Domenica 5 dicembre 2021 è andato in onda il film Carla¹, sulla vita di Carla Fracci, interpretata da Alessandra Mastronardi -per la parte recitata- e da Susanna Salvi -per la parte di balletto vero e proprio-. La regia è di Emanuele Imbucci. 

Trama 

La vita straordinaria di Carla Fracci, la più grande ballerina italiana di tutti i tempi raccontata dai primi passi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano fino ai palcoscenici dei più prestigiosi teatri internazionali passando attraverso le scelte controverse, le rinunce faticose e le importanti soddisfazioni che hanno segnato la sua ascesa. Liberamente ispirato all’autobiografia “Passo dopo passo – La mia storia”. 

Cast principale 

Alessandra Mastronardi, Stefano Rossi Giordani, Paola Calliari, Euridice Axen, Léo Dussollier, Maria Amelia Monti 

Commento 

Racchiudere in 100 minuti di girato tutta la vita della Fracci era impossibile ma il film Carla restituisce comunque un senso di pace e leggerezza, volando dolcemente sulla vita della grande étoile, così come faceva lei quando danzava e come fanno anche le libellule, a lei particolarmente care. 

Carla si plasma a formare un insieme di diapositive di vita, di momenti cruciali, di pietre miliari nella vita della Fracci e il racconto che ne esce è sicuramente frammentato ma è anche coeso e unito dal fil rouge della libellula. Tutto si eclissa per lasciare spazio all’anima della Fracci, alla sua sconfinata passione per la danza, al senso di danza come ragione di vita ma non come unico scopo. Carla cresce, balla, diventa donna, mamma, torna a ballare e tutto ciò scorre sotto gli occhi di uno spettatore ammaliato dinanzi al candore e alla leggerezza. I dialoghi non sono particolarmente rilevanti e quello che rimane dopo la visione di Carla è l’innalzamento dell’anima di chi guarda. 

carla film finale

Il montaggio durante le coreografie fa l’unica cosa che può fare: spezza braccia e gambe, nell’intento di far percepire il meno possibile la differenza tra la Mastronardi -volto e voce di Carla Fracci- e la Salvi -étoile dell’opera di Roma che ha prestato la sua danza durante le riprese-; da qui si dipartono le due linee di pensiero: chi avrebbe preferito una ballerina/attrice e chi invece ha apprezzato il girato così. Qui è solo ed esclusivamente questione di gusto personale, poiché il film non ha mai avuto l’intento chiaro di mostrare interamente le coreografie. 

Carla racconta ma non va mai a fondo e, alla fine, il vero sacrificio arriva poco allo spettatore: il taglio che è stato dato al film è sicuramente più improntato al sogno e, soprattutto, alla realizzazione di esso. Il film tralascia così molte parti e diventa una carezza alla più grande étoile italiana, ad una delle ballerine che più ha lasciato il segno in tutto il panorama internazionale del balletto. 

Ottima la scelta di inserire all’interno del girato i titoli di giornale dedicati alla Fracci, i “teatro esaurito”, gli spezzoni dei balletti e una parte di un’intervista a Carla. 

Personalmente, ho apprezzato Carla, anche se non nascondo il fatto che avrei preferito un’esplorazione un po’ più profonda nella vita della Fracci ma, per un tipo d’indagine del genere, forse sarebbero state necessarie almeno tre puntate. Carla rimane comunque una bella carezza ed un bell’omaggio a lei, l’étoile per sempre. 

E voi cosa ne pensate? Avete visto Carla? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria 

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.