Ciao ragazzi!
So benissimo che non aggiorno il blog da molto, ma nell’ultimo periodo sono stata troppo impegnata anche per respirare! Fortunatamente ho un sacco di cose da raccontarvi, fra cui la più importante: Il 5 Aprile 2016 ho avuto la grandissima opportunità di incontrare e parlare con Rick Riordan, l’autore di Percy Jackson.

Ogni anno a Bologna si tiene la fiera del libro, un evento per piccoli e grandi lettori  in cui si ha l’occasione di partecipare a conferenze, meeting con gli autori e presentazioni anche a livello internazionale.
Chi segue il mondo di Percy Jackson sa bene che Rick non si sposta molto spesso dagli Stati Uniti, perciò quando ho saputo che aveva organizzato con la Mondadori un incontro con noi fans italiani a Bologna non ci ho pensato due volte ad organizzarmi per parteciparvi!
Inoltre, ciò che ha reso ancor più speciale questa mia piccola avventura è stata la vincita del concorso del meet & greet privato con l’autore, riservato ai fans maggiorenni della saga (per chi se lo sta chiedendo, il concorso consisteva nel mandare una foto travestiti da uno dei personaggi della saga. I 5 migliori cosplay venivano selezionati per il M&G).

Quel giorno ero veramente elettrizzata! Mi sono svegliata alle 5 a.m. per arrivare a Bologna verso le 9.30 a.m. ed accompagnare mia sorella davanti al teatro Duse, che non avendo vinto il concorso si è dovuta fare tutta la fila.

Fortunatamente non è la prima volta che partecipo ad eventi del genere, quindi mi sono organizzata per farla arrivare in tempo per occupare i posti migliori!

Durante l’attesa ho avuto modo di conoscere un sacco di semidei con le mie stesse passioni, che avevano letto i miei stessi libri e che non vedevano l’ora di ascoltare la conferenza sulla nuova saga di Rick Riordan: “Le sfide di Apollo”.
Fra una chiacchiera e l’altra, le ore di attesa sono volate e alle 15.30 p.m. mi sono recata davanti all’entrata del teatro come c’era scritto nella mail della Mondadori. Lì davanti ho conosciuto gli altri vincitori del concorso: Alessandro, Ilaria, Greta e Vanessa (del blog “I libri sono un antidoto alla tristezza” che vi consiglio assolutamente!), con i quali ho fatto subito amicizia! Inutile dire che eravamo molto emozionati e per smorzare i pochi minuti di attesa ci siamo messi a parlare per coordinarci sulle domande da fare all’autore. Finalmente ci hanno fatto entrare dopo una ventina di minuti e poco dopo Rick è arrivato accogliendoci con un sorriso e una stretta di mano.
Quello che mi ha colto più di sorpresa inizialmente, è stato sentirlo parlare in italiano correttamente! Infatti siamo riusciti a discutere con lui senza l’aiuto di nessun interprete.
Qui vi riporto ciò che ci siamo detti durante il M&G:

Greta: Cosa ci puoi dire riguardo “The Kane Chronicles?
Rick: The Kane Chronicles, sono finite. Diciamo che non ho approfondito molto sulla mitologia egizia e quindi non avrei molto materiale su cui basarmi
Ilaria: Come mai in un libro della saga di Percy Jackson hai definito tasteless la pizza, quando sono a Roma?
[Risata generale]
Rick: Mi sbaglio, mi sbaglio. È vero, so che gli italiani si mangiano la pizza. Non so perchè, ma è uno stereotipo americano il fatto che tutto ciò che mangiate sia pizza, perciò non so, ho pensato che fosse divertente
[Risata generale]
Vanessa: Volevo sapere se prima di pubblicare Percy Jackson hai ricevuto dei rifiuti da parte delle case editrici.
Rick: Si, il mio primo libro in realtà è stato un romanzo è stato un giallo per adulti chiamato Big Red Tequila del 1997. Ho avuto bisogno di molti anni prima del primo successo, che ho ricevuto con il “Ladro di fulmini”. Sono stato rifiutato molte volte….Ha senso ciò che ho detto? (Si riferisce al fatto che sta comunque parlando in italiano che non è la sua madre lingua e di sicuro non è la lingua più facile da imparare)
Sara(Io): Come pensi di spiegare in che modo tutte le mitologie possono coesistere insieme nell’universo di Percy Jackson?
Rick: Ah ah, Boston è una città strana, e ci sono molti edifici magici. Non so perchè, ci sono dappertutto i vichinghi, quindi ho detto “Perchè no?” 
Zeus sta a New York e Odino sta a Boston. 
Alessandro: Volevo sapere cosa succede a Leo e Calipso alla fine della saga
Rick: Quindi vuoi uno spoiler?
[Risata generale]
Greta:Siamo qui per questo
Rick: *Ci rivela lo spoiler che purtroppo deve rimanere segreto*
Sara(Io): Scriverà mai sulla mitologia orientale? 
Rick: Ah, non sono sicuro. Mi piace la mitologia orientale, ma non so, ho troppi progetti da scrivere e non molti anni. Quindi non lo so, forse.
Sara(Io): Ti aspettavi che ci fossero anche ragazzi più grandi di 18 anni che seguissero i tuoi libri nonostante Percy Jackson sia messo nella categoria dei bambini?
Rick: A dire il vero no. Insegnavo ai ragazzi fra gli 11 e i 14. Ma gli adolescenti e i giovani adulti no, quindi non mi aspettavo che i miei libri riuscissero a comprendere un range così vasto. È Magnifico.
Poi c’è stato un momento di pausa con le domande in cui Ilaria lo ha ringraziato e io gli ho dato il mio disegno che non ha esitato a firmare! 
Sara(Io): Ti piacerebbe venire a Roma e visitare i posti che hai descritto nella seconda saga e visitare altre location della capitale? 
Rick: Ho scritto il libro su Roma prima del mio viaggio a Roma, l’estate scorsa infatti ho visitato l’italia. Ma vorrei tornare
Greta: Fra tutte le mitologie che lei ha studiato qual’è la sua preferita?
Rick: All’università ho studiato abbastanza la mitologia inglese, la storia. Conosco la mitologia cinese, giapponese etc.. ma devo dire che la mitologia greca ha un posto speciale nel mio cuore
Sara(io): Saresti contento se facessero una serie tv su Percy Jackson? Oppure dopo i film hai deciso di non avere più a che fare con questo genere di cose?
Rick: I film. Non lo so. Non ho niente contro i film, però di fatto, non ho mai visto i film. Ho letto i copioni, ma dopo questo, ho detto “No, Grazie”
Infine Alessandro ha voluto ringraziarlo per aver affrontato la tematica della dislessia e Rick ha risposto così: Io penso che i ragazzi differenti, sono molto speciali.Il M&G si è concluso con la sessione foto e autografi, limitati anche ad un solo libro con dedica! Come al solito ho fatto un’altra delle mie gaffe: gli ho fatto lo spelling sbagliato del nome di mia sorella e adesso sul libro c’è scritto “A Sara e Gealia”!

