Maradona, El Pibe De Oro, Diego Armando Maradona è venuto a mancare il 25 novembre 2020. Si è spento durante il sonno per un arresto cardiaco.

Il giocatore più forte del mondo

Cosa dire? Viene a mancare il giocatore più forte del mondo, il grande giocatore di Napoli e del mondo, il Dios a cui tutti abbiamo detto Adios. Maradona.

Tifosi e non, maschi e femmine, adulti e bambini, italiani e non, napoletani e non.
Siamo tutti napoletani e argentini quando si tratta di Maradona. Anche se non tifi Napoli, anche se il Napoli e il calcio non fanno per te, anche se sei un lupo romanista o un’aquila laziale, se ti piace il bianco col nero o sei interista, milanista, stai con la Fiorentina o con il Cagliari, beh…ci hai mai pensato? Maradona è ovunque, in ogni discorso. Maradona è stato e sarà ora più che mai nell’aria.
Ogni volta che penseremo a lui ricorderemo il nome di chi ha riscattato Napoli, di chi ha fatto vincere lo scudetto al Napoli, riscattando così non solo una città ma anche una squadra di calcio, un popolo sofferente, le famiglie più povere che trovavano gioia in un goal di Maradona, i bambini che non potendo andare allo stadio esultavano nei vicoli o per strada con un pallone. E allora si, si può dire, si può urlare: Maradona non è stato e sarà sempre meglio’ e Pelé. Maradona sarà il migliore e basta. Bambini, uomini, donne. Ragazzi, ragazze, mariti e mogli, nonni e nonne, studenti, universitari, forestieri e tutti voi, chiunque voi siate, giocatori e allenatori, tecnici sportivi, cantanti e attori, conduttori e politici, statisti e immunologi, infermieri e medici. Lo sapete: lo amate, lo amiamo tutti.

Una nuvola nel cielo

E così sarà, nel cielo resterà una nuvola sempre più grande di tutte, che sul mare di Mergellina, nel cielo di Napoli, poco distante dal Vesuvio, dallo Stadio San Paolo, ci guaderà e sarà bellissimo perché nella sua immensità e luminosità, a pochi passi dal sole, quella nuvola avrà il nome di Diego Armando Maradona.
Questo è un omaggio a chi ha riscattato Napoli. A Diego e a Maradona. Senza se e senza ma.

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Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.