Ginny e Georgia è una serie tv statunitense del 2021 che vede protagoniste una mamma e una figlia alle prese con un trasferimento in Massachusetts e segreti oscuri di un passato mai rivelato.

Cast: Brianne Howey, Antonia Gentry, Diesel La Torraca

Anno: 2021– in produzione‎

Lingua originale: inglese
Paese: Stati Uniti d’America
Produttore: Claire Welland
Episodi: 10
Stagioni: 1

Genere:
drammatico, commedia
Durata: 50-58 min

Trama

Ginny ha 15 anni mentre Georgia 30. Il fratello di Ginny, Austin, ha 9 anni. Hanno padri diversi e il più presente tra i due è quello di Ginny, grande amore di Georgia, poichè il padre di Austin è in carcere.

In Massachusetts le cose sembrano andare bene sia per Georgia che si innamora nuovamente, stavolta del sindaco della città, sia per Ginny che si fidanza per la prima volta, ha degli amici, una migliore amica e un secondo amore che in realtà è il primo ragazzo che incontra quando arriva nella nuova casa. Il suo vicino di casa, ragazzo fragile e dolce dall’istinto poetico e artistico con cui perde la verginità.
Le cose vanno male proprio alla fine della stagione quando Ginny, stanca dei segreti della madre, decide di prendere una moto e andare via con suo fratello Austin. In attesa della seconda stagione, si percepisce tensione nell’aria poichè Georgia dovrà sicuramente rintracciare sua figlia e avere un confronto con lei. Cosa accadrà e dov’è andata Ginny? Dal padre, da parenti lontani o da qualcuno in grado di dirle chi è sua madre? Vuole forse pareggiare lei i conti della mamma e aiutarla o semplicemente stare tutta la vita lontana da lei e allora scappare definitivamente?
Il sequel della seconda stagione ce lo rivelerà.

La Fotografia in Ginny e Georgia

I luoghi del Massachusetts sono davvero anemi e incontaminati, le casette del quartiere di Ginny e Georgia ricordano un po’ le vecchie commedie romantiche americane anni 90 e inizi 2000 dove il vicino era quasi sempre il nuovo migliore amico o un salvatore o un fidanzato della porta accanto. Molta critica di serie tv ci ha visto il sequel della coppia Gilmore semplicemente perchè si tratta di madre e figlia con pochi anni di differenza. Invece la storia di Ginny e Georgia non solo è totalmente diversa ma è anche molto più drammatica. In Una mamma per amica Lorelai e Rory vivono tormenti che definirei dolci come dei brutti voti a scuola, un tradimento di un amico o un amore che finisce male, il disprezzo di un genitore o l’ansia del futuro. Qui invece vengono rivelati dettagli molto più forti inerenti al drammatico puro da serie tv: abuso sessuale vissuto da Georgia, omicidio, solitudine, depressione e autolesionismo vissuto da Ginny. Ecco, la fotografia riesce anche in questo senso e non solo dal punto di vista urbanistico e naturalistico a cogliere le sfumature e le storie della serie. Ginny in camera che si autolesiona con l’accendino, primo piano, sofferenza, accendino ben visibile, le mani e il volto inermi, lo spavento e la resa.

Ci sono poi scene come quella di Marcus (il vicino di cui Ginny è innamorata) che entra in camera di Ginny dalla finestra, che ricordano Dawson’s creek  e anche qui la fotografia coglie benissimo il momento. Sono davvero visivamente ben fatti anche i momenti dei flashback dove si intravede la vita di Georgia da ragazzina alle prese con la gravidanza e la crescita di Ginny e l’amore con suo padre, la fuga, la speranza e i litigi con sua sorella.

I momenti intimi tra Ginny e Marcus sul letto sono stupendi perchè è come se ci fossero solo loro e gli occhi dell’attrice, già profondi e caldi di per sè, accolgono lo sguardo di lui meravigliosamente e regalano un’intensità unica a chi la guarda e al momento attoriale in sè.

Penso che la fotografia di questa serie renda un buon omaggio artistico al paesaggio e ai protagonisti e ai momenti di forte impatto emozionale. Anche il momento in cui Ginny è in auto con la madre verso la nuova casa viene ben fotografato perchè non solo la macchina coglie lo sguardo e il viaggio ma anche i pensieri, come se non fosse solo il sonoro a parlare ma anche una foto che in questo caso definirei metafisica, mentale, riflessiva.

Perchè guardare Ginny e Georgia

 

  1. Per gli outfit di Georgia
  2. Per i temi di impatto sociale
  3. Per i luoghi
  4. Per i sentimenti che vengono vissuti e per i modi in cui li si vive
  5. Per il modo in cui si affronta una delusione o un dolore o una sconfitta
  6. Per il sentimento di accoglienza
  7. Per l’importanza data all’integrazione ( Ginny è una ragazza di colore che si inserisce in un contesto americano scolastico e lavorativo e di relazioni interpersonali di persone bianche)
  8. Per educazione sessuale
  9. Per il tema della fragilità, della morte e dell’abbandono
  10. Per la risolutezza di Georgia
  11. Per spunti letterari e musicali
  12. Per la fotografia
  13. Per gli attori
  14. Per apprendere di più rispetto al tema dell’amore omosessuale tra donne (la migliore amica di Ginny è lesbica)
  15. Per calarsi in un contesto multietnico e multiculturale

Trovate la serie su Netflix e i profili degli attori su Instagram.
Alla prossima per la recensione sulla seconda stagione!

Written by

Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.