2 come si deve, anche se davvero Spolmono pure qui anche no… Ma quello non ha proprio un cavolo di altro da fare che stare a vegetare dentro alle robe Lux?
2) Fanno pure la 3? Oh poveri noi… E allora la stagione piena di angst e che probabilmente si conclude con un nulla di fatto è praticamente certa, prepariamoci a soffrire e neanche poco…
3) Ah boh guarda io su twitter ho visto anche abbastanza “felicità” per questa trama evidentemente da soap medievale dell’amnesia (ragazzi qua tra gravidanze finte e amnesie facciamo davvero concorrenza alle peggio telenovelas, almeno JTV quesi espedienti li usa in maniera consapevole e parodistica, ma qui ragazzi…) perchè secondo loro servirebbe per “resettare” quella seconda metà di s2 in cui appunto pareva che in scrittura si fossero proprio dimenticati dell’esistenza dei Calaranni…Io personalmente non so cosa pensare se non che appunto quel cambiamento di Ippazio e quel “piacerà ad Imma anche nella sua nuova versione?” francamente mi spaventa e non poco e davvero pietà tra questa roba e il matrimonio finito, morto e sepolto con Pietro… E comunque Giò davvero mi dispiace di aver ragione il 90% delle volte più o meno riguardo al mio pessimismo cosmico leopardiano sui disastri delle serie perchè davvero vorrei tanto aver torto ogni tanto, ma non succede quasi mai purtroppo…
5) Sì davvero a doc stanno letteralmente messi a pecora, io non so con che coraggio la stiano facendo una s3 (poi appunto 8 puntate, ma scherziamo?)…
6) Sì sicuramente andrà come dici tu, però boh, pure lì hanno stufato con questo riciclo eterno…
7) Sì sostanzialmente la filosofia è un po’ quella e ovviamente la precisazione su Rosa era ovviamente dovuta al fatto che tremo per cosa combineranno col mio protetto Carmine visto che si sono impuntati con le Pecore del cavolo…
8) Ah boh guarda cosa deve capire Anna non mi è chiaro visto che in realtà ha già capito tutto in quel finale della 1 e anzi era già tutto chiaro da 20 anni più o meno, quindi boh… Pure lì un’altra tresca anche no…
Sì davvero solo la Lux ormai è rimasta al formato arcaico di puntate e tutti gli altri ormai vanno dalle 6 in giù, come giusto che sia perchè ormai si fa così, invece no, loro duri di comprendonio… Neanche poi proponessero robe di qualità…
1) Forse ci salviamo giusto perché il personaggio di Zeno dall’altra parte che “perda” contro Spollon è difficile immaginarlo…..Evidentemente no e in fondo in casa Lux, non credono in lui fino in fondo da fargli fare il protagonista, insomma l’hanno smollato in CDca 7 ma in altri tempi non sarebbe capitato, ha sempre o quasi fatto ruoli da comprimario. Lui per primo è più orgoglioso di “piccoli ruoli” tipo Sebastian vrs s1 (e ora vedremo che farà) o Filip.
2) Mi sembra di aver letto qualcosa del genere, ma sinceramente per le complicazioni già piazzate a fine s1, l’impressione è che ne vogliano fare un Pds in prima serata – sperando che questo non perda la contestualizzazione storica come il daily ormai anche se non penso, non a quel livello – però li il problema francamente non sono solo Delia e Alberto, è che non puoi andare di finale aperto, angst e cliffhanger, di sere in serie, qualcosa la devi risolvere o fare passi avanti, anche gli altri hanno avuto di fatto finali aperti. Anche meno no?
3) Si avevo letto quella scuola pensiero, che poi alla fine condivido e non condivido, ragazzi nella seconda metà di s2 i Calaranni non avevano sostanzialmente avuto interazioni sentimentali alla luce del dopo lo scandalo delle foto, io mi riprendo il marito (faccio finta che tutto sia come prima) e tu stai con quella che ti vuole incastrare per poi piazzare il cliffhanger che non c’entrava nulla, Che poi non capisco perchè Ippazio dovrebbe cambiare se non nella misura per cui un coma può farlo, ma mica vuol dire snaturarlo…..A quel punto quale è il seguito: che siccome lei non lo riconosce più per come lo amava, si tiene quella palla al piede di marito con cui non c’è più niente da anni. Oltretutto Valentina è pure fuori dai giochi, è grande, amen….Esatto che li usino in commedia o in una sitcom, espediente simili mi sta bene, ma qui sono altre le sfide che deve affrontare un amore così ….
6) Aspetta Lorenzo, ora come ora, a proposito di riciclo, mi è venuto il flashback di guerra della s9 con Giulio tra l’amica di infanzia PM Bianca e la nipote del maresciallo Lia. Io sinceramente tremo a rivedere una cosa del genere, perché noto analogie, era orrenda quella figuriamoci questa….
8) E’ una serie che poi da quel punto di vista tratta di divorzi simili quindi….
Mah non so, devo dire che tre puntate mi sembrano “poche”, anche perché con una riduzione simile si assottiglia sempre di più la differenza tra la miniserie (una o due puntate, diciamo pure film tv) e la serialità (che a quanto pare dovrebbe essere tra un minimo di tre e un massimo di sei). Però le cose stanno così e Banijay, Palomar se ne sono accorti, la Lux no….
Lorenzo, infatti, è molto “pericoloso” quanto vogliono fare con i Calaranni, o è una cosa che se riesce può portare a un glow up del loro rapporto (ma solo se appunto lui pur cambiando non cambi in peggio) altrimenti mi sembra una mossa per allontanarli definitivamente, come a dire, non sei più la persona di cui mi ero innamorata, quindi rimango con l’altro, fermo restando che lei a prescindere non ama più da un pezzo Pietro (e per me nemmeno lui lei). Anche perché l’equilibrio di coppia di queste coppie è bello perché è sempre l’uomo quello ad essere più sicuro di sé, nel senso che l’uomo sa bene cosa vuole, la donna lo sa pure lei ma è lei quella ad essere divisa in due tra l’amore presente e futuro e quello ormai passato. Calogiuri, come Gaetano, Massimo, Palma ha sempre saputo chi voleva.
No figurati capisco il tuo pessimismo e cosa vuoi dire, uno vorrebbe sempre aver torto in questi casi e invece si ritrova ad aver ragione quando la ragione non la vorrebbe.
Chissà a proposito Ottavia e Palma che fine fanno…..
A proposito di Blanca 2, considera che poi molte di quelle sottosviluppate/assatanate di Twitter shippano sempre e comunque contro in maniera atavica i personaggi di Zeno, fin dai tempi di Mori (ti giuro che non capisco perché uno come lui, uno dei personaggi antieroi sentimentali scritti meglio sia così inviso), quindi augurano a Blanca il delinquente anche se solo per quel motivo.
D’altronde chi shippa le Pecore, pensa che Lino sia un viscido che va con le ragazzine e vuole approfittarsi di Silvia solo perché lui è più grande…..
Mah io non so cosa abbia generato nella testa di questa gente Mori, l’odio per lui lo capisco più o meno come quello per Logan, quindi… Detto questo, se anche odiavi lui, allora devi puntualmente trovarti a dare contro a qualunque ship che coinvolga un suo personaggio e in particolare in questo caso augurare a Blanca il delinquente che voleva ammazzarla anzichè Liguori, se proprio deve stare con qualcuno visto che potrebbe tranquillamente stare anche da sola? Se è così fatti curare mi viene da dire perchè hai dei problemi molto serie e in generale…
Bah guarda adesso ti “spoilero” un attimo come hanno usato l’espediente dell’amnesia in JTV, così possiamo provare a fare delle analogie (con la sola differenza che lì appunto faceva parte di un contesto parodistico di una telenovela e comunque è una cosa che hanno usato per fare un discorso molto più ampio e serio, qua invece…): sostanzialmente là al ratto la famosa criminale ha provocato un’amnesia totale (della serie che lui non sapeva proprio più neanche chi era e non è che aveva dimenticato solo Jane/il suo amore per lei come pare succederà nel caso di Calogiuri) e quindi ha vissuto per circa 4/5 anni con una nuova identità e costruendosi una nuova vita in sostanza, quindi quando è tornato chiaramente della personalità del “vecchio” Michael non era rimasto nulla, era completamente diverso perchè chiaramente se n’era costruito una nuova da zero in base alla sua nuova vita (figurati non riconosceva manco sua madre…), poi dopo recupera la memoria ed effettivamente la sua personalità torna ad essere molto simile a com’era prima (come se poi fosse una bella personalità pure quella di prima, ma lasciamo stare…), ma in ogni caso quei 4/5 di vita nella nuova versione di se stesso erano ormai diventati parte di lui e quindi molti di quei tratti di personalità che lui aveva assimilato in quel periodo sono rimasti anche dopo e comunque la sua vita com’era prima non esisteva più per lui in primis, mentre per Jane neanche a dirlo, pure lei ormai viveva in un’altra vita rispetto a quella di quando si erano sposati e quindi hanno usato questo espediente per fare il discorso de “le persone cambiano e con loro i loro sentimenti e se quella volta ho scelto te perchè eravamo noi le persone giuste l’uno per l’altra ora non c’entriamo più niente insieme e scelgo Rafael perchè l’amore della vita della nuova me stessa costruito in tutti questi anni dopo che tu te ne sei andato è diventato lui”, quindi lì hanno fatto un discorso importante pur partendo da una premessa assurda e che è servito a tagliare definitivamente il “cordone” tra di loro anche con lui “vivo” per togliere i complessi a Rafael e fare andare avanti lei con lui. Qui francamente, essendo che l’amnesia dovrebbe essere “settoriale”, non vedo come possa portare eventualmente ad un cambiamento di tale portata in lui e nella sua personalità tale da far fare ad Imma il discorso che dici e che appunto è quello che hanno fatto, in maniera decisamente più elaborata e sensata con Jane, e smollarla con Pietro…
Si può dire quindi che quella era stata comunque un’amnesia anche simbolica del fatto che le cose come prima non sarebbero mai potute tornare, ma per motivi ovvi, la vita va comunque avanti, in qualsiasi forma sia e le persone evolvono, cambiano come è normale che sia. E’ quello che critichiamo della trama di Bm2: è anacronistico e privo di senso pensare che una che torna alla vita dopo otto anni di coma, si possa riambientare cme pensano loro e vivere al presente come viveva al passato, visto che quel passato non esiste più e il presente non lo conosce, insomma non puoi portare il passato al presente. Le cose non possono tornare come prima come sosteneva Guido perché quel prima non esiste e bisogna pure vedere come era quel prima.
Insomma senza bisogno pure di amnesie, non so se ricordi la trama di E’ arrivata la felicità con il ritorno della ex di Orlando per cui lui pre Angelica era uscito di testa: il senso della storia era far capire e Claudia sostanzialmente capisce che la miglior versione di Orlando – che lei non aveva mai avuto – se la prende Angelica che lui ama in maniera assolutamente diversa dal modo in cui aveva “amato” la ex (tra l’altro invisa agli ex suoceri e pure con i figli non è che fosse tutto questo granchè). Insomma Angelica gli consente di capire anche quello, pur essendo stato sotto botta parecchio per la ex e tornandoci pure, che l’amore per Angelica e quello che lo lega a lei non ha paragone con il legame avuto con Claudia. Piaccia o no alla fine Angelica diventa una figura materna pure per i figli di lui, oltre già alle sue figlie e al figlio che poi avranno insieme.
Per me l’attentato a Calogiuri più che ficcarci amnesie doveva servire soprattutto a lei a far capire il mood “La vita è troppo breve per passarla con la persona sbagliata”, quello doveva essere il senso. Anche perché la scena finale parlava da sola. Che poi un’esperienza del genere ti cambi ok, ma di solito cambia perché si capiscono le priorità, non perché uno si snatura. Anche perché è un attimo distruggere un personaggio come Calogiuri.
La stessa Vanina quattro anni dopo capisce di essere ancora innamorata di Paolo e di non essersi preservata dalla paura di perderlo perché alla notizia di minacce verso di lui ha una reazione di rabbia dolorosa enorme e capisce che a prescindere che stia con lui o no, che siano passati o no quattro anni, ha la stessa reazione che avrebbe avuto quattro anni prima, pure peggio se vogliamo.
Tutt’al più una trama del genere se fosse scritta per valorizzare Imma, dovrebbe mostrare una donna che comunque lotta per lui e per aiutarlo a riprendersi, non una che dice “Ah non sei più l’uomo che amavo, arrivederci”……Tra l’altro se lo ama come dice, comunque anche quando lui ritroverà la memoria, un minimo dovrebbe pure accettare che un’esperienza così lo ha cambiato. Altrimenti è proprio una trama demenziale e che insulta il grande sentimento che c’è tra i personaggi. Le amnesie e le separazioni, forzate o meno, cambiano i sentimenti se sono simboliche di una narrazione che ha deciso così e li hai Jane e Michael che ti possono fare quel discorso, tra l’altro salvando anche il passato, perché quell’essersi scelti nel passato aveva un suo senso oppure nel caso di Orlando che ad un certo punto incontra una donna che gli cambia completamente l’esistenza: così come non cambiano i sentimenti se i sentimenti sono troppo profondi e il legame è troppo profondo da non poter cambiare, anzi diventa persino più forte.
Che poi penso sia il fascino più masochista dell’angst: vedere la forza del legame nella sofferenza.
Però oggettivamente due come i Calaranni non possono permettersi una scrittura così mediocre…..Oltretutto sono 4 serate, insomma questo si spera che si svegli subito…..Quando dovrebbe recuperare tutto, per avere il limone finale? Vi prego no…..
Esatto quella era anche un’amnesia simbolica del fatto che il passato era passato e poteva rimanere solo là nel passato e tutt’al più nel libro su di loro scritto da Jane per elaborare il lutto (e infatti per me è quello il punto di cesura definitivo, che lì lei scrive tutta la loro storia, dà loro l’happy ending che nella vita non hanno avuto, ma poi la storia e finita e non c’è altro, mentre la vita di Jane continua e anzi mi verrebbe quasi da dire che “inizia” in quel momento considerato cos’aveva prima e cos’avrà dopo…), ma certo non poteva mischiarsi al “nuovo” presente perchè praticamente erano due mondi diversi e infatti le cose sono andate come sono andate: lei con Rafael e la sua nuova vita e lui poi se n’è costruito una nuova a sua volta (d’altra parte nell’ultima scena in cui lo vediamo nel penultimo episodio si è pure rifatto una compagna che sta per sposare e che tra l’altro è incinta stavolta di un figlio suo e pure voluto, cosa vuole di più il suo fandom? Davvero lo preferivano morto se lo amavano così tanto? Poi certo io avrei preferito che questa consapevolezza vanisse fuori anche lui e non solo a Jane anzichè cercare di riazzerare tutto un’altra volta, ma come detto nel suo caso vale il detto “chi nasce tondo non muore quadrato”, purtroppo…), pur salvando, come dici, anche il passato perchè quello comunque resta e ci sta pure il libro a “provarlo”, quindi meglio di così… Ma lì appunto è stato un espediente usato come sempre in modo intelligente e per fare un discorso più ampio e profondo, non tanto per…
Insomma dipende da caso a caso: se appunto i sentimenti sono troppo forti allora quelli non cambiano e ti adatti tu alla nuova vita e ricostruisci sulla base di quella, altrimenti vuol dire che provi nuovi sentimenti più forti di quelli di prima e/o hai una nuova vita migliore di quella di prima o che comunque vuoi e allora saluti quella di prima…
Mah nel caso dei Calaranni non so bene dove vogliano andare a parare, ma di certo un’amnesia del genere non può essere una cosa che ti cambia la personalità anche stile Fanti, visto che lì gli sono spariti in un colpo solo 12 anni, seppur non tutto, e lui era tutt’altra persona all’epoca rispetto a quello che era pre-sparo, ma l’amnesia di Calogiuri francamente non si capisce a cosa dovrebbe portare o servire… Speravamo che l’attentato servisse a far mettere in discussione Imma e invece non sarà così a quanto pare e comunque il sentiment generale è che quei due l’endgame non lo avranno perchè comunque nei libri non lo hanno, ma lei sostanzialmente “non sceglie” e lui si trasferisce a Milano semplificandole le cose e molti pensano che finirà così pure nella serie per come si sono messe le cose lasciandoli soltanto “l’amore proibito e irrealizzato”…
O forse semplicemente la Jane della finzione, del romanzo è una cosa, quella reale un’altra. In un romanzo decide lo scrittore dove deve andare la storia e come finire, nella vita vera è differente. Insomma alla storia del romanzo, il lieto fine glielo dà perché in fondo in un romanzo puoi decidere che la Jane finta (diciamo la Jane 1.0) possa avere il lieto fine con il Michael idealizzato e quant’altro un po’ come i Dawson e Joey della serie di Dawson, mentre la Jane della realtà vive la realtà e come dice Claudia de “Le stagioni del cuore” alla figlia “il mio destino era con tuo padre” e quello di Jane Villanueva era Rafael Solano.
Infatti, in qualche modo la resurrezione piaccia o no restituisce un Michael anche diverso, quindi che lui voglia o no, nemmeno lui è poi così convinto di rivolerla, perché nemmeno lui poteva più essere lo stesso, non a caso si rifà un’altra vita.
Come dice Claudia de Le stagioni del cuore, insomma quello poteva anche essere il primo amore, ma era lei che era cambiata, che non era più la Claudia di allora.
Che poi la trovo una cosa tremenda da una parte a livello romantico, ma forse molto da Imma il non scegliere e quando in una coppia uno – perdonami il francesismo – non ha abbastanza palle per scegliere l’amore, allora l’altro sceglie anche per lui. Un po’ come Gloria con Ezio.
Capirei se poi fosse davvero così proibito e irrealizzato ma alla fine si rivelerebbe o una grossa presa in giro o probabilmente darebbe ragione a chi è del partito dell’attrazione fisica (ammesso che a letto ci finiscano a questo punto). Anche perché post attentato, è lei a dover agire, su questo non transigo.
Che poi Fanti che fosse sano, amnesico o altro comunque malgrado tutto mai aveva smesso di amare Agnese quindi…..
Si li a quel punto vuol dire che comunque la separazione era forse nel destino della coppia, che fosse per coma, finta morte, amnesia o altro.
I sentimenti in un certo senso è come se vivessero a prescindere di vita propria, decidono loro se finire, se rafforzarsi, se essere repressi o no. Guarda pure Vanina…..E se alla prova del nove dopo la lontananza ci sono ancora, allora è destino
Esatto io l’analogia l’ho notata: guarda caso la Jane del libro, quella appunto idealizzata, non reale, ha il lieto fine con Michael, che appunto era la sua storia idealizzata e artefatta, mentre quella vera riceva un bello schiaffo di realtà quando le rifilano la morte portando poi al processo di crescita e maturazione che la ricondurrà a colui che è sempre stato il destino della lei reale, cioè Rafael, il suo amore reale appunto.
Mah in realtà Michael è piuttosto convinto di rivolerla, infatti non a caso si intromette un’altra volta: si fa da parte una volta per tutte semplicemente perchè a quel giro Jane lo silura definitivamente con queste esatte parole (le so a memoria…): “Sai ho pensato molto a quanto tu sei cambiato, a quanto lo sono io… Prima ero una che che pianificava tutto, poi la vita ha iniziato a tirarmi certe palle curve e perdere te è stata la più dura e la più dolorosa, ma ce l’ho fatta, mi sono rialzata e ho dovuto imparare a seguire un po’ meno la lista e un po’ di più il mio cuore… Durante questo viaggio ho provato ad immaginare una vita con te, ma ogni volta che lo facevo mi sentivo in colpa per Rafael e poi all’improvviso ho capito che non era senso di colpa, è amore: il più grande cambiamento avvenuto mentre tu non c’eri è che mi sono innamorata di Rafael, ancora lo sono e questo non cambierà… Quello che tu ed io avevamo era…. (piange), ma il nostro momento è passato…”. Della serie: di fronte a un tir del genere a quel giro o te ne fai una ragione o te ne fai una ragione, ma diversamente lui la rivoleva… E dopo allora si è dovuto rimettere in piedi “per forza” e solo lì poi si è rifatto una vita, ma altrimenti… Io non ci posso fare niente, su di lui non ce la faccio a non essere duro perché davvero lo ritengo letteralmente l’unico terzo incomodo che non ha nemmeno avuto la dignità di uscire di scena con classe (cosa che invece sempre Rafael aveva fatto nel momento in cui lei aveva deciso di sposare lui al primo giro, ma d’altra parte la classe non è acqua)… Quindi sì, la separazione è sempre stata il destino della coppia (insomma l’amore per Rafael, comunque la si giri, è tornato sempre fuori e ogni volta più forte fino a spazzare via perfino quello per Michael che la stessa Jane credeva “indistruttibile”, se non è destino questo…), ma questa è una cosa che la scrittura ha messo ben in chiaro fin da subito, dalla s1, gli “indizi” erano tantissimi, poi se uno di vuole “illudere” faccia pure, ma che non si venga a lamentare quando poi prende il palo…
Bah io francamente non vedo molto davanti a Imma un vero percorso di crescita e scelta, inutile, secondo me dobbiamo “arrenderci”… E’ triste, ma è così… Insomma non mi pare proprio che si vada in quella direzione, se non proprio alla fine… Anche perchè se quello si deve rinnamorare di lei da capo hai voglia te… Poi lo penso anch’io che sarebbe una presa in giro o darebbe ragione ai perbenisti, ma ahimè è la cosa più probabile, purtroppo…
Ma infatti il mio discorso su Fanti non era relativo all’amore per Agnese, era relativo al carattere, visto che parlavamo di assurdità sul fatto che Calogiuri cambi carattere con un’amnesia così settoriale a differenza di quella di un Fanti o di un Michael che invece “giustificano” anche un cambiamento di quel tipo…
Per parlare della Codato e del ritorno di Gemma, io sono totalmente a favore del team endgame Cardemma. Penso sia stato giusto nella s3 mettere in scena quel “non ora” che ha esaltato Cardio , uno degli esempi più puri d’amore e anche più maturi a mio modo di vedere perché lui è davvero un’anima bella, ma il “non ora” non era nemmeno un “mai più a prescindere”: può diventare ora senza problemi un “ora si”. Che ne pensate?
Fermo restando il fatto che la s3 non l’ho vista, quindi non posso spingermi troppo in dettaglio, a me i Cardemma piacevano tanto come coppia proprio per la purezza che portavano in scena quindi sarei davvero totalmente a favore del loro endgame.
Assolutamente si. Penso che portassero in scena una purezza che non avevano nemmeno Carmine e Nina o comunque avevano per motivazioni diverse e superato l’ostacolo dell’ex di lei e poi il fatto che nella s3 lui la lascia andare altrimenti lei avrebbe rinunciato alla messa in prova per stare con lui, potrebbero tornare insieme e andare a Udine.
Esattamente
Io sono assolutamente d’accordo se fanno tornare Gemma libera dalle sue problematiche per portarsi via appunto quell’anima bella e pura di Cardio, visto che comunque quando si sono lasciati era un “ci amiamo, ma non è il momento”, quindi il momento può tranquillamente arrivare, perciò assolutamente sì anche per me… Anche perchè ripeto: se penso a quali dovrebbero essere le “alternative”…
Si, perché il rischio era che diventasse dipendente da Cardio e dal sentimento che provava per lui così come lo era stata da Fabio e questo avrebbe reso tossico il loro amore, cosa che non era, anzi, direi che forse è il legame più puro che si è visto insieme a Carmine e Nina. Quindi di sicuro se in questo tempo si è ripresa la sua vita ed è guarita, è un si anche per me.
Sinceramente poi non le considero nemmeno alternative al cospetto di Gemma e di quanto rappresenta per il Cardio che conosciamo.
Vi prego le Pecore con questa ca…ta dei Romeo e Giulietta dei poveri pure alla presentazione dei Palinsesti anche no, basta… Io davvero ne ho le scatole piene di quei due, non ce la faccio più, chiedo pietà…
Ma poi davvero definire quello di quei due amore per me è davvero un insulto alle vere storie d’amore, soprattutto se consideriamo che lui viene dall’Amore con la A maiuscola: mamma mia che schifezza che ci hanno rifilato…
Ancora?
Che poi voglio dire anche nell’ambito del trash , è mai possibile che esistano questi due scappati di casa e basta?
Ce ne saranno di ship trash…..
Alla faccia che questo doveva raccontare alla figlia quanto era bella la madre.
Ma date Futura ai Nadippo a questo punto e non sto scherzando…..
Se cerchi sui social trovi il video: c’erano loro due ieri alla presentazione dei palinsesti e ovviamente hanno parlato della trashata e basta… Praticamente ormai esistono solo loro… Io non ho parole, solo parolacce…
No ma infatti sono ancora fermo a lui che dice a Futura che deve raccontarle quanto era bella sua madre, invece qua cadiamo sempre più in basso ogni giorno che passa… E sì, a questo punto francamente Futura, se lui non si ripiglia in fretta perché deve farsi la tresca, davvero meglio darla a qualcun altro perchè merita di più con una madre che è morta per salvarla (e in teoria anche per salvare lui, ma pare se lo sia dimenticato in favore dell’ormone)…
E comunque ti ricordo che purtroppo, visto la loro ormai evidente ossessione per le cose inutili anziché per quelle importanti, i Nadippo ce lo devono ancora confermare che effettivamente sono endgame, sempre che appunto si degnino di farlo…
Allora Giò comincio a spostarmi di qua per andare avanti nelle conversazioni (magari fai lo stesso per le cose a cui ancora mi devi rispondere di là).
Esatto lei con Dean prima e con Logan poi ha avuto due relazioni stabili, di cui una il primo amore e in quel caso destinato a finire (per tornare alla questione prima amore/amore maturo) e l’altra l’amore maturo in cui i due hanno effettivamente costruito al punto che, seppur la scrittura abbia cercato in tutti i modi di distruggerli, come detto, ce li ritroviamo ancora lì dopo 10 anni pure nel revival, quindi… Lì Jess lei non sa neanche più praticamente che faccia ha o meglio lo sa, ma nell’ambito del fatto che ormai fanno parte della stessa famiglia in sostanza, tant’è che appunto quando ha i suoi problemi cerca Logan, non lui, e si maledice perchè per colpa di se stessa e di quel no non può più averlo come lo vorrebbe e come lo aveva prima… Riguardo al fatto che se Jess fosse rimasto i Literati sarebbero diventati tossici sono assolutamente d’accordo, anzi dei tratti tossici piuttosto evidenti li avevano già, vedi appunto quello che combina Jess con la storia del sesso: se non è tossico quello… E comunque era quantomeno già totalmente disfunzionali, non avevano un attimo di pace per come stava messo lui, quindi possono insultare Dean prima e Logan soprattutto poi, ma loro hanno dato a Rory cose che Jess si sognava e che nemmeno poteva proprio darle, Logan soprattutto, quindi… E infatti riguardo alla famosa coppia aperta che dura poco, pure lì quando la decidono Logan è molto onesto con Rory perchè sa che lei è “girlfriend material”, come la chiama lui e che quindi non è tipo da fare quelle cose e già lì le fa una mezza dichiarazione d’amore visto che le dice tutte quelle cose belle su di lei, e le dice appunto “I’m definitely not boyfriend material”, quindi anche lì ho apprezzato la non ipocrisia, poi lì per lì Rory sceglie autonomamente di starci, poi la questione effettivamente dura molto poco perchè appunto non fa per lei e allora lì Logan decide che vuole impegnarsi (pure lì autonomamente) e sì, ci mette un po’ e fa dei casini all’inizio, ma poi ci riesce e con successo, visto che poi arriva pure a mettersi in ginocchio per lei… Ma siccome dovevamo fare il famoso momento di autodeterminazione femminile, ma lì buttato a caso e senza senso, abbiamo visto qual è stato il risultato soprattutto nel revival…
No ma infatti nessuno toglierà mai ai figli che hanno avuto genitori tossici (e ripeto io ne so qualcosa, purtroppo) la sofferenza atroce del fatto di vivere in quella tossicità, aridità, sensazione di ripiego e quant’altro, ci mancherebbe, infatti sia Nathan che Brooke hanno tutto lo spazio che meritano per sfogare il dolore sulla questione ed elaborarlo, però ahimè anche perdere affetti su affetti come mosche, anche se questi l’amore te l’hanno dato e con loro l’hai conosciuto fortunatamente, stile Peyton insomma non è propriamente una cosa su cui mettere la firma, anzi… Sono dolori molto diversi, ma ugualmente devastanti a modo loro… Diciamo che, semplicemente, i dolori di Peyton, una volta che lei è maturata del tutto e si è costruita i suoi personali affetti, hanno potuto essere elaborati del tutto come l’abbiamo vista fare lasciandosi il passato e quanto di buono le ha dato totalmente alle spalle e guardando avanti, mentre negli altri due casi quella presenza così ingombrante e tossica ahimè è rimasta lì e di certo è stata una sfortuna nella sfortuna: la grossa differenza credo stia sta tutta qui.
Sì quelle due redenzioni ahimè sono veramente molto borderline: diciamo che, se proprio volevano scriverle (pur rimanendo dell’idea che siano/fossero immeritate), le dovevano scrivere meglio e molto più lunghe e approfondite di quanto hanno fatto visto tutte quelle avevano combinato quei due lì (e su Dan poi c’era il carico doppio visto che da un lato aveva rovinato la vita di Nathan e Deb, ma dall’altro c’erano anche quelle che ha combinato a Lucas, Karen e Keith che non sono comunque da meno, come detto tante volte, quindi su di lui veramente non so).
Sì su Lucas sostanzialmente la scrittura si è adagiata fin troppo su questo fatto che lui era il romantico di turno che doveva pensare e farsi le pippe mentali e pensava appunto di poter decidere come indirizzare i sentimenti e relazioni e quindi poi l’hanno tenuto dentro a questo loop finché non l’hanno fatto svegliare del tutto perché era ora (per fortuna…). Come dici tu, ad una certa potevano scegliere una direzione di scrittura più lineare di crescita come fatto per gli altri anche per lui anziché farlo crescere a suon di pali ecco… Perchè poi ripeto che in sostanza lì i drammi venivano quasi sempre da lui, Peyton appunto ha avuto un percorso di crescita tutto sommato lineare e coerente col suo personaggio: si è presa i suoi tempi e si è aperta gradualmente com’era giusto che fosse, ma quando è stato il momento di intervenire attivamente lo ha fatto e neanche in modo troppo leggero, come detto, lui invece…
Bah a me francamente è sembrata una scrittura abbastanza comoda sinceramente e sai che io sono assolutamente un loro fan, ma la 5 sinceramente me la sarei proprio evitata, come detto, quantomeno nel modo in cui è stata impostata e questo è un pensiero comune anche e soprattutto dei loro fan: cioè che quando ci stavano di mezzo Lucas e loro due allora bisognava tirare fuori il drama a tutti i costi quando ci si poteva inventare di meglio… Insomma anche lui fino alla 4 ha avuto un percorso di crescita coerente e alla fine del liceo pure lui era cresciuto abbastanza, poi nella 5 hanno deciso che andava fatto sbarellare di nuovo in quel modo che è stato ritenuto too much anche e soprattutto probabilmente dai loro fan, me per primo… Insomma, si poteva fare di meglio dal punto di vista della scrittura su di lui ecco… Perchè poi appunto lì a me è sembrato fin troppo un adagiarsi al “tanto il destino ci rimetterà insieme”: insomma va bene fino ad un certo punto, ma poi mi devi smollare robe tipo la 4 e la 6 dove infatti li vedi costruire loro attivamente ecco, perchè lì effettivamente vedi la commistione tra quello e il destino, vedi la storia della gravidanza a rischio in cui hanno dovuto affidarsi al destino per forza perchè altro non potevano proprio fare in quel caso, ma quello era nell’ambito della costruzione attiva di loro due come coppia, quindi decisamente sì, infatti non a caso è la parte più alta di loro come coppia… Insomma ci potevamo inventare di meglio del matrimonio gate e lui che perde la brocca… Poi se non fossero stati una coppia così forte e comunque così interessante in generale non sarebbero diventati iconici e avrebbero fatto la fine la di D e J e non è stato così per fortuna, però che abbiano dei difetti lo riconosco io per primo…. Anche se appunto ritengo che alcuni gli siano stati appioppati forzatamente dalla scrittura ecco… Poi sicuramente avere questa cosa era anche croce sì da un lato, ma anche delizia appunto perchè ha permesso loro di ritrovarsi sempre e comunque, cosa che appunto le altre due coppie non potevano permettersi per motivi diversi: da un lato come dici se Nathan si fosse messo a parlare di destino sarebbe stata una barzelletta per com’era fatto lui, per la sua storia ecc. e poi i Naley erano quelli che dovevano bruciare le tappe e quant’altro, quindi di certo dovevano agire e pure parecchio, dall’altro appunto i Brulian, con il fatto che comunque erano quelli “rifiutati”, di certo non potevano essere due che credevano nel destino o se ci credevano poi si erano ritrovati ad etichettarlo come burla in pratica e in secondo luogo appunto si incontrano in un momento in cui appunto devono “sistemarsi” e costruire, quindi anche lì o agivi o niente.
Diciamo che in generale avevamo da un lato Nathan e Brooke che appunto erano quelli dal colpo di testa facile e che infatti nel caso di lui a volte partiva la deriva autodistruttiva di turno che rischiava di sfasciare tutto e comunque ha portato al “via buttiamoci” dell’inizio tirandosi dietro Haley che è stato tipo lanciarsi da un burrone quasi senza paracadute, mentre lei prima era quella che faceva fin troppo perchè doveva riempire quel vuoto sentimentale a tutti i costi nel modo sbagliato e poi quando ha deciso che era ora di “sistemarsi”, ma nel modo giusto, ha preso e ha cominciato a fare quel che doveva fare pur facendo delle cappellate a volte perchè tanto lei era così e quindi, come dici, delle due hanno dovuto imparare a controllare il loro istinto del “faccio anche se faccio una cavolata”… I Leyton invece erano quelli più introversi che sostanzialmente si sono presi i loro tempi per fare il loro percorso personale (Peyton soprattutto) sapendo di essere la persona giusta l’uno per l’altra e continuando ad alimentare il loro rapporto per farlo crescere sempre e poi quando sono stati pronti, come detto, hanno “recuperato il tempo perso”, quindi loro delle due hanno dovuto imparare a pensare meno e ad agire di più: si tratta di coppie e personaggi molto diversi e con percorsi quasi opposti che hanno poi portato allo stesso risultato, anche se nel caso dei Leyton ci hanno marciato fin troppo in certi momenti ecco…
Diciamo pure che Nathan e Brooke erano a prescindere due autodidatti della vita, perché come dice Brooke a Sam alla sua età aveva solo un mazzo di carte di credito e ammette che le è mancato un genitore come guida perché una guida ti serve, quindi a prescindere che fossero poi due teste calde o meno, cosa che è pure Vanina, sono comunque dovuti crescere da soli e quando sei solo, le regole te le dai da solo inevitabilmente e devi badare a se stesso. Pure Vanina si ritrova subito per casa, visto che la madre si risposa subito, un patrigno e una sorellastra, ma pure lei cresce pensando che deve badare a se stessa da sola, che è da sola e vuole tagliare la corda il prima possibile, di fatto le sono un po’ tutti loro indifferenti e comunque non si considera parte di quello. Come fa capire Summer a Taylor, se una famiglia non ce l’hai comunque sostanzialmente ti devi costruire da solo o creartene un’altra se capita, c’è poco altro da fare. Non è un caso che parliamo di due persone per cui creare la loro di famiglia ha voluto dire tanto, anche chiudere definitivamente con quei traumi. Ha un significato del tutto diverso la famiglia Naley o Brulian rispetto a quella Leyton. Per Ryan essersela creata ha voluto dire tanto, lui è forse il messaggio più completo in tal senso, perché comunque come è giusto che sia Kirsten e Sandy asfaltano completamente e totalmente Dawn e Frank e Seth Trey, quasi li epurano come se non fossero mai esistiti, d’altronde come poteva essere diversamente? Anzi secondo me Schwarz concede anche a Frank più di quanto forse meriti, anche se ha più o meno rimesso in sesto la sua vita……Ryan è forse l’unico che ha davvero l’opportunità quasi di riscriverla una vita familiare, come dice Kirsten a loro il secondo figlio è arrivato già svezzato. Poi Nathan e Brooke sono anche molto impulsivi indubbiamente, ma c’è da dire che comunque quel fare e quell’agire avrebbe dovuto comunque far parte di loro alla luce di chi erano i loro genitori e alla fine hanno pure badato abbastanza bene da soli a loro stessi, considerando che se esageri con l’autodistruzione puoi fare la fine di Marissa.
Penso che Nathan o Julian avrebbero detto le peggio cose sul destino concepito nel senso dei Leyton vista la loro storia familiare. Tutto quel romanticismo e fatalismo cozzava parecchio con la vita che gli aveva insegnato da subito cose non esaltanti. Insomma a gente come Brooke, Nathan e Vanina è proprio quel destino – che con loro non è stato certo benevolo – ad aver influenzato ampiamente il carattere. Se non era impulsivo, lo ha reso tale, ma se lo era già, lo ha reso ancora di più e come ho detto è anche indispensabile avercelo per sopravvivere a tutto quello. Diciamo che è gente che certo non può permettersi di credere che la vita è un “romanzo”. Appunto tutta questa estremizzazione di Lucas a tratti lo rendeva una specie di psycho che viveva fuori dal mondo.
