Ciao a tutti e a tutte! Un’altra storia e Ancora un’altra storia sono due cortometraggi prodotti da RAI CINEMA e One More Pictures per Doppia Difesa e disponibili su YouTube -per vederli basta che clicchiate sui nomi e vi reindirizzeranno direttamente al video-. Trovo che siano due cortometraggi da vedere principalmente per il bel messaggio che vogliono trasmettere, piuttosto che per l’interpretazione degli attori, alle volte un po’ approssimativa. Ma andiamo più nel dettaglio e analizziamo ogni cortometraggio nello specifico.

Un’altra storia

Parto da Un’altra storia perché è il primo dei due che ho visto; questo cortometraggio narra una storia fin troppo nota, quella della violenza sulle donne ad opera dei loro mariti. Gli interpreti di questo cortometraggio sono: Adriano Giannini, Ksenia Rapporport, Giorgio Pasotti, Alessandra Mastronardi, Fabio Troiano e Claudia Gerini.

Come tutti più o meno sanno la violenza sulle donne è un fenomeno molto presente nella nostra società così come in tante altre quindi il cortometraggio si propone come un invito a riflettere su questo argomento e a non ignorarlo. Il messaggio che questo “mini film” manda è davvero di vitale importanza e il fatto che il girato sia così corto non ne inficia la qualità, anzi secondo me è il vero valore aggiunto perché un intero film sulla violenza potrebbe essere duro da seguire mentre pochi minuti sono davvero alla portata di tutti. Di questo cortometraggio ho apprezzato molto anche il titolo che, seppur banale, è più importante di quanto sembri: alla fine il titolo è sempre il biglietto da visita di un prodotto cinematografico e in questo caso, secondo me, non delude le aspettative. Non le delude perché quello che cercano tutte le vittime di violenza è proprio “un’altra storia”, una storia differente da quella che vivono, una storia nella quale i loro mariti sono affettuosi per davvero e non usano la forza ma solo l’amore.

un'altra storia e ancora un'altra storia
Alessandra Mastronardi in Un’altra storia

Ancora un’altra storia

Questa volta il cortometraggio è incentrato sui bambini e, in particolar modo sui figli di genitori separati e sul tema dell’alienazione parentale. Per fortuna non ho mai provato sulla mia pelle cosa vuol dire essere figlia di genitori separati ma più di una volta ho toccato con mano cosa significhi perché ne conosco alcuni.

La sindrome di Alienazione Parentale (PAS), è un disturbo che insorge principalmente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. La sua manifestazione principale è la campagna di denigrazione rivolta contro un genitore: una campagna che non ha giustificazioni. Essa è il risultato della combinazione di una programmazione (lavaggio del cervello) effettuata dal genitore indottrinante e del contributo dato dal bambino in proprio, alla denigrazione del genitore bersaglio.


Fonte: alienazioneparentale.it

In Ancora un’altra storia gli interpreti sono: Ambra Angiolini, Raoul Bova, Chiara Francini, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Nick Nicolosi, Andrea Osvart, Rolando Ravello, Penelope Bellia, Alessandro Buccili e Giulia De Felici.

La cosa più bella di questo cortometraggio è l’uso del colore: dapprima le scene sono in bianco e nero e poi, quando i genitori decidono finalmente di coalizzarsi per il bene del loro bambino o della loro bambina vediamo tutto a colori. Per quanto possa essere una cosa già vista l’ho trovata di enorme impatto perché ci fa veramente capire cosa vivono questi bambini, continuamente sballottati da una parte all’altra, da un genitore all’altro come fossero dei semplici pacchi postali e non delle persone con un’anima e un cuore. Questo cortometraggio secondo me è davvero bellissimo perché -forse- chi non passa da questa strada non si rende davvero conto del fatto che l’alienazione parentale è una vera e propria sindrome. Ancora un’altra storia è la dimostrazione del fatto che non servono ore e ore per lanciare un messaggio forte e chiaro ma bastano solo pochi minuti per riuscire ad essere incisivi. Speriamo che il messaggio, oltre ad essere stato lanciato, venga anche recepito da tutti, sia da chi si trova in situazioni simili sia da chi è completamente estraneo a questi argomenti.

un'altra storia e ancora un'altra storia
Raoul Bova in Ancora un’altra storia

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Ilaria

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.