È iniziata martedì 14 settembre, su RaiUno, la serie tv francese Morgane Detective geniale con Audrey Fleurot, Mehdi Nebbou, Bruno Sanchez, Marie Denarnaud per la regia di Vincente Jamain. 

Trama 

Morgane Alvaro è una donna delle pulizie che, per caso, aiuta la polizia a risolvere un caso difficile, nonostante la diffidenza del’Ispettore Karadec. Morgane è una madre single di tre figli avuti da due uomini diversi, ma, soprattutto, è un soggetto APC, ad alto potenziale cognitivo, con 160 di quoziente intellettivo. Céline, il commissario, le farà allora una proposta di collaborazione più continuativa. Morgane sulle prime rifiuta, perché non si trova a suo agio con l’autorità. Ma poi decide di accettare perché in cambio della sua consulenza chiede che vengano riprese le ricerche del suo primo compagno, Romain, sparito nel nulla 15 anni prima.¹

Commento 

Una storia che funziona, una protagonista che brilla già dal look, delle dinamiche semplici ma perfettamente funzionanti, un montaggio misurato, Morgane Detective geniale fa centro unendo il genio e la sregolatezza che fanno parte della protagonista. 

Vera, unica ed indiscussa protagonista è proprio Morgane, a cui Audrey Fleurot dà tridimensionalità senza troppa difficoltà. Gli altri personaggi sono tutti comprimari e ruotano attorno alla protagonista, creando dinamiche sempre briose anche se non necessariamente nuovissime. I casi, quantomeno quelli delle prime due puntate, non sono né complessi né semplicissimi -anche se, e questo è assolutamente da segnalare, alcuni investigatori alle volte prendono con non troppa serietà il loro lavoro- ma la bellezza di Morgane Detective geniale sta nel modo in cui vengono gestiti i dettagli -spesso tratti da fotografie- ed il loro ruolo all’interno della narrazione. Creare una serie basata sul particolare, sul “pelo nell’uovo”, sulle cose che sono sotto gli occhi di tutti ma che, al contempo, nessuno nota, può rivelarsi un’arma a doppio taglio perché, a lungo andare, si rischia di cadere sempre nelle stesse dinamiche. In queste prime due puntate il rischio è stato scongiurato. 

Promosso il montaggio -con annessa musichetta rivelatrice, inserita nei momenti topici- che accompagna con disinvoltura lo spettatore all’interno della narrazione, senza stravolgerla e senza esagerare. Per quanto riguarda il montaggio possiamo proprio dire che la semplicità è la carta vincente. Promosso anche il reparto costumi, specialmente per quanto riguarda l’abbigliamento di Morgane -il fulcro di tutto, anche visivamente parlando- che risulta così fuori dagli schemi già a primo impatto e non fa altro che incrementare le sue particolarità, che sono poi la sua forza. 

Ultima cosa da far notare è il sorriso che fa capolino spontaneamente sul viso dello spettatore: Morgane Detective geniale non è certamente una serie puramente comica ma il brio della protagonista, unito alle contrapposizioni tra lei e i suoi colleghi, crea sviluppi simpatici per tutta la famiglia. Morgane Detective geniale è sicuramente promossa al 100% dopo queste prime due puntate. 

 

 

E voi cosa ne pensate? Vi sono piaciute le prime due puntate di Morgane Detective geniale? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria 

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.