Jess era uno sbandato, uno con un pessimo carattere, litigava con tutti, aveva avuto una vita terribile, è stato a tutti gli effetti un bad boy per così dire, non era in grado di tenersi a galla lui, figurarsi una storia. D’altronde la sorella di Luke era quello che era….Forse probabilmente hanno sempre ritenuto che dovesse “vincere” Rory proprio perché vedono Dean e Logan due persone che erano nate più fortunate di lui
Esatto Nathan e Brooke si sono ritrovati a dover imparare molto da soli, a cavarsela da soli e quindi quando hanno costruito la propria famiglia colmando quel vuoto certamente hanno finalmente riempito quel vuoto che avevano avuto loro di mancanza di una guida, di affetti ecc… Quindi è ovvio che nei Brulian e nei Naley ovviamente non poteva esistere il concetto di destino inteso come nel senso dei Leyton, ma perchè erano coppie molto diverse tra loro che hanno raccontato storie diverse e alla fine è giusto così: insomma ce n’era un po’ per tutti i gusti diciamo…
E anche lì alla fine Peyton la trovo, come sempre, un po’ la “via di mezzo”, perchè per lei quel costruire quella famiglia aveva comunque un valore altissimo considerato che lei la sua l’aveva persa e a sua volta comunque era dovuta crescere piuttosto in fretta e imparare a cavarsela come gli altri due, infatti non a caso è un’altra parecchio realista e cinica, insomma non è certo Lucas… Però stando con lui ha imparato ad aprirsi e comunque a fidarsi e affidarsi di più, come dice nell’episodio della gravidanza a rischio “sei stato tu ad insegnarmi a credere nel destino no?”: diciamo che lei secondo me era quel giusto mix tra concretezza e essere intellettuale che infatti l’ha resa la queen che a sua volta è stata che ha potuto “trascinare” sulla Terra con sè Lucas rendendolo l’uomo che diventa e molto meno psycho… Lei era il giusto equilibrio tra le due cose, infatti poi alla fine è sia molto realista perchè è una cosa che ha imparato a sua volta da tempo, ma ha anche “imparato” la cosa del destino ecc…
Sì su Lucas la scrittura a tratti ha esagerato in questo modo assurdo facendolo partire per queste tangenti che francamente boh,… Non s’è mai capito perché ogni tanto dovevano partirgli i 5 minuti su di lui in scrittura… Ed è un peccato perchè abbiamo visto che bel personaggio è nei momenti in cui è scritto meglio vedi la 6 in cui davvero è “d’oro” perchè finalmente anche lui ha trovato quell’equilibrio… Poi come già detto lì l’equilibrio c’è perchè è arrivata finalmente la maturità definitiva anche per lui, ma ci si poteva arrivare con un percorso migliore senza estremizzare i suoi difetti e fargli prendere i pali come “metodo”, visto che lui appunto ha sempre avuto anche tanti pregi (per fortuna), ma che poi passano in secondo piano quando partivano questi momenti psycho in scrittura…
Esatto Ryan credo sia stato quello più fortunato da questo punto di vista perché davvero lui è l’unico che, incontrando i Cohen, ha potuto sostanzialmente “riscrivere” anche la sua di famiglia, quella di origine, lui ha davvero fatto il terno al lotto: ha potuto quasi cambiare il passato oltre che scriversi il futuro… Con loro davvero ti dimentichi del fatto che in teoria lui ne aveva avuta un’altra di “famiglia”, come giusto che sia…
Mah Dean a livello familiare anche anche, ma Logan è stato davvero più “fortunato” di Jess col “caro” Mitchum? Ora arrivare al livello di Jess è dura eh, ma pure Logan è un altro di quelli che è cresciuto col mazzo di carte di credito in mano, assenza emotiva totale e “per essere sicuro di deludere Mitchum Huntzberger devi fare solo una cosa: chiamarti Logan”: non mi sembra esattamente il ritratto di una persona felice, cosa che lui infatti non era manco per niente… Poi sì ok aveva i soldi, ma come detto non bastavano certo quelli… Ancora ho i brividi per la scena di quando Mitchum piomba nella casa in montagna e si porta via Logan per metterlo sull’aereo per Londra umiliandolo in quel modo a suon di urla e insulti davanti a Rory, Luke e Lorelai, all’epoca quella scena mi traumatizzò… Quindi insomma pure lui non è che fosse messo bene… E poi anche basta con questa storia che il più “sfortunato” allora deve vincere la donna: ma cos’è un trofeo? Come se poi vincere la donna ti risolvesse la vita, come abbiamo detto per Pacey che abbiamo visto come l’ha finita pur vincendo la donna… Jess invece sì che ha vinto maturando, costruendosi la sua vita, andando avanti ecc, altrochè…
Esatto, hanno desiderato quella normalità familiare, anche quel conformismo, probabilmente in un modo che il Lucas e la Haley della situazione non potevano forse capire perché per loro era stato scontato averla, mentre per loro no, e costruirla per se stessi oltretutto era pure difficile perché se non hai un esempio come fai a muoverti.
Insomma prendi per Nathan diventare padre….Al suo posto terrore assoluto….L’ho sempre visto come il primo round per lui sotto molti aspetti….
Penso che i due mondi realmente di mezzo nella serie infatti sono Peyton e Haley, in maniera appunto differente proprio perché si fanno attraversare da più mondi familiari
Haley viene da una famiglia talmente tradizionale che probabilmente già questo la deve aver spinta a voler esplorare altro, vedi già Lucas e Karen, che erano “solo” una madre e un figlio e poi ha inglobato in se stessa il non essere famiglia di Nathan e ha portato il suo essere famiglia in lui e anche nel resto del gruppo.
Peyton ha sua volta porta la sua praticità e la sua vita (fatta comunque di una famiglia adottiva che l’ha scelta) nella realtà ideologica di famiglia di Lucas e viceversa mixando appunto le due cose.
Soprattutto perché lui è il primo a stare meglio con se stesso e a godersi la vita come non mai. Quando hai tutte quelle seghe mentali, vivi male tu per primo e poi fai vivere male anche gli altri.
Si quello che capita a Ryan è singolare, d’altronde Frank e Dawn sono stati tutto fuorché due genitori e Kirsten e Sandy sono la cura a tutto, la risposta a tutto. Forse più che riscrivere il passato, l’ha proprio cancellato, perché la sua vita è cominciata in quel momento, in quel momento ha capito cosa voleva dire avere un padre, una madre, un fratello, una famiglia, persone che si sarebbero buttate nel fuoco per lui e lui per loro (ma questa volta in modo sano), in fondo il quartetto Sandy-Kirsten-Seth-Ryan affronta le sue battaglie da famiglia, vedi la dipendenza di Kirsten….E infatti se a tutti gli Atwood fosse stato concesso meno di quanto Sandy e Kirsten hanno concesso, considerando che poi hanno portato per lo più guai, di certo nessuno li avrebbe rimproverati, visto che da genitori il loro obiettivo è sempre stato proteggere Ryan, lasciandolo comunque libero di decidere se li voleva o no nella sua vita e in quale versione, perché da quel punto di vista sapevano che quello era loro figlio. Infatti la s2 e la s4 senza Ryan con loro all’inizio dà quel senso di incompletezza come è ovvio che sia.
A parte che la fortuna è un concetto molto relativo e nessuno sceglie dove nascere, ma comunque Dean era bene o male il classico family man magari privo di grandi aspirazioni per alcuni e noioso ma che vuole la sua famiglia e se la fa, lo trovo uno abbastanza normale e alla fine appagato.
Su Logan nessuno si è mai chiesto cosa ci fosse dietro quel pelo sullo stomaco enorme che doveva avere per sopravvivere in mezzo a quella gente, se quelle carte di credito poi riempissero un vuoto emotivo che nessuna carta di credito può riempire come insegna Brooke Davis. Insomma capisci anche perché alla prima cena ufficiale dagli Huntzberger le cose vanno come vanno, ma anche dopo e poi comunque passa a prenderla. Nessuno si è mai chiesto quanto fosse ferito dentro, perché poi lui non era uno che lo mostrava….Eppure a Riccardo e Cosimo, che erano pure loro quello stereotipo ne hanno date di giustificazioni e loro ne hanno fatte e pagate tutte. Cosimo con Gabriella era perfetto, ma prima di lei aveva avuto il suo bel passato ingombrante, Riccardo con Nicoletta poi ha pagato un conto salatissimo di chi era stato. Incontrare Rory per lui è stata in qualche modo un colpo di fortuna sfacciata: credo che non sapesse di poter diventare quella persona che diventa con lei. E poi si chiedono il perché li vorrei endgame: perché per me diventano famiglia anche da prima di aspettare un figlio.
Esatto, a parte che non è un trofeo, ma appunto vinci se sei appagato e hai quello che ti appaga.
Esatto per loro quelle mancanze avevano due facce: da un lato il fatto di volerle riempire perchè era giusto così, dall’altro non sapere manco da dove cominciare e dover andare un po’ come viene e sperare di fare il meglio che puoi… E poi appunto ci stanno Haley e Peyton che appunto inglobano più realtà dentro di loro: Haley è quella che “ha tutto”, poi ingloba chi “ha tutto” ma in modo diverso da lei, cioè Karen e Lucas, poi il nulla di Nathan a cui lei dà il suo tutto e quindi le prova un po’ tutte e porta poi il suo tutto dentro al gruppo facendo “l’equilibrista” tra i vari squilibrati (chi in un modo chi nell’altro), come l’abbiamo chiamata più volte, Peyton invece è appunto quella che ha, ma perde e quindi poi impara a cavarsela come quelli che non hanno, ma riuscendo comunque a muoversi meglio di loro per certi versi perchè l’amore lo ha conosciuto e quindi sa darlo alle persone che lo meritano e portando dentro al tutto di Lucas fin troppo idealizzato la sua quota di realismo che appunto ha equilibrato la coppia rendendo appunto anche più equilibrato lui e facendolo diventare adulto e maturo e facendolo vivere meglio realizzando sia il sogno romantico di lui che la volontà di avere una stabilità di lei.
D’altra parte è Ryan stesso nella 4 a dire a Sandy con Frank nell’altra stanza “mio padre è qui accanto a me” e questo è molto più di quanto lui credo pensasse di poter avere nella sua vita, riscrivere completamente la sua storia anche passata… Se poi ci aggiungiamo che lui riesce a scrivere anche quella futura realizzandosi ha fatto letteralmente bingo…
Mah Dean appunto era un family man che quello voleva e quello alla fine ha avuto e nel revival è quello che sta meglio di tutti, quindi buon per lui…
Ma infatti non è affatto difficile capire perchè Logan si innamora e decide di impegnarsi proprio con Rory: perchè lei comunque rappresentava, a modo suo e con tutti i suoi difetti, quella stabilità familiare che comunque lui non aveva avuto, decidendo anche di cambiare e maturare per lei. E infatti dopo tutto il lavoro che lui ha fatto su se stesso è appunto ingiusto che poi abbiano cercato di distruggerli e vogliano “tentare” di non dar loro un endgame che invece si sarebbero meritati sul campo… Poi appunto anche lì il destino ci mette lo zampino e gli dà un figlio legandoli a vita: se questo non mi sta a significare che loro due devono stare insieme, stante che si amano ancora, non so cosa lo sia…
Quando non hai avuto una famiglia, sicuramente quello che vuoi è costruirla e formartela in varie forme, finché poi non arriva quella definitiva e oltretutto secondo me li ti ritrovi anche del tutto “guarito” perché hai costruito la tua e poi hai quella con i tuoi amici che continui a portarti dietro. C’era una battuta di un personaggio di un film che diceva “L’amore non si può insegnare, ma non c’è nulla di più importante da imparare”….
Detto questo, se non l’hai avuta, di certo non sai da dove cominciare e scegli qualcuno più “ferrato”….
Brooke che è l’ultima a mettere su famiglia, parte da zero, prima la famiglia con Peyton, poi ci metto anche il rapporto con Lucas che comunque l’ha fatta sentire per la prima volta in vita sua diversa (anche perché ha avuto l’opportunità attraverso Lucas di giudicare una figura materna come Karen), come se qualcuno davvero si interessasse a lei, poi la famiglia con i suoi amici, il piccolo Jamie, da cui ha assorbito quanto più poteva, l’esperienza degli affidi e infine Julian e la maternità…..
Si ricordo la scena, post ritorno di Frank. Ah senza dubbio, perché da una storia come la sua è difficile uscirne del tutto anche con i ricordi e con la testa e invece davvero è come se lui la resettasse…..
E poi lui indubbiamente ha assorbito moltissimo da Sandy e Kirsten, sotto certi aspetti nel suo caso è come se quasi fosse stato più lui a scegliere loro che il contrario. Perché un genitore può anche sceglierti e amarti , lo vedo con la storia di Vanina e il patrigno, ma se non lo scegli tu, serve a poco.
Esatto non c’è nulla di male nell’essere stato Dean, desiderava quelle cose e ce lo mostrano appagato e felice, e soprattutto ricelebrando quel valore di primo amore che per Rory aveva voluto dire molto.
Si penso anche io e poi lui sa che nemmeno Rory pur venendo da quel mondo, viene da chissà quale esempio di famiglia, anzi…..Nemmeno Rory in fondo sa cosa sia davvero la stabilità familiare, visto che comunque il padre non l’ha avuto……Anche perché quando costruisci ad una coppia un legame tanto profondo e non banale, perché quello dei Rogan è stato un legame fatto anche di scontri e crisi molto verosimile, arrivi ad un punto in cui tornare indietro non è facile. Come fai? O lasci il personaggio solo oppure gli proponi un’alternativa ma nessuno dei due qui….Esatto, poi dà un figlio non a due che non si amano e magari dici, è un incidente, forse Rory è stata un incidente, ma i Rogan già si amano e da più di dieci anni e il figlio semmai aggiunge……Anche qui altroché cerchio, Rory davvero è stata un incidente di percorso per Lorelai e Christopher, ma sinceramente mettere sullo stesso piano suo figlio e di Logan proprio no, anche perché lei sa benissimo cosa vuole dire in fondo esserlo stata…..
Infatti se ci pensi quando mai Jess è uno che sarebbe stato in grado di darle stabilità, a malapena teneva a galla se stesso…..
Ma infatti riguardo anche a Ryan e al fatto che alla fine è anche molto lui a sceglierli nel potere appunto grazie a loro segnare anche una cesura definitiva con il passato, ho citato prima Enrico e Lisa perché secondo me anche in quel caso, sono Lisa, Mia e Giuseppe che scelgono Enrico, c’è una forte scelta anche da parte loro, che comunque in qualche modo avevano perso qualcosa (anche se l’ex di Lisa meglio perderlo che trovarlo). Insomma Enrico penso avesse un gran bisogno di essere scelto, di sentirsi scelto e di sentirsi amato, visto che la famiglia l’aveva rifiutato. E visto che spesso facciamo un gran parlare di chi si prende il pacchetto, spesso è il pacchetto a prendersi il lui della situazione e loro fanno così con lui.
Scusami Giò ma lì Nunzio e Rossella stanno letteralmente asfaltando tutti quanti a livello di ship: ieri sera sono stati ironici mentre Rossella faceva la sua pantomima per provare ad accoppiare lui alla tizia e lui invece era a metà tra l’essere sca…to male e volerle mettere le mani al collo perchè lei voleva piazzarlo con un’altra e quindi non si faceva avanti da un lato e dall’altro il volerle ficcare la lingua in bocca e poi dopo c’è stata la classica “lite chiarificatrice” dove lui le ha ribadito che c’è sempre stato per lei e che è lei quella che si è allontanata per “paura” visto che a lei è partito il classico momento da santa inquisitrice e lui poi finalmente ha parlato e le ha detto di piantarla con la pantomima del provare a piazzarlo con un’altra perchè, siccome lei è troppo cretina per accorgersene o ci fa, lui vuole lei e basta e poi è partita il mega limone parte 2 tra l’altro in cucina fregandosene di tutto e tutti… Posso dire? Nunzio e Rossella sono un grandissimo sì… Erano proprio quello che ci voleva per smuovere quella cavolo di soap in cui non so da quanto tempo è che non c’era una trama amorosa decente (e anche in generale)…
E comunque direi che a questo punto è ora di cominciare a tirare i remi in barca quantomeno facendole mollare quella piaga di Riccardo visto che siamo già alle seconde corna (e poi voglio ridere quando lo scoprirà che viene mollato con corna per un altro di nuovo…).
E’ anche vero che lui è più impulsivo e irruento di lei e questo si nota tutto anche nel bacio e lei ci guadagna, ma lui la fa un po’ troppo facile no?
Lui ha tutto chiaro in testa: Chiara gli ha fatto un favore a mollarlo e poi gli si è accesa la lampadina…..Ma Rossella secondo me è molto più confusa e combattuta ancora, poi con il lavoro che le crea problemi….
A me è piaciuto perché pure a Rossella sono girate….C’è molta elettricità nell’aria, almeno c’è passione e tanto altro…..
Decisamente….
Beh lui è molto così, in questo è coerente, poi voglio dire sarà anche confusa e quello che vuoi, ma tra un po’ a lui compare la scritta al neon in fronte… E poi confusa quel che vuoi, ma è la seconda volta che se lo limona duro, come direbbe Sara, in due settimane…
Diciamo che sono una coppia che sicuramente ha in character la passionalità e lui le tira fuori il carattere e la fa “svalvolare”, quindi forse hanno davvero beccato una coppia azzeccata dopo non so quanto tempo di vuoto pneumatico…
Ma infatti penso che lo sia per quello, perché lei è una metodica e precisina, e Nunzio tira fuori da lei quella parte più incasinata che in fondo lei ha come tutti noi ma che forse reprime più di quanto dovrebbe e che invece la fa sentire più felice, libera e meno inquadrata no? E che in questo periodo di insofferenza emerge sempre di più…. E si lei ha a sua volta gli dà quella stabilità di cui lui ha bisogno e di cui ha capito il valore ora, forse ora è semplicemente proprio pronto a viverla una storia così.
Anche perché di fatto della loro generazione ci sono loro, parli con una che non tollera né le gemelle, né Speranza, né Samuel quindi……
Ah ma io ti vengo dietro nel non tollerare quelli lì, tranquilla… E deo gratias che ci hanno rifilato il recasting con lui tirando fuori questa versione 2.0 del suo personaggio molto più interessante e piacevole perché sennò…
Esatto si equilibrano molto e si completano, quindi possono incredibilmente davvero funzionare e appunto ora che lui pare essere finalmente “stabile” e maturo abbastanza forse è finalmente pronto per insegnarsi davvero in una storia seria, infatti come dici ha capito la cosa che il caro Vincenzo non vuol capire, cioè che amare davvero significa sentirsi a casa, sostanzialmente lui in quel discorso là ha detto che con lei si sente così, quindi chapeau a lui che è arrivato a questa conclusione e ora sta guardando nella direzione giusta…
E sinceramente infatti mi fanno molto ridere le critiche varie che ho letto e scritto sotto a loro due…
Si che poi se ci pensi il messaggio lanciato da Vincenzo con Carolina è terribile, ma anche solo rendersi conto che per uno come Vincenzo sentirsi vivo è essere una sorta di uomo di Neanderthal che ha bisogno di salvare la disperata della situazione o la donna in difficoltà della situazione. Se penso ad una battuta della serie a Carolina “Da quando lavori così tanto, tutta la gestione della casa è caduta sulle mie spalle”….Ma in che secolo vive questo? Peggio lui o Cecchini? Forse lui, Cecchini è davvero di un’altra generazione e quando evolve ma uno così invece…..
Che poi penso che a Nunzio abbia fatto comunque bene “salvare” Chiara, convincerla ad andare in comunità, poi ha capito che l’amore semplicemente non è vivere così. Ed è ancora più encomiabile se pensi alla vita che ha avuto…..
Credo che Nunzio al momento sappia quello che vuole e vorrebbe prenderselo diciamo, ma è anche abituato alla Rossella che conosce che di solito è precisa, inappuntabile, perfettina, ma questa Rossella è parecchio in crisi e secondo me dovrà avere pazienza. Forse lui si aspettava che Rossella avrebbe capito subito, invece è normale che sia nel pallone tra il lavoro, Riccardo, Nunzio…..
Ma infatti ci sta che lei ora sia in crisi e lui per ora ha detto quel che c’era da dire da parte sua della serie “ora almeno non puoi più fare la finta tonta” e lei comunque se l’è limonato di nuovo, ma, anche a giudicare dalle anticipazioni, non credo le metterà pressioni da questo punto di vista, ma la aspetterà… Anche perchè se la vuole solo questo può fare e ora è maturato a sufficienza per farlo…
Ma infatti la critica positiva più frequente che leggo alla futura coppia è un mi piacciono perché tra loro c’è complicità e rispetto ed è così…..
Ed è la pura verità… Invece ahimè ci sono i soliti disagiati che fanno le critiche oscene che scrivo sotto che boh…
Ma per curiosità, di Vittorio invece che ne pensavi? E nel triangolo con Anita e Alex con chi lo shippavi (se lo shippavi con una delle due)? Stavolta voglio sapere la tua opinione prima di darti la mia… ahaha.
A me non piaceva con nessuna delle due perché le trovavo entrambe due personaggi femminili troppo stereotipati, anche se la tematica dei genitori di Alex era interessante. Erano all’opposto, ma entrambe troppo impegnative per uno come Vittorio. E alla fine molti personaggi comunque finiscono così. Prendi Mariella o Arianna, una volta piacevano perché donne di carattere, poi negli anni sono diventate per il fandom due arpie che trattano male il compagno. Sai che mi è piaciuto quando hanno proposto il famoso ex di Arianna, Walter che l’aveva mollata durante la malattia? Vittorio non era male, a volte esagerava, ma meglio di Patrizio.
Una delle coppie che più mi è piaciuta ma parlo di anni fa sono stati il figlio di Marina, Lorenzo con Elisa che stanno tuttora insieme peraltro a Londra….Se non sbaglio lui era stato sposato con Greta peraltro…..
Dai ho fatto un miscuglio…..
Sì infatti non ho ben capito come sei arrivata a tirare fuori tutta questa roba… ahaha.
Comunque, riguardo a Vittorio, a me non dispiaceva perché comunque aveva carisma e una vena comica che non guastava e, a differenza di Patrizio, ritengo che comunque un percorso di maturazione più convincente l’abbia fatto, tant’è che quando risolvono il triangolo e lo mettono definitivamente con Alex lui si impegna e con lei costruisca una storia stabile alla fine della fiera, poi era una capra a scuola, ma alla fine si mette comunque a fare l’università, lavora in radio e ad una certa si mette a parlare di argomenti importanti, insomma per me lui un percorso l’ha avuto, per quanto certi tratti di immaturità li abbia sempre mantenuti…
Beh sai trattandosi di soap e anche io avendo a volte saltato periodi e altre cose spoilerati, comunque ho delle cose che mi sono piaciute e rimaste impresse. E spesso si è trattato di storyline o linee narrative di passaggio.
Ecco Lorenzo, a vedere Clara ti posso dire che rischio la gastrite…..E infatti quando mi capita di vederlo e c’è lei, cambio canale, diritto sacrosanto del telespettatore fortunatamente…..Un po’ come quando Vittorio Conti fa le sue prediche del tipo “Siamo una famiglia etc…”…..
Decisamente Vittorio meglio di Patrizio, diciamo che comunque i due con Rossella hanno formato un terzetto degno di nota.
Si l’altro che promette molto bene ma dei piccoli è Jimmy ma perché davvero cn lui hanno fatto un ottimo lavoro.
Per carità Clara è da martellate in fronte, infatti quando hanno dato la tresca a Patrizio con lei per tenerlo nel loop dell’immaturità volevo davvero andare nella loro sala sceneggiatura e bruciare tutto… Letteralmente quando il boss le ha ammazzato la madre speravo ci fosse lei al suo posto e avrei anche esultato…
Esatto Rossella, Vittorio e Patrizio oggettivamente degli young sono il trio migliore passato lì dentro finora da un decennio a questa parte circa e comunque hanno tenuto banco per un 6 anni buoni, quindi…
Sì Jimmy è veramente adorabile, un bambino davvero da proteggere at all costs… Infatti i bastardi, perdona il francesismo, sarebbero da massacrare per avergli portato via Susanna, oltre al fatto che lei stessa non meritava di fare quella fine orrenda con tutti gli insopportabili che potrebbe accoppare e potremmo festeggiare anzichè piangere…
Si non me ne parlare, portandogli via Susanna gli hanno tolto la madre perché era quello per lui…..Susanna era diventata tutto, madre, moglie, donna in carriera, cosa vuoi di più….E se nasci figlio di una Cirillo hai vinto al lotto….
Diciamo che forse quei tre sono stati un po’ la versione recente di quello che erano state Elena, Angela e Viola, nn a quel livello però in parte si…..
https://www.instagram.com/p/CuaL31KI151/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D, https://www.instagram.com/reel/CuaOYQ7v_Ip/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D: comunque Giò il livello di certi commenti che ci stanno qua sotto mi hanno fatto drizzare i capelli… Tra quelli che dicono partono con la solita storia del “Rossella se li è fatti tutti, è una poco di buono” (cosa che francamente ha stufato da quella volta), che lei è pesante, che in teoria starebbe meglio con quell’altro (che per carità salvateci…), che “come fa lei a scegliere lui e non il dottore” (della serie “lui è un povero disgraziato mentre l’altro sai è un dottore” e francamente, a parte fare un disegnino tra chi è meglio con lei, questa cosa così classista anche no grazie…), che “ah ma povero Riccardo le corna non se le merita e poi l’hanno rovinato” (ma se lui è sempre stato così insopportabile e problematico e glielo dicono tutti dal primo giorno, ma quale rovinato…), che “ecco così lei si va ad infilare nell’ennesimo casino invece che stare tranquilla con Riccardo” (e pure lì, siccome con Riccardo ci sta molto tranquilla che non fanno altro che litigare e basta… e poi su Nunzio che fa casini fino ad un anno fa sarei stato pure d’accordo, ma ora ha ampiamente dimostrato di essere cresciuto e maturato per fortuna, quindi stante questo per me è promosso…), addirittura che sarebbero forzati e non ce li vedono insieme (e pure lì se c’è una coppia non forzata ma che hanno scritto bene per un anno e mezzo quelli sono loro e sono proprio i due che invece potrebbero funzionare in mezzo a quel casino, ma anche lì capacità di comprensione “livello Brucas o Jacey” mi verrebbe da dire…) e “ecco un altro tentativo sprecato per raccontare una bella amicizia uomo-donna” (e pure lì sarei d’accordo se non fosse che era palese praticamente dalla prima interazione che hanno avuto che ad una certa sarebbero andati a parare qui e lo hanno anche fatto col percorso giusto, quindi…).
Poi per fortuna ci stanno anche tutti i vari sì di gente che evidentemente ne capisce di più e ha visto benissimo che lei e il caro dottorino non vanno da nessuna parte e anzi amplificano tra loro solo i loro difetti…
E il bello è che su fb lo stesso post di questa stessa pagina era pieno di soli sì su di loro, sinceramente non capisco da dove vengano fuori tutti questi haters del cavolo… Poi ripeto, per una volta che ci smollano una coppia che potrebbe dare delle soddisfazioni si mettono a lamentarsi e a fare i perbenisti però intanto dobbiamo tenerci Marina e Roberto super toxic, Viola ed Eugenio ormai diventanti una piaga vivente, Filippo e Serena vabbè no comment anche se per fortuna ad oggi ci sono in poco in scena, quella piaga di Clara che non si capisce bene che cosa ci sta ancora a fare lì, Niko che adesso è di nuovo piantato tra le due gemelle malefiche e forse tornerà pure con Manuela: devo continuare? Bah… Speriamo che gli autori non si facciano “scoraggiare” da questi commenti negativi e vadano avanti visto che per una volta stanno scrivendo una roba decente…
Riguardo a Lea, poi io lo dico chiaramente perché lo pensavo già alla prima serie. Pur con i dovuti tempi, sono sempre stata favorevole alla seconda possibilità dei due ex. IL nuovo giorno di Lea nella s1 è sempre sembrato un “sto con te perché hai una figlia da crescere” e infatti pure queste trame lo confermano, Marco ha mollato Anna ma poi c’è stata la storia della gravidanza e nel frattempo è padre separato, ma forse una seconda possibilità se la meritano.
Lorenzo, penso che abbia ragione Pasotti nell’aver detto che è piacevole interpretare l’uomo che cade e che sbaglia, vedi Marco o Claudio di Mina Settembre
Riguardo al Pds, insomma l’unica cosa positiva dei GlorEzio è che mi daranno notizie della mia adorata Stefania e della sua vita, quanto a loro spero che siano valorizzati come nella scorsa dovevano essere e non sono stati (e non che sia mai stata del loro team) per poi trasferirsi dalla figlia dopo aver risolto i loro problemi.
Temo ci ammorberanno con Matilde e Vittorio. A pensarci bene il Vittorio di oggi può andar bene solo con una donna senza sostanza come Matilde
Bisogna vedere quanto interesse hanno a dare davvero notizie di Stefania però, sì, in linea di massima dovrebbero farci sapere qualcosa. Io spero solo che riescano a scrivergli scene decenti perché ad un certo punto secondo me in questo daily erano stanchi anche loro di interpretare scene sostanzialmente molto simili tra loro e senza chissà quale contenuto quindi spero che l’abbiano pensata bene, visto che hanno scelto di farli tornare. In sostanza, per pensare di farli tornare, spero abbiano pensato ad una solida base perché secondo me l’uscita di Gloria non era troncata perché è andata dalla figlia e in qualche modo ha chiuso il suo cerchio, quella di Roberta è stata ben peggio, per dire…
Il loro problema secondo me è che non hanno mai puntato su di loro come coppia anche se hanno finto di volerli rendere coppia centrale. La base di partenza sicuramente non è buona ma a parte quel paio di limoni e un due scene senza senso in cui secondo loro si struggevano per amore e perché non potevano vivere quell’amore, non hanno raccontato assolutamente nulla e non ci hanno nemmeno provato. Lei e Tancredi raccontavano qualcosa anche quando erano lontani nelle prime sessanta/settanta puntate, poi lei l’hanno appiattita alla grande e lui è diventato solo il piromane ma per il daily futuro sarebbe stato molto più facile riprendere loro due (che avevano contenuti effettivi) piuttosto che puntare su lei e Vittorio (che di contenuti non ne hanno), secondo me…
Sono d’accordo, non sono mai stati capaci davvero di valorizzarli ma anche perché sono stati pensati nel loro Dna come estremamente diversi, con priorità differenti, con identità talmente differenti che era difficile immaginare non solo che erano stati insieme figurati vederli insieme al presente. IL Dna di Gloria è sempre stato la maternità, per sua figlia in primis, ma anche per il fatto che ne ha fatti nascere tanti per lavoro ed erano un po’ tutti figli suoi, e anche per le Veneri. Lei è sempre stata prima madre e poi donna. Lui invece prima uomo e poi basta, lodevole avergli fatto realizzare il sogno professionale ma pure li con i soldi della ex.
La loro unica fortuna è stata indiretta: Veronica Zanatta nemmeno a vivere dieci vite avrebbe potuto replicare Silvia Cattaneo….
Esatto il cerchio di Gloria non lasciava troppi rimpianti, era tornata per la figlia per la cui protezione era scappata, per lei si era costituita, poi la figlia aveva salvato lei, poi la figlia si è trasferita negli Usa e lei l’aveva raggiunta. Anche perché tutte le mamme lo hanno fatto: Silvia con Nicoletta, ora Agnese con Tina, appunto Gloria con Stefania, mettiamoci pure Veronica con Gemma.
Decisamente , cosa potevano vendere di sentimentale due che a malapena si conoscono?
Il non detto e il passato di lei con Tancredi ha un valore, anche negativo di certo, ma lo ha, racconta di un sentimento, di un passato, di un matrimonio.
Beh o i Glorezio compaiono da subito e magari ci diranno che erano negli Usa perché lei c’era già e lui penso l’abbia raggiunta e ce li ritroviamo subito di ritorno a Milano oppure arrivano più avanti. Li le vicende di Stefania off screen possono tornare utili sia per il rientro che per l’uscita di scena. Io non escludo che Stefania in estate si sia sposata Federico, con tanto di grande famiglia negli Usa più Irene e la zia Ernesta. Degli Zanasmo mi importa ovviamente meno di zero.
Sì, sono stati pensati decisamente molto differenti ma è proprio in quel caso che dovrebbe entrare in scena un’ottima scrittura perché se li hanno pensati così, dovevano anche sapere come gestirli e invece no. Quindi spero che adesso che li riporteranno in scena, abbiano studiato accuratamente le modalità del loro rientro perché altrimenti tanto valeva lasciarli nell’offscreen…
Esatto, il cerchio di Gloria era completo.
Esattamente…
Mi pare che sul set non si sia visto ancora nessuno dei due ma non è poi così indicativa come cosa perché, banalmente, potrebbero aver evitato di spoilerare la loro presenza. Non escludo che siano presenti fin da subito e per farli uscire basterà una gravidanza di Stefania o, in alternativa, il suo matrimonio se decidessero di farla sposare in questo daily.
Gli Zanasmo credo verranno dimenticati in fretta, del resto il loro “endgame” era talmente tanto raffazzonato che quasi non ha valore.
Si indubbiamente è quello il problema. Magari con dei flashback che ci raccontassero cosa erano stati e a conti fatti nemmeno la figlia li ricorda perché aveva 5 anni quando la madre se ne è andata e il libro racconta di Ezio come un uomo sostanzialmente inaridito e alla fine anche nella serie non è poi così diverso. Oltretutto il loro essere genitori è una cosa – e pure li ahimé Gloria stravince – ma il loro essere coppia un’altra e anche la permanenza della figlia non poteva certo dar loro una linea narrativa da coppia romantica. Stefania è una donna realizzata ormai, insomma davvero a momenti lo diventa lei madre (non lo escludo per nulla anzi la vedo come la loro definitiva uscita di scena), ma di certo anche se fosse rimasta, non poteva essere la base su cui ricostruirli da coppia. I legami fondamentali di Gloria alla fine erano Stefania, Armando e ci metto pure Irene. Quelli di Ezio più con le Zanatta.
Vedremo se uscirà il romanzo estivo , può essere, magari ci sarà qualche informazione chissà….
Concordo, è stato un modo per liquidare le due Zanatta (così Veronica come ho detto ha da chi farsi mantenere visto che la figlia appende il cappello in casa Sant’Erasmo) e pure Marco che oggettivamente è stato inguardabile. Pure i Divini sono stati raffazzonati per dire, però sono stati una buona soluzione per sistemare due personaggi almeno.
Si vedremo se compariranno da subito o no. Il finale fa pensare a un Ezio che ha raggiunto Gloria a Washington, però occorre vedere post estate cosa è successo. Cosa che poi vale un po’ per tutti. Infatti a parte la commercialità dell’operazione, quella di raccontare nei libri l’estate non è in generale una cosa malvagia.
Se poi Agnese non c’è, immagino che Gloria e Armando continueranno a darsi un senso a vicenda.
Di fatto per costruirli da coppia romantica devono partire quasi da zero perché se si basano su quello che hanno fatto in questo daily c’è da mettersi le mani nei capelli secondo me… E sì, sicuramente Stefania non poteva essere la base su cui ricostruirli.
Sì, è stato un modo per liquidare tre personaggi probabilmente nel modo peggiore che potessero scegliere però quello è stato.
Secondo me la differenza con i Divini è che i Divini una specie di “progetto” per la ship ce l’avevano, quindi li hanno blandamente costruiti anche se di fatto non hanno avuto chissà quante scene; il loro destino era abbastanza chiaro, con Marco e Gemma invece hanno letteralmente buttato insieme due scene in croce e inventato ricordi inesistenti per metterli assieme.
Sì, sicuramente Gloria ed Armando avranno scene assieme e, del resto, io ho sempre trovato molto più utili le scene tra loro due piuttosto che quelle tra lei ed Ezio in questo daily.
Sul libro non so, perché mi sembra che una delle autrici non sia più nel team degli sceneggiatori.
C’è da dire che almeno nelle intenzioni dovevano essere gli eredi del terzetto Silvia-Luciano-Clelia ovviamente con la parte invertita per cui Gloria era la legittima moglie mentre Clelia l’amante. C’è da dire che anche Clelia poi persa la linea narrativa riguardante Oscar (meglio perderlo che trovarlo uno così) è diventata dipendente da Luciano e dal momento in cui avrebbe lasciato Silvia.
Di certo però nel caso di Luciano – pur non brillando nemmeno lui per mancanza di ipocrisia – la scrittura ha fatto capire chiaramente la distinzione tra Silvia e Clelia e il motivo per cui Clelia era l’Amore anche se incontrato quando era già maturo, d’altro canto in contemporanea Silvia si è poi presa tutto lo spazio che meritava mostrando quanti colori avesse e la scrittura le ha reso giustizia e soprattutto ha reso giustizia sostanzialmente al fatto che era un matrimonio fallito in partenza perché nessuno dei due era quello che l’altro cercava e Silvia si è redenta. Alla fine sono riusciti comunque a salvare quanto di buono avuto, ossia Nicoletta e Federico e hanno lasciato un buon messaggio. Insomma è un trio in cui c’è sempre stato molto equilibrio in cui nessuno era perfetto.
Il terzetto Veronica-Ezio-Gloria invece non è stato all’altezza delle aspettative proprio perché la coppia canon non è mai stata spiegata adeguatamente senza contare che Gloria arriva anche molto prima di Ezio e la sua parte materna è quella che la definisce inutile negarlo. Hanno Stefania che certo è nata da questo presunto grande amore, ma non l’abbiamo visto rappresentato e oltretutto la figlia se ne è andata. Li sono finiti così, perché secondo me in troppi dipendevano in modo più o meno diretto dal legame con Stefania ossia Gloria, Ezio, Veronica, Gemma, Marco e Irene. Se mettiamo Silvia sullo stesso piano di Veronica è già una roba da matti.
A me Armando e Gloria sono sempre piaciuti.
La grande fortuna del terzetto Clelia-Luciano-Silvia sta probabilmente anche nel fatto che appartengono alla parte brillante del daily, quando la scrittura aveva effettivamente un senso e quindi hanno potuto mettere in scena più o meno tutti e tre i loro colori (Silvia più di tutti, con la redenzione ancor di più).
Gloria-Ezio-Veronica entrano in un momento già “discendente” del daily pur arrivando in momenti differenti e, oltre a ciò, come giustamente dici, Ezio e Gloria non vengono minimamente indagati. Infatti sono anche curiosa di capire come gestiranno Ezio e Gloria ora che dovranno dargli l’endgame…non escludo che facciano quasi solo il passaggio di consegne della fabbrica che lasciano nelle mani di qualcun altro.
Indubbiamente, ma a vari livelli, perché nessuno avrebbe scommesso forse un soldo bucato sull’evoluzione di Silvia post primo daily. E invece già nel primo daily Silvia era ad esempio l’unica capace di tener testa alla contessa. Insomma i Cattegaris erano la coppia canon, ma Silvia per lunghi tratti nei due daily successivi li ha surclassati, forse anche perché la loro linea narrativa soprattutto nel secondo daily era parecchio limitata.
Entrano in un momento discendente, Gloria ha carisma da vendere, ma è anche una donna che nella coppia ha una superiorità di gran lunga più grossa del suo ex…..Di fatto tutto comincia attraverso la storia di Stefania che rimane forse il personaggio che in fondo più di chiunque altro attraverso molte fasi del daily, perché lei arriva quando ancora sono i tempi d’oro più o meno, terzo daily, e porta sulle spalle quella che sarà la trama più importante, se guardi le sue interazioni e i suoi legami, cominciando dai Cattaneo, passando per Irene, arrivando a Marco, alle Zanatta, ai suoi genitori, per arrivare fino a questi tempi.
Comunque LK e MP si sono spoilerati, tutto è sapere se erano già sul set dall’inizio o sono arrivati ora. Anche se lei l’anno scorso non è arrivata subito, ma le scene del carcere le girò tutte insieme.
