Ciao a tutti e a tutte! Oggi vorrei parlarvi de Il molo rosso, la serie spagnola firmata Alex Pina, già creatore de La casa di carta. La serie oggetto della mia recensione è andata in onda su Rai2 per 4 serate e la messa in onda si è conclusa con l’ultima puntata trasmessa il 24 aprile.

Trama

Il molo rosso racconta la storia di Oscar, apparentemente morto suicida, e di sua moglie Alejandra, ignara della doppia vita che il marito conduceva assieme a Veronica con cui, peraltro, aveva una figlia: Sol. La serie si apre proprio con la morte di Oscar, e il successivo funerale ma non prima che la moglie venga a conoscenza, attraverso il cellulare del defunto marito, della vita “piccante” che egli conduceva con un’altra donna. Da qua la scelta estrema di Alejandra di andare a conoscere l’amante del marito con lo scopo di capire perché Oscar avesse deciso di avere una vita parallela con Veronica.

Commento

Devo dire che la base di partenza, secondo me, era buona: la storia è semplice ma apre le porte alla possibilità di analizzare l’animo umano, e in particolare quello femminile che, si sa, è complesso per natura. Tutte le buone premesse sono sgonfiate dall’eccessiva presenza di scene adatte ad un pubblico adulto che, di fatto, non servono a fare chiarezza sul perché Oscar si sarebbe dovuto suicidare. Il protagonista maschile viene infatti descritto come una persona assolutamente felice e appagata dalle sue due vite e dalle sue due donne che dice di amare alla stessa maniera. Alejandra e Veronica sono, invece, una l’opposto dell’altra: se Alejandra è una donna in carriera, pronta ad abortire solo qualche anno prima per portare avanti il suo progetto di lavoro, Veronica è una donna quanto mai libera da dogmi e preconcetti che preferisce godersi la vita in tutta la sua interezza. Sicuramente gli autori hanno voluto contrapporre in maniera decisa i caratteri e le personalità delle due donne, che risultano molto differenti anche nell’aspetto esteriore, ma secondo me hanno un po’ esagerato. Nessuna persona sana di mente si innamorerebbe di due persone così profondamente diverse, nemmeno se volesse compensare con una le mancanze che riscontra nell’altra.

La serie si fa guardare e si guarda abbastanza volentieri più per il voler vedere dove va a parare che per la bellezza che porta con sé. Sicuramente affascinanti i luoghi dell’Albufera, dove si svolge la maggior parte della storia, e interessante l’uso della luce calda e fredda a seconda di quale donna è in scena. Buono anche l’utilizzo del flashback per farci capire qualcosa in più sui reali sentimenti di Oscar e sui traffici di denaro che lo vedevano coinvolto. Per il resto, come ho già detto, la serie mi ha delusa tantissimo perché avevo letto delle opinioni entusiastiche di chi l’aveva già vista e mi aspettavo un buon prodotto televisivo, ma così non è stato. La cosa che mi ha lasciata più perplessa è sicuramente il fatto che, pur affermando di amare alla follia il marito/l’amante, nessuna delle due donne è realmente interessata a sapere perché si sia suicidato e, successivamente, a chi possa averlo ucciso.

La scena migliore è stata quella nella quale Alejandra prende coscienza, grazie al tatuaggio di Veronica, del fatto che suo marito è morto e non ritornerà più da lei. È stata una scena sofferta, in cui l’attrice che interpreta Alejandra ha reso bene i sentimenti che attanagliavano in quel momento il suo personaggio ed è riuscita a fare trasparire lo shock che ha scosso improvvisamente la protagonista. Per il resto le prestazioni attoriali non sono certamente degne di nota.

Considerando tutto non credo che consiglierei la serie, o meglio, la consiglierei a chi vuole fare un tour “virtuale” in Spagna e vuole ammirare le meraviglie dell’Albufera che sono sicuramente la cosa migliore. Alla fine dell’ultima puntata Rai2 ci ricorda che Il molo rosso ritornerà con la seconda stagione nel 2020 e, se la prima è andata così, non so quanti aspetteranno con ansia la messa in onda della successiva.

Voi cosa ne pensate? Avete visto la serie? Mi piacerebbe sapere il vostro parere!
Ilaria.

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.