Oggi mi piacerebbe parlarvi di un film presente su Netflix che ho visto negli ultimi giorni. Si tratta di una sorta di thriller psicologico il cui titolo è “2:22 – il destino è già scritto”.

Informazioni di servizio

Il film è uscito due anni fa, nel 2017. È stato diretto da Paul Currie. I due protagonisti sono interpretati da Michiel Huisman (in italiano Stefano Crescentini) e Teresa Palmer (in italiano Alessia Amendola).

Trama

Dylan è un controllore del traffico aereo e un giorno durante il suo lavoro viene distratto dalla visione di alcuni strani schemi, alle 2:22 del pomeriggio, e rischia di causare un incidente mortale tra due aerei. Su uno dei due voli è presente Sarah che Dylan incontra casualmente ad uno spettacolo qualche giorno dopo.

I due si innamorano perdutamente in poco tempo, ma la vita di Dylan non fila liscia come si spererebbe. Infatti continua ad avere delle strane visioni che gli ripropongo alla Gran Central di New York sempre la stessa scena in cui alla fine una donna incinta, un uomo, e un poliziotto finiscono uccisi. Questi eventi sono più vicini a Dylan di quanto si penserebbe e il protagonista si avvicina pian piano e non senza difficoltà alla verità.

Recensione

Questo thriller americano mi ha molto colpita soprattutto per la storia che viene raccontata. I protagonisti sono ben calati nella parte e riescono a trasmettere le emozioni di inquietudine, paura, e amore che loro stessi provano.

È un film che prende il telespettatore fin dall’inizio. Si cerca infatti di capire quale sia il motivo per cui Dylan abbia quelle visioni, perché sia lui ad osservare questo schema che si ripete continuamente.

Piano piano ci avviciniamo alla verità non senza che questa ci riservi inaspettati colpi di scena.

Finale (senza spoiler)

Riguardo questa tipologia di film preferisco sempre evitare qualsiasi spoiler, poichè ritengo che il finale debba essere scoperto da noi solo insieme ai protagonisti.

È questo infatti il quid in più di questo film, il finale, che piano piano ci viene raccontato e spiegato. Da un certo momento in poi iniziamo a mettere insieme i pezzi e a riuscire a vedere lo schema nella sua interezza.

Super consigliato!

E voi lettori, lo avete visto? Cosa ne pensate?

Fatemelo sapere qui sotto!

Antonia