Diciamo che comunque pre endgame finalmente quantomeno possono avere la possibilità di tornare ad essere coppia, marito e moglie, che poi la loro uscita sia per raggiungere la figlia, magari spostando la produzione o simili, lo considero anche scontato, anche perché sotto molti aspetti, credo che per chiudere definitivamente il cerchio di Stefania, dovrebbe andare anche Irene con loro (a prescindere che sia con Alfredo o no e ho molti dubbi che finiscano insieme). E’ vero che con li hanno scritti da coppia dando priorità ad altro ma davvero di fatto avevano altre priorità anche se la fase da amanti anche se sposati me la sarei evitata. Purtroppo hanno anche patito appunto altre cose: prima la latitanza e il tornare in libertà di lei che doveva essere una roba comunque madre-figlia, poi lui con le Zanatta. Ora la loro opportunità la hanno da coppia, ma anche per raccontare magari altre interazioni, tipo nella guerra con la Galleria. Diciamo che forse conoscendoli ci faranno capire che si sono ritrovati in estate e negli Usa. Diciamo che non c’era nessun ostacolo allora a stimare sia Silvia che Clelia, erano due donne molto forti e molto diverse, ognuna a modo suo.
Esatto. Silvia l’hanno comunque saputa scrivere molto bene e quello è sicuramente un grande pro.
Sicuramente tutto comincia da Stefania, alla fine sono strettamente legati a lei e infatti mi fa molta specie il fatto che probabilmente Ezio e Gloria faranno il rinnovo delle promesse o qualcosa di affine (dalla foto di Poggio, lei sembra palesemente in abito da sposa e lui in completo elegante) senza la figlia presente…
Sull’uscita di scena di Irene non so, razionalmente direi anche io che per chiudere il cerchio potrebbe andare con loro ma credo la terranno lì.
Sì, probabilmente le priorità erano altre ma, se sapevano di volergli dare l’endgame, secondo me avrebbero fatto meglio a preparare davvero il terreno senza perdere tempo con trecento cose inutili e con scene appunto in cui facevano gli amanti pur da sposati… personalmente, sapendo della volontà di dargli l’endgame, li avrei gestiti proprio in tutt’altro modo.
E comunque Giò, riguardo ai vari tira e molla delle varie coppie che abbiamo visto negli anni, si è consolidata, anche e soprattutto da parte dei critici, una sorta di scuola di pensiero, cioè il fatto che i famosi Ross e Rachel di Friends abbiano creato un “mostro”, una sorta di precedente che poi ha legittimato tutti i vari tira e molla successivi (essendo che quei due sono una delle prime coppie super iconiche che si sono viste) anziché privilegiare, per quanto possibile, percorsi più lineari, perchè in fondo per quei due hanno tirato avanti il tira e molla e il will they/won’t they per ben 10 anni/10 stagioni intere e infatti ad oggi, come già ti dicevo, sono considerati una delle coppie più squilibrate e anche tossiche mai messe in scena e una di quelle da non prendere mai come esempio (quantomeno nella vita), sono considerati proprio il contrario dei cosiddetti “couple goals” proprio perchè poi, a forza di tirarla per le lunghe, sostanzialmente non hanno fatto altro che dimostrare quanto poi fossero sbagliati l’uno per l’altra e non fatti per stare insieme. E ahimè essendo diventati poi una coppia così iconica perchè all’epoca non si facevano i discorsi che si fanno oggi a livello di rappresentazione delle relazioni (infatti per fortuna lì ad una certa hanno tirato fuori Monica e Chandler che invece sono considerati una delle coppie più sane e realistiche mai viste e meno male perchè ci voleva un contraltare più tranquillo a quei due ad una certa perché sennò in fondo vivo non ci arrivavi) poi sostanzialmente hanno creato il precedente e hanno creato il modello della coppia “alla Ross e Rachel”, cioè quella che fa il tira e molla (e sappiamo/abbiamo visto quante ne hanno messe in scena negli anni). Poi per fortuna quasi nessuno ha messo in scena dei tira e molla davvero tossici come quello di quei due, ma quasi tutti hanno scritto dei tira e molla dovuti a problemi di timing, di necessità di maturazione di uno dei due o di entrambi e cose così, ma sostanzialmente il modello di base a cui si è “ispirata” tutta questa gente sono quei due lì e ad oggi è molto criticata la cosa proprio perché, anche se non sono stati tossici come quello molti dei tira e molla successivi, sono comunque stati considerati in parte noiosi e in parte comunque della pigrizia nella scrittura perchè spesse volte si trovavano quasi degli espedienti forzati per rompere la coppia che invece magari era sana e riportarla nella fase will they/won’t they perchè a quanto pare raccontare la coppia in quanto coppia è comunque ritenuto noioso (e se ci pensi non trovi una serie che non abbia almeno una coppia costruita così, poi in certi casi hanno replicato la coppia tossica in tutto e per tutto e in altri per fortuna è stato “solo” un tira e molla “formativo”, chiamiamolo così, o comunque di forma, ma non c’è serie in cui il giochino non sia stato fatto con almeno una coppia) e ad oggi chiaramente la cosa è demonizzata perché poi ha portato più volte a far ripetere gli stessi errori ai personaggi coinvolti, mandarli out of character, non farli crescere per determinati periodi di tempo e farli “vegetare” da quel punto di vista in modo che la reunion non fosse possibile perchè spesso serviva quello scatto di crescita affinché avvenisse, creare situazioni forzate tra loro per fargli fare il tira e molla e cose così… Sostanzialmente, come si era detto per la famosa corsa all’aeroporto di Lele che aveva creato un mostro e un precedente per cui tutti sono poi andati a parare lì dopo, anche Ross e Rachel hanno creato questo “modello” di narrazione dei tira e molla che ad oggi viene sempre più criticato perchè appunto delle due spesso ha creato/crea più problemi che altro anche se non lo si fa con coppie tossiche come poi lo erano loro a tutti gli effetti… E sinceramente io sono molto d’accordo…
Pensa che la mia ship del cuore che ha fatto il tira e molla per dieci anni sempre su quella linea di confine amici/colleghi/innamorati invece non riuscivano a stare insieme, perché erano pieni di altri problemi, lavorativi, personali etc….Non riuscivano a stare insieme, ma contemporaneamente non potevano stare lontani davvero, ma loro non erano tossici anzi…..Si amavano da morire, ma erano talmente pieni di guai, ostacoli, traumi e paure che lasciarsi andare era dura…..E ovviamente hanno avuto altre storie nel frattempo.
Diciamo che il tira e molla fa parte della narrazione di molte coppie, e a me piace pure, pur con i dovuti limiti, l’importante è che non si tiri troppo la corda e diventi tossico. Così come l’importante è che la normalità non diventi abitudine e conformismo.
Per me con Delia e Alberto ad esempio il disastro è fin troppo grosso. Lui poi oggettivamente ha pure un vissuto che se non si è già buttato da un ponte è un miracolo, un po’ come Anna Battaglia ne ha dovute sopportare troppe per essere la persona che gli altri si aspettano che fosse.
Mah guarda anche io non sono contrario di base, purché sia un tira e molla appunto non tossico come quello di quei due lì (perchè il loro lo era, c’è poco da fare, iconici quanto vuoi, ma tossici in piena regola) e più dovuto appunto ad altre problematiche che impediscono ai due di stare insieme, come appunto traumi precedenti di uno dei, necessità di crescita, timing e cose così e allora ci sta… Però anche lì ad una certa non bisogna tirare troppo la corda perchè poi diventa too much e nella migliore delle ipotesi si incasinano le cose e diventa noioso, nella peggiore si rischia di tossicizzare anche rapporti non tossici… Poi è chiaro che per raccontare una coppia anche nella fase coppia va saputo e non bisogna farla diventare noia e conformismo (stile Jane e Michael insomma, infatti lì ovviamente lei ha avuto il tira e molla con Rafael, ma quando ce li hanno fatti vedere in coppia altrochè noia e conformismo…), le cose vanno sapute equilibrare, però secondo me la storia dei tira e molla è comunque croce e delizia in scrittura se non ci stai attento,…
Ma giusto per curiosità, la ship di cui parli, visto che l’hai tirata fuori diverse volte, è Syndney/Vaughn?
Allora quella è una, ed è quella di Alias, si, roba di spionaggio, tra l’altro gli attori sono stati insieme e comunque Sydney e Vaughn ahimé ne hanno passate di ogni, compreso il fatto che lui quando lei viene data per morta per due anni, si sposa con una….Tra l’altro è anche la serie in cui c’è un giovanissimo Bradley Cooper, ha reso famosa la Garner…..
Quella citata sopra sono Harm e Mac di Jag, serie vecchissima, praticamente la “mamma” di Ncis (è tipo datata 1995-2005), diciamo che Harm e Mac saranno sempre il will they/won’t they per eccellenza insieme a Mulder e Scully….
Sono due delle mie ship vintage adorate.
Mah diciamo che Mulder e Scully in realtà pare che comunque siano stati messi insieme dopo non so quanti anni non per una questione di sceneggiatura che voleva così, ma più per il fatto che ormai li shippavano tutti e quindi hanno deciso di metterli insieme ad una certa (dopo non so quante stagioni infatti), ma quella svolta pare non fosse prevista e per diversi non è stata così “naturale” o comunque giusta, o almeno è una teoria molto accreditata e che credo abbia avuto anche dei riscontri in questo senso…
Sui due che dici di Jag non so darti un parere perchè ahimè è proprio la prima volta li sento nominare in realtà sai? Purtroppo è una mia mancanza… Anche se ora sono andato a vedermi di cosa trattava la serie e ho capito perchè non l’ho vista: ahimè non era il mio genere… Quelle cose lì tipo X-Files, spionaggio, poliziesco puro/azione non facevano e non fanno tutt’ora per me… Se devo scegliere qualcosa di azione sono più sul genere distopico stile Hunger Games o thriller puro stile serial killer (già tipo Stringer Things è un’eccezione che mi sia piaciuta così tanto essendo uno sci-fi di base, ma lì ammetto che hanno contato molto le vibes anni ’80 che io adoro e ovviamente la trama molto interessante e anche il fatto che non sono ventimila stagioni da 20 e rotti episodi, che se per un genere che mi piace magari mi faccio, per uno che mi piace poco sono molto più restio chiaramente).
Diciamo che io sono molto anni ’90-’00 e li in quegli anni sulla lunga durata se la giocano Mulder e Scully (mai visti però loro, andare troppo sul fantascientifico non mi esalta) e Harm e Mac. Poi penso che nel primo Ncis -spin off di Jag – che penso ancora esista ce ne è stata un’altra di coppia con lo slow burn, temo fosse molto una fissa del produttore, Donald Bellisario, che poi penso fosse appassionato ai personaggi in Marina perché lo era stato pure lui, in generale nelle forze armate.
Infatti lavorare insieme era uno degli ostacoli per Harm e Mac a mettersi in coppia, insieme a una marea di pippe mentali, di ferite emotive e familiari. Lui aveva perso il padre in azione perché era pilota quando aveva 5 anni, per anni avrà la fissa che deve ritrovarlo, infatti scoprirà come è morto insieme a Mac (che caso eh?), a livello sentimentale diciamo che adottava parecchio l’arte della fuga, aveva paura di perdere il controllo, penso di perdere chi amava. Lei era cresciuta con un padre alcolizzato che picchiava la madre e ad un certo punto la madre li ha abbandonati entrambi e dopo un po’ se ne è andata pure lei e da giovanissima si è sposata e ha avuto problemi con l’alcool pure lei e le sue relazioni con gli uomini diciamo sbagliate.
Questo era il loro background familiare, diciamo che arruolarsi gli ha rimesso in sesto la vita, ma immaginati i problemi nel costruirsi una relazione o una famiglia…..Figurati nemmeno io conosco i tuoi….
Storia decisamente complicata, non c’è dubbio, quindi sicuramente materiale da molte stagioni come poi mi dici essere successo, ci sta…
Diciamo che io di serie vintage così tanto vintage ne ho viste proprio il minimo indispensabile perchè appunto all’epoca non ero ancora così appassionato e comunque ero più nell’età “teen drama”, infatti quelli iconici dell’epoca come vedi li ho tutti al mio attivo (oltre ad essere un genere che mi piace tutt’ora anche con quelli di oggi fatti bene) e poi ho GG, ma per il resto dell’epoca sono quasi a zero perchè la “maturità televisiva” mi è arrivata dopo (poi magari qualcosa dell’epoca l’ho anche recuperata, ma non tantissima)… E ahimè sono appunto spesso serie da millemila stagioni da 20 e rotti episodi a stagione, quindi se le seguivi “in diretta”, con calma, era fattibile, ma spararsele in binge è un suicidio… Infatti quando lo devo fare con una serie nuova, tipo vedi New Girl, la scelgo con cura perchè voglio essere sicuro che mi prenda, altrimenti è una tortura cinese…
Si complicatissima, angst a palate, pochi limoni, diciamo comunque amori come non se ne vedono più. Perché quando vedo classifiche presunte dei social di cosiddette grandi coppie di oggi confrontate alle grandi ship vintage che sono immortali le mie maledizioni non hanno fine…..
Ora si, spararsele così oggi lo è, allora le vedevamo (uso il plurale maiestatis) perché le serie scorrevano, c’è poco da fare, mica ti chiedevi il “quando finisce?”, ti dicevi “Speriamo che non finisca”…..
Si oggi vanno selezionate.
In generale penso che abbia anche ragione la Aniston nell’aver evidenziato il concetto per cui fare commedia e fare i comici oggi è estremamente difficile e complesso, credo sia anche per questo che la commedia viva una crisi non indifferente (anche da noi si perché mica siamo sempre stati ridotti in questo stato), in generale perché si vive tra mille paletti, il politicamente corretto, la tossicità di coppia, etc….Penso per loro del settore comunque non sia affatto facile stare al passo con i tempi
Diciamo che oggi alcune coppie che possono tranquillamente competere con le ship vintage ci sono anche perchè a volte capita, però sicuramente sono molto poche ecco…
Intendevo selezionare anche quelle vintage e non che però seguono quel tipo di formato (vedi JTV, TIU o New Girl che sono di quel formato, la prima 5 stagioni e 100 episodi, la seconda 6 stagioni e 106 episodi, la terza 7 stagioni e 146 episodi e tra l’altro sono tutte serie “giovani” perchè JTV è datata 2014, TIU 2016 e New Girl 2011) perchè appunto spararsele in binge è faticoso con tutti quegli episodi e quindi devi essere convinto che sarà una cosa che ti prenderà, altrimenti è dura comunque, per non parlare appunto di quelle che devi selezionare proprio perchè temi la robaccia… Però sì, quelle lì in ogni caso si guardavano/si guardano con la filosofia del “spero che non finisca”…
Sicuramente fare commedia oggi è molto più difficile per via del politicamente corretto e dei vari paletti ecc, ma se sei capace la sai fare comunque, vedi New Girl che è divertentissima eppure non sbaglia mai un colpo sulla rappresentazione (oppure un altro caposaldo della comedy sempre “di oggi” che è Modern Family per cui vale lo stesso discorso, a quanto ho letto), però è sicuramente più difficile… Invece ahimè credo che in passato, col fatto che si poteva “dire tutto”, in pratica, come scritto da qualche altra parte, credo che invece spesso si sia cercata la gag e la risata forzata anche in situazioni che invece non facevano ridere, se contestualizzate, oppure che davano effettivamente rappresentazioni sbagliate solo o apposta per creare la risata… E lì francamente alzo un po’ le mani perchè ad oggi non piacciono nemmeno a me… E ti riporto sempre la solita dinamica Ross/Rachel che all’epoca andava bene a tutti, oggi è riconosciuta come una delle più tossiche mai messe in scena proprio per questo voler forzare i due in questo rapporto di amore/odio eterno che a quanto pare all’epoca faceva ridere, oggi sfinisce e basta… E lo dico proprio perchè avendo visto adesso Nick e Jess che per molti versi sono i loro eredi non c’è proprio paragone, asfaltano quei due senza il minimo sforzo proprio perchè sono riusciti a ricreare quel tipo di will they/won’t they dettato dall’azzeccare il momento/essere sufficientemente maturi per stare insieme unito al fare commedia e quindi risate, ma declinato in modo assolutamente sano (ma d’altra parte New Girl è appunto datata 2011). Insomma, Ross e Rachel in 10 anni di will they/wont’ they in cui in teoria dovevano crescere come persone prima di poter stare insieme davvero non hanno fatto altro che continuare solo a ripetere in loop gli stessi errori, le stesse dinamiche tossiche, gli stessi litigi e alla fine sono gli stessi che erano all’inizio, quindi cosa mi sta ad significare l’endgame? Se non funzionavano quella volta, non funzioneranno nemmeno alla fine essendo rimasti praticamente gli stessi tra di loro, oltre ad essermi beccato 10 anni di relazione tossica… Nick e Jess invece neanche a paragonarli perchè invece la crescita c’è, anche quando sono separati alimentano il loro rapporto e quando tornano insieme e hanno un signor endgame: per dirti Nick la comincia che letteralmente non sa nemmeno cosa sia un conto corrente e la finisce che con Jess e per Jess (ma chiaramente anche per se stesso) è cresciuto e maturato abbastanza da mettersi in ginocchio per lei dopo essere diventato uno scrittore anche piuttosto famoso, i due si sposano e hanno anche un figlio insieme… Roba che Ross e Rachel con lei che anzichè prendersi il mega lavoro dei sogni a Parigi scende dall’aereo per tornare da quella piaga di Ross could never…
Insomma in generale io credo che la commedia, al giorno d’oggi in cui comunque c’è ovviamente una sensibilità diversa su tantissime tematiche e un mondo decisamente più “vario” di quello in cui sono nate le comedy, quindi anni ’90, vada “saputa fare”, nel senso che, come scrivo sopra, si può tranquillamente fare commedia, essere divertenti, toccare temi anche importanti e magari essere sarcastici/fare satira senza scadere in rappresentazioni sbagliate di situazione e relazioni come appunto spesso succedeva in passato… Insomma, un conto è il politicamente corretto e un conto è effettivamente mettere in scena le famose relazioni tossiche romanticizzandole anche in una commedia facendo sembrare che tutto quello che si sono fatti dei Ross e Rachel (cioè di tutto e di più) per 10 stagioni sia normale e faccia ridere e invece è solo disfunzionale e tossico… E questo “solo” per quanto riguarda le relazioni tossiche che comunque non vanno romanticizzate, questo è un dato di fatto, poi ci sono tanti altri casi e temi che puoi andare a toccare offrendo una corretta rappresentazione e il messaggio giusto senza risultare noioso, banale, politicamente corretto ecc… E ti ripeto che anche solo in merito alla relazione tossica è “bastato” letteralmente anche solo New Girl ad “asfaltare” il problema proponendo un tira e molla divertente, ma comunque assolutamente sano e soprattutto con un senso e un percorso, non come quello di quei due là (e ha fatto lo stesso con altre questioni)… Insomma, non è un caso che Nick e Jess vengano definiti a tutti gli effetti gli “eredi rivisitati in chiave sana e moderna di Ross e Rachel” e questo per me vuol dire tanto, perchè significa che se sai scrivere, puoi fare commedia ed essere magari pungente o politicamente scorretto pur non offrendo rappresentazioni sbagliate delle tematiche e dei rapporti…
Che poi anche i famosi Ross e Rachel che cito sopra sono un will they/won’t they iconico/per eccellenza, il problema è che sono un will they/won’t they tossico, purtroppo… E infatti i Nick e Jess di New Girl che sto shippando tantissimo io in questo momento si basano molto come tipologia di coppia su quella lì, diciamo che sono i loro eredi in qualche modo, ma senza l’essere tossici e anzi avendo un rapporto sempre molto sano, il loro problema è stato “soltanto” azzeccare il momento per via dell’immaturità di entrambi, lui soprattutto, ma hanno sempre avuto un rapporto assolutamente sano a differenza di quegli altri due (anche se pure con Nick e Jess sui tempi potevano gestirli un po’ meglio)… Ma non mi stupisce più di tanto, essendo che è una serie di 10 anni fa (quindi uscita oltre il 2010) e non di 30 e quindi con consapevolezze decisamente diversa sui rapporti sani o tossici e come metterli in scena (infatti Ross, ma anche Rachel, erano personaggi che anche singolarmente erano fortemente tossici, lui soprattutto, Nick neanche a parlarne, come dice l’articolo sotto, e Jess pure)… E infatti è per questo che la serie poi mi piace molto: perchè sostanzialmente è un Friends, ma declinato in modo attuale e quindi mettendo liberamente in scena questioni di fluidità sessuale, di rapporti sani o meno ecc… E’ un Friends “moderno”, attuale, aggiornato per i giorni d’oggi e quindi, essendo che ormai passano gli anni, molto più piacevole da vedere e chiaramente con battute e gag molto più al passo coi tempi di quelle di quella volta…
Che poi riguardo ad Anna Battaglia, secondo me la sua scelta è più “facile” anche alla luce del fatto che il precedente della storia dei suoi genitori – se mai dovesse influenzarla e indubbiamente lo fa – è stata una storia diametralmente opposta alla sua. La sua scelta è sempre stata Massimo, anche vent’anni prima, per poi sposarsi Alberto e farci due figli, ma il suo cuore ha sempre detto Massimo, anche vent’anni dopo, anche se spero ci dicano qualcosa in più sul passato e anche su quegli anni. Mentre tra Giorgio e Marina si è consumata una guerra di ben più grandi dimensioni, perché Marina è stata tradita ma il loro teoricamente era un matrimonio felice e con tre figlie, quello con Anna è partito con l’handicap e si sono ridotti come sappiamo.
Devo dire che mi mancherà la Parmeggiani, quella donna era iconica.
Tecnicamente sì, nella pratica vedremo perché io temo molto che tireranno fuori qualcosa per farla convincere che, in fondo, stare con Alberto non è poi così male o che, comunque, scegliere Massimo sarebbe un “salto nel vuoto” che non vuole fare quando in realtà, come dici, il suo cuore ha sempre scelto Massimo, in ogni momento, vent’anni prima come oggi…
La Signoris dovrebbe esserci, se non ho letto male, quindi la Parmegiani c’è…
Esatto mi ero dimenticato di scriverlo: nel cast la Signoris compare, quindi forse la queen non l’abbiamo persa per strada (e menomale perchè io senza di lei non potevo stare)… D’altronde mi pare che il corrispondete del suo personaggio abbia lo stesso identico arco narrativo nella s1 originale, ma comunque resti anche dopo (non ricordo bene per cosa).
Lorenzo e Ilaria, temo che il grosso problema della vita di Anna continuerà ad essere anche la madre. Io empatizzo con la Marina ex moglie e donna tradita che dopo trent’anni tra l’altro ha perdonato ma non potrò mai empatizzare con quello che è stata come madre di Anna.
Ha sostanzialmente manipolato lei la figlia quasi vent’anni prima per farle sposare l’uomo che lei riteneva giusto e ha riempito la figlia più grande per anni di responsabilità e pressioni, secondo me è un grosso peso nella vita di Anna e Massimo e lei se lo sente addosso tutto e purtroppo pure lui che ne ha dovuto subire le conseguenze e ha sofferto, complice il fatto che vuole che la figlia stia con Alberto e non lo sopporta, tra l’altro per un motivo che dopo vent’anni nemmeno regge più onestamente.
Io spero che prima o poi smetta di interferire nella vita della figlia. Anche perché ad oggi continuo a chiedermi come abbia fatto Anna a non crollare mai.
Infatti quando giorni fa parlavamo del fatto anche riguardo a Paolo e Vanina, a Peyton e Lucas, ora ad Anna e Massimo, del perché questi uomini non hanno mai smesso di amare queste donne, la risposta è questa: perché conoscono il peso che si sono portate addosso per una vita vedi Massimo con Anna e le conoscono e le amano per quello che sono e non per come gli altri le vogliono, ossia perfette.
Concordo pienamente. Marina è una figura ultra ingombrante nella vita di Anna e lo è praticamente da sempre proprio perché l’ha sempre caricata di responsabilità che Anna si è sentita in dovere di portare avanti: miglior sorella, miglior figlia, miglior avvocatessa e poi anche moglie e madre non con l’uomo che aveva scelto davvero ma con l’uomo che era più adatto a lei. Sicuramente Marina continuerà ad essere un problema nella vita di Anna ma spero possano continuare a scriverla bene e a farle capire che cercare in qualche modo di costringere la figlia a sposare Alberto non è stata un’idea geniale, anzi…
Io penso che ora che ha perdonato il suo ex – e ci ha messo trent’anni – possa quantomeno cambiare punto di vista e capire che non può orchestrare la vita della figlia in eterno. Essere manipolatrice è del resto nel Dna di Marina, non neghiamolo e Anna non condivide molte cose della madre, vedi lasciare lo studio e vedi usare il cognome del marito (cosa che pure mi infastidisce ma nell’ottica del rifiuto della madre forse ci sta pure) e Marina stessa lo ha detto che le famiglie si sfasciano per amore, ma proprio per quello e proprio perché lei per prima è stata lasciata non per un’avventura ma per amore, possa capire finalmente che è Massimo l’uomo della vita della figlia. Nina forse in quella scenata – che rivaluto nella misura in cui ha detto verità che forse non sarebbero state dette in altre circostanze – non ha torto quando dice che a Marina “piaceva” avere tutte le responsabilità addosso, secondo me intendeva dire nel senso che poi voleva molto manipolare le figlie e crescerle perché stessero dalla sua parte e fossero come lei. Non penso abbia tagliato fuori Giorgio solo per una questione di rancore e orgoglio. Marina sicuramente per anni non è stata lucida e credo che Massimo si sia beccato forse lo stigma di essere un altro Giorgio agli occhi di lei, non si sa bene per quale motivo.
Io ci spero, dovrebbe anche essere la naturale prosecuzione di quello che abbiamo visto, poi nessuno dice che Marina deve diventare la fan numero uno di Massimo, deve accettarlo al fianco della figlia…
La scenata di Nina infatti penso che fosse proprio pensata in quell’ottica lì: uno sfogo sull’onda dell’impulsività e del momento e che si basava comunque su un pensiero che lei aveva e che avrebbe difficilmente espresso in un altro momento…
Sì, sicuramente Marina rivedeva Giorgio in Massimo.
Sicuramente continuo a considerarla una scenata infantile e inopportuna, anche alla luce del fatto che come dirà in fondo si è sempre sentita inferiore sia ad Anna, considerata la più brava, sia a Viola, che era la pecora nera, ma che ha espresso dei contenuti comunque veritieri. Poi certo Nina ha sempre avuto un malessere che non aspettava altro che esplodesse ma probabilmente tra sorelle sono anche molto meno unite di quanto mostrano, nel senso che ognuna di loro ha vissuto ovviamente il proprio personale trauma, pure Viola che comunque un padre non l’ha avuto e che si conoscono meno di quanto credono, se non per ruolo che ognuna riveste. Voglio dire, a parte Massimo chi è che conosce la vera Anna?
Esatto e forse quella è stata la cosa peggiore, che Massimo ha pagato per qualcosa in cui non c’entrava nulla….
Penso fosse una scenata forse sì, inopportuna, ma anche necessaria ai fini narrativi oltre che un modo per far “esplodere” Nina. Sicuramente ognuna di loro ha vissuto il suo trauma a modo suo, il percorso di ognuna è stato ovviamente diverso dalle altre e sì penso che anche questo le abbia portate ad essere, appunto, meno unite di quello che mostrano.
Nessuno conosce la vera Anna a parte lui e azzarderei a dire che Massimo la conosce anche in modo più profondo di quello in cui si conosce lei stessa o, quantomeno, lui ha il “coraggio” di metterla di fronte ai problemi senza per questo giudicarla o sminuirla. Del resto, Massimo la ama per quello che è e questo lo porta ad aprirle in qualche modo gli occhi su se stessa.
Si forse è quello che mi ha colpito di più: che da lui si è fatta mettere davanti ai problemi e anche se lui l’avesse giudicata forse non le sarebbe importato, perché non ha certo le aspettative che comunque hanno gli altri su di lei. Perché dici più profondo di Anna stessa? Forse perché quella maschera di perfezione che ha indossato per una vita le aderisce talmente bene che quasi si è dimenticata di se stessa. Secondo me l’Anna più intima ad esempio si sente vicina al padre più di quanto avrebbe mai pensato a 16 anni. In fondo è stata spinta e spinge se stessa a diventare una persona che non fosse suo padre per poi ritrovarsi ad invidiarlo perché il padre malgrado tutto ha scelto l’amore, mentre lei l’ha lasciato andare.
Esattamente…
Sì, principalmente per quello, perché Massimo vede Anna ma Anna difficilmente vede Anna stessa, perché si concentra sul suo essere moglie, madre, sorella, figlia ecc…
Ci sono sicuramente molti punti di tangenza tra Anna e il padre e probabilmente è anche questo a metterla in crisi perché lei mai avrebbe pensato di trovarsi in una situazione così.
Sinceramente non lo capisco. Insomma con Alberto stavano insieme per le apparenze e nulla di più e la cosa era evidente. Capirei se avesse una vera indecisione sentimentale, ma la sua scelta almeno a livello sentimentale è sempre stata la stessa, poi certo per le apparenza ha sposato quell’altro e ci ha fatto due figli però ora come ora il salto nel vuoto, vent’anni dopo proprio no….Alberto secondo me è uno che giocherà sporco per non lasciarla andare, è passivo aggressivo, ma è attaccato in modo morboso a questo rapporto, non parliamo poi di quanto odia Massimo
Anche perchè lui avrebbe pure ragione a stufarsi….Se ne stava comunque andando a fine s1…..
Ah bene era mitica…..
Sono contenta che Viola che ritenevo viziata e insensibile – facendo il rewatch non so perché è peggiorato molto l’opinione su di lei e migliorato ancora di più quella sulla prime due – cresca lontana dalla confort zone. Vediamo che combina……
Temo anche io che Alberto giocherà sporco anche se credo non potrà fare leva sui figli perché i figli sembrano essere tranquillissimi in merito al fatto che i genitori sono e restano i loro genitori ma non si amano più (sempre che si siano davvero amati)…
Penso che la s2 sarà interessante per Viola, sì, anche perché adesso la sua vita è totalmente nelle sue mani essendo lontana dalla comfort zone.
Già. A tratti la trovavo troppo irresponsabile e insensibile verso i sacrifici delle sorelle e della madre per lei. Insomma va bene , è vissuta bene, tranquilla, leggera, senza traumi, ma è stato perché le altre tre hanno dato il massimo perché non ne sentisse il peso, mentre Anna e Nina hanno pagato lo scotto più che mai di quell’abbandono e anche di doverla proteggere. E chi proteggeva loro?
Alberto a tratti l’ho anche sempre trovato inquietante, e mi domando che senso ha tenersi una donna che mai lo amerà e nemmeno mai l’ho amato, appunto considerando che i figli credo li abbiano percepiti sempre una coppia di genitori ma non una vera coppia. E poi Anna è davvero un’ottima madre e hanno saputo che pure lui ha tradito.
È un discorso che condivido ma probabilmente lei non ha mai realizzato fino in fondo quanto le altre hanno fatto per lei, quanto si sono spese per proteggerla e tutelarla.
Concordo, lui è decisamente inquietante a tratti.
Si anche perché nella vita ti puoi autodisciplinare a tante cose, puoi persino come ha fatto Vanina reprimerti nei tuoi sentimenti e lei comunque ha resistito perché si teneva lontana fisicamente perché quando torna vicino pure fisicamente arrivederci, ma forzarti ad amare qualcuno proprio no….
Se non sbaglio è Alberto a dire a Nina una cosa del tipo “Cosa devo fare perché mi guardi, tradirla o andarmene come vostro padre?”
Insomma Anna si è adattata a fare tutto penso, ma ad amare davvero Alberto in quello penso che non potessero costringere nemmeno lei a farlo. Di lui pensa che sia un buon padre ma nient’altro…..
Diciamo che Viola dovrà cominciare a vivere ora, cosa che le sorelle hanno cominciato a fare all’abbandono del padre.
Esatto…
Sì, ricordo anche io che Alberto dice una cosa del genere.
Del resto, l’amore non si può accendere e spegnere come fosse un interruttore…
Esattamente.
Il suo – di Anna – è stato molto un “Ho sposato l’uomo che volevate, ci ho fatto due figli, sono stata sorella, figlia, avvocato, madre, ma di certo costringermi ad amarlo proprio no”…..
Se la confronto a Vanina, penso che pur avendo fatto due scelte opposte ma simili, simili nel senso di smollare l’amore, opposte perché una ha sposato quello sbagliato e l’altra si è data alla fuga (letteralmente), comunque credo che nessuna delle due nemmeno si sia sforzata davvero si togliersi dalla testa quello amato e provare a innamorarsi nel caso di Anna.
Si sono tenute distanti fisicamente ma nient’altro, ma la distanza fisica in entrambi i casi forse ha aumentato il desiderio.
Esatto.
Fondamentalmente, per quanto tu possa reprimerti, è dura riuscire a scacciare l’amore quando lo conosci e Anna, la vera Anna non la maschera, sa perfettamente che Massimo per lei era l’amore quindi non ha mai sentito alcun tipo di spinta verso qualcun altro, che fosse Alberto o un altro a caso, penso che non sarebbe cambiato nulla.
Riguardo poi al fatto che Doc è un’altra serie, sulla Arcuri che nemmeno compare, di fatto non ha più un vero e proprio ruolo nella serie. Insomma io una come Cecilia, con il suo carattere e con il suo fare squadra con se stessa, scusate ma non riesco a vederla né ora ma nemmeno prima come terzo incomodo di mezzo tra i Fanti. E a conti fatti diventa inutile. Insomma io penso che essendo un primario dovrebbe andare a lavorare da qualche altra parte.
D’altronde un personaggio come Valenti che aveva carisma da vendere, aveva uno screen time inesistente, ma si mangiava Fanti di continuo. D’altronde si tra morti, fantasmi viventi e gente che fa successo, non c’è più nessuno…..
Doc ormai decisamente non è più doc, l’hanno privato di qualsiasi elemento, quindi temo che la presenza molto ridotta della Arcuri e quindi di Cecilia sia dovuta a quello. Rossetti e Cesconi ci sono solo perché tecnicamente porteranno avanti la non coppia Giulia/Damiano e cercheranno, al contempo, di strizzare l’occhio al fandom GG/AF…
Esatto, doc sostanzialmente è una cosa che non esiste più (e di fatto non esisteva più nemmeno nella 2), viene portato avanti solo nella speranza di fare soldi…
Già…
Io lo vedo ridotto più che mai male anche perché allo sbaraglio più di qualunque altra loro serie storica. Intendiamoci, gli ascolti li hanno persi tutte e tutte sono alla canna del gas ma coprono meglio le magagne, qui altroché magagne è passato Attila, Dm comunque ha resistito all’uscita di Hill e il cambio è andato bene, la staffetta tra i Nardolivieri e i due nuovi (o i tre) non penso sia così a rischio, Cdca 7 bene o male malgrado tutto non è allo scoperto come Doc nel suo essere distrutto per quanto artisticamente lo sia ma i SarEmi sono stati amati comunque, Updc se in futuro svilupperanno la ship Manuela-Nathan ci sta….
Vero, decisamente
Sì alla fine della fiera doc è quello messo peggio per quanto stiano alla canna del gas con tutte…
Sono messe male tutte, ma un Updc non ha mai avuto tutta questa promozione tipo Doc negli ultimi anni o Cdca, quindi che sia stata sfasciata pure peggio (forse Neri batte il record di disgrazie in tutti i sensi, talmente tanto che è come se non ci fosse mai stato), lo notano meno. Anche il mancato endgame non recuperato con Eva di Vincenzo nemmeno lontanamente ha creato il caos di Doc 2 e come potrebbe?
Cdca bene o male ha comunque portato a casa quasi tutti gli endgame, si a parte Azzurra…..
Dm comunque continua ad andare avanti….
Eh sì però il “caso Azzurra” tra il mancato endgame e come sta messa adesso diciamo che anche preso da solo è quantomeno molto grave, per essere generosi… In ogni caso sì, in una serie spacciata come “di punta assoluta” come doc (e in realtà l’aveva pure cominciata così se solo avessero saputo andare avanti) ovviamente si nota molto di più, soprattutto se praticamente metti insieme tutti i disastri combinati nelle altre serie e li riversi tutti lì dentro solo alla s2 stile bomba atomica…
Si è molto grave ed è una macchia indelebile quel mancato endgame ma è anche vero che Cdca ci ha dato il bottino pieno per tutti gli altri, insomma li ho contati, abbiamo la bellezza di sei endgame se non sbaglio, più due personaggi come Nina e Chiara che hanno trovato la loro strada. E di questi endgame due hanno consentito di dare il compagno giusto persino a due disastrati come Emiliano e Ginevra. Visto che altrove hanno sfasciato tutto, sia in quantità che altro…..
https://twitter.com/misslamento_/status/1677686137479888898?s=43&t=yQAvf5Z-sylT5LA4dsux8g: purtroppo in queste critiche sulla gestione di Carmine nelle Pecore leggo solo verità (anche se non vorrei visto che è il mio protetto, ma ahimè bisogna essere obiettivi e criticare pure lui se necessario)…
Lo sai come la penso. Forse sui personaggi simbolo, bisogna essere ancora più esigenti e lo dico proprio per essere credibili.
Se da uno so che posso ricevere tutto quello che ho ricevuto da lui, non mi potrà mai andar bene vederlo ridotto in questo stato…..
Che poi il vero problema del fandom delle Pecore per come la vedo io è che purtroppo per loro Nina è esistita e questo li ammazza in tutti i sensi. Chiunque con un minimo di buon senso non può metterla sullo stesso piano di “Granda cessa”….Non scherziamo per favore….Se lui avesse incontrato una donna all’altezza e inglobabile nella persona che lui deve essere, quindi la classica persona che può e vuole prendersi il pacchetto, sarei stata contenta e mi sarei inchinata, anzi avrei detto che ne aveva azzeccate due su due di donne ma così…..
Che poi pensavo una cosa riguardo al cringe, al trash, che c’è chi l’ha messo in scena ma forse l’ha anche saputo nascondere meglio, in prodotti che poi erano incommensurabilmente superiori: insomma ultimamente davo un’occhiata alle s5 e s6 di Umif, ma quanto può essere trash Cettina con la cotta per Kabir o il contesto indiano che poi Emilio e Sarita secondo me non erano nemmeno malvagi come coppia riguardo a tematiche o Lele Martini nella s6 che si fa la storia in piena crisi di mezza età con Fanny, coetanea della figlia, insomma ci credo che Bianca in s6 a momenti lo prende a pizze in faccia quando si sveglia (io avrei fatto di peggio ecco), o Dante e Melina che sono la brutta copia di Giacinto e Cettina.
Peccato che in una serie così, che ovviamente non era solo trash, tutto questo si notava meno, per quanto non gradevole, ma in una serie come Mf del tutto convertita al trash e che lo vuole pure smollare come romanticismo…..
