“A Hollywood bisogna stare molto attenti a non esagerare con la verità. Perché la verità è tanto potente che può spaventare.”

 

 

 

Tra il catalogo di Maggio di Netflix appare la nuovissima miniserie Hollywood. La trama è molto semplice: Nella Hollywood del secondo dopoguerra, un gruppo di registi e aspiranti attori cerca di farsi strada nello scintillante mondo dello spettacolo.

 

La serie, creata da Ryan Murphy, è un insieme di finzione e realtà. Vengono nominati nomi noti del panorama hollywoodiano dell’epoca, come Rock Hudson, Vivien Leigh e Anna May Wong, ma il regista ha dichiarato che la trama è pura finzione. Ecco alcune curiosità:

Una lettera (d’amore) indirizzata a Hollywood:

Il regista ha spiegato che all’inizio la serie è stata pensata come un omaggio al grande mondo di Hollywood. Alla fine la serie si è rivelata come un desiderio di una Hollywood come vorremmo fosse. Anzi, come dovrebbe essere stata. In un’intervista per TheWarp, il regista ha affermato che la serie è dedicata a tutti coloro che non hanno avuto una chance di realizzare il proprio sogno. Tra i protagonisti vediamo alcuni dei più emarginati del secondo dopoguerra: c’è lo sceneggiatore di colore e gay, il quale non vuole che la sua razza possa impedirgli di realizzare il sogno; il regista di origini Filippine che non vuole che la sua vera identità possa venire alla luce; l’attrice di colore che nonostante le sue enormi capacità e il talento, non può essere scritturata per ruoli da protagonista e infine la moglie del capo di uno degli studios, costretta a vivere sotto l’ombra del marito a causa della sua fede ebraica. Cosa succede insomma quando metti degli emarginati sociali a spingere a realizzare i propri sogni?

L’idea della serie è venuta a Darren Criss:

Nel cast c’è anche Darren Criss, l’attore divenuto famoso per Glee e che ha acquistato fama nella Serie “american crime story”. Durante una cena, il regista e l’attore stavano pensando a un nuovo progetto televisivo, ed è lì che gli è venuta l’idea!

Un cast famoso… e non solo:

Per gli appassionati di serie tv, alcuni visi saranno molto familiari: David Corenswet (The Politician), Dylan McDermott (American Horror Story, Stalker), Jim Parsons (The Big Bang Theory), Joe Mantello, Patti Lupone e come già detto, Darren Criss. Un volto nuovo lo si ha con il personaggio di Archie: Jeremy Pope infatti è molto famoso nel campo di Broadway… non molto sul grande schermo.

Darren Criss nei panni di Ryan Murphy?:

Molti pensano che il personaggio di Darren Criss, Raymond Ainsley, sia volutamente ispirato al regista dello show. “Per Ryan i film sono un pò come delle crociate sociali” ha affermato D.C. parlando dell’amico.

American Horror Story… Hollywood?:

Il regista ha spiegato che la serie utilizza il metodo narrativo di American Horror Story, ovvero coprendo e intricando le vicende di storie diverse, alla fine tutte collegate tra loro.

Il tono sembrerà molto quello di Glee:

Sexy e ottimista. La serie parla di persone giovani eccitate dalle nuove opportunità.

Niente doppiaggio (per ora):

Ebbene si. Tutti i fan del doppiaggio resteranno delusi, ma a causa dell’emergenza Coronavirus la serie è uscita in streaming sottotitolata e non doppiata. Ma speriamo che si possa rimediare presto (almeno per chi volesse vederla solo in italiano).

 

 

E voi, l’avete già iniziata?

 

 

-Aurora

 

 

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Aurora

Testa tra le nuvole dal 1998.
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