I venerdì senza The Falcon and The Winter Soldier sono terminati e perciò direi di concludere con una recensione degli episodi finali, in cui Sam e Bucky ne hanno di problemi da risolvere tra la fuga di Zemo, Walker fuori controllo e Karli che prosegue le sue attività con i Flag-Smashers!

Sam e Bucky vs Walker

All’inizio del quinto episodio John Walker fugge in seguito all’omicidio appena commesso, consapevole delle conseguenze a cui porterà e riflettendo su cosa l’abbia spinto a commettere un gesto tanto atroce.
Sam e Bucky seguono Walker e iniziano a scontrarsi con lui, con una sequenza che rimanda allo scontro Steve-Tony-Bucky in Civil War, cercando di strappare via lo scudo a John, ma quest’ultimo riesce comunque a tenergli testa. Durante lo scontro John stacca un’ala di Sam e manda Bucky al tappeto, alla fine però sono proprio Sam e Bucky ad avere la meglio ed è proprio quest’ultimo che lo lascia a Sam prima di andar via. Sam raccoglie lo scudo a sua volta, lasciando Walker da solo e in seguito raggiunge Torres, a cui lascia le sue ali danneggiate.
Intanto John affronta le conseguenze del suo gesto e il governo lo solleva dal suo ruolo di Captain America, ovviamente quest’ultimo non la prende bene e crede di aver soltanto svolto il suo dovere. John lascia l’aula convinto di aver subito un trattamento ingiusto e qui fa la sua comparsa la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (in alcuni fumetti nota come Madame Hydra) che si professa dalla sua parte, dicendogli che ha fatto la cosa giusta.

Confronti

Bucky riesce a rintracciare Zemo, che si è recato al monumento dedicato a Sokovia dopo il disastro provocato da Ultron, e ha un breve confronto con lui. Bucky lo spaventa puntandogli contro una pistola scarica, dicendogli che i vivi non hanno ancora finito con lui e perciò lo consegna ad Ayo e le Dora Milaje. Le guerriere lo prendono in custodia e, senza specificarne il motivo, Ayo dice a Bucky di non recarsi in Wakanda in futuro.
Sam e BuckySam invece si reca da Isaiah Bradley, che decide di raccontargli del proprio passato e degli esperimenti che il governo ha fatto su di lui senza però mai riconoscere i suoi atti eroici soltanto perché nero. Il disappunto di Isaiah è così forte che dice a Sam che non gli permetteranno mai di essere Captain America per via del colore della propria pelle, questo farà riflettere Sam, che nel frattempo torna da sua sorella per aiutarla a sistemare la barca di famiglia con l’aiuto di amici dei genitori e persino di Bucky. Sam e Bucky in seguito si allenano con lo scudo e parlano dell’eredità che Steve ha voluto lasciare con quello scudo, Bucky in seguito va via e ancora una volta lascia Sam da solo con lo scudo.
Sam decide di allenarsi e assumere il ruolo di Captain America, pur sapendo che non tutti saranno d’accordo, mentre a New York Karli e Batroc (chiamato da Sharon Carter) si alleano e si preparano per un attacco ad una riunione del Consiglio del GRC.
A fine episodio c’è una scena post-credit in cui si vede John fabbricarsi un nuovo scudo con del metallo comune.

La resa dei conti

Nell’ultimo episodio vediamo finalmente Sam assumere il titolo che gli spettava da quando Steve gli ha lasciato lo scudo e con un’uniforme uscita direttamente dai fumetti!
I Flag-Smashers isolano la sede del Consiglio, Bucky e Sharon arrivano sul posto per primi, quest’ultima usando la stessa tecnologia di camuffamento che utilizza Natasha in Captain America: The Winter Soldier.
Sam li raggiunge qualche istante dopo sfoggiando la nuova uniforme, probabilmente realizzata da Shuri visto che è un regalo del Wakanda, ed è soltanto allora che Karli dà il via all’attacco. Karli ha un breve scontro con Bucky, durante il quale lui la avverte che un giorno avrà dei sensi di colpa ed incubi per tutti coloro che sono morti a causa dei Flag-Smashers, proprio come succede a lui, mentre Sharon si occupa di alcuni Flag-Smashers e Sam si scontra con Batroc.
Inaspettatamente arriva anche John, con la sua uniforme e lo scudo, e si schiera dalla parte di Sam e Bucky per aiutarli a salvare degli ostaggi. Batroc però aiuta Karli a fuggire, che però vengono intercettati da Sharon e rivela di essere lei Power Broker poco prima di sparare a Batroc perché le vuole estorcere del denaro. Karli spara a Sharon e si imbatte in Sam, con cui si scontra e Sharon interviene uccidendo anche lei.

Il nuovo Captain America

Sam riporta il corpo di Karli all’esterno, dove ci sono i politici e capi di stato presenti alla riunione del GRC, e inizia a fare un discorso su come il Consiglio anziché risolvere alcuni problemi, li crei poiché non sfrutta al meglio le proprie risorse e sottolineando che è consapevole che a molti dei presenti non vada a genio che sia lui il nuovo Captain America. Sam riesce a convincere il Consiglio di posticipare la votazione del Patch Act e a usare la propria influenza per aiutare i rifugiati per cui si era battuta Karli.
I restanti Flag-Smashers vengono arrestati, ma il veicolo su cui si trovano viene fatto saltare in aria dal maggiordomo di Zemo e nessuno se ne accorge poiché era già in viaggio.
Il giorno dopo Sam fa visita ad Isaiah, che ha visto il suo discorso in tv, e invita sia lui che suo nipote a seguirlo alla Smithsonian per mostrare la statua che ha fatto esporre in onore di Isaiah affinché tutti sappiano del suo eroismo. Bucky invece completa la missione personale di fare ammenda confessando al signor Nakajima che lui era il Soldato d’Inverno e che ha ucciso suo figlio perché non aveva alcuna scelta.
Sam e Bucky si riuniscono poi per festeggiare, mentre la contessa de Fontaine dà a John il suo nuovo costume e lo nomina U.S Agent, facendogli assumere l’identità che ha nei fumetti. A fine puntata ci sono due scene post-credit, una in cui Sharon viene reintegrata alla CIA, ottenendo accesso a tecnologia sperimentale e un’altra in cui vediamo Zemo nella stessa prigione in cui fu detenuto il team Captain America.