Esatto, delle due su personaggi simbolo, “potenti” come lui bisogna essere ancora più esigenti che con gli altri e non abbonare loro tutto perchè li ami e basta e quando uno come lui ti scade in questa robaccia poveri noi…
Ti giuro quando la chiami “Granda cessa” io cado per terra dalle risate perchè mi immagino la tua faccia e il tuo mood mentre lo scrivi… Comunque sì, ciò che ha ammazzato le Pecore prima ancora di nascere è il fatto che appunto lui prima ha avuto Nina e questo spazzerà via sempre qualunque cosa c’è stato o ci sarà con quella lì, c’è poco da fare… Poi appunto anche io “tifavo” perchè lui si rifacesse una vita, ci mancherebbe che gli remassi contro in questo senso perchè se lo merita forse più di tutti, ma appunto con una Donna con D maiuscola che possa raccogliere il testimone di queen Nina, non quella lì e la tresca squallida…
Esatto quei casi lì sono stati chiaramente trash e cringe, ma piazzati dentro a un contesto comunque di base comico e dove di rapporti ce n’erano tanti e molti anche di qualità lo noti meno, ma quando appunto trasformi la serie di nicchia nata apposta per essere “diversa”, diciamo così, nella teen drama trash ambientato in carcere con la cosa più trash mai vista spacciata per il grande amore mi cadono le braccia…
E nessuno poi ha mai davvero venduto quelle storie come chissà cosa a parte alcune rare eccezioni…..Alcune erano proprio storie di passaggio, anche patetiche a dirla tutta vedi Lele che alla fine per me li vive il momento più basso di tutta la sua storia sentimentale ma ad un certo punto si è svegliato, nella nove per cercare di riportare Lorenzo alla ragione, lo cita come errore enorme non a caso e ci stava anche la somiglianza.
Beh se pensi che per il fandom è un complimento, che Rosa sia così, penso che in mezzo a quelli di gente senza classe ce ne sia molta. Diciamo pure che Nina sta a Rosa come Teresa sta a Carmela. Carmine ha avuto una vita tale per cui è quella che esige una donna di un certo tipo.
Esatto finché il trash, il cringe, il cattivo gusto ecc. me lo rappresenti come tale e come deve essere rappresentato alla fine lo accetto pure perchè c’è una rappresentazione corretta, coerente e consapevole, ma non quando invece me lo spacci come se stessi guardando la cosa del secolo…
Ah se è quello è un complimento… Poi io ho riso pure a quella battuta, ma da lì a farla passare per il grande amore di Carmine… Che poi l’abbiamo già detto: lei non è affatto un brutto personaggio presa da sola, ci sta tutto e ha anche una sua storia interessante, ma piazzandola in quel trash apriti cielo pure su di lei, mica solo su Carmine, per quanto lei non sia al suo livello come personaggio, perchè quel che va detto, va detto…
Quell’equazione lì l’abbiamo già fatta fin troppe volte e proprio per questo per Carmine è ancora peggio il fatto che sia passato da Nina a Rosa se consideriamo che appunto lui ora è pure padre e in teoria ha detto, pochi episodi prima di trasformarsi in mr “non mi interessa”, il famoso “oggi non posso morire perchè domani devo raccontare a mia figlia quanto era bella sua madre”, quindi… Sinceramente ho davvero paura di quello che combineranno/potrebbero combinare nella 4 visto l’andazzo, lo ammetto…
https://www.instagram.com/p/Cfwn5xaqu3j/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng%3D%3D: le mie Breyton… Mi ero dimenticato che ad un certo punto Peyton descrive Brooke così (credo siano parole della 5 quando scrive la lettera a quella ragazza che ora vive a casa sua, se non sbaglio)… Per me chi critica quest’amicizia da annali sarebbe da bannare all’istante perchè è davvero una delle più forti mai messe in scena per quanto mi riguarda, argue with the wall… Poi io sarò di parte perchè l’ho sempre adorata (ma su questo direi che siamo sempre stati d’accordo), ma chi la critica per me non ha capito proprio un tubo né della serie né di loro due, mi spiace…
Sono le parole del video a Sawyer, bellissime. Si ho capito che sei leggermente “appassionato”….
Un po’ come me con Vanina e Paolo…..Tra appassionati ci si capisce ecco….
Ah è vero che sono le parole del video per Sawyer (infatti ero indeciso tra quello e quella scena lì della 5 perchè mi sa che pure lì dice qualcosa).
Eh già tra appassionati ci si capisce… Però anche tu mi hai sempre detto che il loro rapporto lo adori, quindi comunque mi capisci pure nel caso specifico no?
Beh magari non è un’adorazione perché forse l’ho vissuto meno di te, però è fatto bene, di altissimo livello. Se anche non mi piacesse, si tratta di riconoscerlo e basta. Soprattutto in un’era come la nostra in cui si va in cerca della ship a prescindere come se gli altri rapporti affettivi non avessero un valore narrativo. Una cosa fatta bene, scritta bene rimane scritta bene. Poi anche io sono in loop per Vanina e Paolo, che è una ship ma anche molto di più quindi come non capirti nelle fisse/passioni shippistiche e no…..
Che bello partire in loop per le cose di qualità però eh? Considerata poi tutta la robaccia che rifilano oggi tra ship orrende e altri rapporti inesistenti e ricerca di ship a tutti i costi, come dici tu…
No ma infatti capisco che tu, non avendo vissuto il “momento”, chiamiamolo così, non puoi avere quest’adorazione, ci mancherebbe. Però ricordo che mi avevi sempre detto che, a prescindere che è un legame scritto benissimo e su questo proprio non si può discutere, in ogni caso ti piacevano molto ecco.
C’è da dire che però io ho molta nostalgia di quel periodo, di quelle serie, di quelle amicizie messe in scena, di quelle ship messe in scena ecc… E poi adesso che sulle piattaforme hanno caricato tutte queste serie e ho potuto fare i vari rewatch del caso è come essere tornati là, una sensazione bellissima per quanto mi riguarda…
Tra l’altro se vai sul profilo ig di Hilarie ieri ha pubblicato un post di auguri per il compleanno di Sophia che fa quasi commuovere perchè fa capire quanto loro sono davvero le Breyton nella vita vera amiche per la vita ripercorrendo i loro ormai 20 compleanni festeggiati insieme (perchè Hilarie compie gli anni l’1 luglio e Sophia appunto l’8 e sono entrambe ’82) a partire dal primo, quello dei 21 anni festeggiato insieme appena iniziata la lavorazione appunto di OTH ed essersi conosciute lì… Davvero parole bellissime come quelle di Peyton a Brooke che fanno capire quanto è forte il loro legame (cosa che poi è stata trasportata benissimo in quello Breyton, la famosa chimica eccome se loro ce l’avevano) e quanto sono state fortunate ad avere l’un l’altra (e ovviamente anche Bethany chiaramente) anche e soprattuto visti i casini successi su quel set…
E CMM aspetta il terzo figlio…..
Questa me l’ero persa sai? E c’è ancora gente che ha il coraggio di andare a ritirare fuori la storiella di 20 anni fa con SB… Che vergogna…
E comunque perlomeno noi siamo “ossessionati” da cose di qualità/per cui vale la pena esserlo e non come i disagiati per cose assurde o trash…
Ah non me ne parlare. Non capisco poi come si possa disquisire sul trash o sulle assurdità: su quello tutti dovrebbero avere la stessa opinione, che è trash, cattivo gusto e altro.
Sulle cose di qualità poi a parità di gusti ci sono una marea di opinioni differenti sul perché quella cosa ti piace e cosa ami di quel personaggio….
Esatto quando c’è qualità puoi imbastire mille e una discussione come infatti facciamo noi qui e andare a cercare il pelo nell’uovo, le mille sfumature e quant’altro, ma quando hai a che fare col trash e con la robaccia? Lì proprio non c’è niente da dire… O quantomeno non ci dovrebbe essere, ma purtroppo non è così a quanto pare…
Che poi mi fa molto ridere come i soliti disagiati si piazzino sempre e perennemente a shippare coppie totalmente improbabili o campate per aria, magari anche dei famosi due amici che devono rimanere senza benefici perchè vanno bene così e il “di più” non ci sta per un cavolo e invece quelli lo vogliono a tutti i costi, ma poi quando c’è invece la coppia scritta letteralmente per far arrivare i due amici a quel “di più” e loro, essendo disagiati non capiscono un tubo, allora gridano al “ma no questi due sono solo amici e stanno bene così, insieme non ce li vedo” oppure “ecco un altro tentativo sprecato di raccontare un’amicizia uomo/donna”, come nel caso appunto di Nunzio/Rossella in cui i due sono stati palesemente scritti da un anno e mezzo a questa parte a modi “climax” apposta per farli arrivare al punto in cui stanno ora e tra l’altro pure bene, incredibilmente (e ieri tra tutti due non si è capito chi fosse più in crisi dopi il secondo limone, anche se di nuovo ho apprezzato il non fare pressioni di Nunzio e il modo in cui ha soltanto detto a Rossella quel “eh ma forse ci siamo detti le cose sbagliate visto che ci siamo baciati di nuovo” nonostante lei gli stesse sclerando addosso perchè totalmente sovraccarica, ma comunque l’impressione è che la bomba ci metterà molto poco a scoppiare ormai, siamo praticamente al punto di non ritorno…), invece c’è ancora gente che fa critiche di quel tipo lì… Cioè dai il loro è uno dei casi in cui era evidente praticamente dalla prima interazione “importante” che hanno avuto ormai un anno e mezzo fa che era qui che volevano arrivare, lì proprio le vibes a me sono arrivate subito come un tir, d’altra parte quanti mesi fa l’avevo detto che secondo me sarebbero arrivati dove siamo ora? Almeno 6 credo se non di più e infatti… Ce l’avevano letteralmente scritto in fronte “slowburn” e tra l’altro per una volta pure azzeccato e scritto bene, invece no, meglio le schifezze…
Il giorno in cui vedrò in una serie italiana due che sono amici con benefici si sarà rivoltato tutto penso….
Secondo me è Rossella più sovraccarica, poi Nunzio anche a livello di coppia secondo me le fa bene perché Nunzio fa l’uomo, non giriamoci intorno, però in modo sano e non tossico, e lei che è una perfettina, ordinata, che concepisce pure le relazioni molto come un lavoro, come organizzazione, come funzionamento, è spiazzata ma anche attratta da tutto questo perché per una volta non deve reggere solo lei la coppia, sono in due ma al tempo stesso l’attrazione fisica che prova è alle stelle. Rossella non è una a cui piace diciamo perdere il controllo, è una perfettina un po’ maniaca del controllo e ora non sa più cosa vuole, chi vuole (penso che lo sappia ma ammetterlo) e dove andare….. Tiene molto sotto chiave la sua parte più passionale e libera – a causa dell’educazione pure che le hanno dato, soprattutto quella piaga di Michele – e quindi non c’è da sorprendersi che sia in crisi…
Insomma a te di farti andare giù Michele purtroppo… vero? Ahaha…
Esatto lei è proprio molto attratta da questo essere così diretto e passionale di Nunzio perchè tira fuori a lei ciò che le manca essendo così precisina, perfettina e pesatona e d’altra parte lui appunto ha carattere da vendere come uomo, ma essendo maturato ora riesce a tirarlo fuori in modo sano… Infatti tutti a dire “eh ma tanto adesso lui ne farà una delle sue”: guarda, se fosse ancora quello di prima gli direi che hanno ragione, ma avendo dimostrato di essere cambiato dico che no, non succederà per me, a meno che non vogliano incasinare tutto a caso in scrittura…
Non credevo l’avrei mai detto, ma il ritirare in mezzo Nunzio con il recast è stata una delle idee migliori che hanno avuto negli ultimi anni…
Non mi va giù anche perché non penso sia una buona idea crescere un figlio cercando di frustrare completamente il suo lato più libero, passionale, meno rigido per farne un perfettino, inquadrato, ligio alle regole. Finisce per mandarlo in crisi davanti alle difficoltà o agli imprevisti nel caso in cui quel tipo di formazione magari non funzioni in un determinato momento….
Perché la vita è fatta anche di imprevisti, fortunatamente e Rossella purtroppo con quel tipo di educazione e lo si vede pure sul lavoro, quando succede qualcosa che la porta fuori da quell’essere inquadrata si trova in difficoltà o quando si ritrova ad aver a che fare con ciò che non aveva programmato o non può controllare sbrocca…..
Quindi ha ancora più bisogno del Nunzio attuale, che sa esserci ma anche scuoterla….
Lo stesso Riccardo che non sarà l’uomo giusto cerca spesso di farle capire cme funziona sul lavoro.
Lorenzo, comunque a proposito di primi amori che ce la fanno, auguroni alla Mastronardi che se lo è sposato il primo amore, 17 anni dopo. Praticamente una sorta di Marco ed Eva al contrario…..Comico no?
Beh lo avevamo già visto che sarebbe successo, quindi buon per lei che ha avuto quell’endgame nella vita vera…
Già. Diciamo che fa parte di uno dei casi rari.
Giò ti rispondo ti qua a tutto ora perchè così spostiamo tutte le conversazioni qui e “traslochiamo” del tutto…
Esatto per Brooke c’è stata la doppia consapevolezza in qualche modo: in primis si è resa conto che tra lei e Lucas non c’era mai stato nulla nella sostanza, che non avevano mai avuto una vera consistenza emotiva, come la chiama appunto lei, che insomma il loro non era vero amore e quindi era inutile trascinare avanti il nulla, poi in secondo luogo capirà che appunto quel che invece c’era tra i Leyton invece vero amore lo era e da sempre, che i due non lo avevano scelto e non la volevano ferire (Peyton soprattutto) e quindi li “perdona” e va avanti, consapevole che la loro era una vera storia d’amore e lei invece ormai era andata avanti e non era quella la sua storia d’amore e finalmente se n’è resa conto per se stessa per prima (anche se, come già detto, di fatto l’ha sempre saputo e a più riprese l’ha dimostrato, ma come sappiamo le ci voleva il tir di Peyton per prendere in mano definitivamente la situazione). Insomma lì nelle “conclusioni” è tutto molto lineare proprio perchè hanno chiuso tutti i cerchi e in maniera coerente e che ha permesso poi all’Amicizia con la A maiuscola di rinsaldarsi e diventare più forte che mai delle due… Negli altri due casi ahimè ci siamo trovati due storie che sono letteralmente nate come tresche venute fuori più o meno dal nulla e alle spalle di Brenda e Dawson (insomma tutt’altra roba rispetto ai Leyton che si amano dalla prima scena e Lucas se è per questo pure amava lei da molto prima, sebbene il tradimento ci sia stato pure lì) e quindi chiaramente poi quelle tresche hanno portato i due traditi ad escludere e non fidarsi più dei due traditori perchè giustamente hanno pensato che se hanno fatto loro una roba del genere chissà cos’altro avrebbero potuto fare loro: ci sta, in quel caso è coerente, perchè lì c’è stata proprio della malizia e comunque un agire alle spalle nei confronti della persona che era arrivata prima… Nel caso dei Leyton no si è trattato delle due appunto di un amore “proibito” perchè Brooke non la voleva capire finché non le è arrivato il tir: sono situazioni completamente diverse… Infatti poi lì lei è ben consapevole che se non fosse stato per Lucas che era il suo grande amore dal giorno zero (perchè poi lei sapeva benissimo che Peyton, come abbiamo detto, era tutt’altro che una dall’innamoramento facile) Peyton non le avrebbe mai fatto del male e pure lì in realtà avrebbe preferito tagliarsi le mani piuttosto che fargliene tant’è che finché è riuscita a reprimersi si è fatta da parte perchè c’era lei di mezzo, gli altri invece neanche a paragonarli… Insomma lì lei non è quella che se te l’ha fatta una volta te la può fare di nuovo, ma perchè lì lei sostanzialmente non ha “fatto niente”, si è semplicemente “presa” quel che è sempre stato suo, nella sostanza, e che Brooke stessa non voleva più e aveva capito che non era roba per lei proprio perchè non stava perdendo nulla… Invece se si fosse impuntata Peyton l’avrebbe persa e quella sì che sarebbe stata una Perdita con la P maiuscola per lei, soprattutto in quella fase della sua vita, quindi passata la fase critica alla fine si è guardata bene dal non perdonarla per una cosa che lei per prima ha capito che si è risolta nell’unico modo in cui poteva e doveva risolversi… Negli altri casi i traditori se ne sono proprio fregati di tutto e tutti in sostanza… Cioè per me non sono proprio casi paragonabili tra loro (in positivo per il triangolo di OTH, in negativo per gli altri due)…
Che poi non escludo che da un tradimento appunto o da una storia cominciata male, magari facendo del male non volendolo a qualcun altro, possa comunque nascere qualcosa di positivo, ma deve dimostrarlo nel tempo, in ogni caso.
A prescindere da tutto, se uno dei due comunque ha una storia passata che non è passato, ma è qualcosa di forte, difficilmente si andrà da qualche parte . Per dire questa Nicoletta in preda all’infatuazione sapeva di finire in un matrimonio destinato al fallimento probabilmente – fermo restando che nessuno ha la palla di vetro – perché Paolo comunque non si è innamorato certo di lei nel tempo in cui sono stati insieme e non ha dimenticato Vanina. E questa donna forse è una delle poche che non so quanto possa rimproverare Paolo, visto che lei era piuttosto acerba e chissà cosa pensava, anche nel credere che sarebbe stata all’altezza di un uomo con una vita tanto complessa.
Delly e Jacey già nascono con quel grosso neo (chiamalo neo) in più se andando avanti non crei qualcosa di solido, non crei qualcosa che possa far dire agli altri “Ok non hanno cominciato bene, ma hanno dimostrato che era amore, anche se non è nato nel migliore dei modi”, è ovvio che continui ad essere giudicato male e ci si schiera dalla parte dei traditi.
Negli altri casi i traditori chissà cosa pretendevano? Addirittura che si potessero persino recuperare i rapporti….Insomma mi sembra un po’ troppo…..
Quando parliamo di Anna, in fondo parliamo anche di quello, se è tanto dura per lei che in fondo ha paura di deludere gli altri per quella che è la sua felicità e per stare con l’uomo che ha ama e ha sempre amato, perché dovrebbe essere meno dura per una tresca squallida?
D’altronde in UMIf furono capaci di legittimare una tresca squallida come Alberto e Albina, figurati…..
Esatto, se effettivamente anche qualcosa nato dal tradimento dimostra poi di essere effettivamente una grande amore allora magari effettivamente lo rivaluti perché capisce che a quel punto nemmeno i due traditori potevano “opporsi” ad un sentimento simile, ma in quei due casi lì siamo rimasti al livello tresca squallida e quindi poi ovviamente i traditi in primis e gli altri in generale poi hanno tratto le loro conclusioni sul quello che è stato fatto… Discorso diverso appunto per i Leyton per cui era chiaro a tutti dall’inizio, Brooke in primis, che c’era qualcosa che nessuno avrebbe potuto spezzare che li legava, poi lo è diventato sempre di più col passare delle stagioni per tutti e alla fine i due hanno dimostrato che effettivamente il loro era il grande amore (d’altra parte sono ancora là felici e sposati a farsi la loro best life con Sawyer, questo direi che è sufficiente come dimostrazione)… E appunto qualcuno anche nel loro caso grida al tradimento, ma a loro, ammesso che sia effettivamente così e non lo è o quantomeno non è una situazione nemmeno lentamente paragonabile alle altre due per quanto mi riguarda, cosa vuoi dire stante che era Amore con la A maiuscola e stante che Brooke pure non aveva più mezza di lui e il suo Amore con la A maiuscola l’ha poi trovato a sua volta? Non amatevi? Bah… Insomma lì che le Breyton facciano pace mi è sembrato un passaggio naturale passata la tempesta, ma negli altri casi come poteva succedere?
Mi costa dirlo eh, perché sono stata dall’altra parte della barricata, quindi è uno sforzo oggettivo di lucidità non indifferente, però il valore dei sentimenti va riconosciuto, anche quando non sono nati magari nella maniera più consona, se poi diventano qualcosa di importante perché sono del parere che vadano comunque sempre rispettati.
Io penso che in quei casi la distinzione è semplice, ship così o coppie così anche quando vengono allo scoperto non escono mai dalla definizione di “tresca squallida” se non gli dai altri contenuti e continui quindi a percepirli come allora e quindi quello sono e quello rimangono. Le altre invece possono essere nate come tresca squallida ma diventare coppia romantica.
C’è da dire che spesso le persone poi rimangono nelle relazioni per anni quando sono finite – perché di coraggio ce ne è poco spesso – e magari l’altra persona che subentra di cui ci si innamora è quella che dà il coraggio per chiudere qualcosa che nella sostanza è finita ma che nella forma continua e si becca i peggiori insulti stereotipati.
Come abbiamo detto più volte quando ti trovi in situazioni di rapporti sostanzialmente finiti o magari nemmeno mai davvero iniziati e portati avanti per forma allora per me il discorso non esiste proprio più perchè lì i due componenti della coppia “ufficiale” in realtà non sono più una coppia, quindi delle due farla finita è meglio per entrambi…
No ma infatti l’avevi accennato di essere stata dall’altra parte della barricata e capisco che dover essere oggettivi in questo caso è difficile (e nemmeno posso immedesimarsi perchè per fortuna a me quella “manca”, però posso immaginare), però effettivamente se una coppia nasce su un tradimento ma si rivela vero amore e dimostra di esserlo allora lì cosa ci puoi fare poco: ti tocca “incassare” perchè, come già detto, non si può scegliere chi si ama o meno… Se invece appunto inizi la tresca squallida e il passaggio a vero amore non c’è mai allora tali rimangono sia nella forma che nella sostanza e chiunque continuerà a percepirle così….
Credo che comunque quando ci capiti, superata la fase dell’astio riguardo agli altri due, a prescindere dalle colpe o meno, riguardo a te, pensi se dei segnali c’erano o no. Diciamo che poi nel mio caso, dall’altra parte non è stato nulla di ché, diciamo categoria tresca che è durata quel che è durata, quindi li per li figurati, poi per come sono fatta io, alla fine se qualcuno mi fa del male, lo “uccido nel momento stesso nella testa” quindi…..Non è stata certo una gran perdita. Diciamo che è stato quasi un bene. L’ho “scontato” più in termini di diffidenza perché queste cose ti rendono più diffidente. Mi ritengo fortunata. Forse è per questo che empatizzo con chi purtroppo si ritrova davvero ad “incassare” perché in quel caso credo che si debba empatizzare con tutte le parti, perché di vere colpe insomma…..
Eh sì quando ci sono di mezzo queste situazioni complicate di gente che si innamora “sul dolore” di qualcun altro è difficile giudicare e andarci davvero coi piedi di piombo, è complicato per tutti, infatti non a caso nel triangolo di OTH, impostato appunto non come “il trofeo da vincere” stile DC o letteralmente “tresca squallida” stile BH, ho empatizzato con tutti e tre in modi diversi, perchè alla fine erano tutti e tre vittime della situazione in quello specifico caso, ognuno a modo suo e, o ci si faceva tutti del male in qualche modo, o non se ne usciva…
Figurati se non ti capisco benissimo sulla filosofia della diffidenza e del “se mi fai del male è meglio che stai fuori dalla mia vita”, d’altra parte, come sai, parli con uno che ha adottato la “filosofia Lucas” nei confronti di un padre tossico e non mi pento assolutamente di aver preso questa scelta invece della “filosofia Nathan”, per come sono fatto io (non a caso io infatti mi ritengo letteralmente appunto un mix tra i due fratelli Scott e proprio per questo li ho amati così tanto entrambi, mi sentivo così tanto rappresentato da tutti e due per motivi diversi, uno per esperienza di vita e l’altro per carattere).
Allora Giò ti dico che la scuola di pensiero per cui Jane e Michael probabilmente sarebbero durati quanto un gatto in tangenziale in ogni caso è molto presente e personalmente, anche se come dici con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ne faccio parte anche io: era un matrimonio talmente artefatto e in cui comunque pareva di stare dentro alla favoletta della buonanotte per quanto era cringe (mentre ricordiamoci che lei era già una madre e una donna fatta e finita) e infatti non scherzo quando dico che per me fanno tranquillamente concorrenza a Rory e Dean quei due (e infatti Dean abbiamo visto che fine ha fatto, a prescindere dagli altri due…) con la differenza che avevano 10 anni di più… Quindi sì, anche io ci voglio credere che ad una certa lei se ne sarebbe liberata…
Mah guarda come ti ho già detto la morte di lui era prevista fin dall’inizio e lo si capisce da diverse frasi che butta lì il narratore fin dai primi episodi, il punto è che anche lì si sono fatti prendere dal fanservice e la sua morte l’hanno procrastinata fino a quel punto mentre doveva arrivare molto prima (quindi non facendoglielo scegliere e sposare), ma, a detta della showrunner, ad una certa si sono convinti che, anche se quella con Michael non doveva essere la storia definitiva ed endgame di Jane, per com’era fatta lei era “giusto” che lei avesse sostanzialmente tutte le sue “prime volte” con lui (compreso il perdere la verginità e quindi la questione del matrimonio) prima di toglierlo di mezzo e farle intraprendere il percorso di ricostruzione e di crescita e quindi l’amore maturo e definitivo con Rafael, complice anche il fatto che, come detto, pure lui ahimè all’inizio non era pronto per niente per stare con lei, doveva crescere pure lui, quindi la loro separazione e successiva crescita separata per poi riunirli ci doveva essere lo stesso, ma, come dici tu, ciò che stona è il palese fanservice che c’è stato su Michael in mezzo con questo matrimonio farlocco accoppandolo dopo anziché prima come da programmi: lei semplicemente doveva starsene da sola e magari Michael lo accoppavano lo stesso per fare comunque da miccia alla maturazione di lei… Invece in questo modo hanno incasinato le cose ritrovandosi a dover far resuscitare Michael in modo che la Jane 2.0 della fine lo silurasse male in favore di Rafael e che lui non dovesse più vivere con la spina nel fianco per cui lei una volta gliel’aveva preferito e se l’era sposato… Quindi purtroppo sì, l’unica vera pecca di JTV è stata questa scelta assurda fanservice del matrimonio farlocco con Michael (in gran parte criticato infatti proprio perché la scuola di pensiero per cui se lei si era innamorata di Rafael e per davvero proprio non esisteva che lei ritornasse indietro da Michael tra l’altro con tutte le sue macchinazioni ecc., ma tutt’al più doveva stare da sola) e appunto l’errata rappresentazione di Michael non come personaggio tossico e la storia con Jane come tossica, ma romanticizzata stile rom com quando quei due di romantico, quantomeno dall’inseminazione in poi, non aveva assolutamente nulla… Diciamo che io voglio credere che lei lo avrebbe silurato comunque ad una certa, il problema è che per farlo, avendola tirata così per le lunghe con lui, se non lo avessero tolto di mezzo in quel modo così brusco e repentino, ci avrebbero dovuto costruire sopra un arco narrativo in sostanza e quindi poi probabilmente non avrebbero avuto tempo di scrivere bene la maturazione di lei e di Rafael come hanno fatto e soprattutto i Jafael 2.0 che hanno avuto quasi completamente campo libero da lui… Il problema sta tutto a monte in quella scelta scellerata di tenere lui più del dovuto e di trasformarlo da fidanzato tossico (come diceva quell’articolo che recensiva il finale e quel post reddit che avevo messo) a eroe romantico sostanzialmente a caso e tirando avanti con questa storia tra lui e Jane … Questa credo sia l’unica grande pecca della scrittura, ma anche lì la “colpa” è del fandom che non ha capito un tubo e ha favorito questa svolta… E sì, la Jane 1.0 non poteva neanche allacciare le scarpe a quella 2.0 e in generale a quella dei Jafael, soprattutto quelli 2.0 chiaramente… Diciamo che Rafael è stato comunque molto valorizzato proprio per il fatto che il suo percorso di crescita è stato ancora più valorizzato mettendolo al centro della narrazione e impostando la narrazione post resurrezione in quel modo mettendo sempre lui al centro (e sì, Mateo aveva tutte le ragioni del mondo a dire quelle cose…)… E il bello è che addirittura nella 5 c’era ancora gente che voleva che tornassero insieme lei e Michael, giusto per farti capire: preoccupante eh?
Sì prima o poi prometto che Raccontami lo recupero, però sì, di fatto sono tutte dimostrazioni che con l’uomo sbagliato/tossico qualunque personaggio si riduce a uno straccio… Guarda anche Brooke cosa diventava nei Brucas che erano quasi tossici ma per altri motivi…
Tra l’altro, a proposito di maschi tossici, ora sto recuperando una serie comedy molto bella dove praticamente il protagonista maschile fai conto che è un mix tra un Pacey e un Nico (quindi quello che non crede mai abbastanza in se stesso anche se in realtà è un grand’uomo e che ha grandi potenzialità, carismatico, ironico e solare e cose così) e infatti non ti dico che lo amo alla follia perché è così relatable…. E infatti lì, per riprendere il solito discorso su Pacey, lui fa un percorso di crescita molto importante dal punto di vista personale riuscendo finalmente a realizzarsi, a diventare sicuro di sè ecc. perchè lì hanno scritto la ship giusta con la protagonista che invece era perfetta per lui perchè lei lo faceva sentire sempre amato come nessuno aveva mai fatto, riusciva a farlo mettere in discussione e a farlo crescere facendogli capire che lui poteva farcela e cose così, oltre al fatto che era due incasinati male stile Monico appunto e infatti poi lì i due saranno endgame per bene con matrimonio e figlio (sebbene ci mettano il loro tempo pure loro), altrochè Jacey… Infatti non ti dico quanto li shippo, sono partito per la tangente malissimo pure qui… E poi tra l’altro pure l’altra ship principale è molto bella (tra i due migliori amici dei due, neanche a dirlo), quindi…
E dimostra quanto la cultura della tossicità vada diffusa proprio per poterla combattere in generale. Se non sai quale è il “nemico” non puoi affrontarlo, non hai gli strumenti per farlo. Titti ad esempio pur essendo una femminista e una forte, con uno come Rocco diventa quasi irriconoscibile, molla la famiglia, scappa con lui a Torino il giorno della laurea, tra l’altro ha la prima volta con lui (cosa che noi del fandom di Titti e Guido detestiamo perché ovviamente la immaginavamo con lui e tra l’altro a inizio s2 quando lui è stato in America post matrimonio, il padre e il fratello di lei ristrutturano la casa perché sta per tornare, lei dice che non le frega nulla e invece in piena notte e ce lo ritrova tornato dall’America senza saperlo e quella doveva essere la prima volta e invece no), fa le cose di nascosto da lui tipo ricevere lettere e chiamare a casa di nascosto e alla fine quando sta per mollarlo gli dice “Io quando sono con te ho paura”…..Figurati……E che durante la notte si sentiva soffocare…..
Probabilmente perché nessuno può sopravvalutarsi nel suo essere tosto e nel pensare di essere immune dalla tossicità, in fondo tutti abbiamo dei punti deboli e chi è tossico probabilmente è solo li pronto a sfruttarli.
La stessa Jane sentimentalmente in fondo cosa aveva conosciuto a parte Michael prima di Rafael, nemmeno una figura maschile paterna aveva avuto.
Io penso che il segreto nelle ship di oggi è nella rappresentazione dell’uomo e della donna che abbiano al loro interno dei lati sia maschili che femminili, perché così deve essere in un’epoca in cui i ruoli non devono più esistere se non per quanto strettamente necessario: ognuno di noi ha al suo interno delle componenti di entrambi i sessi e vanno rappresentate sia a livello individuale che di coppia e se non ci si deve vergognare di mostrarli nella vita reale figurarsi nella finzione. E’ di certo un discorso che la Lux non capirebbe mai, visto che ritengono normale rappresentare gente come Cecchini o Vincenzo, ma mi viene da dire che in fondo Eva di recente ha fatto quello: ha mandato a farsi friggere Vincenzo e parte di quel maschilismo che si porta dietro.
Ovviamente se poi una donna nella vita di coppia si ritrova sempre e comunque a “portare i pantaloni” e l’uomo è un ameba certo che non va bene, è insano, perché certi stereotipi comunque non sono sbagliati anzi e in certi momenti la donna ha bisogno di sentirsi donna e l’uomo uomo. Così come non va bene che una donna si ritrovi ad essere troppo vulnerabile e un uomo ad essere tossico.
L’autrice di Vanina infatti spesso nelle presentazioni dei libri ha fatto un discorso molto interessante su come l’ha scritta: lei innanzitutto dice che l’ha scritta come sarebbe piaciuta a lei, ma dice chiaramente che ha voluto rompere molti stereotipi (è una fuoriclasse nel lavoro, con già una carriera enorme alle spalle, non sa cucinare, non ha figli, non è sposata, cose che sembrano scontate ma così non è, ha un pessimo rapporto con la sua famiglia, è spigolosa, ironica, cerca di tenere il distacco nel lavoro e li è anche salutare ma alla luce anche del suo vissuto per cui come dice è stata dalla parte dei disperati) ma che allo stesso tempo non ne ha voluto fare una di quelle figure mascoline in senso assoluto, ma l’ha resa anche molto “donna” nelle fragilità di cui ti parlo spesso no?
E ama un uomo che pure lui è tutto fuorché un maschilista, o un uomo alfa, quando a Paolo parte il neurone, fa e dice quello che deve dire, anche lui è forte e fragile allo stesso tempo, ha una tempra abbastanza forte per saper e poter sostenere lei e allo stesso tempo ha anche la sua emotività e ovviamente sa gestirla fino a un certo punto (eh si la hanno anche gli uomini!!!!) ma contemporaneamente si fa anche trascinare da lei in certi momenti perché pure lei ha una forte personalità.
Poi hanno la connessione intellettuale-lavorativa per cui danno anche continuamente l’impressione che pure il cervello pensi e lavori allo stesso modo, quindi c’è anche quell’affiatamento…..Mischiare il privato al lavoro ovviamente non è cosa saggia sempre e comunque, ma per alcuni può funzionare e per loro funziona, anche perché il lavoro influenza il privato e viceversa, in fondo poi probabilmente se si sono messi insieme è proprio perché si sono conosciuti sul lavoro (presumo almeno)….Motivo per cui a lei il pediatra non smuove nemmeno un capello e lui non poteva funzionare con la ex….
Loro sono un esempio di come deve essere una coppia, in cui c’è un’osmosi e uno scambio continuo di ruoli, non è che lui va a dire a lei che “deve fare la donna”, lui le tiene testa e comunque il suo lato femminile lei con lui lo mostra perché forse lui è la persona che meglio la conosce al mondo…..Con lui non deve “proteggersi” di certo o fare l’uomo per forza, infatti non a caso quando ha pensato di doversi proteggere dalla paura di perderlo, è finita peggio….Ti dirò che probabilmente lui deve essersi preso la classica ragazza della porta accanto, forse anche molto dedita a lui perché quella è l’impressione e secondo me non ha funzionato anche per quello, che stimoli poteva avere?
Bella la serie, io lo dico, adoro le ship dei due migliori amici che si mettono insieme, perché è tradizionale come tipologia di ship ma bella……Allora va recuperata…..
Oddio Jane non si sentiva così con Michael, ma era proprio questo suo perenne regredire a questa versione infantile, stereotipata, disneyana perenne che secondo me rendeva la tossicità del rapporto con Michael così subdola: perchè difficile da riconoscere… Insomma con uno come quello lì che fa dire a lei robe del genere è ovvio che la tossicità la riconosce pure un’idiota, invece in cui un caso come quello Jane-Michael è difficile vederlo perché è nascosto sotto quest’aura di rom com e coppia apparentemente sana, ma in realtà tossica perchè appunto ingabbia il personaggio in questione in questa bolla per cui resta fermo alla sua versione Puffo che tra l’altro è proprio quella da cui si deve distaccare: lì sta la capacità di comprensione, nel capire che quella è solo apparenza e che quella non è una coppia sana… Soprattutto visto che la dinamica era perennemente quella di lui che cercava continuamente di riportarla a sè (fino all’ultimo, come abbiamo visto) sfruttando questo fatto che lui era il suo primo vero amore (perchè appunto lei di amore vero aveva avuto solo lui e un altro “primo amore” ancora più immaturo che infatti ritirano fuori nella seconda metà di serie per tirarle un altro palo e farla crescere ulteriormente facendole capire che certe cose e certe “storielle” non se le può più permettere perchè ormai è una 30enne donna e madre e quindi è a Rafael che deve puntare una volta per tutte e piantarla di scappare e non tornare addirittura ancora più indietro di Michael) e che era quello che la conosceva come nessun altro: sì forse in quei due anni di storia che avevano avuto pre serie, ma lei già dal pilot inizia a subire un cambiamento costante episodio dopo episodio per cui già alla fine della 1 per me lei non è già più quella che stava con Michael (infatti non a caso lì ha già partorito un figlio…) e quindi quel discorso già non reggeva più. Michael sostanzialmente le impediva di crescere e la riportava perennemente al punto di partenza, in cui le sue liste, i suoi schemi, il suo lavoro di insegnante (che nella 4 ammetterà lei stessa a Rafael che le fa schifo e non lo vuole fare e lui infatti le risponde “certo, perchè tu sei una scrittrice” e torniamo al solito contrasto pratica/Michael, coraggiosa/Rafael) e il suo “sistemarsi” le bastavano e chissene frega di più o meno tutto il resto del mondo… Peccato che la Jane 2.0 abbia dimostrato quanto quella versione di lei ormai fosse davvero fuori tempo massimo e quanto quella vita ormai fosse ora di lasciarla nel passato e non le bastasse più per mille e uno motivi… Praticamente Michael rappresentava il non cambiamento, la non evoluzione, il tornare sempre al punto di partenza (vedi la regressione da brividi che lei ha quando quello resuscita tanto che lei rischia di mandare a monte tutto quello che ha faticosamente costruito/ricostruito in tutti quegli anni senza di lui), mentre Rafael era letteralmente il motore di quel cambiamento, di quella maturazione e di quella crescita (a cominciare dal fatto che era il padre di suo figlio) e colui che ha fatto tutto questo insieme a lei. Ma se sei un disagiato tutto questo non lo capisci, ovviamente, perchè è un discorso complesso e non da disagiati appunto… Così come la tossicità della coppia con Michael era così subdola che francamente mi stupisco il giusto di quanti l’abbiano scambiata per coppia da rom com, complice che ahimè la scrittura ci ha marciato sopra facendo quello che per me è l’unico errore di rappresentazione che c’è nella seria…
Eh sì, mi sa che a questo punto le serie che ti tocca recuperare sono due quando finisci i libri: JTV che hai lasciato in sospeso e questa, che si chiama New Girl (sicuramente l’avrai sentita). E guarda ti posto qualche articolo in merito così la inquadri meglio: https://www.hallofseries.com/new-girl/new-girl-nick-miller-perfettamente-imperfetto/ (questa è una descrizione perfetta del protagonista maschile e dell’infinito numero di motivi per cui è da amare alla follia), https://www.hallofseries.com/new-girl/new-girl-quanto-cambiato-schmidt/ (questa invece è la descrizione dell’altro personaggio maschile più importante e suo migliore amico appunto e mio secondo personaggio preferito e componente dell’altra ship principale, di cui accenna qualcosa), https://www.hallofseries.com/new-girl/new-girl-alla-fine-compatibili-jess-nick/ (questo invece è un “riassunto” della ship principale di cui ti ho parlato e che sto amando).
