IT è il mio romanzo preferito di Stephen King, quindi l’attesa per i due film diretti da Andy Muschietti era altissima. Il primo capitolo mi era piaciuto anche se avevo riscontrato dei difetti soprattutto sulla parte finale, inoltre presentava differenze importanti con il romanzo. Per quanto riguarda il secondo film in uscita, all’inizio ero dubbiosa anche perché nel libro la seconda parte è meno avvincente rispetto alla prima. Dopo aver visto questo secondo capitolo infatti ho pensieri abbastanza contrastanti.

Trama

Nel secondo capitolo di IT il gruppo dei perdenti dovrà riunirsi nuovamente dopo 27 anni per combattere contro Pennywise, la creatura mostruosa che abita i sotterranei di Derry, che rapisce e si nutre di bambini. I protagonisti ormai diventati adulti, sono reduci da una vita difficile e reagiranno tutti in maniera diversa alla chiamata di Mike che li avvertirà sul ritorno del temuto clown.

     Opinione

Ovviamente adattare un’opera così mastodontica come quella del romanzo di Stephen King non è certo impresa facile. Già nel 1990 l’adattamento con la miniserie non era riuscito molto nell’intento, anche se la meravigliosa interpretazione di Tim Curry è rimasta nella storia del cinema. Poi arrivò il regista Andy Muschietti che un paio di anni fa decise di riportare sul grande schermo IT dividendolo in due parti, cambiando solo gli anni di ambientazione della storia. Nel libro infatti la trama è ambientata negli anni 50′ e la seconda parte negli anni 90′, Andy Muschietti però decise di ambientare la prima parte della trama del film negli anni 80′ in modo da spostare la seconda pellicola durante i giorni nostri. Chi ha letto il romanzo, però, sa benissimo quanto complicato sia l’intreccio della trama creata da King e quanto sia difficile adattarlo in una pellicola cinematografica, soprattutto sapendo che nella prima parte i protagonisti sarebbero stati bambini e nella seconda adulti, quando invece nel romanzo si intrecciano costantemente passato e presente. Comunque per fortuna Muschietti (visto anche il successo del primo film) ha deciso di riproporre i protagonisti in età giovanile anche nel secondo film.

In questa mia recensione del secondo capitolo di IT vi spiegherò quali scelte hanno funzionato e quali no.

Molte persone si sono lamentate del fatto che i film di IT non siano abbastanza horror ma quello che dovete sapere è che il romanzo non fa parte del genere horror così come si potrebbe pensare. Ci sono ovviamente scene molto macabre e con atmosfere che mettono i brividi ma a mio parere non può essere definito un romanzo dell’orrore come ad esempio ‘Le Notti di Salem‘ o ‘Shining‘ (per citare altri titoli di Stephen King). E’ un libro che tocca molti generi letterari come il romanzo di formazione e di avventura, sicuramente è un’opera molto complessa sotto diversi punti di vista.

Dopo il grande successo del primo film è difficile riuscire ad eguagliarlo con un secondo e infatti Muschietti non è pienamente riuscito nel suo intento.

I protagonisti non sono sviluppati tutti allo stesso modo come nel romanzo. Ad esempio personaggi come Mike o Stan vengono oscurati da Beverly e Bill, mentre nell’opera letteraria tutti e sette i ragazzi hanno la stessa importanza e lo stesso spessore. Probabilmente questo avviene anche grazie al fatto di avere attori come James McAvoy (Bill) e Jessica Chastain (Beverly) che rubano la scena agli altri Perdenti.

Un’altro fattore che mi ha fatto storcere il naso è stato quello di non aver spiegato al meglio le origini di IT. Mi rendo conto sia un argomento complicato da trattare in un film ma in questo modo si perde tutta la bellezza e il fascino del personaggio di IT che altrimenti risulta solo un clown terrificante senza un minimo di spessore, nonostante l’interpretazione ottima di Bill Skarsgard.

Inoltre la durata del film non aiuta. Una pellicola che fa fatica ad ingranare all’inizio e che ha una durata di quasi tre ore fa perdere l’attenzione allo spettatore annoiandolo.

Parliamo ora dei pregi della pellicola. Certamente le scenografie e la fotografia sono sempre al massimo della qualità come nel primo capitolo. Gli effetti speciali invece sono meno convincenti rispetto al film precedente. La scelta del casting è perfetta e gli attori sono fantastici, sia i bambini sia la loro controparte adulta, con una somiglianza fra loro veramente impressionante.

Tirando le somme questo secondo capitolo risulta poco convincente pur rimanendo un prodotto godibile che certamente riguarderei volentieri.

Voi cosa ne pensate? Avete letto il libro di Stephen King? Rispondetemi in un commento.

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Written by

Noemi

Ciao a tutti! Sono Noemi, una ragazza di 23 anni.
Amo gli animali, viaggiare e scoprire nuove culture ma le mie due più grandi passioni sono il cinema e la letteratura e sono felice di far parte della Scrive Squad e di parlare di quello che amo di più.