Ciao a tutti e a tutte! Oggi vi voglio parlare dei bambini, ovvero quegli esserini che sembrano essere dei “mini noi” che alle volte piangono e fanno i capricci e alle volte, molto più raramente, sono felicissimi e scoppiano di gioia. Tutti noi siamo stati bambini anche se spesso ce ne dimentichiamo e preferiamo concentrarci sugli adulti che siamo o che diventeremo. L’articolo si concentrerà sui benefici che secondo me derivano dall’avere a che fare con i bambini; prima di iniziare ci tengo a specificare che io ho a che fare con i miei cuginetti che per ovvie ragioni non vedo spesso o almeno non tanto spesso quanto una madre vede suo figlio.

Impariamo a non perdere la pazienza

Ok, non è proprio vero, più che altro ci insegnano a perderla ancora più in fretta del normale ma, anche se può sembrare un controsenso, questo ci aiuta a diventare più pazienti. Pazienti non si nasce ma si diventa, a partire dai vari “aspetta” che ci vengono detti dai genitori quando stanno facendo altro fino ad arrivare alla pazienza che dobbiamo avere nei confronti di un bambino capriccioso. Ci vogliono bancali di pazienza quando si ha a che fare con un bambino e soprattutto ci vuole molta pazienza per diventare pazienti ma nessuno come un bambino può “insegnarci” a diventarlo.

Impariamo a sorridere di più

Questo è decisamente vero: avere a che fare con i bambini e tenere il broncio è la cosa più controindicata della terra -almeno che non siamo arrabbiati con loro perché hanno fatto qualcosa che non dovevano-. Sono sempre stata convinta della potenza di un sorriso ma nessuno come un bambino ti fa capire quanto sia effettivamente importante sorridere anche quando si vorrebbe solo mettere la testa sotto la sabbia per non sentire nulla. Il sorriso è una delle cose più semplici e al contempo è una cosa fondamentale: sorridi e il bambino percepirà maggiore tranquillità, tieni il broncio e sarai fregato. I bambini sono esseri potentissimi perché riescono a percepire quando qualcosa non va e, quando lo percepiscono, reagiscono di conseguenza. Quindi, ricordate: se nei paraggi c’è un bambino sorridete.

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Riscopriamo la bellezza del gioco

È proprio così: se abbiamo a che fare con i bambini riscopriamo la bellezza del giocare, del rincorrersi, del giocare a nascondino (che io odio perché sono ovviamente più grande dei miei cugini e non trovo mai un posto decente in cui nascondermi!). Assieme al gioco riscopriamo anche la bellezza del seguire regole tutte loro che si inventano di volta in volta per poter vincere sempre e comunque.

Giocare con i bambini è molto utile anche per gli adulti perché il gioco è uno dei tanti modi che hanno i bambini per esprimersi e, per conoscerli meglio, una delle idee migliori è giocare assieme a loro. Un altro vantaggio del gioco è il fatto che noi, che siamo più grandi, possiamo svagarci per quell’oretta e lasciare un po’ da parte i problemi della vita di tutti i giorni.

Diventiamo più responsabili

Avere a che fare con un bambino vuol dire saper gestire qualche migliaio di situazioni che possono venire a crearsi, vuol dire avere cento occhi e duecento mani perché i bambini corrono da qualunque parte e spesso sono difficili da rintracciare subito. Per me prendermi cura dei cuginetti vuol dire diventare più responsabile perché in quei momenti in cui i genitori li affidano a me, i piccoli sono sotto la mia responsabilità e sono tenuta a guardare cosa fanno e dove vanno. Non ho mai vissuto la responsabilità come un’imposizione perché non si è responsabili solo perché è così che ci si deve comportare ma si è responsabili perché è solo in questo modo che si cresce e si acquisisce maggiore consapevolezza del fatto che non siamo soli e che dobbiamo imparare ad occuparci delle altre persone. Credetemi, diventare responsabili è una bella cosa.

E voi? Avete a che fare con i bambini alle volte? Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.