Ciao ragazzi oggi vorrei parlarvi de “Il Re Leone” uscito il 21 agosto 2019 con regia di Jon Fraveau, che già ha diretto un altro capolavoro Disney in CGI “Il Libro Della Giungla” (2016).

In questa versione del Re Leone abbiamo un cast d’eccezione formato da Daniel Grover, Beyoncé e Seth Rogen; ciò rende quest’opera cinematografica un film a 360° anche grazie al lato musicale.

La storia de “Il Re Leone” la conosciamo un po’ tutti nel complesso ma in questa nuova versione si notta un tocco di modernità che proietta questa pellicola ad un pubblico che non è formato solo da bambini.
Vengono analizzati in modo un po’ più serio i significati di “essere se stessi” e di “senso di appartenenza”.

Il tocco di modernità é dato principalmente dall’importanza data ai personaggi femminili come Nala o Sabari, che mostra un modello di donna forte che non deve essere salvata dal principe azzurro, ma può cavarsela tranquillamente da sola; ideale di cui questa società ha bisogno a giorno d’oggi.

Enfatizzato molto é anche la questione sociale che permette di comprendere come gli effetti della pressione di una società che si aspetta determinate cose da te.
Tutte queste tematiche che sono comunque un po’ pesanti sono affrontate con il sorriso a suon di “Hakuna Matata” e “Il Cerchio della Vita”

Dal punto di vista tecnico questo è un capolavoro, e lo si può osservare dall’accortezza che si ha avuto dei dettagli, per esempio é stato compreso l’atteggiamento tipico degli animali protagonisti della pellicola oppure personaggi come Timon e Pumbaa durante gli anni invecchiano cosa che invece non accade nel versione animata del 1994.

Da questo capolavoro Disney si aspettano varie nominations sia ai Golden Globe ma anche agli Oscar: per miglior colonna sonora, che sarebbe “Spirit” la nuova canzone di Beyoncé,  miglior film di animazione, miglior regia, migliori effetti speciali.
Riuscirà Jon Fraveau a convincere la giuria dell’ Academy con quest’opera?

Spero vi sia piaciuta questa recensione, alla prossima!