Titolo: Lo stato dell’unione. Scene da un matrimonio
Anno: 2019
Casa editrice: Guanda
Genere: narrativa straniera
Traduttore: Elettra Caporello
Target consigliato: dai 20 anni in su
Lunghezza: 145 pagine
Punto di vista: esterno, terza persona
Valutazione: ★★★☆☆ 

I matrimoni non muoiono mai di morte improvvisa. Erano sempre malati da un po’ di tempo, prima di tirare le cuoia.

Nick Hornby  

Lo scrittore de Lo stato dell'unione. Scene da un matrimonio

Nick Hornby nasce in Inghilterra alla fine degli anni Cinquanta e ad oggi è considerato uno degli autori più originali nel campo della narrativa. Il suo primo libro è Febbre a 90° (1992) che è poi diventato un film con Colin Firth. Hornby collabora con varie testate, tra cui Internazionale. Dal suo Lo stato dell’unione. Scene da un matrimonio è stata tratta una serie tv. 

Trama 

Tom e Louise sono sposati da anni ma un piccolo errore li porta al punto di rottura. L’unica soluzione possibile appare quella di affidarsi ad una consulente matrimoniale; prima della seduta, però, i due si ritrovano al pub con lo scopo di capire di che cosa parlare durante l’incontro.  

Commento 

Lo stato dell’unione Scene da un matrimonio è un libro alquanto particolare e per questo anche complesso da capire in tutte le sue sfaccettature. I due sposi si avventurano lungo il sentiero impervio della terapia matrimoniale che di fatto non li porterà a concludere nulla. Il lettore si avventura con loro e scopre i dieci incontri dei protagonisti pre-incontro con la terapista. La sensazione che si ha leggendo Lo stato dell’unione. Scene da un matrimonio è quella dello smarrimento perché i due si scambiano frecciatine che a chi legge risulta difficile cogliere fino in fondo e le alternano con futili discorsi riguardo la Brexit e tanto altro.  

L’autore ha certamente voluto analizzare il matrimonio sotto una lente differente da quella canonica, ha voluto sondare il terreno e ha lasciato ai suoi protagonisti l’arduo compito di dare una descrizione alla vita di coppia. Secondo me la missione è riuscita perché, anche se il lettore rimane sempre dietro la quarta parete: apprende ciò che sta accadendo ai due senza mai riuscire, però, ad entrare nel vivo della questione. Quindi Lo stato dell’unione Scene da un matrimonio analizza, sì, ma rende partecipe il lettore solo in piccola parte di quelle stesse analisi. La cosa che più ho apprezzato del libro è il fatto che la narrazione procede quasi solo tramite dialogo, lasciando veramente poco spazio alla descrizione e, se ci pensiamo, arrivando alla fine del libro non sapremmo dare una chiara descrizione fisica dei protagonisti. 

Conclusioni 

Lo stato dell’unione Scene da un matrimonio è un libro da leggere in un momento libero, complice il fatto che ha davvero poche pagine. È un libro che riesce a strappare qualche sorriso grazie all’ironia e al sarcasmo e che, tutto sommato, mi sento di consigliare. 

Avete letto questo libro? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria 

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.