E già che ci siamo, ti smollo “in anteprima” il video del primo bacio di Nick e Jess perchè da solo vale oro, è considerato uno dei migliori della serialità degli ultimi anni (insieme a quello Jafael): https://www.youtube.com/watch?v=4J-E2n_vpeI (roba che io ero a bocca aperta onestamente per quanto è venuta bene questa scena, infatti hanno detto che l’hanno girata con uno solo ciak e quando l’hanno finita la troupe ha fatto gli applausi). E già che ci siamo, visto che per ora sei rimasta “indietro” ma ne abbiamo parlato duecento volte, ti spoilero anche il primo bacio Jafael perchè pure questo è una cosa da annali (e senti il commento del narratore “e fu in quel che momento che Jane guardò Rafael e disse le parole che sapeva avrebbero cambiato tutto, per sempre”, insomma, non una roba da poco ecco): https://www.youtube.com/watch?v=hw8MygoGtuk. Ora, tu dimmi se da una roba del genere si può “tornare indietro”, soprattutto da quel mollusco, poi loro avevano comunque bisogno del percorso che hanno avuto, ma per quanto mi riguarda questo è già “endgame material”, mi spiace (ah e ovviamente ora puoi notare la questione dei petali che ti dicevo essere importante)…
Pensa che riguardo a Rocco invece malgrado fosse evidente quella tossicità, quasi nessuno la capiva, a parte il fratello di Titti, Andrea, che però passa la stagione a farne di cotte e di crude e quando dice cose reali su Rocco, loro ovviamente gli dicono che è geloso e cose simili…..Nemmeno Titti si sentiva così all’inizio, però come ti ho detto siccome era fissata con i casi umani da salvare e amava quello che le persone rappresentavano – in una litigata con Guido c’è tutto , lui sempre sul pezzo “Tu ami quello che rappresentano, ami la lotta per cambiarli ed essere cambiata da loro” – lui purtroppo corrisponde a quel ritratto e ahimé perde la testa per lui, dopo che a inizio s2 con Guido la reunion è all’inizio non fattibile, poi quando ha capito di che pasta era fatto e gliene ha concesse parecchie ha capito che doveva salvarsi e lo molla.
Li ho finiti i libri, pure l’ultimo uscito…..
Quindi ora tornerò a queste…..
Diciamo che fortunatamente ci sei tu ad aggiornarmi…..Molto ma molto interessante New girl….Beh Jess deve essere molto tosta…..Che passione lui con il primo limone, direi che ha fatto l’uomo no?
Anni fa – parecchi – c’è stata una serie di Mediaset – Le stagioni del cuore – tipo vent’anni fa , tra l’altro con un arco narrativo dagli anni ’40 fino agli anni ’70 che racconta proprio la storia di questa donna ricca divisa tra l’amore adolescenziale Gianni, figlio di un capoufficina della fabbrica di cui è proprietaria la famiglia di lei e che lei crede essere in quel momento l’amore della vita e Sergio, il matrimonio combinato all’inizio, deciso dai suoi come tale per salvare la baracca, che complice i suoi lei sposerà e che alla fine si rivelerà essere l’uomo della sua vita dopo un percorso lunghissimo, lunghe separazioni e tanto altro.
Sarà un matrimonio in cui ne capiteranno di cotte e di crude, attraversando anche tutta la fase dell’emancipazione e con la ricomparsa di Gianni, che tra l’altro è un uomo che diventerà quasi la peggior versione di se stesso e alla fine finirà pure ammazzato (un personaggio parecchio interessante in generale), nascerà una figlia Emma, e alla fine negli anni lei scoprirà che è il marito l’uomo della sua vita, malgrado molte crisi, separazioni, complice anche il fatto che Sergio è un uomo vecchio stampo e Claudia più moderna e anche viziata e ribelle e pure Emma la figlia è un tipino particolare che ne passerà parecchie in mezzo ai loro casini e ne farà tante anche lei.
Il senso della serie nella dicotomia primo amore/amore maturo è nel discorso che poi Claudia fa alla figlia che a sua volta si trova in mezzo a fine serie a una cosa simile ed è in crisi (ed Emma peraltro chiuderà il cerchio perché si innamorerà del figlio di Gianni, Eugenio e mi pare faccia pure una figlia con lui e sceglierà lui che è il primo amore ma anche l’amore maturo nel suo caso e non l’amico di infanzia con cui si era messa ad un certo punto) e ti riporto le sue parole perché sono un must e le ho riviste in questi giorni “Sai quella notte che dopo essere scappate siamo tornate a casa, tuo padre e io abbiamo litigato, allora io sono rimasta sotto la pioggia a chiedermi se avessi fatto la scelta giusta, Gianni era appena riapparso nella mia vita, così come riappaiono i primi amori che pretendono di essere unici ed eterni, un po’ come il tuo” e la figlia le chiede il perché allora aveva scelto il padre che appunto non era partito esattamente come chissà quale amore e Claudia risponde “Perché anche se quell’amore mi urlava di essere lo stesso, io ero cambiata, io non ero più la stessa, c’era qualcosa che mi diceva che appartenevo a Sergio, allora ho capito che anche il cuore ha le sue stagioni e che quella per Gianni era solo nostalgia per la mia giovinezza ma il mio destino era con tuo padre”.
Ho voluto rivedere la scena perché appunto dà un po’ il senso a tutta la serie nella dicotomia di cui parliamo spesso complice che poi questo Gianni ahimé era diventato un uomo deprecabile e anche perché c’è appunto il classico cerchio che si chiude per cui Emma , figlia di lei, alla fine fa una figlia e si innamora proprio di Eugenio, figlio di Gianni (ma che Gianni aveva abbandonato e il figlio lo odiava infatti, perdonandolo solo post morte), anche loro hanno una storia travagliata e li era stato bello vedere come la figlia in qualche modo chiude anche il cerchio della madre ma in maniera diversa. Per la madre il primo amore creduto per tanto tempo l’amore della vita non si rivela tale e scopre negli anni che invece l’amore maturo, quello vero è il matrimonio sostanzialmente combinato che però diventa l’amore maturo. Per la figlia invece il primo amore , tra l’altro figlio del primo amore della madre, è anche l’amore della vita. E qui in qualche modo c’è da dire che questo Gianni aveva fatto danni ovunque però alla fine era stato interessante…..
Beh che non se accorgano dentro la serie della tossicità di questo Rocco mi stupisce anche il giusto, visti gli anni in cui è ambientata e quindi il tipo di cultura che li pervadeva, il mio commento sul fatto che una tossicità così evidente la vedrebbe anche un’idiota era riferita al pubblico, dato che conosciamo bene suo livello intellettuale medio, purtroppo… Invece con Jane e Michael, diventati tossici a modo loro per questo essere “bloccati”, sostanzialmente, non vengono riconosciuti come tali e vengono definiti una coppia da rom com, ma proprio perchè questa è una serie che, per quanto utilizzi questi espedienti da telenovela assurdi, è fortemente “realista” di fatto, il loro rapporto è proprio in controtendenza con quello che la serie stessa vuole rappresentare, cioè la crescita e il cambiamento, di tutti. E infatti non a caso loro, per quanto tirati avanti fin troppo per fanservice, fanno comunque la fine che fanno e Michael, personaggio simbolo del non cambiamento in sostanza, viene addirittura eliminato a metà della narrazione in tronco…
Ah però sei andata avanti alla velocità della luce, complimenti… Beh a questo punto, visto che puoi ridedicarti a queste, aggiornami mentre vai avanti con JTV (o se invece prima inizi l’altra, hai l’imbarazzo della scelta su da dove cominciare ahaha).
Sì New Girl l’ho trovata davvero interessante (io poi non l’ho ancora finita, ora sono alla s5 su 7) e non sono nemmeno il tipo che adora le comedy pure, ma questa, dopo aver letto diverse cose in merito, invece mi dava le vibes di qualcosa che mi sarebbe potuto interessare perchè mi dava proprio l’idea di rappresentazione “moderna” dei personaggi e delle relazioni e non delle sitcom vecchio stampo che alla fine spesso e volentieri, per come la vedo io, cercavano la risata e la gag a tutti i costi anche fregandosene di mettere in scena rappresentazioni sbagliate o rapporti tossici, vedi i soliti Ross e Rachel (scusa se li cito sempre, ma ad oggi loro non riuscirei proprio più a vederli perché sono davvero too much, ti sfiniscono), compreso il fatto di riprendere, come scrivo, un will they/won’t they come quello di quei, ma scritto bene e in chiave sana e che è quello di Nick e Jess. E fortunatamente non mi sono sbagliato perchè appunto è una serie che fa molto ridere, ma non cade mai in rappresentazioni e messaggi sbagliati, oltre appunto ad aver portato in scena due ship principali molto belle e in cui hanno scardinato mille stereotipi, soprattutto coi due uomini… Anzi ti dirò: lì la serie, per quanto mi riguarda, viene letteralmente retta sulle spalle di Nick e Schmidt, perchè tra carisma comicità e umanità davvero se la giocano per essere ognuno il migliore, lì per me sono lì gli altri vengono dopo…
Riguardo a Jess invece no, è una “dura”, ma a modo suo, perché è letteralmente una pazza (ma d’altra parte tutti lo sono lì dentro, come nelle migliori comedy) che vive molto sulle nuvole e che vede del buono in tutto e tutti, ma che sa farsi valere quando è necessario e trovare la quadra quasi sempre in tutte le situazioni, oltre ad essere il collante del gruppo essendo quella più empatica e con una “moralità” di fatto più spiccata. Per certi versi assomiglia un po’ a una Monica, infatti non a caso ti avevo detto che qui avevo percepito vibes da Monico nella ship…
Ah quel limone lì è fantastico, da annali, roba che lo farei vedere a certa gente che parla di passione a caso e a sproposito… Poi lì appunto fa lui ma perchè, come poi si scoprirà in seguito, anche se di fatto gli indizi c’erano tutti, lui era innamorato di lei, come dirà lui stesso, dal momento in cui lei si è trasferita nell’appartamento con loro, mentre lei inizialmente non lo “vedeva” in quel senso, mentre ovviamente dopo quel bacio, che come vedi ricambia “con piacere”, cambia letteralmente tutto anche per lei, come ovvio che sia… Però lì se non era per lui che si buttava e finalmente ci regalava quel mega limone la ship non partiva… E io, avendo visto il personaggio, so bene quanto gli è costato fare quel passo verso di lei, essendo che lui era esattamente come lo descrive quell’articolo…
No ma infatti il pubblico la percepì e bene, oltretutto Rocco di fatto intossicò tutta la seconda stagione con la sua linea narrativa, mica solo la vita di Titti e di conseguenza di Guido, ma di tutta la famiglia di lei, insomma aveva portato solo guai e ha appesantito la serie che alla s2 ha perso pure ascolti. Anche la sorellina (che non parlava) ad un certo punto lo molla, lui la finisce da solo, ma pronto a partire credo per il Sudamerica. Vabbé in quegli anni Ghidoni tra Rocco e Alex poraccio si è preso le ire di parecchi fandom.
Beh quando una cosa ti piace vai rapida no? E poi ti assicuro che le altre coppie non sono per nulla da buttare, anzi, ovviamente tutte ship che la Lux mai scriverebbe….E poi ci sono anche i gialli….
Sostanzialmente i Jafael la cominciano direttamente con un bacio “paragonabile” ad un rain kiss, solo che è un rain kiss di petali (cosa che poi verrà ripetuta varie volte durante la serie)… E poi dopo nella 5 avranno pure il rain kiss vero e proprio, tra l’altro…
Mi piace molto la frase su New girl e sulla ship “La compatibilità è certo qualcosa con cui bisogna inevitabilmente fare i conti, ma è l’amore – con il desiderio di capirsi – quello che determina davvero se una coppia è destinata o meno al lieto fine”. Particolarmente azzeccata. La compatibilità alla fine esiste a livello assoluto, nel senso che due incompatibili ovviamente non sono destinati a nulla, ma la diversità all’interno della compatibilità è poi la prova del nove dell’amore, perché due si amano superano anche quello….
Esatto se ti trovi davanti gente come i Brucas o i Jacey che sono l’incompatibilità fatta a persona ovviamente ti ritrovi cose come quelle che abbiamo visto, mentre invece se sei i Jafael o i Ness (Nick/Jess) ci sono delle grosse differenze/diversità nel modo di essere e di vivere dei due, ma l’altro è sostanzialmente ciò che cerca ciascuno dei due della coppia e quindi entrambe, pur con il dovuto percorso prima, hanno potuto essere endgame perchè compatibili alla base e sono riuscite a conciliare le loro diversità: nel caso dei Jafael lui è riuscito a lasciar andare completamente quella versione problematica di se stesso ed è diventato una sorta di family man pur rimanendo il personaggione carismatico e lei ha imparato a uscire fuori dalla lista, a prendere la vita come viene e a buttarsi di più diventando davvero una donna e quindi accettando l’imperfezione, diventando endgame all’interno del fatto che, di base, in ogni caso si completavano. Nel caso dei Ness invece erano compatibili perchè lui cercava qualcuno che potesse vedere il suo potenziale inespresso e valorizzarlo dandogli la spinta e lo stimolo per prendere in mano la sua vita e diventare finalmente un uomo e l’ha trovata in Jess, mentre lei, che era una romanica senza eguali a tratti anche molto immatura, aveva bisogno di avere al suo fianco uno che si è rivelato poi essere un grand’uomo che le ha insegnato a valorizzare e dare importanza alle piccole cose e che le insegnasse che comunque purtroppo la vita non è sempre rose e fiori, ma ahimè spesso fa schifo e quindi l’ha fatta diventare più realista, quindi anche qui c’era la compatibilità di fondo in tutto ciò, ma anche loro necessitavano di un percorso prima di poter essere endgame: lui, come spiega, doveva prima maturare abbastanza da poter essere realizzato con se stesso e potersi assumere l’impegno di costruire qualcosa di serio e mettere su famiglia e lei a sua volta doveva capire che la persona perfetta non esisteva, mentre quella perfetta per lei ce l’aveva sempre avuta davanti agli occhi perchè a sua volta la faceva sentire amata come nessun altro, seppur nell’imperfezione e nel “casino”. Ad esempio per gli Schmece (Schmidt/Cece, l’altra coppia principale di New Girl) è più facile, perchè pure loro la compatibilità ce l’avevano eccome: lei era una che aveva sempre avuto molto la bellezza come arma, ma che non si era mai sentita valorizzata a dovere come donna e con Schmidt trova questo, mentre lui in lei trova una che lo ama per quello che è, nelle sue stranezze, e da cui soprattutto si sente amato, dato che aveva assunto quest’immagine da donnaiolo come reazione al fatto che tempo prima era un obeso zimbello del mondo intero, quindi per loro l’unico “ostacolo”, come dice lì, è che lui doveva accettare l’idea di crescere e di potersi impegnare perchè era fondamentalmente un bambinone e soprattutto che una donna del calibro di Cece potesse essersi innamorata davvero di lui, quindi in sostanza scacciare l’idea del “non sono abbastanza per lei” perchè in fondo il grande amore lui l’aveva sempre sognato, e lei doveva accettare l’idea che a sua volta, per quanto all’inizio fosse restia a rapporti seri, quando ha trovato un uomo che si è innamorato di lei valorizzandola davvero, non doveva farselo scappare per quanto strambo e assurdo fosse (perchè Schmidt è veramente un tipo, ma proprio per questo è iconico), quindi per loro c’è stato un percorso più breve e infatti diventano una coppia stabile alla fine della 4, mentre i Ness di stagioni prima di raggiugnere la stabilità, ce ne mettono 6, principalmente perchè il percorso di Nick era decisamente più lungo di quello di Schmidt, però coi loro tempi ci arrivano pure loro. Infatti non a caso Nick e Schmidt dico che sono i veri king di quella serie e anche coloro che sono cresciuti di più. E le due donne poi in quel caso gli sono andati letteralmente dietro, ma lì erano loro ad avere in mano le “redini” della coppia sotto tantissimi aspetti, a differenza di OTH in cui invece erano più le donne le queen…
Ma infatti Giò a questo punto questi del team Pacey sono da compatire perchè appunto rivoltano la serie, la storia e i personaggi in base a come pare loro e a come gli fa più comodo…
Esatto sembra che davvero i Jacey, venuti fuori e continuati in quel modo ricordiamolo, fossero l’amore del secolo ostacolato solo da Dawson, quando appunto lui, dopo la 3 in cui lascia andare Joey in sostanza, fa vita separata per le successive 3 stagioni, quindi… E appunto lì, come detto, è stato Pacey ad intromettersi e non il contrario: boh…
Oddio sai che mi ero dimenticato che Pacey nella 5 le dice quella roba lì? Che flashback di guerra mi hai fatto venire: ora veramente inizio a ridere e non smetto più…
Infatti se erano tanto perfetti perchè appunto hanno quella storia così squilibrata, poi si scordano per 2 stagioni pure che sono stati insieme, ci riprovano pure ma durano letteralmente 3 puntate e poi hanno l’endgame in quel modo forzatissimo quasi 10 anni dopo? Probabilmente avranno delle loro spiegazioni fantasiose anche per questo…
In generale comunque possiamo dire che questi del team Jacey e quelli del team Brucas sostanzialmente si sono costruiti una loro serie in testa assolutamente diversa da quella andata in onda e se la raccontata e rigirata come pareva loro: questi con tutte queste storie del grande amore Jacey ostacolato da Dawson e altro, quelli Brucas con la storia che in teoria non era vero che lui amava Peyton, ma Brooke, che i Brucas hanno dimostrato stagione dopo stagione quanto erano giusti l’uno per l’altra più di lui e Peyton (se ricordi quell’orrore di articolo sulle “”migliori”” coppie non endgame…) e simili… Questa gente praticamente vive in un’allucinazione, in un qualcosa che nella loro testa è andato diversamente rispetto a com’era nella realtà…
Comunque è incredibile come sulla Hall Of Series possano esserci contemporaneamente articoli scritti molto bene e allo stesso tempo articoli completamente spazzatura come quello citato, perché ad esempio quello che aveva postato riguardo a Jane e al non avere un’anima gemella è della stessa tizia che poi ha scritto quello delle “”migliori”” coppie non endgame avendo la faccia tosta di piazzarci dentro i Brucas e scrivendo quelle oscenità in merito, giusto per farti capire… Sono anche bipolari a questo punto certuni di questi, mi verrebbe da dire, se su una cosa sono capaci di scrivere cose così “giuste” e in altre occasioni castronerie come quelle…
E alla fine a me dà fastidio non solo perché distorcono la realtà e quanto andato in onda e già questo è grave perché a questo punto ti costruisci la tua storia, a cosa ti è servito quella vista on screen?
Insomma come quelli che danno addosso ad Angela Barbieri, come se fosse lei la nemica di Nicoletta. Cose come, l’hanno liquidata prima che Nicoletta tornasse, Riccardo l’avrebbe scaricata e umiliata. Angela non è mai stata la nemica della Cattaneo: a mio parere aveva fin troppi guai nella vita per pensare a quelli di un’altra. Un’altra che tra l’altro i suoi guai se li era pure andati a cercare in qualche modo perché il suo matrimonio è stato un errore suo.
Io sono molto coerente sulle mie ship, mi prendo tutto il pacchetto, mica solo le belle scene.
Sopra citavi Sydney e Vaughn, è vero che vivono una situazione terribile con lei creduta morta ma al posto di Sydney il caro Vaughn che pure adoravo ce l’avrei mandato. Anche perché poi si scopre che la moglie è un’assassina doppiogiochista pure lei, che l’ha accalappiato per quello di fatto ma Sydney non ha mica dimenticato subito. E parlo di una delle mie ship per antonomasia. Figurati gli sconti che faccio ai miei prediletti…..
Ah nono ma è lo stesso discorso che faccio io sotto su Lucas: che se da un lato non meritava sconti e sono il primo a non farglieli, come hai ben visto, e a sapere solo io gli insulti che gli ho tirato soprattutto in merito alla 5 pur amando la coppia con Peyton, dall’altro non merita di essere giudicato così male globalmente perchè non è certo stato l’unico là in mezzo a fare cappellate di portata epica, quindi o si perdonano quelle di tutti o non si perdonano quelle di nessuno, altrimenti si è ipocriti e basta, cosa che come detto tante volte succede fin troppo spesso…
Esatto quando ti vengono a distorcere la realtà di quanto andato in onda e ti raccontato una loro fanfiction in sostanza è terribile perchè davvero poi non si capisce sulla base di cosa tu debba aver guardato la storia andata in onda, tanto la volevi diversa e o era come dicevi tu o la insulti, quindi… A questo punto fai altro… Poi se, come nel caso dei Jacey, riesci in qualche modo ad avere “ragione” per fanservice buon per te, ma chiamala vittoria…
Alla fine come per Sydney e Vaughn, essendo stato un personaggio fittizio, i suoi “giudici” erano le persone che lo amavano e se loro comunque se lo sono fatti andar bene, va bene anche per me. Anche perché fortunatamente aveva tanti pregi. I fandom vanno così: se amano un personaggio, nemmeno a pagarli a peso d’oro li senti dire “però non tolleravo di lui questo difetto”; se odiano un personaggio, invece mai ti diranno “mi piaceva questo suo pregio”.
Parlavo di Nicoletta prima, tu senti mai il fandom Niccardo dire “ha sbagliato a sposarsi, era molto immatura, cresciuta in modo non tanto equilibrato”, sono sempre e soltanto li a ribadire le colpe degli altri, parecchio nella vicenda Niccardo, ma mai quelle di un personaggio femminile che ha sbagliato come tanti e dirlo non la sminuisce, rende solo lucidi e obiettivi. Gli altri hanno sbagliato ma fare finta che lei fosse esente da errori è sbagliato allo stesso modo.
Esatto, ci vuole, come sempre, imparzialità e obiettività: bisogna “giudicare” bene o male tutti i personaggi allo stesso modo quando fanno delle cose belle o delle cappellate, altrimenti è facile nascondere la polvere che non ti piace sotto al tappeto trovandone mille e una giustificazione e insultando qualunque altra cosa a cui dare la colpa al posto del personaggio amato… Ad esempio, oltre ai Niccardo che abbiamo già detto tante volte come stanno messi nel fandom, è una cosa che fanno pure i fan di Michael: anzichè guardare al loro orticello e a tutte quelle che ha combinato lui (e abbiamo appurato che la lista è decisamente lunga…) oppure alle cappellate varie che ha fatto Jane stessa, il colpevole di tutto era sempre e comunque Rafael, quando, come già ti ho detto una volta, lui fa un errore madornale alla fine della 1 che poi vedrai gestendo male le cose con Jane e che poi sconterà caro visto che praticamente è grazie a quello che Michael riesce a infilarsi nella crepa a e farla diventare una voragine tale per cui riuscirà a sposarsi lei poi alla fine della 2, ma per il resto aveva sì dei lati caratteriali problematici e che ha dovuto migliorare e smussare, come tutti, ma per il resto è quello del trio che a mio avviso non fa altri veri errori o cose subdole: gli errori successivi, come nel caso di Nicoletta, stanno tutti dalla parte di Jane (ma a loro questo forse andava bene visto che la volevano col ratto) e le cose sporche le fa tutte quell’altro e, cosa peggiore, praticamente non paga neanche per quelle che fa, visto che ad una certa riesce a beccarsi il pacchetto completo “rubando” sostanzialmente pure il figlio a Rafael dopo che, se fosse stato per lui, quel bambino nemmeno sarebbe venuto al mondo, come hai visto… Poi per fortuna quanto successo dopo gli ha dato la lezione che meritava togliendogli letteralmente tutto: eh mi spiace caro ma quella non era roba tua, soprattutto Mateo… Ripeto: quella che il bambino ha detto per la prima volta “papà” davanti a Michael e non a Rafael, sapendo i trascorsi, non gliela perdonerò mai e poi mai…
Non so, poi forse è anche sbagliato “pretendere” troppo quando un personaggio è sempre su alti livelli, perché allora magari esageri in senso opposto, sei esigente e anche un minimo calo fisiologico non glielo concedi, è che proprio quando si è su alti livelli, poi si notano anche i cali minimi indubbiamente. Con il personaggio che mai ti ha dato nulla alla fine nemmeno ti aspetti nulla, prendi Ludovica Brancia, a parte che cerco di cambiare canale o togliere il sonoro, ma io da lei non mi aspetto più nulla e quello che ho visto nel post Niccardo mi ha solo dato la certezza che non sarebbe cambiata. Ma ora come ora né la odio né altro, mi è indifferente.
Già per anni e anni anche pre serie, sono stati due che in fondo nel loro non sopportarsi avevano la domanda sottintesa “Come possono due come noi aver in comune l’amicizia con Dawson?”, figurati quanto si appartenevano, per poi giungere alla frase di Dawson “Non capisco come due che non si sopportavano….”….
Per due, fino quasi a metà terza stagione proprio a malapena si filano e si salutano, lei viene affidata a lui, gli parte non si sa bene come e perché l’innamoramento e pure a lei e tra l’altro alla fine è Dawson a dirle di fatto “vai con lui”, poi una stagione da coppia da incubo, per due stagioni si scordano che sono stati insieme, poi un ritorno di fiamma brevissimo, per poi far passare cinque anni in cui ognuno probabilmente si era fatto i fatti suoi e via di endgame, con lei che nel frattempo aveva un’altra storia e lui che andava a letto con una donna sposata (giusto per evidenziare quanto Pacey anche sentimentalmente non sapesse fare altro che farsi del male)…..
Il bello è che era stata anche una bella scena, perché Pacey è sempre stato un personaggio molto profondo e con una ricchezza interiore enorme, che aspettava solo di valorizzarsi ed essere valorizzato, infatti secondo me il vero Pacey credeva in Dawson e Joey molto più di quanto ci credessero loro, perché a me erano sembrate davvero parole che venivano dal profondo del cuore, nelle serie pre casino e anche post ci credeva in loro.
Di certo non era Dawson il problema dei Jacey…..Non è stato lui a impedire loro di stare insieme….
C’è anche sempre stato un orientamento come a dire quasi che Dawson siccome a livello familiare aveva avuto molto e Pacey no, allora si meritava l’amore…..
Ma io sono d’accordissimo che Pacey l’amore lo meritasse e meritava anche molto di più se è per questo, ma quello con Joey può essere definito tale? Dai su…
Esatto lì sostanzialmente da una certa ci siamo trovati con un Pacey bipolare come nelle migliori scritture fatte da cani o per fanservice stile Carmine nelle Pecore che prima dice che non può morire perchè deve dire a sua figlia da grande quanto era bella sua madre e poi diventa mr “non mi interessa” per andare a farsi la tresca squallida: lì c’era il vero Pacey, quello scritto da Williamson, che credeva fortemente in D e J e che ogni tanto è stato ritirato fuori anche nelle stagioni scritte dagli altri vedi quella scena e poi quello impazzito male scritto dagli altri che invece doveva andare dietro a Joey e stare con lei a tutti i costi… E come detto è un peccato, perché per un personaggio con la profondità che aveva lui essere sprecato in questo modo è stato un crimine contro l’umanità… Oltre al fatto che possiamo tranquillamente dire che praticamente l’hanno fatto compare di masochismo in sostanza, hanno sfruttato i suoi punti deboli per tenerlo piantato sempre allo stesso punto come un palo della luce stile Lorelai e Luke…
Ma infatti per due stagioni la sensazione è che questi manco sappiano perché hanno un amico così importante in comune per quanto non si sopportano e poi all’improvviso nella 3 sbattono la testa e tutto in una volta sono innamorati… E infatti giustamente Dawson se ne esce con quella battuta: per carità il meme di lui che piange quando lascia andare Joey sarà pure iconico, ma quella battuta, visto che l’ho riascoltata da poco come sai, non è proprio da meno…
Assolutamente no, ma penso come sono messi male dall’alto a pensare che Joey lo fosse….E poi a mio parere quel Pacey li irrisolto e che alla fine non ha davvero lavorato su se stesso può davvero aspirare a qualcosa di meglio?
Il Pacey di Williamson era epico. Ricordo quando nella s1 Dawson sta arrivando al dunque con Joey e Pacey se ne esce con quel “Era ora, Dawson, ora vivremo tutti tranquilli. ….Che vuoi dire? Che tu non la vuoi, ma guai se qualcun altro la guarda?”….Quel Pacey anche tramite Andie nella s2 è già forse la miglior versione di se stesso, poi purtroppo…..Esatto ogni tanto rispuntava quel Pacey…..Quel Pacey era davvero un grande e chissà cosa poteva diventare….
Alla fine sull’altare dei Jacey abbiamo perso: Andie prima con il tradimento e poi nel farla uscire, Andie e Pacey, quello che Joey e Dawson potevano essere a livello di evoluzione individuale e di coppia e il character devlopment di Pacey. Jack e Jen si salvano ma percHé raccontavano quasi una sitcom a sè se ci aggiungevi la nonna…..IL meme di lui che piange è ridicolizzato ma personalmente ho sempre trovato odioso che si ridicolizzasse uno che in quel momento piange perché è a pezzi.
La sensazione è quasi che si “litighino” Dawson perché in fondo entrambi venivano da situazioni familiari disastrate e Dawson era un po’ quella normalità familiare che loro non avevano…..La verità è che Pacey si perde una volta che perde Dawson da una parte e Andie dall’altra….
Ma infatti devi essere il solito disagiato a pensare che Joey fosse il grande amore, anche perchè, come detto, durante le stagioni quella ha dimostrato di non amare davvero nient’altro che se stessa, quindi… E poi appunto quel Pacey che ha continuato fino all’ultimo a rigirarsi nel suo loop di fisime e insicurezze solo così poteva finirla: nella mediocrità…
Esatto sull’altare della tresca e di quel triangolo osceno e sfinente abbiamo perso tutta quella roba: una bella scommessa eh? Praticamente l’hanno trasformata in un’altra serie… E appunto Jack e Jen si sono salvati per miracolo ma solo perchè la loro era una storia sostanzialmente a parte, ma altrimenti ci sarebbero sicuramente finiti di mezzo pure loro, palese…
Eh beh come abbiamo sempre detto ahimè Dawson Leery è diventato sostanzialmente lo “zimbello” dei protagonisti tv, la triste verità è questa, o meglio, l’hanno voluto far diventare così… E quindi anche il meme di lui che piange perché è a pezzi diventa iconico ridicolizzandolo: purtroppo non ci si poteva aspettare altro dopo quanto combinato… Ma io, avendo poi rivisto di recente la scena, sono assolutamente d’accordo che ridicolizzarlo così per essere stato distrutto da Joey (per l’ennesima volta) è una cosa orrenda, ma ripeto ahimè “coerente” con quanto combinato…
Oggettivamente poi le coppie canon (o quasi) ti danno quell’impressione per cui stanno bene insieme quando sono coppia o no, pur tre le crisi, devono darti l’idea di essere affiatati e la danno, di avere un futuro se persino Ryan e Marissa l’hanno trasmessa…..Ma anche un endgame 5 anni dopo e 10 anni dopo l’inizio della serie più o meno doveva trasmetterti quello al limite: che erano realizzati e pronti per stare insieme no? Quale è il precedente, Donna e David? Non sono minimamente confrontabili, per come è cresciuto il loro rapporto e per come sono sempre stati vicini, anche quando facevano coppia con altri…..Crescono letteralmente insieme, più di chiunque altra coppia teen (si anche più dei Naley), sia da coppia, sia da non coppia, sia da amici, vivono il rapporto in tutte le forme e forse è davvero l’unica ship che si salva fino in fondo di BH insieme al percorso di Steve. Ma non è questo il caso dei Jacey….
Che poi in quel finale avevano avuto anche quel dialogo in cui Pacey le aveva detto che l’avrebbe lasciata libera perché era determinato ad essere felice in quella vita come gli aveva insegnato la morte di Jen (ed era un passo avanti, poteva essere il futuro) e lei che risponde che non vuole essere lasciata libera, perché ama entrambi e tutto il discorsetto sull’amore romantico e l’anima gemella, il solito modo per cui aveva sempre pensato di tenerli legati a sé. Non si capisce alla luce di cosa lei doveva quasi costringerli ad azzuffarsi e a tenerli legati a lei se loro magari in quella vita potevano davvero trovare qualcuno da amare e da cui essere ricambiati e non una che fa per anni lo slalom tra entrambi. Anche Dawson nel dire che non gli importa come finisce perché per lui sono anime gemelle simboliche e gli basta alla fine lo fa. Penso che loro due forse in modo diverso si fossero stufati…..E’ questa la cosa orrenda, quel trattarli da oggetti, per cui quella scelta la subiscono come se fossero il premio di lei. Che poi se vuoi entrambi, non ne vuoi davvero nessuno dei due….Dai, ma tu te la immagini una probabile compagna di Dawson che se la ritrova davanti, con quella mania di controllo o quasi, con quel “ti conosco meglio di chiunque altro Dawson” una così la vuoi fuori dalla tua vita…..
Insomma solo Jack e Jen potevano permettersi di avere un legame così e non instillare gelosia in altri partner sentimentali perché non era morboso, altrimenti se ci pensi Doug nemmeno sceglierebbe di affiancare Jack nella crescita di Amy. E’ una cosa messa poco in evidenza: la scelta di Doug è ancora più significativa in tal senso…..
Esatto tutte le coppie canon hanno sempre tramesso quell’idea appunto di essere “canon”, di avere quel qualcosa che li ha sempre uniti nel bene o nel male, stando insieme o meno, in crisi o meno, perfino Ryan e Marissa, per quanto spacciati per via di lei, come dici, l’hanno avuto praticamente fino alla fine… Ma i Jacey? Come detto, quelli per quasi 2 stagioni sostanzialmente si sono anche scordati di essere stati insieme quasi…
Per carità ma mi vuoi paragonare Donna e David ai Jacey? E’ un insulto letteralmente… Quelli veramente sono cresciuti insieme e quell’endgame lo hanno avuto sì 10 anni dopo, ma appunto letteralmente attraversando ogni fase del loro rapporto, essendoci sempre e quant’altro, quei due là per carità…
Ma infatti Joey, come sempre detto, era talmente egoriferita e autocentrata che sapeva essere solo tossica, era di un egoismo più unico che raro con quel volerli tenere sempre legati a sè in quel modo estenuante, roba che qualunque altro l’avrebbe mandata a quel paese ben prima, altroché “siamo fortunati…”: lei era letteralmente una che davvero guadagnavi fuori dalla tua vita e basta perchè tanto per lei eri solo un burattino e lei tanto stava bene solo da sola…
Forse l’endgame andato più “vicino” a quello di Donna e David come “tempistiche” nel senso che i due lo hanno circa 10 anni dopo il loro incontro è quello Leyton, perchè di fatto loro si incontrano quando hanno 16 anni e si sposano e hanno Sawyer quando ne hanno 24, quindi per loro ce ne sono voluti 8, non 10, ma comunque tanti, però pure loro, come poi per Donna e David e tutte le altre coppie canon, sono cresciuti insieme, hanno sempre alimentato il loro rapporto, lo hanno esplorato in più forme, ne hanno passate tantissime insieme ecc, quindi anche lì nulla a che vedere coi Jacey, ovviamente…
Oppure quello Sethmer per cui le tempistiche sono le stesse: si incontrano che hanno 16 anni e hanno l’endgame nel salto nel futuro di 5 anni col matrimonio quando di anni ne hanno circa 24, ma pure per loro vale lo stesso discorso dei Leyton e di Donna e David… C’è poco da fare, i Jacey perdono sempre e comunque, inutile…
Beh ma anche i Naley, i Leyton, i Sethmer, Donna e David, con questi ultimi che sono i precursori di chiunque infatti solcano tutti una differenza unica e profonda con quegli altri due: lo scegliersi sempre e comunque, ma reciprocamente e sempre, in ogni forma, che si fosse amici, conoscenti, dello stesso gruppo, ex, fidanzati, in qualsiasi fase fosse il loro rapporto, l’essere canon secondo me è trasmettere sempre quel volersi da parte di entrambi e non che uno vuole l’altro e l’altro è il trofeo.
I Jacey non potranno mai trasmettere quello, intanto perché non sono stati concepiti come tali e a loro manca la base già all’inizio, che hanno tutte le altre coppie, che già si conoscono, o uno dei due comunque ama l’altro (tipo Seth e Lucas) o cn i Naley che la base la formano da subito con il bruciare le tappe da una parte, il legame con Lucas: questo non ha quindi mai fatto si che ci fosse un noi che fosse anche un io reciproco, ma ci fosse sempre e solo un io, quello di Joey e gli altri a fare i trofei.
Guarda se ci pensi è ottimo persino quello di Steve e Janet, perché Steve fa un percorso enorme, e quando vedi Janet , lo vedi con lei e poi con la figlia, pensi immediatamente che lei era il destino di quello che sarebbe poi diventato lo Steve del futuro, A volte ti immagini la versione migliore di un personaggio e anche se il compagno e la compagna ideale arriva molto avanti, non hai dubbi sul fatto che è la sua Persona.
Assolutamente no, ragionavo appunto sulle tempistiche.
Tempistiche in entrambi i casi, ma quali tempistiche….Insomma Donna e David in quegli anni ne passano tante anche da separati, ma non smettono mai di essere fondamentali nella vita l’uno dell’altra. Intendo dire che il tempo è servito loro per crescere, fare nuove esperienze, ma anche continuare a coltivare il loro rapporto, anche se in forme differenti. Ricordo ad esempio quando David salvò Donna forse da un maniaco e a quei tempi lui forse stava con Claire.
Se 10 anni me li gestisci così, o otto o cose simili, sono anni ben spesi per la coppia, altroché se lo sono e non giudico quegli anni troppo o troppo poco ma semplicemente evidentemente il tempo che serviva….
Voglio dire guarda anche i Naley, che Lydia arrivi quando arriva a mio parere è particolarmente azzeccato…..
Quei due in dieci anni cosa hanno capito, come si sono evoluti?