 

 

Considerazioni Generali

Il finale di questa serie rientra nei canoni tipici della Marvel, diversamente da quello di WandaVision, ma non per questo è stato da meno, anzi da un certo punto di vista non ha deluso le aspettative perché molti fans avevano già intuito alcune cose.
Non è mancata l’azione, già dai primi minuti del quinto episodio è chiaro e mi è piaciuto moltissimo vedere Sam e Bucky in azione insieme nella sequenza che richiama quella di Bucky e Steve. Sam dimostra che non serve il super siero per essere il degno successore di Steve, questo ancor prima di allenarsi come vedremo verso la fine dell’episodio.
La scena in cui Sam lascia le sue ali a Torres rappresenta un passaggio di testimone poiché nei fumetti Torres assume l’identità di Falcon, chissà se non lo vedremo in una potenziale seconda stagione o approdare sul grande schermo insieme a ciò che resta degli Avengers.
John affronta le conseguenze del suo omicidio, che sono minime considerato il fatto che abbia ucciso qualcuno a sangue freddo per pura vendetta e pubblicamente, mi aspettavo una “condanna” più severa e invece John ne esce da uomo libero.
La chiacchierata tra Sam e Isaiah mi ha davvero messo i brividi e l’ho trovata emozionante, Isaiah aveva servito il proprio paese esattamente come Steve, ha salvato vite eppure nulla di tutto ciò gli è stato riconosciuto ed è stato trattato da cavia soltanto perché nero, questo purtroppo riassume bene il razzismo che ancora dilaga in America (ma anche nel resto del mondo)
I toni della puntata si alleggeriscono nella seconda parte, quando Sam si dedica alla riparazione della barca aiutato da conoscenti dei genitori e da Bucky, è stato davvero bello vedere Bucky più sereno e pronto a dar sostegno ad un amico, anche se i due non ammetteranno mai di essere amici. Finalmente assistiamo alla fatidica scena d’allenamento con lo scudo che abbiamo già visto nel trailer, che alcuni credevano fosse tratta dall’episodio finale, seguita poi dall’allenamento in solitaria di Sam.
Karli e i suoi preparano il prossimo attacco, con la ricomparsa di Batroc, che onestamente ancora mi chiedo perché lui sia ancora in circolazione visto che la sua presenza non aggiunge molto, e sappiamo che lavora per Sharon visto che è lei a contattarlo. A questo punto è chiaro che Sharon sia Power Broker, cosa che viene confermata nel finale e che era ormai palese dalla sua prima comparsa.
Nel finale Sam sfoggia finalmente la sua uniforme fumettistica e ho apprezzato molto che l’abbiano resa in un modo che non sembri un costume di carnevale, inoltre l’upgrade alla sua attrezzatura è proprio la ciliegina sulla torta. Non mi aspettavo che Walker si presentasse sul posto per aiutare e addirittura collaborare con Bucky, è stato un bel colpo di scena oltre che un’alleanza improbabile considerando che qualche giorno prima si sono scontrati.

Non è stato un gran colpo di scena scoprire che Sharon sia Power Broker, fin dalla sua prima apparizione ha avuto atteggiamenti sospetti e disponeva di mezzi di cui una semplice ricercata dal governo non avrebbe potuto disporre, in quest’episodio non mi è stata particolarmente simpatica perché ha ucciso una ragazzina senza pensarci due volte. La morte di Karli è stata molto toccante, Sam aveva provato in ogni modo ad evitare scontri con lei, ma non è riuscito a salvarla. Il momento in cui la riporta all’esterno dell’edificio è stato il colpo di grazia per me, ma la morte di Karli non dovrà essere vana e da qui nasce il bellissimo discorso di Sam, di cui Steve sarebbe andato davvero fiero, così come Bucky.
L’omaggio a Isaiah Bradley con la statua esposta al museo è una delle cose che mi è piaciuta di più, nulla ripagherà la sofferenza che l’uomo ha subito ma ricevere almeno un riconoscimento per il suo eroismo è comunque un bel gesto. Per quanto riguarda Bucky non posso nascondere la mia gioia nell’averlo visto libero dal peso che lo opprimeva e facendo pace col proprio passato, la scena in cui arriva felice alla festicciola al molo mi ha proprio scaldato il cuore (viva la redenzione senza morte!)
Gli ultimi minuti e le due scene post-credit gettano le basi perfette per una seconda stagione, che neppure è certa, ma se sfruttate a dovere le storyline di Sharon, John e Zemo potrebbero essere riprese anche nei film.
Vi è piaciuta questa serie? Ha soddisfatto le vostre aspettative? A me è piaciuta moltissimo, Sam e Bucky sono un bel duo e ho apprezzato il fatto che abbiano trattato temi attuali pur essendo ambientata nel 2023.

Written by

Anna

Hello there! Sono Anna, classe 1996 e vivo a Napoli.
Sono una nerd che ama la Marvel, Star Wars ma sono anche una serie tv addicted e amante dei videogiochi, in particolare quelli di fantascienza. Amo leggere e scrivere sin dai tempi delle medie e sono felice di aver trovato questo spazio in cui parlare delle mie passioni!