Un Giorno è un romanzo del 2009 scritto da David Nicholls, da cui è stato tratto un film, One Day (come il titolo originale del libro) nel 2011 diretto da Lone Scherfig e con sceneggiatura dello stesso autore del libro, e con protagonisti gli attori Jim Sturgess e Anne Hathaway.

«La cosa importante per me è segnare sempre una differenza» disse lei. «Insomma, cambiare qualcosa, capisci?»

«Tipo “cambiare il mondo”?»

«Non tutto il mondo. Soltanto il piccolo pezzo di mondo attorno a noi».

Trame a confronto

Edimburgo, 15 luglio 1988. Dexter Mayhew (Jim Sturgess, in Italiano Davide Albano) ed Emma Morley (Anne Hathaway, in italiano Chiara Gioncardi) si sono appena laureati e, alla fine dei festeggiamenti, finiscono per passare la notte insieme, parlando e raccontandosi. Quel giorno, dopo essersi conosciuti, si dicono per la prima volta addio, ancora inconsapevoli dei loro sentimenti. È l’inizio di un’amicizia unica. I due, però, non potrebbero essere più diversi. Lei, finita l’università, sogna di diventare una scrittrice, ma nel frattempo deve lavorare per potersi mantenere; è politicamente impegnata, decisa, intelligente, poco interessata alla mondanità e al mondo fatto di apparenze. Lui, con una ricca famiglia alle spalle, sceglie una carriera televisiva e la sua vita presto si riempie di impegni, viaggi, belle ragazze, alcol e droga; sceglie la via fatta di scorciatoie che, come da copione, non porta a nulla di buono. Ogni 15 luglio, l’anniversario del loro primo vero incontro, è un giorno speciale per entrambi, il giorno in cui Dexter ed Emma, ovunque siano, distanti o vicini, felici o malinconici, non possono non pensarsi a vicenda.

Di fatto, non sono presenti grosse differenze di trama tra il libro e il film, a parte piccoli cambiamenti dovuti alla necessità di adattare il libro ad una sceneggiatura cinematografica. Per esempio, mentre nel romanzo sono riportati gli eventi che riguardano Dexter ed Emma durante ogni anniversario dal 1988 al 2007, nel film alcuni di essi vengono tagliati. O ancora, i viaggi dei protagonisti in Grecia e in Italia raccontati nel romanzo, nel film avvengono tutti quanti in Francia. Così come la trama, anche la caratterizzazione dei personaggi rimane la stessa.

Una storia complicata

One Day/Un Giorno ci mostra il rapporto dei due protagonisti nell’arco di vent’anni. Nonostante le loro differenze che li portano inevitabilmente su due strade diverse, nulla sembra capace di allontanarli del tutto e definitivamente. In qualche modo, si rincorrono di continuo, ma non sempre contemporaneamente. È come se fossero costantemente legati da un filo che sembra, però, non volerli unire mai del tutto. Questo, di conseguenza, suscita nei lettori e negli spettatori quel senso di frustrazione che viene fuori proprio quando sappiamo  che qualcosa deve andare in un modo ben preciso, ma per qualche strana ragione accade l’opposto. E la storia di Dexter ed Emma è fatta di questo, di paure, di incomprensioni, di sbagli, ma anche inevitabilmente di tanto amore, ed è questo che la rende vera. Ci dimostra che vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo non è sempre facile, proprio perché non è sempre facile cogliere l’attimo. E allora, perché non costruire il nostro cammino passo dopo passo, cercando non di cambiare il mondo, ma di cambiare il pezzettino di mondo attorno a noi?

Nel libro, come accennato prima, l’autore utilizza una tecnica narrativa particolare: raccontare solo gli eventi del 15 luglio di ogni anno, dal 1988 al 2007. Qualcuno potrebbe storcere il naso ma, in realtà, la narrazione prosegue fluida, senza alcun buco, grazie anche all’utilizzo dei flashback. Anche il film adotta questa soluzione, approdando al medesimo risultato.

Libro o film?

Sembra strano dirlo, ma questo è uno dei pochi casi in cui il luogo comune che privilegia senza alcun dubbio il libro al film non vale. Ovviamente, nel libro gli eventi della storia sono narrati con maggiore attenzione al particolare, ma questo perché è lo strumento che lo permette; il film, avendo una durata definita di circa due ore, non può soffermarsi troppo o includere ogni avvenimento, anche quelli superflui. Considerando tutto ciò, mi sento vivamente di consigliarvelo, anche se non avete letto il romanzo. Se, però, avete voglia di emozionarvi di più ed entrare più profondamente a contatto con i personaggi, leggete il libro, non ve ne pentirete!

 

Avevate mai sentito parlare di questo libro? E del film? Fatemelo sapere nei commenti. Nel caso abbiate letto il romanzo ma vi siete persi il film, o viceversa, andate a recuperare.

Alla prossima,

Rosy. xo