Esattamente Donna e David hanno fatto da precursori a queste altre coppie che sono tutte loro “figlie”, ma che hanno tutte in comune appunto il fatto di scegliersi sempre e comunque, in qualunque forma, in qualunque momento/fase del loro rapporto siano, il crescere insieme e quant’altro, ogni coppia a modo suo, ma ce l’hanno e lo trasmettono, ti dicono appunto il “siamo in due e comunque vada saremo sempre in due, in un modo o nell’altro” e questo poi porta all’avere quegli endgame che siano subito, dopo 8 o 10 anni o quel che è ad essere credibili sempre e nella versione migliore dei personaggi, infatti non a caso 2 coppie la chiudono con matrimonio anche simbolico della fine della serie e altre 2 la chiudono addirittura con prole, ma comunque avendo costruito e tanto in quegli anni. I Jacey invece si sono soltanto basati sul fatto che Joey oggettivava quei due a turno in base a come le tirava e loro consideravano lei il trofeo da vincere, mentre appunto nelle altre coppie, Leyton compresi nonostante abbiano avuto il triangolo (giusto per fare il paragone), non c’è mai stata questa sensazione, c’era la coppia (oltre che i singoli perchè lì nessuno si è mai annullato dentro la coppia, cosa importantissima). E, come dici, quei due 5 anni dopo cosa mi dicono: che Pacey è sempre lo stesso intrappolato nelle stesse paturnie e insicurezze e Joey pure, quindi il loro tornare insieme cosa mi dovrebbe significare? Una cosa per far felici i loro fan, in sostanza… Tutti gli altri invece, alla stessa età di quei due, sono entrambi realizzati come persone, hanno una storia stabile, sono sposati e in 2 casi su 4 perfino prole (e ovviamente per le altre 2 coppie la prole te la immagini nell’off screen post fine serie anche se non la vedi), quindi…
Esatto anche per i Naley è stato giustissimo che Lydia sia arrivata nella 8 perchè appunto Haley aveva bisogno di un evento particolarmente positivo dopo la morte della madre e la conseguente depressione ed era passato sufficiente tempo da Jamie e i due erano realizzati da un punto di vista personale abbastanza da potersi permettere di “fermarsi” per la seconda volta per avare un secondo figlio (oltre al fatto che comunque, come disse Joy, lì le idee ormai erano finite e dovevano trovare qualcosa da fargli fare e quindi hanno preso 2 piccioni con una fava), ma prima non sarebbe stato assolutamente corretto proprio perchè doveva ritrovare la quadra personale totalmente persa per via dell’aver bruciato le tappe: voglio dire se Sawyer doveva arrivare nella 6 per i Leyton ed è stato giusto che sia arrivata, se Lydia fosse arrivata lì per i Naley mi sarei messo le mani nei capelli perché quella era la loro stagione del ritrovare la quadra come persone dopo la crisi, era per i Leyton quella di costruirsi come famiglia avendo già completato l’altro “step” avendo fatto i passaggi inversi rispetto ai Naley…
In generale il modello David e Donna penso sia di grande successo nei teen in generale, a parte ahimé DC, però anche li se avessero voluto avrebbero potuto proporre Dawson e Joey da una parte e Andie e Pacey dall’altra (fermo restando che in prospettiva Andie e Pacey li ho sempre visti più stabili), perché appunto è stato riproposto dopo che tutto è iniziato con loro due, declinato in vari modi e alla fine la cosa interessante è che queste coppie hanno tutte le matrice comune ma hanno tutte una loro identità che le rende peculiari.
Donna e David comunque ebbero una figlia, se non sbaglio lei tornò nello spin off. Si sono oggettivamente le coppie storiche di quegli anni, per maturazione del rapporto, del legame, per quel essere sempre in due, scegliersi sempre e comunque.
Penso che in qualche modo poi esistano in ogni teen, anche perché in ogni teen c’è una coppia senior che fa da modello, profondamente sposata (come dire Haley Nichol parlando della sorella e di Sandy), solida, per cui almeno idealmente ne vogliono una che ne sia l’erede, che ti faccia pensare che possano diventare “i Sandy e Kirsten del futuro o i Jim e Cindy del futuro”…..Spesso le altre coppie comunque per quanto belle si beccano fin troppo angst e fin troppo drama….Forse i veri eredi di Donna e David sono davvero solo i Naley per durata, però se Donna e David erano difficili da scrivere nel tenere sempre alta l’asticella del loro legame anche da separati, i Naley erano difficili da scrivere perché hanno bruciato le tappe e li l’asticella andava tenuta alta tenendoli insieme da coppia. I Leyton, i Brulian, i Sethmer, sono già altra roba rispetto a queste due…..
Beh ma persino gli stessi altri personaggi di DC sno più risolti di quei due: Dawson con il suo cinema e la sua serie tv, Jen con la galleria e la maternità, Jack che comunque è quel grande essere umano che conosciamo e continua a combattere e a crescere, sono quei due alla fine ad essere irrisolti sentimentalmente.
Poi i pargoli televisivamente hanno sempre un significato ben preciso e a OTH l’arrivo di James comunque chiude la prima fase della serie, è il primo giro di boa, per Haley, ma ha il significato che sappiamo pure su Nathan e poi mette anche nelle mani di Brooke e Lucas una responsabilità non indifferente perché Lucas si appresta a ereditare in fondo il ruolo di Keith (in questo caso James il padre lo ha) e lo fa alla grande perché il bambino lo adora e anche Brooke è un portento.
Si Lydia arriva quando è il momento di raddoppiare mettiamola così.
Diciamo che sono tutte coppie molto diverse tra loro, ma che comunque hanno preso in buona parte la matrice di Donna e David e l’hanno declinata in modi e forme diverse, ma sono chiaramente partiti da quel modello lì per crearle, è ovvio ed evidente…
Sì a DC ci sarebbero state quelle due coppie lì se la storia fosse proseguita come l’aveva progettata Williamson, ma concordo anche io che sicuramente Andie e Pacey sarebbero stati più stabili o comunque sarebbero arrivati alla stabilità prima degli altri due, però la strada era sicuramente quella, poi invece…
Esatto a DC alla fine gli unici che, alla fine della fiera, non hanno avuto una vera evoluzione ma sono rimasti tali e quali impalati allo stesso punto come due sfingi sono quei due, comunque la rigiri si torna lì…
Esatto a OTH soprattutto ognuno dei figli ha avuto dei significati molto precisi e simbolici a livello narrativo…
Penso che Andie e Pacey probabilmente sarebbero andati dritti alla meta e non troppo lentamente, non come i Naley ma abbastanza spediti, perché Pacey probabilmente era una sorta di Nathan (non nel senso di ex bad boy) ma nel senso che avrebbe avuto bisogno anche lui di costruirsi una famiglia oltre ad un percorso professionale e penso che con Andie non avrebbe esitato. Mentre Joey e Dawson sicuramente si sarebbero arrovellati prima di giungere al dunque, ma con dall’altra parte la coppia della stabilità e dall’altra Jack e Jen, li avremmo sopportati meglio, sarebbero stati la quota degli alti e bassi…..
E’ una storia che vuoi o non vuoi – quella di OTH – è più che mai nel senso della paternità e della maternità declinate in tanti modi differenti, positivi o negativi che siano a seconda dei punti di vista, ma differenti, perché comunque la genitorialità è un’esperienza a sé nella vita di ciascuno e anche l’essere figli….
Sì a DC credo che sarebbero andate così le cose più o meno, concordo… Diciamo che A e P avrebbero probabilmente preso la “quota Naley”, con le opportune differenze, D e J la “quota Leyton” e J e J avrebbero fatto comunque il loro percorso in solitaria che in OTH un corrispondente non ce l’ha, però lì ci stanno le varie fratellanze/sorellanze (Lathan, Laley, Breyton) che hanno avuto quella funzione, in sostanza. Credo che potremmo riassumerla così…
Esatto a OTH c’è stato l’essere figli e/o genitori declinato in tanti modi e in tante versioni, l’elemento cardine è un po’ quello…
Ma infatti Giò per me quella proposta di Lucas è per quello che l’ho ritenuta out of character: insomma era uno che doveva pensare sempre così tanto, che era romantico e tutto e proprio per una roba che guarda caso andava ad incasinare la coppia gli abbiamo fatto fare la cavolata impulsiva dovuta all’evidente sentirsi solo e insicuro e in quel modo così cringe? Per questo dico che lì per me l’hanno mandato out of character per crearsi tutto il drama successivo con Lindsey e poi ovviamente riunirlo con Peyton… E giustamente infatti lei gliele canta di santa ragione in quella lite iconica in cui gli fionda addosso tutti i libri e chiama quella di lui letteralmente imboscata perchè di questo si è trattato, dà la colpa a lui per l’aver rinunciato a loro perchè non si capisce bene che trip gli fosse preso tutto in una volta con quel colpo di testa e che quella proposta veniva da tutto fuorché da uno scatto di romanticismo improvviso, ma appunto “da una tua qualche insicurezza che io non sono mai riuscita a capire”: menomale che, soprattutto a quel giro, oltre alle altre due che passata la fase “romantico” l’hanno scaricato, dall’altra parte ci stava lei perchè sennò… E poi appunto il primo matrimonio Naley è stato avventato, incosciente, prematuro ecc. (e infatti poi quello “vero” avviene due stagioni dopo, sempre presto certo, ma comunque 2 stagioni dopo, e intanto succedono tutti i vari casini che succedono perchè era chiaramente troppo presto), ma in character per il tipo di coppia che erano loro, mentre la proposta di Lucas buttata a caso così come mi stava a significare per i Leyton? Di nuovo era l’ennesimo modo per scombinarli…
Sicuramente Joey non poteva essere quella che risolveva i casini personali di Pacey perchè appunto l’amore non è non può essere un pronto soccorso psicologico, come detto tante volte… E sì, la base di D e J era quella ed era azzeccata e aveva senso, ma doveva chiaramente essere sviluppata nel modo giusto e necessitava di un lungo percorso per arrivare a compimento, ma ahimè questo è stato tagliato di netto dalla 2 in poi e quindi è andata com’è andata…
Esatto l’unire due mancanze/solitudine è un’arma a doppio taglio: se fai centro con i personaggi e la storia giusta come con i Brulian tiri fuori la supership, se invece sbagli tiri fuori i Jacey o i Delly privi di contenuti e comunque disfunzionali (per non parlare appunto di molti tratti tossici evidenti in entrambe le ship, nei Delly proprio palesi, nei Jacey in questo attaccamento morboso di Pacey verso Joey che gli doveva dare un senso alla vita e lei che invece alimentava solo i complessi di lui)…
Forse in qualche modo era comunque in character per uno come lui, che era introspettivo e pensava troppo quando non doveva ed era impulsivo a volte in modo inopportuno. Insomma si è ficcato in due relazioni sbagliate perché lui l’amore romantico dei libri lo doveva avere all’istante, Peyton non glielo dà come lui lo vorrebbe e ci si mette in due relazioni con due donne completamente diverse per avere tutto quello, è parecchio infantile. Gli viene l’insicurezza e pensa che sposarsi sia chissà quale soluzione e ci si lancia e siccome conosce nella vita solo il si o il no, solo l’approvazione totale o il rifiuto totale, apriti cielo….
Era assolutista e poveri noi, soprattutto povera Peyton e chi gli ha dovuto insegnare come Haley e Nathan ad aggiustare il tiro. Insomma ha ragione Haley nella prima serie quando dice a Peyton riguardo ai Naley che uno che è tuo amico – ossia Lucas – se è tuo amico non ti può certo costringere a rinunciare a chi ami. Se ti vuole bene se lo fa andar bene, è felice per te e magari lentamente impara che non esiste solo lui al mondo……Era parecchio squilibrato a modo suo nel suo assolutismo, alla faccia che era Nathan quello un po’ così. Quando nasci Lucas, forse sei esigente a tal punto verso il mondo esterno che non hai la percezione della realtà. Lui viveva molto come se il mondo esterno si dovesse adattare a lui, invece era il contrario. Ma vale per tutti, il carattere di ognuno di noi poi deve fare i conti con la vita concreta. Se amava Peyton, doveva amarla tutta intera e non cme l’aveva idealizzata lui.
Oltretutto la dicotomia enorme tra i Brulian e le altre due, è che i Brulian non nascono certo su un tradimento, sullo squallore o comunque sul dolore di qualcun altro, oltre al discorso della solitudine. Se poi ci metti che oltre ad essere nati in modo squallido, nemmeno hanno mai aggiunto veri contenuti, peggio mi sento.
I Brulian unendosi alla fine chiudono anche i conti con quella pagina dolorosissima del loro passato, visto che costruiscono una famiglia insieme e se non fossero risolti singolarmente non penserebbero di certo a farlo.
Come ho scritto l’impulsività di Lucas quando viene messa in scena nella serie è dovuta più che altro al fatto che se la vita non va secondo il suo credo, il suo film in testa o il suo romanzo, lui parte ma in senso opposto. A posteriori se lo guardi nella 6 nemmeno lui alla fine – da maturo – sa darsi più la risposta sul perché ha fatto certe cose o è stato certe cose, insomma vedi la sfilza di domande che gli rifila Jamie prima sul fatto se con la madre erano mai stati più che amici, se era stato con Brooke etc….
Diversa è la storia di Nathan e Julian (che poi tra loro sono anche differenti), che comunque crescendo in mezzo a genitori come li avevano, più che impulsivi pure, hanno anche dovuto decidere in fretta chi volevano e dovevano essere per se stessi, per il loro destino, costruirsi una vita da soli, ma che di certo non aveva una scaletta ben programmata: li era molto, o decido chi voglio essere altrimenti questi mi rovinano…Li è proprio una forma di decisionismo che a 15 anni ti fa decidere di prendere il cognome di tua madre e rinunciare a quello del padre e a 17 ti fa decidere di andartene di casa e sposarti, ma è una cosa per cui carattere e circostanze familiari si incrociano…..Diciamo che Brooke e Lindsay erano comunque due donne pratiche, concrete e passata la fase di fascinazione per il romantico, capiscono il soggetto e lo mollano, una addirittura all’altare. Diciamo che gli altri su di lui sono sempre stati capaci di vedere molto più in là di quanto non fosse capace di guardare lui…..E questo è stata una fortuna sicuramente, ma doveva comunque arrivarci lui a capire molte cose…..
Oppure da due mancanze/solitudini puoi tirare fuori pure Jack e Jen, che si sono sempre sentiti di valere poco e insieme hanno trovato la quadra perché si bastavano a vicenda. Dylan poi era un soggetto che francamente giudico pure peggio degli altri citati, perché comunque rischiava di diventare enormemente tossico.
Allora cerco di andare con ordine…
Ma infatti lui comunque per ben 4 stagioni aveva dimostrato di amare Peyton non solo nella versione idealizzata che aveva nella sua testa ma di amare lei sempre e comunque anche nelle sue debolezze e nelle sue mancanze, altrimenti non si sarebbe comportato come si è comportato per 4 stagioni verso di lei aspettandola ed essendo comunque così paziente con lei, poi all’improvviso nella 5 inizia a pensare che lui e Peyton stiano andando troppo “lentamente”, gli prende il matto e da un momento all’altro “decide” che bisogna mettere il turbo e fa quella cavolata atomica prendendosi il palo e lì allora è partito il trip autodistruttivo per cui nella sua testa Peyton non lo amava abbastanza (cosa ovviamente non vera) e quindi si è cacciato nell’ennesima storia sbagliata stavolta con Lindsey solo perché poteva dargli quello che apparentemente lui voleva in quel momento… Che poi sinceramente, come dici anche tu, per me e anche per Peyton appunto non lo sapeva nemmeno lui cos’era tutta questa urgenza di sistemarsi tutta in una volta, infatti poi con Lindsey di fatto non è che si impegna granché finché non torna in gioco Peyton, poi tornata lei il trip autodistruttivo peggiora ancora finché finalmente non ci sarà la “rinascita” e la maturazione definitiva a fine stagione… E infatti, come dici, nella 6 sostanzialmente di tutta una serie di robe che lui ha fatto non sa nemmeno lui il perchè, tipo appunto il perchè lui è stato con Brooke o Lindsey non glielo sa dire a Jamie perchè chiaramente lui ne ha sempre voluta solo una e che era poi quella che ha sposato, “semplicemente” doveva imparare una volta per tutte a volerla stando coi piedi per terra e come una coppia vera e non da romanzo, cosa a cui per fortuna arriva, come abbiamo visto… Per me nella 6 davvero non riconosceva nemmeno lui per primo il se stesso anche solo della 5 riguardo a certe cose…
Esatto lì di fatto ci sono stati, in trio, Peyton con l’amore romantico, Haley con l’amicizia della vita/sorellanza e Nathan con la fratellanza da costruire/portandogli un’esperienza di vita completamente diversa dalla sua a insegnarli che la “vita non è un film”, per citare una delle poche cose sensate che dice Joey in 6 stagioni di DC (poi che lei fosse in grado per conto suo di metterlo in pratica è un altro discorso con la sua lagna esistenziale perenne). Insomma il suo è stato un lento venire a patti tra le cose su cui poteva e in certi casi doveva essere assolutista e le cose in cui invece doveva seguire il famoso panta rei, il mondo e la sua storia d’amore con Peyton ha seguito più o meno questo corso: lui l’ha sempre amata comunque, ma ha dovuto conciliare il suo amore assoluto da romanzo per cui lei era diventata la sua musa ispiratrice con il fatto di vivere quell’amore in modo concreto e reale e costruire quanto poi hanno costruito. E se dall’altra parte ci fosse stata una non realista, coi piedi per terra, cinica spesso come Peyton (ma al tempo stesso ugualmente “intellettuale” come lui in modo da potersi prendere nel modo giusto e avere la connessione romantica) col cavolo che ci sarebbe riuscito… Infatti, come dici, lui cerca di “sostituirla” con due che appunto per tante cose sono l’anti Peyton proprio perchè paiono due carri armati, ognuna a modo suo, e appunto erano quelle del “mi va bene tutto subito”, peccato che a parte questo non esisteva altro con loro… Infatti non a caso Schwahn ha scritto Peyton come ship di Lucas: è sempre stata lei il motore principale della sua crescita e il modo di farlo funzionare (con l’aiuto appunto fondamentale dei Naley a farle da “spalle”). Senza di lei, lui non sarebbe potuto esistere e infatti ci credo che Schwahn non abbia mai davvero abdicato ai Leyton stante che lui era il suo protagonista e la ship era la cosa che lo equilibrava di più in pratica… Era proprio necessaria e imprescindibile… Esattamente come poi i Naley equilibravano, come abbiamo già detto, Nathan nei suoi momenti autodistruttivi off limits: sostanzialmente erano due ship che da un lato erano salvifiche e dall’altro erano equilibranti e imprescindibili per i due fratelli che senza quelle due non sarebbero andati da nessuna parte, per motivi diversi…
Riguardo al “paragone” tra i Brulian e le altre due coppie intanto ovviamente ci mancherebbe che le si mettano a confronto anche solo per il fatto che le altre due vengono fuori come tresche squallide, mentre i Brulian sono l’amore maturo e la seconda possibilità di due personaggi adulti più bonus la chiusura del cerchio col proprio passato appunto, ma appunto per questo i Brulian hanno funzionato, mentre le altre due apriti cielo… Oppure, come dici, la questione si poteva declinare nel modo di Jen e Jack con due che, senza implicazioni romantiche, avevano formato un loro “nucleo” in cui si bastavano, che è poi il modo “riuscito” in cui la questione può funzionare quando metti insieme due solitudini perchè se ci pensi si “avvicina” molto a quello che sono anche i Brulian: due che hanno unito le loro mancanze facendo finalmente squadra tra loro e creando una coppia. Diversamente ti viene fuori lo squallore maximo dei Delly o comunque la relazione totalmente priva di contenuti e portata avanti per fanservice come i Jacey… E per carità, Dylan non ha solo rischiato di diventarlo tossico, in molti momenti lo è anche effettivamente stato, come abbiamo già detto, ma lui era effettivamente fin troppo stereotipato, come detto è un personaggio che non funzionerebbe assolutamente più…
Ma infatti se sei un Nathan o un Julian devi in qualche modo tirare fuori quella parte decisionista e di autodeterminazione fondamentale senza la quale ad una certa implodi o soccombi (e posso confermare che è così, essendo, come già detto, un “Nathan” nella vita, in realtà io mi sento molto un mix tra i due perchè ho molte similitudini con entrambi, quindi forse è per questo che sono sempre riuscito ad immedesimarmi bene in entrambi e a non avere “preferenze” tra i due).
Comunque anche su Lucas, per quanto sarebbe stato preferibile un tipo di scrittura diversa e un percorso per quanto possibile più lineare, l’importante è che poi ci si arrivato, ci ha messo il suo tempo, diversi pali e la presenza fondamentale di Peyton, Haley e Nathan per capirla (ognuno imprescindibile a modo suo in questo percorso), ma alla fine ci è arrivato e finalmente ce lo hanno smollato in versione s6 ed è comunque questo che conta no? Che anche lui sia finalmente maturato, cresciuto e diventato la versione migliore di se stesso e che infatti è stato in grado di costruire quanto poi ha costruito con Peyton perché finalmente era riuscito a conciliare il suo amore romantico assoluto e idealizzato per lei con l’amore concreto e reale che comunque li ha sempre legati e finalmente bilanciarli nel modo giusto…
Evidentemente non è un caso che su questo tipo di personaggio, che abbia una donna o no, che sia circondato da un gruppo di persone o no, ci vadano spesso pesante e pensano che il too much sia giustificabile alla luce che sia santo inquisitore: i Lucas, i Dawson, i Federico Cattaneo, i Lorenzo Martini, i Guido Corsi. Poi non tutti con lo stesso gradimento, ma te ne fanno venire di nervi a vederli e parecchio perché che siano fatti in un determinato modo non c’è dubbio, ma il modo in cui sono fatti, nel loro integralismo, deve essere un punto di partenza per smussarli determinati angoli non per renderli ancora più spigolosi. Così secondo me finiscono solo per farli odiare.
Decisamente, ci è arrivato, evidentemente era lui la quota “pesantezza” e a qualcuno doveva pur toccare, gli altri esemplari maschili sono ben altro. D’altro canto Nathan doveva avere anche una vita familiare diciamo più regolare, sistemarsi subito, etc….visto anche il suo vissuto e la sua esperienza di vita più disincantata.
C’è quella frase bellissima di Joey sul finale di serie, quando dice a Dawson “I sogni sono imperfetti, Dawson. Diventano veri, perdono libertà”.
Profondamente reale. Tanto il sogno è perfetto nell’immaginazione, quanto nella realtà deve trovare la quadra e perdere quella perfezione che aveva quando era astratto.
Sì è un tipo di personaggio da cui sai che sostanzialmente puoi aspettarti che ci sarà sempre per te e che ti darà tutto e più di tutto, ma a cui ahimè ogni tanto parte questo trip della santa inquisizione e quando capita apriti cielo e infatti poi coloro che gli vogliono bene in sostanza li perdonano perchè sanno che è il loro difetti all’interno dei vari pregi che hanno, pesante per carità, ma se lo sai prendere/gestire poi e lo imparano a gestire loro per primi come è successo allora è tutto ok, se invece lo estremizzi viene fuori la tragedia massima… E a livello di scrittura appunto non si capisce perché, anzichè far fare a questi personaggi dei percorsi appunto più lineari di smussamento di questo tratto della personalità (sebbene poi ci siano arrivati tutti, bene o male), debbano invece diventare l'”arma” della scrittura quando ha voglia di creare del drama, spesso inutile, perchè sa che quando ci sono di mezzo loro e vai a toccare le “corde giuste” allora il drama è assicurato… E’ una tattica decisamente sbagliata e soprattutto ingiusta nei loro confronti, che li mette in una posizione poi scomoda perchè poi si beccano gli insulti quando hanno quei momenti lì spesso evitabili in buona parte… Quindi non ne capisco neanche il senso: cosa ci guadagnano delle due a far odiare a tratti il personaggio fatto così di turno anziché farlo crescere in modo lineare sebbene abbia questo tipo di lato problematico? E’ controproducente per loro per primi… Insomma “passi” Dawson che s’è capito che la scrittura lo voleva odiato dal mondo intero per far tifare tutti per Pacey e il giochino è sempre stato chiaro, ma gli altri? Anche a loro hanno dato dei momenti da psycho furioso che poi gli oscuravano i lati positivi e non si capisce bene il perchè…
Sì forse Lucas ha avuto la sfiga di doversi beccare la quota “pesantezza” a tratti perchè a quanto pare se non c’era sufficiente drama il caro Schwahn non era contento, d’altra parte, come ti ho già detto, una volta uscito di scena lui, ha tranquillamente trovato altri modi “fantasiosi” per crearlo anche senza di lui, quindi…
Ma infatti pure Joey secondo me con quella scrittura oscena e quel triangolo orrendo ci ha perso un casino ed è diventata la piaga che conosciamo anche per quello, perchè alla fine pure lei ogni tanto tirava fuori perle tipo questa e comunque non si può certo dire che fosse un personaggio poco profondo… “Semplicemente” pure lei è stata tenuta in loop dentro al suo vortice di vittimismo, lagna e indecisione perenne perchè d’altra parte lo hanno ammesso loro che non sapevano più che cacchio scrivere già all’alba della 3, figurati tirare avanti fino alla 6 se non hai dei percorsi precisi da far fare ai personaggi come in OTH o OC…
Anche perché in realtà chi è rigidino nel profondo del cuore non aspetta altro che sciogliersi, non aspetta altro che qualcuno che gli faccia conoscere il modo di vivere la vita con più serenità, con rilassatezza.
Si innamorano tutti o quasi di donne abbastanza solari, piene di vita, di cuore, che amano l’imprevisto, incasinate, estroverse etc…Insomma Sara, Azzurra, la stessa Stefania non è certo rigida anche se ha i suoi principi….Lorenzo ad un certo punto non sa nemmeno lui perché si è ripreso Veronica.
Oggi pensa che pensavo ad una ship Lux forse sottovalutata, Enrico e Lisa. Enrico ha un passato dolorosissimo familiare, la storia del fratello, rifiutato da due padri, tradito dalla ex, quando Lisa lo conosce ed entra nella sua vita si può dire tranquillamente che non fa questo grande affare, anzi, eppure secondo me è come se riuscisse a restituirgli con il suo calore, anche familiare, tutto quello che lui per un motivo o per un altro non ha mai avuto.
E’ una tattica di scrittura per cui il cazzotto che Lorenzo prende da Marco è come se glielo avessimo dato tutti no?
No ma poi non riesco a capire come non potessero più avere idee in un momento in cui i personaggi erano ancora acerbi, dai a fine s2 ancora avevano raccontato poco…..Le fasi centrali dei teen , almeno quelli durati di più, tolgo Oc perché alla 3 mi stavo per sparare o forse avrei fatto come Seth che dà fuoco al Newport Group, dovrebbero essere quelle in cui sono più produttivi in sala sceneggiatura…..
E infatti è una tattica di scrittura piuttosto poverella perchè è troppo “comoda” far prendere pali su pali o insulti su insulti per fare capire a questi personaggi i loro difetti estremizzandoglieli e quindi portandoli poi a ricevere quei pali o quegli insulti… Mi sembra quasi una “mancanza di idee” o comunque una pigrizia nello scrivere un percorso appunto più regolare di crescita a questi personaggi, oltre che un modo per tirare fuori il drama assicurato che appunto a quanto pare non può mai mancare… Anche perchè come poi ci dimostrano quei personaggi stessi una volta arrivati “a meta”, di fatto loro per primi non vedevano l’ora, come dici, di arrivare lì perchè vivono meglio loro per primi, sono più felici, più risolti ecc…
Esatto cosa avevano raccontato alla 2 esattamente? Più o meno niente… Ma lì, come sappiamo, c’è stato anche il problema che colui che aveva pianificato la storia se n’è andato e sicuramente ha influito ed evidentemente gli altri non sono stati capaci di continuare una storia non concepita da loro…
Esatto a parte OC che la 3, più che altro la seconda metà (più o meno dalla morte di Johnny in poi, come ti dissi in un’occasione), ma in realtà anche parte della 2, era da suicidio, nei teen drama il “bello” viene proprio tra la 3 e la 4 perchè appunto sono tendenzialmente le stagioni dove poi c’è il famoso “senior year”, il diploma, cose così… Infatti non a caso la 3 e la 4 sono state le stagioni migliori di OTH dopo la 1 di introduzione e la 2 che sostanzialmente poteva pure non esistere perché completamente inutile e poi appunto la 6 perché è quella del “boom finale” dopo la 5 di transizione… Bah…
Ma infatti sotto molti aspetti penso che il percorso di Dawson sia migliore di quello di Lucas. Lucas ha avuto intorno a sé una schiera di persone disposte ad accettare molto dei suoi lati da maniaco di controllo e comunque finché non è andato a schiantarsi e non ha imparato definitivamente la lezione non ha capito. Diciamolo, Peyton e gli altri hanno avuto la pazienza di Giobbe con lui e con le sue fisime.
Dawson per quante ne avesse è stato bastonato parecchio dalla sua vita, secondo me anche più di Lucas nel modo in cui viene messo di fronte alla realtà (Lucas avrebbe già dovuto capire ai tempi di Brooke, Dawson è costretto a fare scelte importanti tipo denunciare il padre di Joey già nella s2) è costretto a capire che non puoi programmare nulla e tanto altro e non ha mai evitato le scelte scomode infatti e spesso si dimentica che è riuscito ad esserci per i suoi amici quando avevano bisogno: perde il padre in un modo che lo cambia nel profondo comunque, alla fine perde anche Joey in qualche modo per come l’aveva sognata (ma li è un bene) e a fine serie anche se viene messo poco in evidenza perde Jen la quale era un affetto importante . E arriva a quel “Non ne ho idea” in un certo senso da solo, lavorando su se stesso negli anni.
Eccome se ha dovuto rivalutare il suo programmare la vita, ecco perché a fine serie è anche uno che pur rimanendo saggio si lascia anche molto vivere, insomma la vita gli ha tolto talmente tanto che ha dovuto imparare a vivere in modo diverso. E francamente infatti non ho mai pensato perché venisse ritenuto più “fortunato” di Pacey o simili. Lo stesso Pacey non era più sfortunato degli altri. Insomma guarda i Mcphee cosa hanno dovuto vivere fino alla fine. O la vita di Jen. Si è costruito la sua vita su quello che sognava ma anche su quanto poi la vita gli ha tolto.
Ma quello che ha nessuno glielo ha regalato, quindi non vedo nemmeno perché nel finale dovesse essere giudicato meno meritevole o più fortunato di Pacey. Se Pacey non ha o quello che ha non lo soddisfa è perché evidentemente non era quello che cercava.
Lo stesso Schwan fin da subito nel mettere al confronto i due Scott, mette subito in evidenza una cosa perché entri nella testa di Lucas: “Guarda caro Lucas, che le cose non sono come sembrano e pensaci bene prima di invidiare Nathan o giudicare in modo sommario”….. e anche in quella dello spettatore.
In DC è evidente che hanno cercato di orientare il pubblico contro Dawson alla luce di una presunta fortuna che lui aveva avuto nella vita e Pacey no.
Ma infatti in OTH, come detto tante volte, essendo che poi il rapporto Lucas-Nathan doveva diventare quello tra due fratelli a tutti gli effetti chiaramente la scrittura non è mai stata impostata in maniera da farli “rivaleggiare”, se non per quel po’ all’inizio in cui comunque poi ci mettono relativamente poco a diventare già amici, a differenza di quanto successo purtroppo con Dawson e Pacey e quel triangolo: a OTH la scrittura è sempre stata orientata, come detto altre volte, a farti tifare per i “fratelli Scott”, sostanzialmente, affinché diventassero quella grande famiglia che sono diventati ecco.
Diciamo che secondo me sono percorsi diversi per come la vedo io, perchè Lucas ha fatto queste cappellate soprattutto in ambito sentimentale, ma in altri ambiti anche lui ha dovuto prendere decisioni difficili e affrontare situazioni altrettanto difficili, quindi non sono d’accordo sul fatto che il percorso di Dawson sia stato migliore di Lucas, lo è stato per il fatto che lui si è ritrovato quel triangolo e quella piaga di Joey di mezzo e quindi poi ha dovuto “combattere” una battaglia in più e farcela “da solo” senza ship e con una scrittura che gli remava contro, mentre Lucas no. Ma da questo punto di vista personalmente non credo affatto che gli altri abbiano avuto la pazienza di Giobbe con lui, quantomeno non sempre o se ce l’hanno avuta con lui, ce l’hanno avuta comunque pure a DC con Dawson e soprattutto con Joey (ma lei è un discorso a parte, come detto). E poi ripeto che alcune cose anche su Lucas restano problemi di scrittura e non suoi come personaggio, di scrittura sbagliata con cose evitabili: insomma pure lui ha avuto una scrittura che più di una volta gli ha remato contro…
Francamente credo che il percorso di Dawson sia anche molto “ingiudicabile” e con un percorso “a parte” stante che è stato “mutilato” per com’era stato pensato all’inizio, ma sul fatto che il suo percorso sia stato meglio di quello di Lucas non sono d’accordo né mi è piaciuto di più: per quanto pesante in certi momenti che riconosco pure io, a me Lucas è sempre piaciuto molto di più di Dawson, sorry… Per me hanno dovuto avere più pazienza a DC tra Dawson da un lato appunto e purtroppo Joey dall’altro, quindi su questo siamo in disaccordo… E poi appunto Lucas ha avuto queste problematiche dal punto di vista sentimentale, ma per gli altri c’è stato sempre e comunque a prescindere, non era uno da “sopportare”: insomma, io non l’ho mai trovato così giudicone a prescindere e lo ha dimostrato in tanti momenti… Ripeto, aveva queste grosse problematiche di immaturità sentimentale, ma per il resto francamente io non gli ho mai trovato tutti questi difetti così grossi… Pure sul discorso con Nathan, ricordiamoci che pure Nathan all’inizio era quello che era e quindi Lucas aveva poi i suoi motivi per giudicarlo male, infatti quando anche dall’altra parte inizia l’apertura, si apre anche lui e piuttosto in fretta… Insomma quel che voglio dire è che io ho fatto quest'”arringa” contro il percorso di Lucas ma per via della scrittura a mio avviso sbagliata sulla parte sentimentale, ma come personaggio l’ho sicuramente sempre apprezzato più di Dawson in ogni caso…
Anche perchè ricordiamoci che OTH era una serie molto incentrata sull’accettare le debolezze altrui, perchè anche tutti gli altri personaggi hanno avuto molta comprensione per determinati errori anche gravi che hanno fatto…
E infatti, visto che dici che Lucas avrebbe già dovuto capire ai tempi di Brooke, non a caso io critico fortemente la scrittura della 5 a mio avviso fatta apposta per creare il drama e facendolo regredire apposta e mandandolo in parte anche out of character: la 5 di lui non ci stava per niente… Infatti ripeto: se Dawson ha avuto una scrittura che gli ha remato contro, l’altro ha avuto una scrittura che non si capisce bene perchè ogni tanto doveva estremizzare i suoi difetti in questo modo esagerato e incomprensibile per non parlare appunto della 5 costruita quasi apposta per farlo sbroccare…
Anche perchè, come diciamo sempre, se non si amano gli altri per quello che sono allora non è vero amore, se questo è ciò che ha dovuto imparare Lucas in certe occasioni, lo stesso valeva poi per gli altri con lui: sapevano che lui aveva tanti pregi, ma aveva questi difetti che non a caso gli facevano sempre notare e comunque lui li ha sempre ascoltati quando lo hanno criticato, quindi se non lo accettavano per quel che era allora non era vero amore nemmeno il loro… E soprattutto, se hanno deciso che i suoi difetti erano “sopportabili”, allora vuol dire che hanno valutato che i suoi pregi erano comunque di più o più importanti dei suoi difetti: insomma i legami con Peyton, Haley e Nathan sono legami assoluti ognuno a modo suo e ognuno di loro lo ama con tutto se stesso/a, vorrà pur dire qualcosa…
Forse il “problema” siamo paradossalmente noi che guardiamo da fuori, che abbiamo questa tendenza a giudicare anche e sopratutto i difetti dei personaggi e se c’è una cosa che mi ha insegnato OTH, come scrivo sopra, è che non c’era neanche un personaggio lì in mezzo che non avesse dei difetti e anche parecchio grossi, però alcuni agli occhi del pubblico vengono “perdonati” di più e altri meno: forse semplicemente dovremmo smettere di fare questo e accettare anche noi questi personaggi così come sono, comprese le loro fasi da insopportabili (che hanno avuto tutti a momenti alterni)…
Sai penso che nel giudicare i difetti dei personaggi, ci infastidiscono in fondo quelli che ci infastidirebbero di più nella vita reale: per me l’ipocrisia ad esempio, la falsità, la santa inquisizione all’ennesima potenza…..
Evidentemente quelli triplicati di Lucas infastidiscono parecchio e magari quelli insopportabili di altri infastidiscono di meno. Poi si sa anche che come ho scritto dei personaggi che si amano non si vedono i difetti e di quelli che non si amano i pregi.
D’altronde a livello di organizzazione della serie, poi penso che le caratteristiche andassero anche ben dosate, che alcune le dovessero avere solo alcuni, altre solo altri etc….
Si esatto, la 5 per molto tempo mette in scena ad esempio un Nathan molto poco sopportabile anche se sta male e Haley sopporta (diciamo che fa il paio con quanto ha tollerato lui nella 2?), eppure anche li con Lucas ci mettono un carico ancora maggiore.
Intendo meglio nel senso che comunque Lucas ha avuto tutte quelle persone li per lui (e ovviamente c’era anche lui per loro) e la scrittura non lo ha mai demonizzato come quella di DC. No. no ti capisco.
Personalmente la cosa peggiore è che secondo me Dawson si è preso dal fandom le colpe anche quando erano della coppietta perché era sempre colpa sua.
