Con l’avvento dei cellulari sono nate nuove abitudini, comportamenti ma anche, purtroppo, reati, dal furto d’identità al cyber bullismo, anche il revenge porn fa parte di questi e recentemente è stato inserito nel nostro codice penale.

 “revenge porn, l’odiosa e tristemente diffusa pratica consistente nel vendicarsi dell’ex partner diffondendo, spesso via internet, materiale pornografico che lo ritrae”

In questo articolo cercherò di spiegarvi, attraverso la mia esperienza personale, quanto sia importante e doveroso contrastare questo fenomeno che si diffonde a macchia d’olio e riesce a colpire anche i ragazzi/e più giovani.

Nuove abitudini SBAGLIATE

Come dicevo, avere un telefono ti porta a compiere azioni che normalmente non faresti, come inviare virtualmente immagini o condividere virtualmente immagini. Occupiamoci del primo punto: già alle medie, nel 2011, nella mia scuola le ragazze avevano i primi fidanzati, chattavano e soprattutto SPETTEGOLAVANO al limite dell’assurdo. Finchè un giorno, cominciò a circolare un video di una nostra compagna che si mostrava in atteggiamenti intimi. Io non l’ho mai visto, i miei genitori mi hanno dotata di telefono solo al liceo, in ogni caso non avrei voluto vederlo lo stesso, ma i nostri insegnati e genitori presero provvedimenti su tutta la scuola, cercando di spiegarci quanto fosse sbagliato fare certe cose per arginare il caso ad una sola ragazza.

Quando decidiamo di condividere uno scatto, spesso lo facciamo con leggerezza oppure influenzati dal momento, dai sentimenti e da ciò che la società impone come normalità, cosa cool, quindi inviamo foto, anche materiale compromettente, senza riflettere sulle conseguenze. Questa ingenuità si accentua soprattutto in chi ha una giovane età, non è mai stato educato a certe situazioni oppure ha una personalità facilmente influenzabile.
Finisce così che la mia compagna di classe, diventa un esempio di tutte quelle persone che sfortunatamente inviano ingenuamente del materiale ad altre persone attraverso il web.

Questo è auto-danneggiarsi, perchè anche se nel caso peggiore, la foto o il video dovesse iniziare a circolare, il problema non sta solo in chi ha commesso il reato, ma anche in chi non si è tutelato/ha prevenuto il problema.

Ovviamente, i soggetti protagonisti di foto/video compromettenti sono le vittime di questo reato, però i problemi non vanno risolti/affrontati solo a cosa fatta. I problemi vanno prevenuti!

Come si previene il revenge porn? Smettendo di inviare foto su canali virtuali più o meno sicuri, ad altre persone. Non possiamo continuare a nasconderci dicendo che “eh ma sono gli altri che devono essere più civili”. E’ vero, gli altri dovrebbero imparare ad essere delle persone giuste, ma questo, oltre ad essere utopico, non esclude che anche noi dobbiamo fare qualcosa per evitare che gli altri ci facciano del male.

Nello specifico del revenge porn, ragazzi, io sono fidanzata e vi posso capire, ma fidatevi che inviare la fotina di turno non ne vale la pena, il rischio. Non usate mai con certezza la frase “ma lui/lei mi ama davvero, non condividerebbe mai le mie foto” perchè:

  1. Se lui/lei ti amasse davvero, riuscirebbe a sopportare di non avere materiale compromettente su di te
  2. Anche se il destinatario della foto non la condividesse, il telefono o in generale il canale di comunicazione in cui la foto è stata inviata potrebbe essere hackerato da una terza persona, che potrebbe utilizzare le tue foto per ricondividerle a sua volta.
    Questo secondo punto è ben da tenere in considerazione visto che ci sono pedofili e malati/maniaci che hackerano dispositivi per professione alla ricerca di materiale compromettente. In particolare, i casi eclatanti di hackeraggio e materiale pornografico, riguardano alcune celebrità (da Jennifer Lawrence a Selena Gomez).

