Leonardo è la nuova serie tv in co-produzione internazionale Rai e Lux Vide (per capirci, Italia e Regno Unito) che, sull’esempio de I Medici, ha riproposto la storia di un grande personaggio storico in un contesto più pop. Quest’ultimo telefilm ha riscosso un grande successo, al punto che in molti hanno richiesto un rinnovo per un’improbabile quarta stagione. Sarà stato lo stesso per la fiction sul grande genio italiano?

Un’astuta bugia?

La caratteristica più evidente di questa serie è la trovata cinematografica per rendere la sceneggiatura più avvincente: stravolgere la storia della vita pubblica e privata del maestro. Non sono inventando personaggi, come quello di Caterina, ma anche cambiando gli avvenimenti storici, aggiungendo o rimuovendo fatti della vita di Leonardo… insomma, non siamo qui per fare una caccia alle differenze (che potete leggere qui), ma per discutere se questa scelta sia stata vincente o meno.

Viene narrata una storia davvero avvincente, ma totalmente diversa da quella che conosciamo. Mi chiedo se a questi punti non fosse stato più saggio produrre una fiction con soggetto e contesto originali, piuttosto che un what if sulla vita di Leonardo. Infatti, guardando la storia ci si dimentica quasi che il protagonista sia proprio lui. Questo anche a causa delle troppe forzature evidenti, che nel maldestro tentativo di inventare, finisco per introdurre elementi fantastici (come la storia della maledizione) che risultano totalmente fuori luogo.

Un pubblico diviso

Leonardo è un’opera generalista che tratta diversi temi (traumi familiari, omosessualità, rivalità tra artisti etc..), ma in maniera del tutto superficiale. Tant’è che in molte situazioni e dialoghi la fiction assume toni da soap opera. E lo stesso approccio viene riservato anche ai personaggi: a differenza di I Medici, in Leonardo c’è un unico protagonista, tutti gli altri ruoli sono solo dei subordinati che non spiccano e non coinvolgono lo spettatore. Persino Leonardo risulta non essere abbastanza carismatico.

C’è da dire comunque che per questa fiction la produzione di carattere internazionale ha potuto avvalersi di un budget elevato che ha consentito la ricostruzione minuziosa di tante ambientazioni, la cura per i dettagli, un numero impressionante di comparse e dei notevoli effetti speciali. Il comparto tecnico degli addetti ai lavori era anche di un certo spessore, come lo stesso cast. Inoltre, anche la sceneggiatura presenta idee brillanti, come quella di incentrare ogni puntata su un’opera specifica.

L’ultima lancia che sento di spezzare a favore di questa serie è il fatto che nonostante non se ne sia parlato molto, siamo solo alla prima stagione. Anche la fiction sulla famiglia Medicea ha dovuto aspettare l’arrivo della seconda stagione, Daniel Sharman e Bradley James (rispettivamente Lorendo e Giuliano De Medici) prima di catalizzare quel boom di ascolti che ha portato con se fino alla fine. Per questo motivo, prima di darvi una risposta definitiva direi di aspettare la messa in onda del seguito di Leonardo.

Voi cosa ne pensate?

 

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Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film