Venerdì 3 Maggio è stata inaugurata a Rimini, presso Castel Sismondo, una mostra dedicata a Federico Fellini. Nella mostra sono esposte undici litografie create da David Lynch e raffiguranti alcuni fotogrammi tratti dall’ultima scena di quel capolavoro che è “8 1/2”.

Il sogno è un tema caro sia a David Lynch sia a Fellini. Attraverso il sogno entriamo in un mondo incredibile ma al tempo stesso credibile. Mentre sogniamo ciò che viviamo ci sembra del tutto reale ma una volta che lo trasponiamo nella nostra vita, magari parlandone con qualcuno, appare totalmente insensato e a volte ridicolo.

Eppure quello che l’opera cinematografica di Lynch e Fellini ci ha insegnato è che il sogno può essere riportato su pellicola senza perdere la sua natura onirica. Con la magia del cinema si può ricreare un sogno all’interno della realtà.

“Is it future or is it past?” questa frase compare nella nuova stagione di Twin Peaks ma può essere riportata anche al contesto della mostra. Non è un caso che essa si tenga in un antichissimo castello e contenga opere contemporanee. Non è un caso che queste opere contemporanee siano di un artista vivente che rielabora il lavoro di un artista scomparso. Non è un caso che la tecnica sia la litografia su pietra, una tecnica nata nel 1796.

Le opere sono splendide nella loro essenzialità. Il volto di Mastroianni nascosto dal vetro della macchina, le impalcature abbandonate, la parata. Tutto questo che era “sogno” nel film di Fellini diventa, senza il flusso delle immagini in movimento e del sonoro, quasi un incubo.

Lynch estrapola la sua visione della scena e la adatta alla sua visione del mondo. Astrazione, incubo, sogno e immaginazione. Un grande omaggio al nostro Fellini da uno dei più grandi artisti contemporanei.

Se amate il cinema questa mostra è imperdibile.

Lorenzo

 

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Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.