Uno scienziato dimenticato dalla scienza ufficiale e cancellato dalla storia è Edward Leedskalnin, nato in Lettonia nel 1887 da una famiglia di contadini. Partì per l’America per cercare fortuna e con i suoi pochi risparmi riuscì ad acquistare un terreno di scarso valore commerciale vicino a Florida City.

Il mistero di Coral Castle

Fu proprio in questo terreno che iniziò l’edificazione un castello di corallo molto particolare con una tecnica rimasta ufficialmente ignota e sulla quale fino a oggi sono state formulate molte ipotesi. Leedskalnin infatti si è portato il suo segreto nella tomba.

L’uomo, che superava appena il metro e quaranta di altezza, sarebbe riuscito da solo a tagliare e a spostare circa 1100 tonnellate di corallo senza il supporto di nessun macchinario pesante. Il corallo venne scolpito e perfettamente squadrato da lui stesso nei blocchi ciclopici che utilizzò per realizzare la sua opera monumentale. Tale imponente costruzione sarebbe dovuta servire a riconquistare il cuore di Agnes Scuffs, la donna che a suo dire lo abbandonò la notte prima di salire all’altare.

Il trasloco

Leedskalnin nel 1936 decise addirittura di traslocare la sua monumentale opera, per spostarla in un terreno di Homestead. Per effettuare il trasporto dei massi fu costretto a prendere in affitto un camion a rimorchio, e in tale circostanza accadde un imprevisto che infittì il mistero intorno alla sua figura. Lo scienziato per mantenere il segreto chiese all’autista del camion di allontanarsi, e quando quest’ultimo tornò dopo appena mezz’ora si accorse che tutti i massi erano già stati caricati e perfettamente impilati sul mezzo.

Porta girevole del castello

L’enigma irrisolto

Coral Castle sembra essere stato concepito da Leedskalnin come un rompicapo medievale, dove alcuni indizi suggeriscono la via da seguire per arrivare alla soluzione dell’enigma. Al pari del mistero di Stonehenge, l’opera di Coral Castle risulta ispirata ad un osservatorio celeste. Coral Castle somiglia insomma a un libro di pietra, dove Leedskalnin sembra aver scritto di avere utilizzato proprio la stessa tecnica degli antichi costruttori. Leedskalnin infatti affermò:

“Ho scoperto i segreti delle piramidi. Ho capito come gli Egizi e gli antichi costruttori in Perù, Yucatan e Asia, solo con utensili primitivi, abbiano eretto e posizionato blocchi di pietra dal peso di molte tonnellate”.

La levitazione magnetica

La risposta all’enigma potrebbe essere quella definita come “levitazione magnetica”. Infatti egli potrebbe aver compreso come alcuni campi di forza rimasti sconosciuti alla scienza ufficiale attraversano la Terra, creando una sorta di griglia energetica naturale ideale per essere sfruttata nel sollevamento dei gravi. Queste sono solo congetture, egli purtroppo morì improvvisamente, lasciando irrisolto questo mistero.

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Le informazioni ricavate per questo articolo le potete trovare nel libro di Marco Pizzuto “Scoperte scientifiche non autorizzate

 

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Veronica

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