L’esperienza però non era ancora finita, infatti ci hanno subito fatto accomodare nella sala del teatro in prima fila e mi sono sentita una vera vip!
L’intero incontro è stato presentato dallo scrittore Fabio Geda, che rivolgeva a Rick  le domande principali sulla saga. Non vi dico i cori che sono partiti appena è entrato in sala!
Vi linko qui tutto il reportage su ciò che è stato detto durante la conferenza (è l’articolo che ha scritto Vanessa, se scorrete verso la metà troverete tutto quanto) e vi lascio anche un piccolo video sulle domande più salienti di tutto l’incontro.

In particolare, riguardo i suoi personaggi, ci ha raccontato che come ex insegnante ha avuto la fortuna di approfondire meglio il mondo dei teenager:  « Ho imparato in classe che cosa piace leggere ai ragazzi. La mia aula era un laboratorio perfetto per esercitarmi nella narrazione. Da bambino non mi piacevano i libri che mi facevano leggere, li trovavo molto noiosi. Poi tutto è cambiato a 13 anni, quando ho scoperto Tolkien. È lui che mi ha fatto appassionare alle saghe, alla mitologia».
Il suo consiglio per i genitori che vogliono che i loro figli leggano è semplice: «Essere di esempio, quindi leggere in casa. Quando i miei figli erano piccoli, avevamo questa abitudine: un’ora di lettura insieme».

Nonostante il grande successo il primo libro è stato rifiutato 14 volte dagli editori, prima di venire pubblicato e il boom delle vendite è avvenuto solo 10 anni dopo.
Lo scrittore, in mezzo ad una folla adorante,  ha spiegato anche perché nella saga di Percy Jackson ha introdotto Nico di Angelo, un semidio gay: «Perché voglio che tutti i ragazzi possano riconoscersi nei miei libri», infatti come ha anche detto nel M&G tutti i ragazzi diversi sono speciali ad esempio Percy Jackson e tutti i semidei sono dislessici, oppure Samirah al-Abbas è una semidea musulmana, nata nella mente dell’autore  subito dopo gli attentati dell’11 Settembre 2001.
Inoltre ha ripetuto il suo disappunto verso Hollywood: «Hollywood è un luogo strano – ha detto -. Quando vendi i diritti, gli studios hanno il controllo completo e tu non puoi più farci niente. Qualche volta danno retta all’autore e capiscono l’essenza del libro, ma succede raramente. Più spesso producono film con nessuna somiglianza con ciò che hai scritto. A me hanno fatto molte promesse, ho provato a parlarci, ma quando ho capito che avevano intenzione di fare una cosa completamente diversa ho deciso di lasciar perdere. Ho letto i copioni, ma non ho mai visto i film. So, comunque, che i libri sono sempre migliori».

Inoltre anche durante la conferenza si è lasciato scappare qualche anticipazione sui prossimi libri, ovvero una nuova semidea italiana di nome Chiara Benvenuti, che ha suscitato l’entusiasmo di tutti noi fans.
Ciò che mi ha colpito di più, è sicuramente stata la parte in cui ha spronato noi ragazzi a leggere e a perseguire i nostri sogni di scrittori, nel caso in cui avessimo intenzione di lavorare in questo settore, di non lasciarci abbattere dalla competizione, dalle delusioni, perché chi semina con tanto amore e lavoro, raccoglie sempre i frutti!
L’evento si è concluso con un firma copie per tutti gli spettatori che erano entrati a teatro; quando sono salita sul palco con la  mia copia, lui mi ha guardato e mi ha detto “Ah, tu sei la ragazza del disegno”, io ho sorriso e gli ho detto in inglese “Spero di rivederti presto a Roma!”. Poi mi sono sbrigata a recuperare mia sorella e sono tornata a Roma ancora carica di emozioni!

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

 

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film