Modern Love è una serie approdata sulla piattaforma di Amazon Prime lo scorso 18 ottobre, diretta da John Carney. La materia narrativa è tratta dalla rubrica omonima presente sul New York Times in cui vengono raccontate storie vere e per questo ancora più toccanti.

La trama

Parlare della trama di Modern Love sarebbe piuttosto complicato essendo questa molto sfaccettata. Sì, il nucleo centrale degli 8 episodi è proprio l’amore, ma non sempre lo è nella sua chiave romantica. L’amore viene infatti esplorato in ogni sua declinazione e in ogni episodio assume una veste nuova.
Vengono trattati temi importanti che toccano le corde dell’anima dello spettatore portandolo a legarsi ai personaggi anche se li ha visti per poco. Come infatti probabilmente avrete potuto intuire ogni episodio racconta una storia che non ha nulla, o quasi, a che fare con le altre storie. Ognuna di queste però è unica e speciale a modo suo.

 

Un cast sorprendente

Necessariamente nel corso dello sviluppo della serie sono anche gli attori a cambiare, ma ogni scelta è stata adeguata e azzarderei perfetta. Molti sono i volti che avrete riconosciuto negli episodi come quello di Cristin Milioti famosa per aver interpretato Tracy McConnel in How I met your mother. O ancora quello di Anne Hathaway protagonista del terzo episodio, quello a mio parere più bello e commovente di tutte le 8 storie raccontate. Infine poi come non notare la presenza di Ed Sheeran nel penultimo episodio? Un ruolo particolare, seppur marginale, quello affidato al famoso cantante inglese. Gli attori hanno all’interno di questa macchina narrativa un ruolo fondamentale che ha sicuramente contribuito a rendere questa serie un esperimento molto più che riuscito.

Recensione episodi (senza spoiler)

Gli episodi di Modern Love risultano tutti ben studiati, nonostante infatti si tratti di storie vere raccontate dai lettori del famoso giornale americano, è ben chiarito fin dall’inizio che qualcosa di romanzato c’è. Nonostante questo però ogni storia risulta perfettamente naturale, credibile, e straordinariamente toccante. Gli episodi più significativi sono a mio parere “When the doorman is your main man” (1×01), “Take me as I am, whoever I am” (1×03) e infine “Hers Was a World of One” (1×07). In ogni caso ogni episodio ha a mio parere un’intrinseca delicatezza ma una profonda verità che lo rende speciale, doloroso, dolce e reale, tutto insieme.

Un finale perfetto

Come abbiamo già visto ogni episodio racconta una storia che nulla ha a che vedere con le altre, o quasi come vi avevo già anticipato. Infatti nell’ultimo episodio che racconta la storia d’amore tra due anziani (come a voler indicare la fine del percorso a cui si arriva con la fine della serie) si riesce a vedere cosa abbiano in comune tutte quelle storie, tutti i loro protagonisti. Un finale perfetto in cui non solo tutto sembra combaciare perfettamente, ma in cui riusciamo a risolvere anche alcuni dubbi che lo svolgimento di certe storie avevano istillato in noi. Vi consiglio assolutamente di guardare questa serie, vi rimarrà impressa negli occhi e nel cuore.

Infine un’ottima notizia per tutti quelli che come me si sono innamorati di questa mini serie, è stata già confermata la seconda stagione!

E voi lettori, avete già visto questa serie o pensate di vederla in futuro? Fatemelo sapere qui sotto!

Antonia