Il 25 agosto è uscita su Netflix la seconda stagione di Trinkets, le ragazze del taccheggio che con la prima stagione ci hanno lasciate con Elodie che partiva in tour con la sensuale e avvenente Sabine. Cos’è accaduto in questa che dicono sia l’ultima stagione? Beh, delle belle direi. Non faccio spoiler poiché di sicuro con Netflix è difficile capire se gli utenti del web hanno già visto o meno la serie. Potrebbero vederla adesso dopo aver letto l’articolo e maledirmi. Dunque, dirò solo che l’ho trovata ancora più bella ed interessante. Il finale è qualcosa che non avrei mai concepito e che ha racchiuso tutto il senso della meravigliosa amicizia, salvezza e vicinanza che lega Moe, Tabitha e Elodie.

 

 

 

 

 

 

 

Come abbiamo trovato Elodie?
Più sicura, ma in fondo continuamente fragile. Più dispensatrice di consigli e sempre in grado di migliorare se stessa, con più grinta e voglia di farcela e far vedere a tutti, soprattutto al padre, che può ancora essere una gran brava ragazza e non solo una Trinket.

E Moe?
Beh, Moe è Moe. Dedita ai suoi studi e alle prese con cuore e mente. Sbaglierà abbastanza da rendersi conto che può perdere tutto in un attimo ma in qualche modo la fortuna e la tenacia saranno dalla sua parte.

Tabitha invece?
Lei ci regalerà una Tabitha..in treccine! Volenterosa di affermare la sua identità e la sua vicinanza all’etnia e agli ideali e valori della comunità nera che ancora una volta nonostante i diritti acquisiti e le libertà di vario tipo, subisce discriminazioni. È una ragazza più consapevole di chi può essere e di cosa può fare.
L’amicizia, tranne un momento di stallo tra Moe e Tabitha ( da prevedere) è il momento e il valore più bello della serie, quello che fa capire quanto, nonostante tutto, se ci sono gli amici veri, tutto può essere dannatamente meraviglioso anche quando il mondo ti volta le spalle, i ragazzi ti lasciano, qualche amico diventa cattivo e le carte in tavole si girano e la tua vita viene risucchiata dal dubbio costante.

Una Moe più fragile, una Elodie più forte e una Tabitha più sicura…guardare per credere! Non perdetevelo!

Written by

Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.