Se proprio dovete inviare una foto alla persona che amate, assicuratevi che il canale di comunicazione sia abbastanza sicuro (fidatevi, niente sulla rete è sicuro al 100%, almeno però si può evitare di mandare foto senza usare sistemi di autodistruzione oppure di mandarle su piattaforme social). E cosa più importante, inviate la foto SOLO  a persone di cui vi fidate ciecamente… cioè, le persone non finiscono mai di stupire, ma fra il pischello con cui stai da tre mesi e il fidanzato con cui ti stai per spostare e stai da anni c’è un po’ di differenza. Comunque in ogni caso, quando si manda la foto non si ha la certezza di nulla.

Solo evitando di farsi foto/video (sia materiali che digitali) avrete la sicurezza che non circolino in rete delle vostre foto compromettenti… vi ricordo anche che le foto cartacee possono essere scannerrizzate e fotografate e quindi diffuse ugualmente. Evitate quindi di farvi qualsiasi TIPO di foto/video compromettente.

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Per difendersi dal revenge porn e soprattutto per proteggere le persone che potrebbero in futuro diventare vittime di questa odiosa pratica, la denuncia è l’unica via.

Una volta che le immagini vengono pubblicate online, bastano pochissimi minuti affinché diventino virali e visibili a chiunque. Per questo motivo è consigliabile assumere un’agenzia specializzata che le faccia rimuovere da ogni sito web dove sono state pubblicate. È un’operazione che si può anche fare autonomamente, ma ci si impiegherebbe davvero molto tempo. Per difendersi dal revenge porn, quando l’immagine è diventata oramai virale, assumere un’agenzia specializzata è l’unica soluzione.

Non condividere mai foto altrui

Ora passiamo agli stronzi, ovvero quelli che non si fanno problemi a condividere materiali di altre persone. Ovviamente le prime cose che posso dire sono: non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te, provare a smuovere la coscienza di queste persone. Però credo che la minaccia di galera e pena pecuniaria sia più efficace.

Ricevere materiale sensibile non è uno scherzo. Se lo condividi con i tuoi amici/amiche non sei figo, sei solo uno stupido/a. Una persona si fida dite, hai fra le mani qualcosa che potrebbe avere delle conseguenze pazzesche. Se sei così ingenuo da pensare che condividere una foto non sia nulla, fermati. Te lo dico ora, stai per commettere uno sbaglio. Condividere una foto hard di un ex è un reato. Non una mossa di ripicca goliardica fatta tanto per. Il tuo condividere la cosa, dura un secondo, ma per la persona nella foto può durare per sempre.

Il Revenge porn, per chi non lo avesse chiaro, è anche ricattare le persone con del materiale compromettente.

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Cause del revenge porn

Suicidio e galera. Questa è la causa. Quando rovini la vita di una persona, nessuno pensa mai alle conseguenze. E’ davvero difficile vivere con una reputazione macchiata in questo modo, perchè le cose private sono difficili da esternare pubblicamente, specialmente nella società giudicante di oggi.

Quando una persona si trova al centro di uno scandalo nessuno pensa mai a come possa sentirsi. Le persone tendono ad isolarsi in un vortice buio di sofferenza e depressione. Questo porta, in molti casi, ad un unico finale.

Fortunatamente oggi, il reato di revenge porn sta entrando nella cultura e legislatura dei nostri paesi, in modo che più persone, venendone a conoscenza, possano armarsi per evitare di rimanerne coinvolti (sono comunque molto triste nel pensare che per arrivare a questa presa di coscienza siano dovute morire delle persone). Questo non basta e non basterà neanche questo articolo.

Quando la gente è accecata dalla rabbia, non capisce che vendicarsi e usare la violenza sono inutili e non ne valgono la pena.

Ti ha lasciato? Ti ha tradito? Fare la merda a tua volta non risolverà le cose. L’unico modo per superare una relazione finita è quello di andare avanti a testa alta. Il tuo andare avanti sarà lo schiaffo morale che chi ti ha fatto soffrire riceverà. Tu non sei il giustiziere della notte. Il karma agisce.

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Qui Sara Scrive, passo e chiudo.

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film