Il giorno del mio compleanno, lo scorso 10 Marzo, io e la mia famiglia abbiamo deciso di recuperare il nuovo ma non recente, film Disney Soul. Sì lo so, arriviamo sempre in ritardo. Comunque, meglio tardi che mai!

Trama

23° lungometraggio d’animazione Pixar, Il film segue la storia di Joe Gardner,un insegnante di musica della scuola media, che cerca di riunire la sua anima e il suo corpo dopo che sono stati accidentalmente separati, poco prima della sua grande svolta come pianista jazz.

Il film più ambiziosamente esistenziale della Disney Pixar

Un film tanto bello da contemplare quanto da vedere, Soul dimostra che il potere della Pixar di offrire intrattenimento eccezionale per tutte le età rimane invariato1.

Emozionante e spaventoso allo stesso tempo, Soul spinge a fermarsi e riflettere su se stessi. Si sa ormai che la Pixar è in grado di produrre capolavori (ricordiamo Up, Wall-e o Inside Out) e questa volta ha deciso di parlare di anime, di vita e di morte, di depressione e di accettazione in un lungometraggio strabiliante che lascia col cuore leggero e con una voglia di vivere che serviva alla fine di un anno terribile come questo. Come ha fatto la Pixar a parlare di concetti così difficili e profondi in un lungometraggio adatto a grandi e piccini? Usando colori sgargianti, design dei personaggi e luoghi dinamici e soprattutto battute divertenti e argute.

Nella versione italiana ottime le interpretazioni di Neri Marcorè: Joe Gardner e Paola Cortellesi: 22.

Non tutta la critica è stata positiva

La Disney ha questa – per fortuna, altrimenti non avremo certi capolavori – tendenza di creare filmoni universali con lo scopo di lasciare segno ed essere d’impatto. Ma talvolta questo obiettivo non viene raggiunto e il risultato è paragonabile ad un lieve sapore amaro dopo aver mangiato un dolce gelato. Qualcosa stona, non va. Soul è quasi un film filosofico, di una semplicità facile, anche da attaccare criticamente, ma la rivelazione morale finale, è affine al critico culinario che in “Ratatouille” ha una reminiscenza dell’ infanzia.

Forse il problema di  Soul è che fondamentalmente è un film d’animazione per famiglie ma tratta temi troppo profondi per essere semplificati ulteriormente. Infatti alla fine non si riesce a porre una vera risposta a tutti i punti di domanda aperti giustamente dal film per via della sua tematica.

Inoltre Charles Pulliam-Moore di Gizmodo ha affermato che Soul “si presenta meno come una celebrazione seria e informale dell’essere neri, e più come una rappresentazione divertente di essa che è destinata al consumo del pubblico bianco”2.

Voi cosa ne pensate?

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Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film