Ciao ragazzi! Oggi in anteprima per voi, recensirò il film “Midnight Sun” in italiano “Il sole a mezzanotte“. Andiamo subito con la scheda!

Titolo: Midnight Sun

Regista: Scott Speer

Anno: 2018

Genere: Drammatico, Sentimentale

Cast: Bella Thorne nei panni della protagonista, Patrick Schwarzenegger (coprotagonista), Rob Riggle, Quinn Shephard


Trama: Katie ha sempre vissuto al buio perché la luce la fa stare molto male: la sua malattia l’ha costretta a vivere in uno strano isolamento con pochi contatti con l’esterno. Quando, da adolescente, rivede Charlie, il bambino che osservava da piccola nella casa a fianco, le cose potrebbero cambiare per sempre. Katie è una ragazza sognatrice costretta a vivere il mondo esterno soltanto nelle ore notturne a causa di una malattia denominata XP, lo Xeroderma Pigmentoso anche noto come Sindrome della Luna. Purtroppo è anche un disturbo degenerativo ed è proprio di questo che la ragazza non vuole parlare al suo nuovo fidanzato.

Analizzare l’opera: Dato che ho assistito alla premiere del film commentata da Bella Thorne in persona, ho deciso di commentare il film citando anche i commenti dell’attrice. La pellicola è un remake del film giapponese Taiyō no uta, del 2006, con una trama davvero semplice, molto simile a “Colpa delle Stelle” e “Noi siamo tutto per intenderci”.
Dal punto di vista formale, Midnight Sun è il classico film della “regia invisibile”, girato esclusivamente in funzione delle azioni dei personaggi. Per quanto mi riguarda questa scelta non mi disturba, ma di sicuro il regista è messo decisamente in ombra.
Gli attori invece si sentiva parecchio che era la loro prima vera esperienza sul cinema, nel senso che li ho trovati un po’ forzati ed impacciati in alcune scene. Sinceramente, facendo una recensione a freddo, subito dopo aver visto il film, non ho avuto modo di capire perchè, nonostante il film mi sia piaciuto c’è qualcosa che sfugge. Forse il fatto che in certe situazioni Bella e soprattutto Patrick sembravano un po’ troppo forzati, come se ci fosse dell’imbarazzo in mezzo, mi ha fatto risultare difficile concentrarmi sulla malattia di lei e metabolizzare la loro relazione.


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I personaggi sono leggermente stereotipati e a parte il rapporto Padre – Figlia e il rapporto con la malattia, nessun altro aspetto è stato approfondito.
Quello che però mi ha colpito appunto, è stata la situazione in cui Katie e suo padre si sono trovati a fronteggiare: la consapevolezza della morte.

“La cosa che mi ha più affascinata di questa storia è il messaggio, ma anche il rapporto che ha Katie con il padre” spiega l’attrice che ha perso il suo, di padre, quando era piccola in un incidente stradale. “Il rapporto padri-figlie per i teenager è importante – continua commossa – e io non l’ho avuto, non ne ho avuto l’opportunità, quindi alla fine mi attirava un personaggio così”.
Katie, nel film, ha un legame molto forte con il padre, che a lei ha ricordato quello avuto con sua madre. Ma non è solo questo, spiega Bella.
“Guardando Katie e la sua malattia…., non ne sapevo nulla, queste persone sono tristi, sole, nessuno può aiutarle, nessuno si ricorda di loro, ne avrebbero bisogno”. “Non è colpa loro se sono nate così”.
La speranza di Bella Thorne è che guardando il film molti vengano a conoscenza di questa rara malattia e se ne interessino. Si raccolgano fondi per la ricerca, se ne parli. Il personaggio di Katie l’ha davvero colpita molto. “Abbiamo qualcosa in comune io e Katie. É giovane, coraggiosa, una sognatrice, ha una mentalità aperta, in qualcosa mi assomiglia, ma lei ha vissuto solo il 3% delle cose che ho vissuto io, di quello che ho fatto, ho visto, e non ha le mie opportunità, in questo ovviamente siamo molto differenti”.

Le musiche sono stata veramente originali e hanno dato al film un tocco di classe. Sono contenta che Bella abbia avuto l’occasione di mostrare il suo talento artistico in entrambi i campi (musica e recitazione) in quanto le esibizioni musicali sono state interpretate da lei stessa, senza nessuna controfigura vocale.

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Il finale è stato perfetto, non troppo scontato e allo stesso tempo emozionante. Questo film fa conoscere una malattia rara come l’XP e soprattutto ci fa  riflettere sulla vita, sull’importanza del Carpe Diem. Ho apprezzato molto che, a differenza di “Colpa delle stelle”, Midnight Sun non cada nello steoreotipo “storia d’amore in cui uno dei due è malato e alla fine piangerai perchè morirà qualcuno” in cui la malattia viene trattata superficialmente come qualcosa che possa essere a tratti ignorato e  a tratti no, a seconda di quanto fa comodo allo sceneggiatore per creare il mood di una scena.
La malattia di Katie è sempre ricorrente e ci fa sul serio capire perchè la lotta di questa ragazza è un’ispirazione.

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!!

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film