Titolo: Assedio e tempesta
Autore: Leigh Bardugo
Serie: Grisha Trilogy vol.2
Genere: Fantasy
Pagine: 300
Valutazione: ★★★,5
TRAMA:
Alina e Mal sono riusciti a fuggire dall’Oscuro e a rifugiarsi a Novy Zem, ma la tranquillità non dura molto perché il loro nemico è presto sulle loro tracce.
Questa volta, però, l’Oscuro ha imparato a evocare delle creature d’ombra che creano un vero e proprio esercito e possono essere scalfite solamente dal potere di Evocaluce di Alina.
Le creature sono troppe, mentre il potere di Alina è ancora debole: l’Oscuro riuscirà a catturare i due e a portarli nella sua nuova missione.
La Faglia d’Ombra si sta allargando e il processo sembra inesorabile; il Secondo Esercito si è spaccato dopo che l’Oscuro aveva distrutto Novo Kubrick e la situazione di Ravka sembra farsi ancora più disperata…
COMMENTO:
In questo secondo volume della Grisha trilogy torniamo nel fantastico mondo creato da Leigh Bardugo, dove continuano le avventure di Alina.
Se nel primo volume non avevo adorato Alina ma nemmeno l’avevo odiata, qui l’ho trovata più insopportabile. Nel finale di Tenebre e ossa sembrava essere cresciuta un po’ e in alcuni momenti di questo romanzo l’ho sperato ma poi tornava a lamentarsi e a piagnucolare.
Magari avrei sopportato di più questo suo comportamento se la storia non fosse stata raccontata in prima persona da lei.
Fin dall’inizio la storia mi ha coinvolto moltissimo.
Non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe successo e quanto avrebbero impiegato Mal e Alina a tornare o essere ricattati per tornare a Ravka.
È un secondo volume perfetto, con la giusta azione ma anche con la giusta preparazione a ciò che dovrebbe accadere nel terzo e ultimo volume di questa trilogia.
Come ho detto in questo volume non ho molto apprezzato Alina, c’è un momento in cui sembra sicura di sé e del suo potere il secondo dopo sta piangendo perché il suo potere la tiene lontana da tutto e tutti soprattutto da Mal. Il fatto poi che Mal dica di amarla ma poi ogni volta che la vede combattere ha paura del suo potere la fa dubitare di sé stessa. Loro due insieme secondo me sono un po’ la rovina di questa serie perché è un continuo inseguimento tra i due.
Mal in questo volume sincerante non mi è piaciuto particolarmente perché è un continuo controsenso.
Il punto forte di questa storia è il nuovo personaggio, Nikolai. Di lui viene accennato qualcosa nel primo libro e io avendo letto prima la duologia già lo conoscevo. Ma in questo volume mi sono proprio innamorata di lui, spero che nel prossimo volume sia ancora più presente.
Alcune volte sembrava una spina nel fianco, ma credo che sia solo per il fatto che la storia è raccontata dal punto di vista di Alina e in alcuni casi, forse sempre, per lei la situazione è più grande di lei.
(Spero anche che vengano tradotti presto i volumi su Nikolai anche in Italia dato che io non leggo in lingua. In più odio gli spoiler e ultimamente sono sempre dietro l’angolo.)
Un personaggio che mi è sempre piaciuto e che mi ha incuriosito fin da subito è L’Oscuro. Speravo che in questo volume avremmo capito qualcosa in più sul suo potere ma viene tutto accennato e mai approfondito. Vorrei capire cosa siano quelle creature che riesce a creare e quali siano i suoi poteri, vorrei capire come sia sopravvissuto nella Faglia ma anche qui ci vengono accennate un paio di cose senza essere davvero approfondite.
Il finale è ciò che mi ha lasciata più perplessa di tutto. Non ho capito ciò che è successo, non ho capito come siano sopravvissuti e non ho capito ciò che è successo ad Alina.
Spero che qualcosa venga spiegato nel terzo volume perché posso dire di essere molto confusa.
In più si nota abbastanza che questa trilogia è stata scritta prima della dilogia perché anche se molto scorrevole si nota che è una scrittura ancora acerba.
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