Parioli, Roma, 2014 -Baby on Netflix, 2018-2019

Le protagoniste di Baby (1 e 2 stagione) sono Benedetta Porcaroli e Alice Pagani. Attrici giovani e talentuose, si ritrovano ad interpretare le baby squillo del Parioli , quartiere ricco di Roma, al centro delle polemiche sulla prostituzione minorile.
All’epoca dei fatti (2014), il quartiere del Parioli fu al centro di vicende scottanti: minorenni di circa 16 anni si prostituiscono ed hanno rapporti sessuali con persone molto ricche tra cui politici e imprenditori. Questo fa scattare l’ allarme e i tg ne parlano continuamente fino a quando gira anche una voce sulla possibile conoscenza dei fatti da parte delle madri delle ragazzine. Dunque sapevano? Proseguiamo. I politici coinvolti erano nomi noti della politica italiana. Il processo è ancora in corso? Hanno scontato la pena? Molti l’hanno fatta franca perché come ben sappiamo per proteggere il proprio nome quando si è pezzi grossi, basta corrompere e i tribunali italiani conoscono bene questo genere di attività. Anche quando si tratta di un fatto così delicato, riprovevole e diseducativo.
Ci sono di mezzo delle minorenni che andrebbero rieducate, come anche le madri, ma in Italia funziona in questo modo e i nostri pensieri e le nostre opinioni non servono a molto se non a dare un giudizio soggettivo sulla vicenda.
Netflix decide così nel 2018 (con la prima stagione e nel 2019 con la seconda) di dar vita a Baby, una serie Netflix un po’ romanzata ma comunque ispirata ad un fatto di cronaca, dove viene narrata questa cruda e triste storia. Baby squillo che hanno rapporti sessuali con uomini adulti e vengono pagate profumatamente per i loro servizi, per vendere il loro corpo, per bere un drink con un vecchio e poi andarci a letto. Nessuno sa niente, nessuno parla, qualcuno sa ma l’attività è redditizia e delle ragazzine sono coinvolte come merce da contrattare senza rendersi conto di quello che fanno. Ricevono soldi e a 16 anni fanno bene, comprano vestiti firmati e scarpe, borse e gioielli, vanno nelle spa di lusso e sono più tranquille, si sentono donne. Ma saranno mai delle vere donne se non capiranno che vendersi è solamente il contrario dell’essere donne? Dell’ essere libere? Dell essere amate per tutto e non solamente per il piacere che provoca un corpo sensuale con delle forme da capogiro?

Pro e contro di Baby 1 e 2 in attesa della terza stagione

Baby è stata sicuramente rivelatrice di qualcosa che bisognava conoscere più a fondo e credo come sempre che più si parla di cose realmente accadute, più si ha la possibilità di approfondire e conoscere. Ma una cosa non l’ho apprezzata: il dare troppo spazio alle storie esterne ai fatti scandalosi nel corso della seconda stagione.
Parlare più dello scandalo che del contorno giova di più alla storia, alla serie, al racconto.
La prima stagione è stata più avvincente, più incentrata sulla reale vicenda, sui fatti concreti e poi si è sviluppata verso altre direzioni, più di contorno e romanzate.
In attesa della terza stagione ( che uscirà presumibilmente a fine 2020) di cui già si parla molto, essendo il finale della seconda stagione molto aperto e rivelatore di non pochi segreti, si spera in un continuo ricco di trama avvincente, di riferimenti più specifici ai fatti realmente accaduti con una presentazione più realistica e fedele della realtà vissuta dalle baby squillo del quartiere Parioli, aggiungendo magari anche un approfondimento psicologico al tutto, dando l’ opportunità agli stati d’ animo e alle emozioni vissute di venire fuori appieno.

Written by

Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.