Torna la rubrica #FilmSconosciutiAssolutamenteDaVedere e ho deciso di proporvi un film che, a mio avviso, è caduto abbastanza nel dimenticatoio e che merita una visione. Il film in questione è Solo gli amanti sopravvivono, diretto da Jim Jarmusch e che è stato presentato alla 66ª edizione del Festival di Cannes nel 2013.

Trama

I protagonisti di questo film sono Adam (Tom Hiddleston) ed Eve (Tilda Swinton), due vampiri, che pur essendo sposati, vivono in due città diverse dopo secoli insieme. Adam vive a Detroit e fa il musicista, conducendo comunque una vita discreta e senza attirare troppo l’attenzione, mentre Eve vive a Tangeri e la sua unica compagnia è un loro amico vampiro di nome Christopher Marlowe (John Hurt), colui di cui si dice abbia scritto opere attribuite erroneamente a Shakespeare. Al contrario dei classici vampiri che si nutrono direttamente da umani ancora vivi, i due si procurano sangue dagli ospedali corrompendo infermieri e medici poiché per loro la vita umana ha un grande valore.
Eve decide che è tempo di ricongiungersi ad Adam e tramite una serie di voli notturni lo raggiunge a Detroit, appena in tempo perché quest’ultimo ha intenzione di porre fine alla propria vita con un proiettile commissionato all’umano che gli procura gli strumenti musicali. Tuttavia la sorella minore di Eve, Ava (Mia Wasikowska), non tarda a raggiungerli e a creare loro problemi. Durante una serata ad un night club Ava conosce Ian, il contatto di Adam per gli strumenti, e contrariamente a sua sorella non si fa alcun problema a nutrirsi da umani. Questo è esattamente ciò che accade con Ian, la sfortunata vittima di Ava e per questo Adam ed Eve la cacciano via, per poi disfarsi del cadavere di Ian sciogliendolo nell’acido.
La coppia fugge da Detroit e si reca a Tangeri, ma al loro arrivo non hanno alcuna notizia di Marlowe e perciò vanno a cercarlo nel posto in cui si incontra con Eve di solito. Marlowe è in fin di vita e poco dopo l’arrivo dei due muore, perciò non hanno più nessuno che gli procuri sangue e sono costretti a nutrirsi alla vecchia maniera, tuttavia non uccidono le vittime ma le trasformano.

Commento Personale

Non lasciatevi ingannare dal fatto che i protagonisti siano dei vampiri perché qui non siamo dinnanzi al classico fantasy/horror che tratta di queste creature, ma qualcosa aperto a più interpretazioni. Lo stile di Jarmusch è abbastanza particolare, con una sequenza d’apertura quasi ipnotica e che subito lascia intuire il legame tra i due personaggi.
Nonostante la distanza Adam ed Eve hanno ancora un legame forte, dimostrando che la distanza non sempre sminuisce l’amore in una coppia, questo è più evidente nel caso di Eve che si preoccupa per suo marito. Non vengono spiegate le motivazioni della loro separazione, ma viene lasciato intendere che possa dipendere all’amicizia tra Eve e Marlowe, tuttavia neppure questo ha rovinato il rapporto tra i due.
Per tutto il film vediamo Eve che sprona Adam a godersi la vita, quest’ultimo prima del suo arrivo mostra un comportamento quasi apatico e addirittura premedita il suicidio, ma cambia idea proprio grazie ad Eve. Personalmente l’ho interpretato come una metafora della depressione e che anche il solo fatto di avere qualcuno accanto in un momento cupo della propria vita possa fare un minimo di differenza, ma ovviamente si possono attribuire anche altre interpretazioni.
Ava invece ci viene mostrata come l’opposto, non si priva di nulla, vive la vita con enorme entusiasmo e per certi versi dimostra più vitalità di certi esseri umani, il che è abbastanza ironico considerato che è una vampira.
La cosa che mi ha colpita di più è il fatto che i protagonisti pur non essendo più umani dimostrano una grande umanità, dando valore alla vita e per questo decidono di nutrirsi in modo alternativo. In alcuni film i vampiri vengono rappresentati come mostri senza pietà o superbi nei confronti degli umani, ma qui non c’è niente di tutto ciò. Un altro motivo per cui loro fanno questa scelta è perché credono che il sangue umano sia “contaminato”, un chiaro riferimento a droghe ed alcool, e perciò l’unico modo per ottenerne di pulito è quello di prelevare sacche dagli ospedali.
Per tutto il film si avverte un grande senso di nostalgia, il che è perfettamente plausibile per degli esseri che vivono per secoli e assistono costantemente ai cambiamenti del mondo. In particolare è Adam ad incarnare questa profonda nostalgia, si aggrappa ancora al passato utilizzando tecnologia datata, collezionando strumenti di varie epoche, conservando foto di artisti ormai morti e vivendo in una casa in decadimento. Eve invece è curiosa, dedicandosi alla lettura di libri in ogni lingua per poter espandere le proprie conoscenze e al passo coi tempi, tanto che ricorre ad una videochiamata per poter vedere il suo amato.
Le interpretazioni di Tom Hiddleston e Tilda Swinton le ho trovate a dir poco impeccabili, incanalando perfettamente gli animi opposti dei due amanti e gli stili di vita diversi che conducono. Un altro aspetto che non manca mai nel film è la musica, sia come colonna sonora che come elemento presente nella trama, dal momento che Adam è un musicista.
Se siete alla ricerca di qualcosa di un po’ più particolare e non dei soliti film di vampiri, questo film fa proprio al caso vostro!

 

Written by

Anna

Hello there! Sono Anna, classe 1996 e vivo a Napoli.
Sono una nerd che ama la Marvel, Star Wars ma sono anche una serie tv addicted e amante dei videogiochi, in particolare quelli di fantascienza. Amo leggere e scrivere sin dai tempi delle medie e sono felice di aver trovato questo spazio in cui parlare delle mie passioni!