Mah io ti dico, la rigidità mi dà sì fastidio perchè effettivamente ho un’amica che veramente mette ansia per quanto è rigida e autocentrata, ma nel senso che viene prima sempre e comunque lei e le sue esigenze e poi il resto del mondo (per quanto è una delle mie migliori amiche da più di 10 anni e quindi, come in tutte le amicizie, so che lei ha quel difetto lì e lo accetto, ma le voglio bene lo stesso perchè ha altri pregi), mentre in uno come Lucas, come scrivo sopra, riesco ad identificarmi a tanto perchè appunto nella vita io ho avuto esperienze simili a quella di Nathan (e quindi capisco benissimo pure lui), ma caratterialmente ho una rigidità del tipo di quella di Lucas e quindi la riesco a capire molto e non mi ha infastidito più di tanto perché so che modo di ragionare c’è dietro e, proprio per questo, ho potuto “vedere” molto di più i tanti pregi che lui ha e che invece qualcun altro preferisce mettere in secondo piano. E questo per dirti che se lui ha fatto sbroccare perfino me nella 5 vuol dire che hanno davvero esagerato a caso in scrittura con lui, perchè per quanto lui sia sempre stato così, nelle 4 stagioni prima a me è sempre piaciuto (tranne che nella storia con Brooke, ovvio, lì era insopportabile, ma in quel caso si facevano il paio da questo punto di vista) perchè era più equilibrato e poi ovviamente nella 6 in cui torna in carreggiata e matura anche definitivamente, per questo dico che la 5 è stata scritta apposta, a mio modo di vedere, per creare drama non necessario. E la dimostrazione sta appunto nel fatto che dall’altra parte avevi Nathan che in quella stagione non è meno insopportabile di lui (infatti Haley per l’unica volta in 9 stagioni arriva a buttarlo fuori di casa e arriva a minacciare il divorzio, anche se solo per pochi episodi, per quanto è diventato insopportabile e intrattabile), ma anche lì con lui hanno “spinto” meno, tant’è che pure io a livello di pesantezza l’ho sentito meno effettivamente, mentre su Lucas bisognava fare proprio la tragedia greca in piena regola… E da persona a cui il personaggio, di base, è sempre piaciuto, ha dato molto fastidio perchè mi è sembrato un modo per sabotarlo attaccandolo forzatamente nei suoi punti più deboli, estremizzando dei suoi difetti e facendolo sbagliare di nuovo su cose che aveva già capito e su cui non c’era più bisogno di ritornare sopra, quantomeno non nel modo così overly dramatic in cui l’hanno fatto se proprio volevano farlo…
Sul fatto che le persone che amavano Lucas ci sono sempre state per lui e lo hanno sempre amato per quello che era esattamente come lui c’era per loro sono d’accordo che abbia avuto una grande fortuna rispetto a Dawson perchè lui appunto andava fatto apparire sempre e comunque come il demonio assoluto e quindi, come poi scrivo anche sopra, non si è beccato “solo” un’estremizzazione dei difetti, ma appunto una scrittura fatta apposta per farlo detestare all’ennesima potenza… E questo poi ha alimentato il circolo vizioso per cui “è tutta colpa di Dawson” anche quando lui non c’entrava niente per il semplice fatto che, essendo tutti partiti per la tangente per i Jacey a caso, era molto più facile odiarlo e addossargli anche colpe che non aveva in merito al non riuscire a stare insieme di quei due piuttosto che ammettere che loro non andavano da nessuna parte insieme perchè non c’entravano niente insieme, della serie “una colpa in più, una in meno…”, no? Di fatto Dawson è diventato il ricettacolo di tutti i mali dell’umanità perchè ha avuto una serie intera scritta apposta per questo (ma parliamo di una serie che, come visto, a livello di scrittura dalla 3 in poi è andata letteralmente allo sbaraglio), mentre Lucas ha subito delle ingiustizie a livello di scrittura in una serie invece quasi sempre molto equilibrata nella scrittura e che ha dato tanto a tutti i personaggi che meritavano (lui compreso, ci mancherebbe, infatti il suo finale è un signor finale, i suoi sogni si sono realizzati esattamente come quelli degli altri), ma su di lui ogni tanto bisognava andare ad estremizzarli la parte re del drama perchè evidentemente se non c’era abbastanza drama non erano contenti… E infatti poi il giochino, nel suo caso, come detto, è stato capito molto dai fan, in realtà, e quindi viene colpevolizzata la scrittura più che lui in determinati casi, vedi la 5, perchè per sua fortuna, essendo sempre stato appunto trattato meglio di Dawson, non ha mai avuto davvero il fandom contro, ma si è beccato degli insulti in alcuni momenti… Per non parlare appunto del fatto che, come dici e diciamo sempre, essendo lui comunque un personaggio statisticamente meno amato di altri, vedi Brooke, allora appena “sgarrava” lui ecco che partiva l’insulto, mentre se Brooke faceva solo casini su casini come ha fatto sostanzialmente per tutte le prime 3 stagioni le si poteva tranquillamente perdonare tutto ed era colpa di lui o eventualmente di Peyton… E allora così non mi sta bene, perchè quella è la solita ipocrisia e partigianeria e sul fatto che la detestiamo “in coro” io e te direi che siamo assolutamente d’accordo, infatti quella quando la vedo messa in scena, così come quando la vedo nel fandom, non la sopporto…
Insomma non si capisce perchè il casino che combina Haley nella 2 debba essere perdonato di più di quello che fa Lucas nella 5: erano entrambi ugualmente “gravi” a mio modo di vedere… Però anche lì la scrittura su Haley l’ha messa in modo da farla sembrare meno “grave” o comunque passandoci più sopra, mentre con Lucas hanno messo al centro il drama assoluto… E invece sono due casini di uguale gravità a mio modo di vedere (e lì Haley a sua volta non la capisce finché le arriva la mazzata e non è tra l’altro Lucas stesso ad andarle a dire che Nathan è a pezzi e che se si è presa l’impegno che si è presa con lui allora è il caso che lo onori e torni da lui perchè altrimenti dopo potrebbe essere troppo tardi, ma se non fosse stato per le parole di lui lei sarebbe rimasta in tour e avremmo detto bye bye ai Naley), poi entrambi l’hanno capita e si sono rimessi in carreggiata, però per Haley la scrittura l’ha fatta quasi passare come un “eh vabbè ha sbagliato però dai ci poteva stare, era ancora preso ed era immatura” (e per carità, era così e siamo felici che sia tornata e di averla perdonata), con Lucas invece vai di drama eterno per non si capisce bene per quale motivo…
Forse perché era ancora l’inizio della serie, forse perché Haley alla fine non è uno di quei personaggi che ha fatto chissà quali casini, forse perché non aveva la pesantezza di Lucas a tratti anche se non ho visto i casini vrs s2 quindi non posso giudicare completamente. Ma infatti secondo me quella caratteristica di Lucas ha fatto comodo in tanti altri casi, con Haley ad esempio, con Nathan ma è ovvio che se la usi too much si finisce per farlo odiare……
Insomma penso che ci si aspettasse alla 5 da lui altro, e non una riedizione con un’altra donna del “Peyton è indisponibile e cerco quell’amore romantico che sogno con un’altra che non è lei”…..Forse speravano e speravamo che quella fase l’avesse superata. La “gravità” va anche rapportata al momento della serie, a quanto ci sta per il personaggio in questione, se e quanto è out of character….Insomma penso anche che il carattere di un personaggio la dica anche lunga su quanto possa sbagliare. Se non sbaglio comunque i Naley tornano insieme tipo a metà terza stagione o qualcosa del genere o sbaglio?
Non voglio minimizzare ciò che ha fatto Haley ma era comunque una ragazza giovane seppur molto responsabile e ci stava che potesse fare errori, senza contare che quello forse era ancora un periodo in cui portava il peso della coppia un po’ più da sola, già nella s5 che è più adulta regge meglio.
Forse vai di drama eterno, perché lui è stato scritto così ed era uno che ce ne ha messo di tempo, proprio il camion in faccia, insomma Brooke bastava e avanzava e invece pure Lindsay…..
Che poi io sono convinta che Lucas in tal senso è stereotipato come tutti gli uomini con i chiodi e mi ci ha fatto pensare Paolo che è diverso da lui, ma proprio agli antipodi e fa tutto sommato la stessa cosa, poi non so se gli uomini la facciano più o meno consapevolmente e razionalmente ma così è perché altrimenti non la farebbero tanti soggetti differenti, che siano presunti uomini alfa o altro, che l’altra donna conti o meno. E invece la maggior parte di loro seguono lo stesso cliché, Quando ne amano una e la “perdono” o per qualunque motivo non possono averla, per autoconvincersi che possono riprendersi nel caso in cui si cerchino la ruota di scorta se la vanno a cercare completamente diversa per convincersi che appunto stanno “ricominciando”, poi a lungo andare alla “poveretta” rendono la vita impossibile o quasi perché se la sono cercata diversa ma per fare cosa poi? Per cercare in una così tutte le caratteristiche della ex che ancora amano…..Roba che dimostra ampiamente quanto sono ancora sotto botta….E la poveraccia secondo me soffre più per quella frustrazione che per altro….
Insomma Lucas ha avuto bisogno di due fregature, tra l’altro una lo scarica proprio all’altare (evitabilissimo!!!!) per capire…Lorenzo Martini ad esempio ha voluto forse accrescere il suo ego portandosi a letto la specializzanda usandola a che pro?
Paolo lo giustifico un po’ di più perché era disperato, ma venendo da un rapporto tanto assoluto e tanto trasversale, per cui divideva lavoro, vita privata, rischi, convivenza (intendo dire che Vanina era tutto fuorché sostituibile con un’altra), esattamente dove pensava di finire con la ragazza della porta accanto con cui di argomenti nemmeno che aveva?
Anche a livello proprio di passione, di attrazione fisica, che cosa gli potesse smuovere non lo capisco proprio……
Ah boh guarda io non capisco perchè questi benedetti uomini vengano scritti puntualmente, come dici anche tu, in maniera così stereotipata della serie “ne amano una che per x motivi non possono avere e spesso è un amore assoluto/eterno e quindi l’ideona è andare a cercarsi la ruota di scorta con cui pensano di poter sostituire quella che amano davvero”, è proprio un clichè della scrittura in generale vecchio come il cucco che è ora sparisca, perchè di fatto è sostanzialmente diventato spesso e volentieri solo un modo per allungare il brodo e creare drama spesso inutile pur potendo fare altro, oltre a dare questa rappresentazione maschile per cui l’uomo sembra o stupido o in alternativa un immaturo cronico a livello sentimentale e da uomo, ma anche da spettatore, mi sono stufato…
Ma infatti la più grossa critica fatta alla 5 è non tanto l’inizio della stagione, ma appunto quanto successo dopo il bacio Leyton della 5×7: lì doveva già essere finire tutto, lui doveva mollare Lindsey e basta… Invece no, come dici ce lo siamo ritrovati a farle quella proposta di matrimonio cringissima e siamo dovuti pure arrivare al farlo scaricare sull’altare dopo che lui aveva addirittura detto di sì e poi lui che addirittura tenta di riprendersela dopo che quella l’ha mollato: era davvero necessario? Ma dai… Quello si chiama cringe misto a voglia di trascinare forzatamente avanti per arrivare a tutti i costi a voler far sembrare che lui dovesse ancora fare una “scelta” e piazzare quel cliffhanger finale ancora più cringe di quanto successo fino a quel momento… E lì Lucas c’entra fino ad un certo punto proprio perchè, se fino alla 5×7 ancora ancora potevo ritenerlo l’ennesimo errore in character, dal bacio con Peyton in poi è stato tutto un trascinare avanti un drama forzato e inutile e quindi rendere lui più stupido e più drammatico di quanto non fosse in realtà e quindi out of character… Dai più della metà della 5 su di lui e sui Leyton è da buco nero per quanto è scritta da cani e per voglia di creare drama, come ho sempre detto da loro fan prima di tutto… Letteralmente non necessaria… E proprio perchè per tutti già il triangolo con Brooke (pure lì trascinato fin troppo oltre la data di scadenza ma in quel caso perché ci stava pure lei che era più cocciuta di lui + fanservice osceno che ha ribaltato le carte a caso nella 2 e già lì mi ero messo le mani nei capelli)… Cioè tutti appunto si aspettavano altro più che da lui dalla scrittura, è proprio sembrata una scrittura svogliata che ha fatto ripetere lo stesso errore tra l’altro aggravato ad un personaggio che già doveva aver capito/aveva capito solo per allungare il brodo e creare drama: potevano e dovevano scrivere altro… Infatti non a caso la 5 è comunque considerata la peggiore delle stagioni “canon” insieme alla 2 e dopo ci hanno rifilato la 6 che sembra davvero un altro mondo, per fortuna…
Per carità Haley era in un momento della serie anteriore in cui forse ce lo si poteva aspettare di più, ma pure lì la vedi fare tutto quel che fa con Nathan nella 1 e poi nella 2 mette tutto in discussione e lo molla così per letteralmente metà stagione e torna solo perchè è appunto Lucas ad andare addirittura a New York, quindi non proprio dietro l’angolo, a tirarle le orecchie e a farla tornare, sennò quella rimaneva dov’era… E infatti poi i Naley ci mettono più di metà della 3 prima di tornare insieme, quindi pure loro tra la 2 e la 3 se ne sono fatti di tempo separati (dalla 2×13 che lei parte e inizia il casino alla 3×13 in cui tornano insieme definitivamente): roba che la 2 davvero tra i Brucas tirati fuori verso la fine dal cappello magico a caso per fanservice (con Peyton tenuta pure lei sostanzialmente a caso lontana da Lucas per quasi tutta la stagione perchè sappiamo che solo così lui si sarebbe potuto riavvicinare a Brooke) con conseguente disastro successivo per tornare ai Leyton e chiudere il triangolo e i Naley mezzi sfasciati veramente ha fatto solo danni e non ha aggiunto assolutamente nulla alla storia…
Più che altro secondo me con una storia del genere – ammesso possa essere definita tale – aggiungi solo dolore al dolore, non è solo una questione di immaturità o stupidità. Ti capisco, anche perché se pure una donna come Vanina ha pensato che lui sarebbe stato meglio con l’altra allora…..Insomma lei è una donna che va contro molti stereotipi eppure….Ma lei almeno ha dei motivi molto gravi per sperare che lui sia felice con un’altra: il credere che con lei non lo possa più essere….Eppure la donna lo pensa che l’uomo possa consolarsi in fretta, segno che purtroppo è diffuso nella mentalità di entrambi i sessi, così come l’uomo pensa/quasi pretende che la donna non se la rifaccia una vita. Forse la donna considera molto meno l’uomo una sua proprietà e proprio in virtù di quella separazione tra sesso e amore che sa che molti uomini fanno…..
Insomma Paolo quando Manfredi e non mi sento nemmeno di definirlo antagonista ma comunque compare si ingelosisce e non poco e ti assicuro che di motivi zero. Insomma poraccia lei, lo ha mollato e fatto soffrire questo si, ma quell’amore non l’ha mai tradito.
In una serie come la 5 che è di transizione ad un certo punto non puoi farli sragionare tutti e fino a quel punto, prima o poi ci si deve riprendere.
Ah boh vai te a capire perché c’è ancora questa rappresentazione così stereotipata dell’uomo e del su consolarsi con la ruota di scorta di turno che si parli di un Lucas Scott romantico e assolutista o di un Paolo che mi dici essere quasi agli antipodi: credo sia anche una rappresentazione sbagliata proprio perchè è un cliché mica tutti gli uomini sono così… Invece puntualmente ti ritrovi almeno un uomo che viene rappresentato così: e basta… Ad esempio New Girl in questo mi è piaciuta molto proprio perchè coi Ness, che appunto sono il will they/won’t they per antonomasia della serie, o meglio il solito “non basta amarsi, ma bisogna anche azzeccare il momento”, non hanno fatto questo giochino per cui le altre storie che i due hanno avuto erano palesemente solo degli ostacoli messigli in mezzo ai piedi mentre erano consapevoli di voler stare ancora insieme e di amarsi ancora: loro quando si lasciano la prima volta lo fanno perchè sono convinti di non essere fatti per stare insieme e lo fanno di comune accordo e anche in modo maturo, come scrivo sotto, ed effettivamente al primo giro non sarebbero andati praticamente da nessuna parte, poi i due hanno avuto altre storie in cui hanno investito essendo appunto convinti che ormai la loro fosse archiviata e quindi non erano solo dei ripieghi momentanei e i due non si sono messi i bastoni tra le ruote a vicenda ma si sono sostenuti sempre, però alla fine, essendo poi di fatto la persona giusto l’uno per l’altra, ognuna di queste storie è servita “solo” a far crescere ognuno dei due in determinati loro punti deboli o a far capire loro cosa volevano o non volevano più e alla fine a ognuna di queste persone mancava qualcosa perchè lo potessero ritenere davvero la persona giusta, finché poi, una volta maturati a sufficienza, hanno capito che la persona giusta era rimasta lì ed era sempre l’altro, ma ora erano finalmente pronti a stare insieme davvero: ecco scritta così già mi piace perchè ha un senso più logico e fa parte del percorso… Insomma vedere un Nick che pensa di non valere un soldo bucato e che nella storia più importante che avuto a parte Jess la comincia che non vuole neanche provarci perchè dice che lui è “colui con cui le donne stanno prima di tornare l’uomo da sposare” (e pure lì è Jess, che tra l’altro ha già capito di amarlo ancora, a incoraggiarlo a provarci perchè “sono stanca che tu sia l’unico a non vedere quanto sei fantastico”) e poi la chiude perchè capisce che con questa persona non ha un vero rapporto di coppia e invece è arrivato il momento anche per lui di avere la stabilità e che merita di più non sai quanto è valso… E infatti poi lì avviene il turning point in cui c’è la reunion con Jess perchè ormai è arrivata la consapevolezza di essere maturo a sufficienza da voler costruire qualcosa e di meritarlo anche, unita al fatto che appunto è solo con Jess che lui ha sempre avuto la sensazione di stare in coppia, che stessero insieme o meno (perchè in fondo è così, per più periodi loro si definiti due “fidanzati che non avevano i benefici”), mentre per lei (che era quella del principe azzurro stile fiaba) è arrivata quella che a lei non importa se lui ha dei difetti o no, lo ama perchè “non ne può fare a meno”, per citare una nostra vecchia conoscenza, perchè è com’è, perfetto per lei, lo ama comunque…
Esatto nella 5 ad una certa sembravano davvero tutti andati giù di testa tra Lucas messo così fino all’ultimo, Peyton comunque a pezzi perché chiaramente il casino con Lucas faceva male e svoltolava a sua volta, Nathan che comunque pure lui ha dato di matto per più di mezza stagione buona e Haley che arriva a cacciarlo di casa e comunque pure loro si “ricompongono” a 3 episodi dalla fine, non prima, con tanto di Jamie che rischia di annegare e tata pazza di mezzo: dai tra Naley e Leyton non si capisce chi stava messo peggio… E appunto davvero farli svoltolare tutti fino a quel punto poi ti fa cadere tutto quello che ti può cadere,…. Quella più “tranquilla” è Brooke perché la 5 è la stagione che ci deve mostrare i primi grossi segni della sua maturazione, ma su di lei si danno il cambio con gli altri: una volta che gli altri si sono “sistemati” nella 6, arriva la mazzata a lei con l’aggressione e poi nella 7 con la questione della sterilità più terza incomoda piazzata tra lei e Julian per quasi tutta la stagione, oltre a perdere Angie e Sam nel frattempo per non farsi mancare niente… Della serie: il drama non doveva mai mancare, inutile…
Forse è sbagliata a livello assoluto ma a livello relativo di certo bisogna capire cosa scatta nella testa e nel cuore di un uomo che si comporta così perché se vuoi rappresentarlo come un qualcosa che capita a molti e diversi tra loro, devi mettere in scena come personalità tanto diverse arrivano comunque allo “stesso risultato” non come il cosiddetto “ah sono uomini, fanno così tutti”, quello si che mi urta. E’ quello il punto. Insomma Paolo Malfitano è una cosa, Lucas Scott è totalmente un’altra e così via tanti altri, Nico etc….. E comunque sono portati a fare la stessa cosa, ma in età, circostanze, drammi, sofferenze del tutto diversi.
Paolo che al primo incontro con Vanina dice che sono passati tre anni e undici mesi, di fatto ha una figlia di due anni e ha un matrimonio che nemmeno tre anni è durato, quindi comunque è stato solo quasi un anno. E se ha pensato – sbagliando – di potersi dare una possibilità, l’ha fatto dopo un anno.
Lucas è un’altra cosa, intanto è ancora un ragazzo e Paolo un uomo per dire, ma nemmeno lontanamente vive la vita stressante che fa Paolo e che “perde” la sua compagna post attentato con tutto lo stress che ne consegue e con lui che ci poteva rimettere la pelle, lei e ci sono altri che ci sono rimasti. Anche se quella rimasta traumatizzata è lei e non lui.
Lucas opta per l’altra donna perché intanto è la scappatoia più facile all’indisponibilità di Peyton (e pure li ai tempi della s4-s5 indisponibilità per come la intende lui) e poi perché pare che debba vivere l’amore romantico a tutti i costi.
Il cliché viene rappresentato, poi sta a noi, giudicare caso per caso e li si valutare caso per caso se era applicabile o no, se è stato forzato e basta o no……Il punto è non rappresentarlo se non è in character per il personaggio. Di Paolo posso dirti che sta combinato probabilmente peggio di come stava anche quattro anni prima. Lucas è uno che ci affondava nelle sue fissazioni, ce lo hanno mandato le donne con cui stava e ne sono servite due per farlo svegliare.
Così come non è detto che la donna che sceglie di star da sola stia meno male, anzi……
Paolo è uno che la sua donna se la vuole riprendere pur rispettandola, Lucas è uno che nella s5 sostanzialmente viene “inseguito” da Peyton e quello si fissa pure che rivuole Lindsay…..
Sì probabilmente bisogna considerare da caso a caso, però il fatto che bene o male si vada sempre o quasi a parare in quella “zona” lì francamente mi alimenta molto l’idea che la questione si metta più che altro in scena per la questione dello stereotipo che alla fine con l’uomo che si “consola” attacca di più… Insomma preferirei una scrittura un po’ più brillante… Infatti non a caso su Lucas sono così severo in merito alla 5: perchè la sua fissazione del sistemarsi a tutti i costi era out of character perfino per uno come lui, usata al mero scopo di creare drama non necessario… Per non parlare di quando si fissa che rivuole Lindsay: lì proprio è andato completamente giù di testa, non era proprio più lui, quello è stato il suo momento autodistruttivo “alla Nathan”, infatti non a caso si infila pure nel trip del bere ecc… Insomma, ha chiuso con più maturità e serenità la storia con Brooke una volta capito quel che c’era da capire… Ma dai, ma che scrittura è… Quella parte lì non era in character nemmeno per lui, mi spiace… E sai che non gli risparmio nulla in merito alle cavolate che ha fatto…
Per carità Lucas e Paolo sono due perone completamente diverse: il primo è un ragazzo molto giovane e di conseguenza immaturo (insomma, ricordiamoci sempre che quando fa questi errori ha 20 anni, quindi insomma forse un po’ “giustificato” per questa sua immaturità è, no? Visto che poi abbiamo parlato di gente che nell’immaturità ci vive fino a 50 di anni…) e che appunto vive in questa sue idea dell’amore romantico da raggiungere a tutti i costi che non a caso cozza con la donna che lui ama davvero proprio perchè è lei che gli “insegna” a far combaciare l’amore romantico con quello reale e che le due cose non possono andare ognuna per i fatti suoi e questo poi lo porta al circolo vizioso in campo sentimentale, Paolo invece è un uomo ormai adulto che ha sempre amato la stessa donna, subisce un traume e viene mollato da lei e quindi poi distrutto pensa, sbagliando, che provando a rifarsi una vita con un’altra avrebbe dimenticato Vanina e così invece non è, chiaramente…
Che poi Peyton lo “insegue” fino ad un certo punto: insomma prima c’è il famoso litigio dove comunque gli recrimina quel che c’è da recriminare, poi dice quel che c’è da dire sui suoi sentimenti e alla fine, dopo il bacio e lui che fa la proposta cringe a quell’altra, in sostanza lo “lascia andare”, pur soffrendo e smollandolo a fare le sue figuracce da solo, perchè poi lei non è che sta tanto lì ad umiliarsi per lui… Certo, resta ad aspettarlo nei restanti episodi e non “scappa” più, però mica va ad elemosinare più di tanto il suo amore… E, come detto, alla fine che fosse lei a combattere un po’ per lui ci stava pure stante tutto quello che lui aveva fatto per lei in passato… Poi per fortuna a quel giro, una volta svegliatosi, si è svegliato definitivamente e infatti nella 6 è perfetto e quasi zen, nemmeno quasi gli “importa” più del grande amore romantico come lo intendeva prima, ma solo della sua vita con Peyton e di quello che ha con lei (che è poi doveva arrivare)…
Si e Paolo ad un certo punto è uno a cui è bastato sapere che Vanina stava di nuovo in Sicilia, dalle tempistiche descritte, (lei era tornata da circa un anno anche se non si erano ancora rincontrati) per smollare la ex moglie e dirle che vuole tornare con Vanina; insomma lui deve aver pensato di volerci tornare insieme ancora prima di rincontrarla. Non mi sento nemmeno di dire che si sia illuso o abbia illuso più di tanto…..Forse chi stava con lui ha voluto illudersi, ecco aveva gli occhi molto meno aperti di Lindsay…..
A lui basta addirittura sapere che non sono più lontani fisicamente perché a questo punto è così, apriti cielo poi quando si rincontrano che lui ha già mollato l’altra da un pezzo…..
Esatto, anche perché Lucas tra l’esperienza con Brooke e quella con Lindsay dovrebbe essere più grande anche anagraficamente, ma non è veramente cresciuto nel resto e quell’altra se la vuole pure sposare e se non fosse lei a mollarlo…. Diciamo che dopo l’esperienza Brucas, nella s5 ha capito più Brooke di Lucas che Lucas di se stesso…..
Si inseguire tra virgolette, perché Peyton non è certo una che perde la dignità….Anche perché uno la lezione la deve imparare da solo in qualche modo…..A prescindere da quello che Lucas aveva fatto per Peyton, secondo me lui prima o poi doveva pur ritrovarsi a contatto con i suoi difetti in forma più estrema se così è stato deciso e finalmente rinsavire….Per me Peyton alla fine nella s5 fa esattamente quello che deve fare: avere pazienza con la consapevolezza che è lui che deve rinsavire.
Insomma Vanina grosso modo invece subisce il pressing a uomo di Paolo ad esempio, ma nel senso che l’ha lasciato per proteggersi e da quando lo rivede e lui ripiomba nella sua vita, lei dice che si sente di nuovo in mare aperto dopo che per quei quattro anni era stata in acque calme (così credeva almeno). E credo che dipenda anche dal fatto che l’autrice volesse marcare la differenza tra Paolo che viene lasciato e poi quando la ritrova non scappa a differenza di lei che è scappata. Anche se a conti fatti lentamente stanno ritrovando il loro equilibrio, perché come tutti quelli che si amano, si “cercano” e non è solo lui a cercare lei, insomma sono anche due grandi impulsivi, anche se in maniera diversa e passionali.
Chissà perché l’altra donna è considerata l’unica consolazione dell’ego e del cuore ferito di un uomo. Figurati, secondo me l’altra donna a questi uomini così innamorati a lungo andare fa solo pensare ancora di più che questa non è quella che amano…..
https://www.instagram.com/p/CRHVHH5KWur/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==: concordo con questo post Giò in merito al fatto che questa scena Neyton sia molto bella perchè riprende quella iniziale iconica del carro attrezzi con Lucas e in cui Nathan non andò a prenderla perché all’epoca era quel che era e invece qui è la 3 e ormai lui è già cambiato e loro due sono riusciti a trarre il meglio dal loro rapporto trasformandolo in una bella amicizia come questa facendo proprio il parallel con quella scena e stavolta è Nathan che le dà una mano con l’auto in panne (oltre a sottolineare la cosa che è sempre Lucas quello che c’è per lei, quindi pure lui la foglia non l’ha mai mangiata, ma d’altra parte quando i Leyton si mettono insieme nella 4 la prima cosa che dice è letteralmente “era ora…”, quindi…). E’ una scena che mi è piaciuta proprio perché ha fatto vedere l’evoluzione di Nathan e del rapporto anche con Peyton nel momento in cui l’hanno “trasformato” nella versione migliore che poteva avere, cioè da relazione tossica senza futuro a bella amicizia e in seguito parentela come cognati.
Ma alla fine poi è quello che hanno fatto anche i Brucas a modo loro: una volta capito quel che c’era da capire sul loro non andare da nessuna parte e l’aridità emotiva che prevedeva il loro rapporto, poi sono comunque riusciti a mantenere dei buoni rapporti ed essere comunque amici all’interno del gruppo (come dimostrano poi quelle poche scene che condividono nella 5 e nella 6) e quindi anche loro sono comunque riusciti a prendere quanto di buono c’era nella loro relazione ugualmente tossica e senza futuro e trasformarla comunque in rispetto reciproco e comunque amicizia, non strettissima, ma comunque amicizia. E infatti poi a loro volta abbiamo visto quando anche il loro rapporto è diventato più sano e sereno nella 5 e nella 6 finalmente “liberi” entrambi dal “fantasma” del triangolo, no? In quella forma anche il loro rapporto è riuscito a tirare fuori le sue parti migliori come Lucas che dà una mano a Brooke quando ha bisogno per Angie o le “promuove” il negozio dove c’era il cafè o lei che gli dà la “benedizione” sul libro e gli dice che lo deve fare come vuole lui perchè è il suo libro e non deve farsi condizionare, ma è così che doveva andare per entrambe le relazioni, come detto, sia quella Neyton che quella Brucas…
Che poi lei qui chiama Nathan perchè appunto era la 3 e quindi era già il momento in cui stava “riesplodendo” il triangolo (ora non ricordo esattamente che puntata è questa…) e quindi Peyton, come vedi, doveva cercare di “destreggiarsi” tra il non poter rinunciare a Lucas e i sentimenti per lui che riemergevano sempre di più dopo averli messi in “pausa” nella 2 e il non poter dire nulla/dover farsi da parte perchè c’era di nuovo Brooke di mezzo, infatti appunto Nathan la domanda diretta gliela fa senza troppi giri di parole (della serie, non lo freghi e giustamente)…
Ma infatti io vedo molto positivamente queste cose. Dove sta scritto che se non funzioni da coppia, non ti ami o altro, non puoi funzionare in un’altra versione o rimanere amico? La tossicità quando ha fatto danni irreversibili ovviamente impedisce qualsiasi altra cosa dopo, ma non è questo il caso, complice anche il fatto che loro sono una famiglia e anche molto estesa se ci pensi, legami di sangue o no?
Uno dei tanti luoghi comuni che fanno danni…..Poi in un gruppo così legato che comunque a tutti gli effetti è una famiglia….
A parte l’amicizia e il passato insieme, ti pare che Nathan poi dovrebbe non sopportare la madre della nipotina o che Lucas dovrebbe chiudere la porta alla zia/madrina di sua figlia?
Che poi se qualcosa comunque ha avvicinato queste persone – anche se non l’amore della vita o simili – vorrà pur dire qualcosa: insomma qualcosa di positivo ci doveva pur essere e quindi di salvabile anche se in modalità differente. Si tratta pur sempre di qualcuno che ha fatto parte della tua vita e del tuo percorso: un sentimento o presunto tale vale comunque la pena di esser vissuto, ti ha pur sempre insegnato qualcosa o no?
Io penso che buttare via un rapporto anche nei ricordi e nel rifiutarlo in toto solo perché è finito lo svilisce e basta, senza tenere conto di quello che ti ha lasciato. Bisogna sempre salvare quanto di buono si è avuto e il caso di Vanina mi fa anche pensare che chi è intelligente può anche ad un certo punto della sua vita rivalutare proprio quello che si era rifiutato tipo il patrigno per lei. Insomma chi te lo impedisce?
Esatto, entrambi questi rapporti che da un punto di vista romantico erano quel che erano poi riadattati in chiave giusta e sana in queste successive amicizie hanno comunque potuto arricchire in positivo i due componenti coinvolti e in ogni caso far capire loro, tutti e 4, cosa comunque non volevano da una storia d’amore, il che è comunque qualcosa che la loro storia ha lasciato loro… E in fondo è bello che l’abbiano messo in scena e sottolineato in entrambi i casi, della serie “insieme non andavamo da nessuna parte e menomale che l’abbiamo capito e abbiamo anche capito cosa non volevamo, ma così funzioniamo alla grande e quindi non buttiamo via tutto”: è comunque una forma di chiusura e di maturità importante.
Poi appunto come dici in un gruppo così legato e che a tutti gli effetti è diventano una famiglia, non convenzionale e che si è scelta (e questa è una gran fortuna) e molto molto unita con la fitta rete di rapporti per la vita instauratisi a vari livelli e di vari tipi, quindi forse sarebbe stato strano appunto il contrario e cioè che quei 4 non riuscissero a trovare una quadra nel post essere stati insieme e prendendo quanto di buono il loro rapporto gli aveva dato/poteva ancora dargli.
Mi domando che famiglia sia poi una famiglia che a prescindere dal sangue non si scelga?
La realtà è che Nathan e Lucas si scelgono a prescindere dal fatto che hanno lo stesso sangue (in fondo un padre come Dan era solo da dimenticare), per poi inglobare comunque anche la famiglia di Brooke il cui ruolo con Jamie e Sawyer è comunque considerato molto importante nella serie.
Pensavo che poi nel nome della figlia Peyton inserisce tutte le sue tre famiglie: si chiama Sawyer perché “è bello quando sono i genitori a scegliere te”, lo reputo un ringraziamento a Larry che pur spesso assente l’ha scelta, si chiama Brooke come secondo nome perché Brooke è stata la sua seconda famiglia (forse l’unica) dell’adolescenza e infine il cognome Scott che è quello della famiglia che lei forma…..
Anche James Lucas Scott per Nathan in fondo ha dei significati profondi: il cognome della moglie che è la famiglia che lui si è scelto e che ha rappresentato quel nucleo familiare che non aveva avuto, come secondo nome quello del fratello che è l’unica cosa che davvero può salvare (e possono entrambi) nell’essere nati da Dan e poi il cognome Scott che tra l’altro secondo me ha tutt’altro significato a seconda di quale sia la famiglia Scott e di chi lo porta. In qualche modo ripuliscono con la costruzione delle loro famiglie, anche il modo in cui Dan aveva portato quel cognome.
Se non sbaglio era stata Karen a dire che un cognome era solo un cognome, ma che dipendeva da come lo portavi…..
Assolutamente, io concordo, in generale, con il solito “i figli sono di chi li cresce, non di chi li fa” e questo ovviamente in senso lato e più esteso si può tranquillamente declinare nel fatto che si può essere famiglia anche e forse soprattutto quando la famiglia ce la sia sceglie, come hanno fatto sostanzialmente quelli del gruppo di OTH, perchè lì davvero puoi formarla con le persone a cui vuoi bene e che vuoi nella tua vita per davvero a differenza della famiglia d’origine che, come abbiamo visto, molto e forse troppe volte è più un problema che altro… O quantomeno nelle serie è spesso declinata come un qualcosa di problematico/traumatico con cui il personaggio in questione deve fare i conti e deve elaborare e superare e i casi che abbiamo visto sono più o meno infiniti…
Esatto in realtà a Nathan e Lucas di fatto importa poi poco di essere fratelli anche di sangue proprio perchè loro lo diventano per scelta e quando ormai sono già grandi capendo che possono esserlo e alla faccia di Dan che delle due ha fatto di tutto per allontanarli e metterli uno contro l’altro, poi una volta diventati fratelli per scelta si sono considerati tali anche alla luce dello stesso cognome che portavano, ma la loro è appunto a tutti gli effetti una fratellanza per scelta, così come lo è quella tra Lucas e Haley o tra le Breyton, il concetto è più o meno lo stesso declinato in modi diversi ma con lo stesso risultato… E infatti non a caso è il rapporto Lathan è un altro dei miei preferiti perchè lo ritengo quello che probabilmente è evoluto di più e in meglio rispetto a qualunque altro durante le stagioni, considerando come i due la cominciano all’inizio…
Esatto i nomi dei due primogeniti dei fratelli racchiudono in sostanza tutto ciò che c’è da racchiudere per la chiusura dei traumi col proprio passato e il poter guardare finalmente avanti e quello che hanno costruito per i due che sono stati salvati dalla ship coi salvatori Haley e Lucas.
Beh d’altra parte Peyton, alla fine dell’episodio in cui “saluta” il padre biologico disgraziato dopo averlo ringraziato per averla abbandonata, la vediamo chiamare Larry perchè giustamente è appunto lui il suo vero padre e lei sa di essere fortunata che lui l’ha scelta, sebbene poi lui sia stato molto assente da un certo momento in poi, ma nelle poche apparizioni che ha fatto è sempre stato molto chiaro quanto fossero legati e infatti mi è dispiaciuto molto che non gli abbiano fatto fare nemmeno un’apparizione in occasione del matrimonio Leyton né per la nascita di Sawyer… Insomma almeno Karen l’abbiamo vista per la nascita (anche se non li perdonerò mai per non avercela riportata per il matrimonio dato che invece a quello farsa con Lindsey c’era, quindi non esiste che sia mancata a quello vero), lui niente…
Esatto sia Lucas che Nathan, con la loro storia e il loro legame diventato di fratellanza a tutti gli effetti, riescono appunto a ripulire le varie maledizioni che ahimè il cognome Scott, fino a quel momento, aveva portato a causa di Dan, ma d’altra parte era letteralmente lo scopo della serie, quindi…
Sì mi pare che sia proprio nella 1×2 che Karen dice quella frase perchè Lucas non riesce a giocare sapendo di avere Scott scritto sulla maglietta e sarà lì che poi, con quella frase e il famoso disegno di Peyton per cui gli parte la frase che dà a tutti gli effetti inizio alla ship “you art matters, it’s what got me here”, lui riuscirà a superare il problema e a giocare…
Infatti la serie propone tre rapporti di fratellanza (uso il maschile in generale anche se quello delle Breyton è di sorellanza) che poi alla formazione delle ship saranno fondamentali, perché l’amicizia sosterrà la ship e la ship a sua volta sosterrà l’amicizia: i Laley chiamiamoli così, i Lathan e le Breyton. In qualche si autoalimenteranno. Alla fine in qualche modo esistono prima le amicizie delle ship a parte i Lathan (a livello cronologico almeno)
E i Lathan oggettivamente all’inizio non solo sono indietro, ma non sono proprio nulla, rispetto agli altri due legami, quindi il sangue, come in tante altre cose, se non è sostenuto da altro, conta proprio 0.
E’ forse dei legami importanti della serie quello che davvero è stato costruito da zero o quasi, se togli il grosso aiuto di Haley da tramite, cosa non da poco e che comunque si ritrova a dover nascere su un odio che ereditano e di cui non hanno colpa ma che devono affrontare in qualche modo per costruirlo…Ma poi i rapporti personali li devi costruire comunque in modo diretto senza grossi tramiti o baby sitter di passaggio. I Lathan alimentano i Naley e viceversa, i Laley alimentano i Naley e viceversa comunque, essendo e le Breyton tengono botta davanti ai Leyton e affrontano, sopravvivono e diventano più forti.
Un po’ per tutti lo scopo è esorcizzare il dolore che si è vissuto, soprattutto per mano di Dan, essendo il villain per eccellenza, alla fine anche Haley finendo per scelta mani e piedi li dentro, comunque deve affrontare tutto quello. Che diventi già a prima serie la signora Scott è forse anche necessario perché finisca subito li dentro anche in modo ufficiale se non bastasse il fatto che c’è già.
Ecco se nei Naley e nei Brulian vogliamo parlare un minimo di destino, possiamo declinarlo nel senso che sicuramente gli Scott erano nel destino di Haley James e nel caso di Brooke e Julian che forse era destino che due storie familiari che hanno portato in fondo a due solitudini e al giocare da soli fossero destinate a incontrarsi.
Esatto è una serie che davvero ha proposto rapporti assoluti che fossero ship, familiari, di amicizia, di fratellanza davvero tutti diversi e ugualmente interessanti e ognuno alimentava gli altri in un’osmosi e in un circolo virtuoso continuo che ha poi creato la famiglia allargata che abbiamo visto. E queste fratellanze soprattutto appunto non vengono “dopo” le ship, anzi delle due vengono “prima” perchè appunto cronologicamente le Breyton i Laley esistevano già e da anni, il rapporto Lathan è appunto quello che parte di fatto come odio totale per via di tutti i motivi che sappiamo e che invece diventa non meno forte degli altri due e quindi si costruisce da zero (con l’aiuto di Haley all’inizio certo perchè i due necessitavano di un tramite essendo entrambi molto immaturi e avendo uno dei comportamenti alquanto del cacchio e l’altro i pregiudizi che sappiamo, ma dopo la 1 poi i due “prendono il volo” da soli, come giusto che sia, fino ad arrivare alla bellissima 6×19 dove appunto fanno la scena “familiare” solo tra loro due e Jamie dove ci fanno vedere cosa sarebbero potuti essere Dan e Keith con i fratelli se solo Dan fosse stato diverso), ma, come detto, è letteralmente uno degli scopi fondamentali di tutto il creare quel rapporto: se non l’avessero fatto, la serie stessa di fatto non avrebbe avuto senso…
Esatto lì tutti i dolori, anzichè tutte le strade, in sostanza portavano a Dan bene o male (tranne quelli di Brooke e Peyton, ma loro poi le abbiamo “tranquillamente” viste avere il loro bel carico da gestirsi anche senza Dan tra i piedi) e appunto Haley, avendo i rapporti assoluti con entrambi i fratelli fin dall’inizio e non avendo da parte sua dei suoi traumi, viene appunto “tirata in mezzo” ai loro casini familiari perchè lei “serviva” lì con la sua risolutezza e la sua saggezza.
