Ciao ragazzi, oggi, 26 settembre, è uscito nelle sale italiane “Ad Astra”.

Un nuovo film diretto da James grey, con Brad Pitt come protagonista affiancato da attori come Donald Sutherland e Tommy Lee Jones.

 L’astronauta Roy McBride viaggia fino si lontani confini del sistema solare per trovare il padre scomparso e dipanare un mistero che minaccia il nostro pianeta.

Nella prima parte del film ci sono vari riferimenti, anche se velati, alla società moderna come guerre per semplici interessi economici e un aspetto non molto rimarcato all’ interno di Ad Astra é il pericolo per il genere umano.

Ad Astra é più un viaggio personale del protagonista Roy, che da uno stadio di rabbia dovuta abbandono del padre in giovane età, passa a uno stadio di rappacificazione personale.

In questo percorso Roy si rende conto di quali sono le vere priorità della vita, e che quindi ha possibilità di scegliere di non agire come il padre e a volte il detto “Prima Il dovere poi il piacere” non sempre vale.

Nonostante la narrazione sia un po’ lenta il film regge bene anche grazie alla costante narrazione in voice over del protagonista.

Da un punto di vista tecnico questo film è stato studiato in modo eccelso perché Grey ha tenuto conto di ogni minimo dettaglio come per esempio i nomi esatti delle procedure spaziali e atteggiamenti dei personaggi che ricordano i veri astronauti.

Questo realismo è stato ottenuto grazie alla partecipazione attiva della NASA in questo progetto.

Un ottimo lavoro é stato fatto dal team degli effetti speciali che si è cimentato in una rappresentazione dello spazio ma in particolare dei pianeti come Giove e Nettuno che in realtà non sono mai stati visitati dall’uomo.

Ad Astra lo definisco un mix tra Interstellar e Star Trek proposto in una chiave psicologica che analizza pregi e difetti della vita nello spazio.

Non credo che questa pellicola possa essere candidata agli Oscar, a causa del ritmo lento dalla trama, ma sarebbe un’ottima candidato per le prossime edizioni di Toronto e magari anche i Golden Globes.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, ci vediamo alla prossima!