Sul più bello,  diretto da Alice Filippi e adattato dall’omonimo romanzo di Eleonora Gaggero è un film del 2020 e finalmente mi sento di dire che è una delle poche storie in cui la protagonista ha si una malattia, ma fortunatamente non si specula sulla morte e non ci sono lacrime facili – giusto per poter affermare che anche se il film è abbastanza anonimo, ha comunque fAtTo EmOzIoNaRe!!1!11 – .

Trama


Marta è una ragazza un po’ bruttina e consapevole di esserlo, ma non ne fa certo un dramma, anche se si è sempre divertita a inscenare matrimoni con sex symbol come Zac Efron e David Beckham; è anche orfana di genitori, può contare su due migliori amici (un ragazzo e una ragazza, entrambi omosessuali) nelle veci della sua famiglia, ma neanche questo per lei è un grave problema. Il suo unico vero problema è la malattia ereditaria di cui è affetta, la quale potrebbe ucciderla molto presto dal momento che le cure a cui si sta sottoponendo non stanno funzionando. Marta comunque non si perde d’animo: va a vivere con i suoi migliori amici in un appartamento che ha ereditato, è felice del suo lavoro come annunciatrice delle offerte in un supermercato, e soprattutto si sente spronata dal suo medico a perseguire uno scopo per non percepire il suo tempo che passa. Dopo aver tentato invano un approccio con un ragazzo su Tinder, la ragazza si lascia trascinare dai suoi amici (che nel frattempo decidono di avere un bambino fra di loro nonostante il loro orientamento sessuale) ad una festa. Qui ha un colpo di fulmine per un certo Arturo, ragazzo bellissimo che non riesce a togliersi dalla testa. Dal giorno dopo, Marta segue Arturo ovunque: presso il circolo nautico che frequenta, all’università, nella zona in cui fa jogging. La ragazza crede che lui non l’abbia notata, ma si sbaglia: quando lui le va a chiedere perché lo sta seguendo lei ha però l’ardire di richiedergli un invito a cena, e lui accetta.

Davvero sul più bello?

Sicuramente si risente l’inesperienza del cast e della regia acerba, ma sono comunque soddisfatta perchè ci sono tutti i presupposti per un buon prodotto. Questo sottolinea la speranza per le prossima generazione dello spettacolo italiano. Lo dimostra anche il fatto che la pellicola è stata presentata alla Festa del Cinema di Roma il 17 ottobre 2020.

Ludovica Francesconi, che interpreta Marta, è straordinaria nel farci innamorare di questa ragazza imperfetta ma intelligente e spiritosa, ricca di una grazia e di un fascino che derivano da uno stile, un modo di (pro)porsi e di riscrivere la propria esistenza in chiave fumettistica.1

Sono rimasta contenta anche della sinergia cinema-musica, dato che la colonna sonora del film si basa sul brano Sul Più Bello di Alfa, artista genovese che sta spopolando…o meglio, che io sto conoscendo in questo periodo visto che ultimamente mi drogo con le sue canzoni.

Marta è una specie di Amelie che non riesce a credere nel suo mondo fantastico, e presto si sveglia in una realtà dove non ci sono dolci e magie. Tuttavia, sebbene sia cinica e maliziosa rende seria ed elegante la malattia. Ha anche dei pregiudizi nei confronti di Arturo, che è bello e superficiale per definizione. Quindi esce completamente dai canoni della classica ragazza malata che farà una brutta fine giunta alla conclusione della storia.

Occasione per assistere a quell’osmosi magica, a quel momento misterioso e insondabile in cui due solitudini si interrompono nello stesso momento e si ritrovano, senza difese e con fiducia, proprio Sul più bello.2

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

 

 

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film