Diciamo che, in generale, possiamo comunque dire che, quando incontri la persona giusta e costruisci ciò che hanno costruito i Naley e i Brulian, è comunque destino, perchè purtroppo c’è chi quella persona non la incontra mai, loro invece l’hanno incontrata a loro volta e per Nathan e Brooke la ship è servita molto come chiusura dei loro conti col passato, anche se all’interno della ship il destino inteso in senso stretto non è stato portato perchè appunto per quello c’era già la “quota Leyton” ed era giusto così.
E visto che poi sotto ho parlato di otp mi dispiace molto di non essere mai riuscito a considerare e di non riuscire tuttora a considerare (ma non credo che ci riuscirò mai a questo punto) i Brulian un’otp al pari delle altre due ship di OTH, ma purtroppo loro scontano il solito fatto di avere avuto la loro storia raccontata quasi in toto in quelle 3 stagioni “di troppo” ed evitabili in cui di interessante da guardare erano rimasti solo loro (e non sempre perchè come detto pure la loro 7 è stata piuttosto meh…), ma ahimè, come sempre detto, non si può non considerare il contesto generale e quello lì ha contato tanto e mi impedisce di “elevarli” a quel livello e davvero mi piange il cuore, ma come sempre bisogna essere obiettivi e, per quanto io li ami, non posso prescindere dal “giudicarli” all’interno di quelle stagioni così penalizzanti e che quindi influiscono tanto sul “voto generale” alla coppia, inutile… Ciò non toglie che occupano comunque un posto importante tra le mie ship, ma ahimè non sono otp ed è un gran peccato perchè lo meriterebbero e non è neanche di fatto colpa loro, ma purtroppo è così…
Beh oddio, forse comunque bisogna in ogni caso tenere conto quando li si giudica che distinguersi in periodi di magra non è per nulla facile. Nessuno vuole togliere alle coppie top, che grondavano qualità ma che sono capitate anche nel contesto top, ma a chi si distingue comunque e in un contesto non più di qualità, per me vanno comunque fatti molti complimenti. D’altro canto Schwan dei danni li ha fatti con i Leyton e nemmeno pochi con quel fanservice e poi quella rottura di s5. Quindi forse al posto tuo sono anche più possibilista in tal senso. Le fasi discendenti della serialità e simili ne hanno di personaggi validi e per quanto il contesto non sia più quello di prima, penso che vada comunque messo in evidenza quanto sono stati capaci di essere apprezzati e stimati pur in un periodo simile. Una Sara Luparini per me rimane a prescindere un bellissimo personaggio e la elogio ancora di più per essersi saputa elevare in un contesto simile.
L’obiettività è anche quella a mio parere: con meno “mezzi” gente che comunque ha saputo raccontare una storia bella e valida.
Direi che per molto tempo le amicizie hanno alimentato le ship, più che il contrario, anche perché perché avvenisse il contrario la ship doveva diventare abbastanza salda.
Si nel caso Naley e Brulian, la quota destino è incontrarsi, ma poi all’interno della ship tutta farina del loro sacco. Raccontare l’amore attraverso il destino stava alla coppia intellettuale-romantica per antonomasia.
Nono ma infatti i danni fatti dal caro Schwahn col fanservice sui Brucas + la 5 sono il primo, come vedi, a riconoscerli e criticarli pure duramente, ci mancherebbe: non mi sembra di aver mai risparmiato nulla a quelle falle nella loro storia, anzi… Detto questo, infatti come ho scritto io amo i Brulian, li adoro e li apprezzo moltissimo per aver portato una storia di qualità all’interno di un ammasso di cose che non avevano più senso, ci mancherebbe, ma non riesco appunto ad elevarli ad otp proprio perchè, anche facendo il rewatch di recente, oltre la 6 non sono riuscito ad andare a guardare “per intero”, alla 7 letteralmente mi blocco perchè appunto è tutto talmente noioso e senza senso che non la sfanghi… E quindi finisco poi per recuperarmi “settorialmente” solo la storia Brulian per conto suo, ma sinceramente messa così come fai ad elevarli ad otp? Insomma li ami certo, ma è come se fossero “una storia a parte” e per considerare una coppia otp la devi considerare all’interno di un contesto più ampio proprio perché, come detto, la coppia non è mai “solo” coppia, ma è anche tanto altro e ad OTH più che mai, visto che c’è sempre stata questa osmosi continua di rapporti di vario tipo che si alimentavano a vicenda e le ship appunto non erano da meno, quindi venuto meno quel contento intorno ti recuperi la storia della coppia, ma letteralmente out of context proprio perchè quell’osmosi non esiste più, ma le vibes da otp non ci sono più, per come la vedo io, pur amando comunque la coppia: non so se mi sono spiegato… Insomma quel che volevo dire è che io amo e amerò sempre i Brulian, come ho dimostrato in molte occasioni, ma ahimè la loro sfiga di capitare in quelle stagioni, per quanto dia loro il merito di aver salvato un pezzo di baracca avendo portato l’unica cosa ancora di qualità da dire, non riesce a farmeli elevare a otp come le altre proprio perchè le “loro” stagioni non riesco proprio a riguardarle (tranne forse la 9 ma perchè è una ministagione più corta e poi c’è la trama di Dan di nuovo un po’ interessante, per quanto sai come la penso anche sulla sua redenzione), roba che all’ultimo rewatch alla 7×2 ho spento tutto mi veniva da tirarmi una martellata in fronte dagli sbadigli che facevo, per farti capire…
Sì lì la quota destino inteso in senso stretto era tutta dei Leyton perchè era la coppia declinata in quell’accezione e andava bene così: loro hanno raccontato quella storia lì, i Naley quella di coloro che bruciano le tappe e quant’altro e i Brulian quella della seconda possibilità e dell’amore adulto.
Diciamo che Schwahn, nella fase top, i danni che doveva fare coi Leyton, ma anche coi Naley, li ha condensati tutti “per bene” nella 2 e nella 5 per entrambe… E infatti non a caso si notano così tanto in entrambi i casi e le due stagioni sono considerate le peggiori del periodo top a livello qualitativo (come ti ho detto, per me la classifica è 4 e 6 al primo posto, 3 al secondo, 1 al terzo, 5 al quarto e 2 al quinto, ma è una classifica più o meno consolidata per tutti con i primi tre posti tra 3, 4 e 6 variabili, ma sono quelli “a rotazione” per tutti, poi c’è la 1 per tutti, ma quello che non cambia sostanzialmente per nessun fan è la posizione della 5 e della 2, che sono le stesse mie per tutti per quelle due, quindi vorrà pur dire qualcosa e in generale)…
E poi che non si possa restare amici degli ex o simili è uno degli stereotipi peggiori. Ora non dico che possa accadere sempre, ma siccome le storie d’amore alla fine a livello di contenuti si concludono tutte (che sia formalmente o meno ma nella sostanza è così) per lo stesso motivo a mio parere ossia smettono di esistere i motivi che hanno tenuto insieme due persone, li se la modalità della fine è di accettazione e non bellica, semplicemente si va avanti e se quella persona può restare nella tua vita in altra versione arricchendola te la tieni quella versione.
Considerando che poi le loro famiglie di sangue hanno per lo più storie per cui li hanno “abbandonati” , li hanno feriti, non li hanno considerati, non li hanno voluti, li hanno rifiutati, se togli super Karen (ma di Karen al mondo ce ne sono poche), per loro essere famiglia, poteva essere lo scegliersi reciproco sempre e comunque alla luce di quell’accoglienza e di quel calore familiare che solo tra loro potevano trovare. Il torno a casa, dalla mia famiglia di Brooke, in fondo dice tutto
Esatto quello per cui degli ex non si può rimanere amici è un altro stereotipo non vero, quantomeno non sempre: come dici, se si esauriscono i motivi per cui si stava insieme e/o comunque i due si lasciano bene, senza strascichi e appunto battaglie di vario tipo, è fattibile, molto difficile perchè questo va detto, ma possibile. Ad esempio in New Girl i Ness tra la prima storia che hanno e la seconda, che è quella endgame, scelgono “banalmente” di fare un passo indietro e di tornare “solo” amici perchè in quel momento capiscono di non essere fatti/pronti per stare insieme e ci riescono egregiamente e lo fanno, pur amandosi sostanzialmente ancora per tutto il tempo che c’è in mezzo alle due storie di fatto, perchè poi loro sono anche e soprattutto due che prima di diventare amanti sono diventati migliori amici, infatti quando si lasciano si dicono che manca ad entrambi l’essere amici che dentro alla coppia che claudicava si stava perdendo… E questo poi ha permesso loro di continuare ad alimentare ancora il loro rapporto senza rancori o altro finché non è arrivato il momento giusto per stare definitivamente insieme.
Sì Karen è davvero una superwoman, c’è poco da fare…
Esatto, lì lo scegliersi è un qualcosa di fondamentale visto che tutti, bene o male, hanno avuto problemi di vario tipo con la famiglia di origine, in un modo o nell’altro e, come dici, quella frase di Brooke dice tutto e più di tutto, ma d’altra parte era la verità: loro erano la sua famiglia e lei era considerata tale da loro, quindi…
Io spero che comunque la morte di cui si parla per Cuori si riferisca a Cesare…..Se nella vita di Delia poi ci sarà anche un altro uomo, che è un poliziotto, probabilmente lo conoscerà così, comunque nel ’68 ancora non c’era il divorzio, problema che hanno anche Mosca e Agata. Sotto certi aspetti sono più interessata alla linea di Mosca e Agata che a quella di Delia e Alberto.
Speriamo…
Condivido pienamente. Agata e Mosca al momento sono decisamente in cima alla mia lista di priorità e spero li abbiano scritti bene; l’endgame di Delia e Alberto lo vedo già lunghissimo da raggiungere quindi l’unica speranza è che non li sbrodolino più di quanto è già ovvio dalla trama che li sbrodoleranno.
Infatti secondo me anche Lea e Marco sono destinati alla seconda possibilità, ma pure li meno sbrodolati forse rispetto a Delia e Alberto.
Lea non l’ho seguita quindi non saprei…
Riassumendoti la storia, erano innamorati e sposati e loro figlio nasce morto e lei perde anche la possibilità di averne. E poi tutto finisce perché sostanzialmente lui si butta nel lavoro e finisce per mettersi con la ex amica di lei. Questo è l’antefatto. Nella s1 lei torna dall’aspettativa , tipo un anno dopo, conosce questo musicista padre single con figlia, lui sta ancora con quell’altra, tornano a lavorare insieme, lui sa d aver sbagliato e altro, la lascia pure, tornano inizialmente insieme per provare ad adottare un bambino, ma finisce con la tipa incinta di lui e lei che si riprende Arturo , il musicista e la figlia.
Detto questo per quanto ne siano successe tra i due, non è finita, e a prescindere non ho mai trovato convincente la storia di lei con Arturo (che era molto un “sto con lui perché ha una bambina a cui fare da madre” cosa che le dice Marco, non dovrebbe con quanto ha fatto, ma per me è la verità), figuriamoci quella di lui con Anna che sono delle corna per disperazione e simili.
In qualche modo parliamo di tante eventuali seconde possibilità differenti: Colombi, Agata e Enrico, Delia e Alberto, Lea e Marco
Una vicenda abbastanza intricata anche la loro, però…
Decisamente, ricca di dolore, sofferenza, c’è il grandissimo errore di Marco indubbiamente, a seguito di quello che li ha devastati, ma nella s1, malgrado Arturo nella vita di lei che doveva essere il cosiddetto “nuovo giorno” non l’ho mai percepita davvero coinvolta da lui se non nella misura in cui lui aveva questa bambina senza madre a cui lei poteva fare da madre, tra lei e Marco invece è tutto fuorché finito….Penso che nella s1 fosse presto per un eventuale perdono e nuova possibilità ma che contemporaneamente l’endgame di lei con Arturo è uno dei meno convincenti di sempre, in fatti la nuova serie mi pare li dia in crisi….Anna poi è di fatto stata l’errore di Marco, che anche nella serie 1 dice che se potesse tornare indietro, farebbe tutto diversamente…..La serie in generale è quello che è, ma questa tematica sulla storia d’amore indubbiamente è tutto fuorché banale…..
Beh, se la s2 dovesse essere quantomeno coerente, potrei anche pensare di recuperare il tutto…
La qualità è bassa, perchè poteva essere ambientata ovunque, pure in una panetteria come ha detto qualcuno, però sicuramente è una storia d’amore interessante. E siccome come ben sai nn è che io sono una che dà la seconda possibilità a qualsiasi coppia anzi…..
Ma in questo caso….Malgrado quanto successo, quanto combinato da lui, come puoi capire, tra loro non è esattamente finita. Comunque la s1 sono quattro puntate.
A fine s1 ero infatti per il finale aperto, perché per me lei non era pronta né eventualmente a perdonare Marco né a prendersi questo Arturo però ora chissà…..
Non vedo come ho detto reali basi in Lea-Arturo, a parte questa sorta di fretta quasi nel rifarsi una vita e nel fatto che lui aveva questa figlia senza madre.
Forse i più interessanti in assoluto sono Enrico e Agata però su di lui va fatto o spero abbiano fatto un grosso lavoro, perché lei ha fatto bene ad andarsene la scorsa stagione.
E sinceramente mi piacerebbe che Virginia avesse un vero amore e che non si chiama Fausto però, finora non è stato un granché….
Magari la recupero allora…
Enrico e Agata hanno un potenziale assurdo, spero non lo abbiano buttato alle ortiche. La scena delle stelle così come la scena nella fattoria/casa di famiglia di lui sono oro secondo me. Secondo me anche Delia e Alberto avrebbero potenziale ma lo vedo già spento dai tremila casini che hanno sicuramente combinato.
Concordo e spero che, al di là di una possibile ship con un altro personaggio, abbiano valorizzato di più Virginia.
Ma infatti penso che lei sia comunque “fortunata” che Massimo non nutra nemmeno un minimo risentimento verso di lei: sarà stata perfetta in tutto il resto e con gli altri, ma è stato Massimo in fin dei conti a pagare il conto della Anna perfetta che volevano tutti, è lui che lei ha ferito davvero e non si capisce se se ne rende conto perché lui comunque l’ha fatto trasparire a volte. La ex moglie di Massimo dicendo poco in fondo dice tutto, il suo è molto un “Grazie tante per avermi mandato all’aria il matrimonio pur non essendoci fisicamente”.
E dopo quasi vent’anni, in fondo è ancora li ad essere innamorato e anche ad aspettare una spiegazione che gli spetta. Un altro uomo mica sarebbe li ad amarla.
A 16 anni era una figlia abbandonata e ferita e negli anni penso anche molto rancorosa, in fondo secondo me quando lo rivede pensa “Perché tu abbia potuto vivere la tua felicità, io mi sono ritrovata piena di responsabilità e senza una vera adolescenza e giovinezza”…Per dire Vanina a 14 anni a pezzi per il padre, giudica malissimo la madre che quasi subito si rifà una vita, si risposa tra l’altro con uno anche molto ricco, fa un’altra figlia, per poi rivalutare o cominciare a farlo solo vent’anni dopo e c’è molta strada da fare…..La stessa Anna oggi da donna e genitore e non più da figlia abbandonata forse può capire più semplicemente da adulta cosa ha provato lui…..
Infatti la grande bellezza di Massimo probabilmente sta proprio nell’essere lì e nel fatto che la ama ora come allora, cosa che del resto vale anche per lei nonostante lei di fatto l’abbia in qualche modo abbandonato.
Sì, penso che la vita da adulta le cambi la prospettiva su suo padre o, quantomeno, essere cresciuta le permette di vedere le cose da un’altra angolazione, non necessariamente migliore o peggiore ma semplicemente diversa.
Sicuramente non ha creduto in lui abbastanza da sceglierlo allora e lui ha provato ad andare avanti come poteva. Che poi è tragicomico che la situazione al presente sia che Alberto le faccia quasi schifo. Se pensi che nell’ultima puntata fa l’amore con Massimo e per tutta la s1 si parla del fatto che lei e Alberto non hanno più rapporti….E lei stessa dice di essere frustrata, insomma non desidera il marito, c’è poco da fare, lo rifiuta. Nel loro caso vivere da fratello e sorella è un sintomo importante e chissà da quanto…..Mentre con Massimo guarda caso la passione non manca mai…..
Penso che la verità abbia cambiato molto la prospettiva su Marina con la consapevolezza che Giorgio ci sarebbe potuto essere….
Credo non abbia creduto in sé stessa in primis perché essenzialmente era già “fagocitata” dalla sua maschera e quindi ha creduto alla Anna che vedevano gli altri e non alla vera Anna…
Sì, in fondo la parte più intima della relazione riflette molto di quello che effettivamente è il rapporto a tutto tondo: rifiuta Alberto ma riesce a lasciarsi andare con Massimo.
Esattamente.
In lei la paura di deludere gli altri è più forte di tutto il resto.
A me sembra che l’unica cosa che lei riconosca ad Alberto e l’unico rapporto che abbia con lui sia quello di cogenitorialità, è un buon padre e glielo riconosce, per il resto, non condivide niente con lui e non sente nulla per lui. Non c’è nessun tipo di reale intimità con Alberto.
Concordo.
Personalmente peggio loro di Marina e Giorgio.
Marina e Giorgio si sono amati e dal loro amore sono nate tre figlie e sebbene poi sia finita e nel modo peggiore, si vede quanto Marina l’ha amato (anche alla luce dell’odio/amore che ha provato per lui) , è lei stessa a dire che “le famiglie si sfasciano per amore”, secondo me invece nemmeno lontanamente si percepisce questo tra Anna e Alberto e anche i loro due figli hanno tutt’altro significato.
Insomma Anna a differenza di suo padre ne ha amato sempre e solo uno, per come la vedo io più che aver tradito Alberto, ha tradito se stessa e soprattutto Massimo, ossia il vero amore per scegliere uno che non amava. Giorgio ha tradito ma quella con cui poi si è messo è stata comunque la sua donna.
Giorgio e Marina anche da rappacificati sono due persone che si vede hanno contato l’una per l’altro e non solo perché hanno tre figlie, tra Anna e Alberto c’è una tale indifferenza
Concordo, decisamente. Per quanto sia brutto da dire, i figli di Anna e Alberto ci sono principalmente perché facevano parte del “pacchetto” di aspettative caricate su Anna anche se poi credo che siano due ragazzi molto amati e, nonostante la partenza non sia stata delle migliori, credo che i loro genitori siano particolarmente attenti a loro e anche al loro benessere (o almeno in s1 davano quell’idea, poi in s2 stanno un attimo a decidere di far fare la guerra ad Alberto sfruttando i figli…) e questa è la cosa più bella della coppia Anna/Alberto.
Sì, anche io credo che Anna abbia più che altro tradito se stessa e concordo pienamente sulla percezione dell’indifferenza che regna tra lei e Alberto.
Credo che lo scorso daily potesse e dovesse essere potenzialmente quello dei GlorEzio, con la Ambrose che comunque 60 puntate le ha fatte, probabilmente l’uscita di lei visto quanto tutto girava intorno a Stefania deve aver ribaltato molte cose: hanno propinato gli Zanasmo (e pure li potevi separare i SanColombo senza pensare che quei due andavano messi insieme), dovevano liquidare quei due e la senior Zanatta che non hanno mai avuto una vera autonomia, e hanno dato ai Colombi una non linea narrativa.
Questo è il guaio però di quando si fanno dipendere troppo dei personaggi da un altro che poi se ne va….
La Komar devo dire che è di una magneticità e carisma più unico che raro, si immagino possa essere una roba simile, e penso che si siano spoilerati ora peraltro proprio perché i palinsesti sono usciti e prima c’era il dubbio che ci fossero o meno. Ma sai, se la Ambrose facesse una comparsata, dubito che spoilererebbero. Ora, se sono bravi, dovrebbero dare a Ezio e Gloria la trama da sposati che si ritrovano che prima non avevano avuto. D’altro canto, questa volta penso che Stefania si sia sposata lei, altroché feste di fidanzamento farlocche e simili.
Silvia 1.0 diciamo che era non la prescriverei come terapia, infatti Luciano, Federico e Nicoletta ne hanno passate, però sicuramente era un personaggio pieno di colori. Era sostanzialmente una donna molto insoddisfatta che si era accontentata: in fondo non ha amato nessuno dei padri dei suoi figli. Ma alla fine in maniera diversa anche Luciano si è accontentato perchè conosce il grande amore da adulto.
Su Irene penso che a prescindere andrà presa una decisione su un finale, romanticamente mi piacerebbe immaginarla con la sua famiglia acquisita negli Usa, altrimenti che comunque le scrivano un finale.
Infatti io credo che l’uscita della Ambrose sia stata quasi “a sorpresa”, nel senso che mi sembra che abbiano rimescolato tutto in modo troppo massiccio per pensare che l’idea fosse quella fin dall’inizio (anche se indubbiamente i Sancolombo potevano essere separati senza per forza fare tornare gli Zanasmo, questo è più che ovvio).
Infatti io spero vivamente che la comparsata della Ambrose ci sia perché mi sembra il minimo ma temo che non ci sarà… Sul futuro Glorezio non so cosa dire, spero solo che non facciano il remake delle scene dello scorso daily con l’unica differenza che ora non ci sono più Veronica e Gemma, ma che puntino piuttosto a scrivergli una vera linea narrativa se vogliono davvero farlo.
Sicuramente si erano accontentati entrambi.
Sì, lo direi anche io, ma non so se la Del Fa voglia lasciare e loro mi sembrano interessati a tutto tranne che a farla uscire quindi in linea teorica potrebbero tenerla.
Sicuramente in 60 episodi hanno voluto o dovuto condensare molte cose che magari avrebbero richiesto più tempo.
Insomma la trama madre-figlia ad esempio credo fosse prevista così a livello generale: la madre che quindici anni prima la abbandona per salvare la figlia dallo scandalo, quindici anni dopo si costituisce per il ricatto alla figlia e per chiudere il cerchio è la figlia a farla uscire dal carcere; ma credo ci volesse molto più tempo ad esempio per metterla in scena.
Quanto alla storia con Marco, non hanno indugiato troppo sulla coppia e inserito ambiguità qui e li, per poi farli scoppiare off screen.
La linea Ezio-Gloria-Veronica non ha retto quasi per nulla….
Esattamente, concordo.
Secondo me era una linea debolissima, soprattutto perché Ezio reggeva ben poco da solo, figuriamoci come poteva reggere facendo il vertice di un triangolo… Personalmente non l’ho davvero mai capito come personaggio, è solo stato eternamente indeciso mentre teneva il piede in due scarpe in modo completamente consapevole.
Penso che Ezio reggesse poco con Veronica in generale. Insomma Luciano comunque aveva condiviso una vita con Silvia, due figli, si erano scelti, erano l’Amore, ma avevano trascorso un pezzo enorme di vita insieme e poi ci sono stati guai a non finire, Nicoletta, poi l’incidente di Federico. Ma Ezio era un uomo sostanzialmente inaridito e questo grande legame con le Zanatta non reggeva anche se con loro gli bastava fare il “compitino”, non aveva i complessi, invece con Gloria e Stefania dall’altra si sentiva quella nullità che poi era. Personalmente credo che amasse Gloria, ma che si sia anche sempre sentito troppo poco (perché valeva poco al cospetto di una così) di fronte a lei e quindi tornava dalle altre due che lo considerava chissà cosa e che comunque contavano sul fatto che lui non le avrebbe mollate.
Diciamo che Gemma a farsi ingravidare ha preso due piccioni con una fava così mantenerle e tutto l resto è affare di Marco e non di Ezio.
Sì, l’impressione su Ezio è praticamente sempre stata quella: scappava in qualche modo da Gloria per rifugiarsi in Veronica e proprio per questo secondo me si sarebbe meritato che entrambe lo mandassero a quel paese…e invece nulla.
Dal punto di vista formale sì, Marco le manterrà…
Io non sono mai riuscita ad empatizzare davvero con Veronica e non tolleravo Ezio, perché in fondo in qualche modo spesso hanno mostrato come lei ed Ezio fossero due mediocri deboli che si meritavano a vicenda, basti vedere come hanno cresciuto Gemma.
Silvia e Luciano non se ne sono risparmiate, però si sono comunque scelti, hanno trascorso un pezzo di vita importante insieme e se c’è qualcosa da salvare nel loro rapporto sono i figli e la conclusione che è un “non eravamo la persona l’uno dell’altra” e penso sia stato importante che Silvia non rimanesse nell’immaginario l’antagonista dei Cattegaris e basta, sarebbe stato macchiettistico no?
E invece quando un matrimonio finisce di solito le colpe sono da ambo le parti….Ad un certo punto si Silvia mi ha fatto anche pena, perché le sue colpe le ha pagate, tutte, nessuna esclusa, e come dice la zia nel libro si è condannata ad una sorta di esilio; Veronica è una donna che ha dimostrato ampiamente che per tenersi uno come Ezio sarebbe stata disposta a tutto, corna, concubinaggio, si è dovuta far lasciare persino da uno come Ezio…..Silvia non ha riservato a Clelia, Carlo e al futuro bambino/a quello che Veronica riservava a Gloria e Stefania, perché in fondo anche Stefania era l’ostacolo alla sua famiglia perfetta nella sua testa.
Sarebbe decisamente stato macchiettistico.
Io Ezio non l’ho mai sopportato, come sai, quindi su quello sfondi proprio una porta aperta. Veronica invece mi è sempre rimasta abbastanza indifferente. Per me il grosso problema del triangolo è sempre stato Ezio…
Sì, ecco, quanto a dignità Veronica l’ha messa proprio sotto le scarpe e l’ha calpestata più volte proprio perché sarebbe rimasta con Ezio a qualsiasi condizione…
Come personaggio, il primo libro mischiato al primo daily che ha fatto faceva capire chiaramente quanto fosse diventato un uomo arido dopo l’abbandono di Gloria. E’ sicuramente il peggior padre visto, proprio perché ha scelto se stesso sempre e comunque, anche se per quello che era, è stata una fortuna per Stefania. Il monumento andrebbe fatto alla sempre troppo poco nominata zia Ernesta. E definirlo così in un daily in cui c’è Umberto la dice lunga, visto che Umberto dopo quanto fatto a Riccardo, comunque ha un rapporto equilibrato con tutti e tre i figli e a modo suo li ama. Diciamo che per Ezio è sempre esistito solo Ezio e chi gli faceva accrescere l’ego, in questo uguale all’ultimo Marco.
Sì, la zia Ernesta si meriterebbe decisamente una statua. Alla fine è come abbiamo sempre detto: Ezio nell’allontanarsi da Stefania ha quasi fatto il suo bene…
Penso che poi anche la consapevolezza nell’essere genitori di quanto si può dare o no ai figli sia fondamentale: poi saranno loro ad essere i tuoi “giudici”, a dire, me lo faccio andar bene, non mi va bene, lo amo comunque. Ma bisogna essere consapevoli di quello che si è stati. Umberto ad esempio è stato un pessimo padre con Riccardo, ma non con Marta e nemmeno con Federico e ad oggi malgrado tutto ha un bel rapporto con i figli perché lo amano per quello che è e lui li ama nella maniera in cui può amare uno come lui.
Sì, questo è vero.
Umberto probabilmente è stato un padre più presente e più “padre” con l’ultimo dei figli che ha conosciuto, cioè Federico. Con Riccardo il rapporto è sempre stato pessimo, anche se adesso sicuramente è mutato.
Diciamo che comunque tra Riccardo e Umberto nel secondo daily c’è stato il riavvicinamento e ora che Riccardo è padre, si è definitivamente risolto.
Il rapporto con Marta in realtà è sempre stato ancora più forte, però li credo che faccia storia a sé perché un padre con la figlia femmina è ben altro figurarsi ai tempi, lo stesso Luciano con Nicoletta, hanno mostrato anche qualcosa di Giuseppe con Tina. Ezio purtroppo niente. Anche perché li il legame dei legami era madre-figlia. Scoprire di Federico sicuramente lo ha destabilizzato e lo ha cambiato più di quanto lui stesso non fosse in grado di ammettere e Adelaide probabilmente ha “odiato” Federico anche per quello e per quel breve periodo, oltre al fatto che per lei non era nessuno. Di certo persino Umberto si è evoluto. Poi c’è Vittorio che alla fine non sogna altro dalla vita che diventare padre, anche se ho molti dubbi su di lui.
Comunque Ezio da quel punto di vista ha sempre trasmesso quell’aridità che non trasmetteva nemmeno Umberto il che è tutto dire……
Sì, sicuramente è diventato un rapporto molto più civile e hanno anche trovato un loro equilibrio anche se in generale un rapporto come il loro credo che avrei preferito perderlo piuttosto che trovarlo.
Beh sì, con Marta fa decisamente storia a sé però non so perché ma l’ho sempre percepito quasi più legato a Federico in relazione al tempo comunque più limitato in cui ha potuto “vivere” il rapporto con lui.
A me Ezio ha sempre trasmesso indifferenza, neanche aridità perché l’aridità presuppone un legame mentre Ezio sembrava proprio totalmente scollegato da Stefania. Lei è là, io sono qua, lei fa la sua vita, io faccio la mia.
Su Vittorio padre anche io avrei molti dubbi però è indubbio il fatto che quello è e resterà il suo più grande sogno.
In generale penso che non reggesse né lui né Veronica, solo Gloria grondava carisma da tutti i pori, ma vivendo fin troppo da martire è finita danneggiata anche lei. Nulla a che vedere con Silvia e Luciano per dire, perché mettere a confronto Veronica con Silvia è quasi offensivo e anche Luciano con Ezio (e credimi sono una che per lunghi tratti non ha tollerato l’ipocrisia di Luciano ma se era ipocrita lui, figurati Ezio). Insomma Luciano di fatto voleva solo la scusa per lasciare Silvia definitivamente e l’ha avuta sostanzialmente quando è venuta fuori la paternità di Federico e li Silvia aveva ragione che la lasciava perché amava un’altra e mica solo per quello, ma di fatto che Luciano amasse Clelia e non Silvia e che con Silvia fosse finita da una vita (e che forse non era nemmeno mai stati fatti per stare insieme) era chiaro già dal primo daily.
Senza contare che il fatto che Federico fosse figlio di Umberto diciamo che era stato “spoilerato” nel primo daily? C’erano vari indizi…..
Infatti secondo me facendo così hanno danneggiato chiunque, sia chi poteva avere una sua storia interessante sia chi non la poteva avere. I colombi, con tutt’altra scrittura, potevano essere valorizzati ma con uno come Ezio, scritto per di più così, è venuta fuori una mezza ciofeca…
Decisamente nulla a che vedere con Silvia e Luciano anche se lui essenzialmente aspettava il momento buono per lasciarla pur sapendo che, appunto, magari non era nemmeno mai cominciata tra loro. E sì, qualche indizio c’era o comunque avevano insinuato qualche sospetto…
Dal primo daily poi avrebbero anche potuto riprendere la storia di Margherita per farci sapere cosa era successo davvero ma non l’hanno mai fatto.
Già, e i Cattegaris di fatto al secondo daily sono calati, perché non avevano linea narrativa se non il “aspetto che Luciano scopra le corna così ha via libera per lasciare Silvia”, però per due daily e mezzo hanno retto e parecchio.
Si c’erano delle allusioni non indifferenti…..Diciamo che poi Nicoletta giustamente con un Guarnieri ci ha fatto una famiglia, tutt’altra storia, per due persone che si amavano, mentre Federico è frutto diciamo di una notte di sesso e via visto che poi Silvia a conti fatti non ha amato nessuno dei padri dei suoi figli.
Si la storia di Margherita è un altro rimpianto in effetti…..
Si ne sono usciti male, Ma perché Gloria ognuno di noi l’ha sempre immaginata tranquillamente lontana da lui, Clelia e Luciano invece no…..Luciano è stato tutto fuorché un personaggio arido
Esatto…
Sicuramente Nicoletta e Riccardo hanno poi costruito una famiglia sull’amore, cosa che Silvia e Umberto non avrebbero mai potuto fare.
Infatti più su parlavamo di legami che nascono male, pure tra loro è nata male, con la storia della scommessa e il resto, per poi guadagnarsi ogni grammo di felicità.
Beh Silvia amava la vita che le poteva dare Umberto, non certo lui, per poi “accontentarsi” di un ragioniere ed è quasi un cerchio che si chiude che l’unica figlia nata dal rapporto con Luciano sia stata colei che invece si è fatta amare davvero da un Guarnieri e gli ha dato una figlia. D’altronde nemmeno Riccardo nei suoi momenti peggiori è mai stato Umberto.
Penso che i figli di Luciano e Silvia abbiano preso il meglio dalla loro esperienza familiare, perché comunque hanno cercato qualcuno con cui dividere la vita che fosse profondamente diverso dalla famiglia in cui erano cresciuti, Nicoletta con Riccardo e Federico (lui ce ne ha messo) con Stefania: sono convinta che abbiano cercato molta verità, molta autenticità. Di solito questo capita quando respiri molta finzione. Non ti nego che ai tempi dei primi daily giudicavo molto più finti i Cattaneo dei Guarnieri.
Diciamo che è complicato che Ezio mostri ora , in un daily o quanto sarà (dopo due daily pessimi), quello che Luciano ha mostrato in quasi tre e malgrado Silvia non fosse un agnellino, il fandom non ha risparmiato critiche a Luciano.
Vero.
Sì, sicuramente c’è un cerchio che si chiude.
Sicuramente hanno cercato dei legami che potessero dargli stabilità e felicità oltre a molta verità ma del resto con un pregresso del genere, o cadevano nella finzione o cercavano la verità in una relazione, le vie di mezzo penso fossero abbastanza abolite.
Credo anch’io…
Indubbiamente penso abbia anche funzionato molto, come in tutti i daily che si rispetti, legare i Cattaneo e i Guarnieri in modo così assoluto ossia tramite il sangue e infatti quando l’epopea delle due famiglie, tra l’altro molto estese, è finita, è cominciata la discesa, se togliamo appunto l’arrivo di Stefania che è legata attraverso la zia Ernesta ai Cattaneo (in realtà a Silvia) e stando con Federico anche ai Guarnieri in qualche modo. Gli Umbertaide ad oggi non sono più da un pezzo on fire come erano allora, hanno altre linee narrative, ma è indubbio che senza i figli non sono più gli stessi.
La stessa uscita di Irene la reputo necessaria perché in fondo delle Veneri della prima ora è l’ultima rimasta e se una considera i legami che ha tuttora a parte Maria e forse i Colombi visto che resteranno li vedo piuttosto deboli.
Questo è vero, e del resto cercano sempre di ampliare in qualche modo i “rami” di una delle due famiglie. Ormai i Cattaneo (e le persone collegate a loro) sono tutti definitivamente altrove. I Guarnieri hanno Umberto e, volendo, possiamo dire che hanno Tancredi che in realtà è legato al ramo Sant’Erasmo ma bene o male con questa storia della GMM si legherà ancor di più ad Umberto anche se non a livello di legame di sangue. Secondo me in questo daily in qualche modo riporteranno in auge gli Umbertaide o almeno ci proveranno visto che il fantomatico segreto lega Adelaide ad Umberto, però sicuramente senza Riccardo e Marta è tutt’altra cosa.
Concordo anche se non mi sembrano minimamente interessati a farla uscire così come non mi sembrano interessati a darle risalto…non so, continuo a vederla come un personaggio che a loro torna utile nei panni di “macchietta” ma su cui non vogliono minimamente investire.
Sai che vedendo qui e li, però credo sia una cosa molto bella che rinnovino le promesse o si risposino, in fondo per Ezio e Gloria è davvero una nuova vita e in fin dei conti se togliamo Veronica in cui Ezio cercava malamente la famiglia persa con la moglie, non si sono mai traditi davvero a livello sentimentale. In tutto questo l’assenza della figlia stonerebbe più che mai, ma d’altronde se pensi che i figli di Umberto non ci pensano proprio a tornare a Milano e se la famigliola si incontra off screen si incontra o a Parigi o in Costa Azzurra.
Al netto del fatto che lui è stato eterno indeciso e che voleva chiedere l’annullamento, credo che possa essere una cosa positiva per loro però davvero li hanno sbrodolati oltre ogni misura secondo me…
Sì, l’assenza di Stefania stonerebbe non poco ma è anche vero quello che dici su Marta, Riccardo e Federico.
Si che poi ormai Stefania va comunque collocata insieme agli altri tre compresa Nicoletta, Margherita, ci metto il compagno di Marta a questo punto visto che lei è in attesa di annullamento. Insomma sorvolando poi sul fatto che la verità su Federico è comunque una questione familiare e lo sanno i familiari e francamente non so se Ezio e Gloria lo sanno o lo sapranno, anche perché a vedere Ezio mi farei pure due risate visti i suoi rapporti con Umberto…..Comunque i più vicini vivono a Parigi e gli altri in America. E alla fine Milano non è che rievochi bei ricordi per nessuno di loro. Già legalmente poi i Niccardo hanno cominciato loro dovendosene andare per forza, poi Marta comunque separata se ne è andata lo stesso e alla fine anche la scelta di Stefania e Federico in tempi e modalità diverse ma ora pure riuniti di certo non presuppone un ritorno. Giusto Cosimo ha fatto un breve ritorno e pure lui si è dovuto rifare una vita lontano da Milano
Oddio in realtà Ezio quell’annullamento avrebbe potuto ottenerlo pure una marea di tempo prima se l’avesse chiesto in tutti quegli anni, cosa che non voleva fare però…..Si diciamo che li vedremo da coppia…..
Sì, vero.
Infatti la storia dell’annullamento era abbastanza nosense proprio perché lui l’avrebbe potuto ottenere ben prima se avesse voluto.
Mah oddio forse malgrado tutto e intendo l’odio per la moglie per averlo abbandonato, non ha mai voluto spezzare anche quel filo. Però andava raccontata una cosa così. Ma diciamo che poi essendo tonto e avendo rifilato alla figlia una marea di balle, se avesse chiesto l’annullamento, forse Stefania avrebbe scoperto quello che lui le aveva nascosto
In fondo credo anche io che non abbia mai voluto spezzare quel filo ma scrivendola così, hanno solo banalizzato tutto e buttato alle ortiche l’eventuale potenziale della storia.
Sì, penso anche io che se avesse chiesto l’annullamento, Stefania avrebbe capito qualcosa o almeno intuito che c’era qualcosa di strano.