Martedì 21 dicembre si è conclusa la prima stagione della serie tv Blanca, composta da sei puntate con la regia di Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli.

Trama

Dopo aver perso la vista a dodici anni, Blanca si trova ad un passo dal realizzare il sogno della sua vita: lavorare in polizia. Ma, una volta arrivata in commissariato per uno stage, si scontra contro la diffidenza di tutti. Grazie alle abilità che ha sviluppato negli anni, però, e all’aiuto del suo cane Linneo, Blanca si rivela una detective dotata di uno “sguardo” diverso ed efficace.

Cast principale

Maria Chiara Giannetta, Giuseppe Zeno, Pierpaolo Spollon, Enzo Paci, Antonio Zavatteri, Gualtiero Burzi

Commento

Una serie curata, un’ambientazione mozzafiato, una fotografia strabiliante, un cast perfetto, una trama coinvolgente e con un senso logico, Blanca è sicuramente promossa su tutti i fronti.

Non procedete nella lettura perché sono presenti SPOILER.

Blanca è una ragazza come tante, con il sogno di entrare a fare parte della polizia ma è cieca, condizione che sembra precluderle ogni possibilità. Invece, contro ogni pronostico, Blanca riesce a realizzare il suo sogno. La serie -che ha beneficiato della consulenza di Andrea Bocelli- si accosta alla cecità con delicatezza, entrandoci in punta di piedi, mostrandola per quello che può aggiungere e non per quello che ha tolto. Essere cieca diventa una risorsa e lo spettatore lo percepisce sulla sua pelle grazie all’olofonia¹ e alla camera scura -il luogo che serve a Blanca per ricostruire con l’udito e, a volte, l’olfatto ciò che gli altri vedono. Alla camera scura va fatta una assoluta nota di merito per come è stata messa in scena e per la rilevanza che ha avuto all’interno della narrazione: a colori, in bianco e nero, molto popolata, poco popolata; è stata utilizzata nel miglior modo possibile e ha dato risalto a tutto ciò che la protagonista effettivamente percepiva.

Blanca - scena della quinta puntata

La trama inizialmente è lineare poi, man mano, si aggiungono dettagli, informazioni e piccoli particolari che risultano utili per dipanare la matassa. Il cast funziona molto bene, ogni personaggio è delineato, descritto, particolareggiato. Sorprendono, sul fronte delle interpretazioni, Maria Chiara Giannetta, perfetta nel ruolo di Blanca e incredibilmente credibile nella parte più complessa, ovvero la cecità e Pierpaolo Spollon, fin’ora visto in ruoli molto più allegri, che dimostra notevoli doti nel cambiamento espressivo e di registro. Tra gli interpreti va segnalata anche la bravissima Fiona (il cane Linneo, NdR) e la complicità instaurata con Maria Chiara Giannetta che ha reso tutto molto più fluido e godibile. Una menzione più che dovuta anche all’interprete della piccola Lucia -Sara Ciocca, NdR- che ha creato un legame forte e visibile con Maria Chiara Giannetta e, quindi, con Blanca. Lucia è anche un personaggio colmo di fragilità dovute all’essere cresciuta troppo in fretta e Sara Ciocca le ha caratterizzate una ad una con maestria e professionalità.

Blanca e Linneo

Le emozioni che avvolgono lo spettatore durante la visione di Blanca sono molteplici e, a volte, anche contrastanti. Tutto si incastra a meraviglia, tutto trova la quadra finale, tutto ha una spiegazione ed un senso e, coloro che guardano, si immedesimano in uno o nell’altro personaggio. Una nota di merito va fatta anche alla splendida colonna sonora -dei Calibro35²– che accompagna la visione e pone l’accento su una scena piuttosto che su un’altra.

Infine, in un’ottica di realizzazione della seconda stagione -non ufficializzata nel momento in cui scrivo, ma altamente probabile- rimane completamente aperta la storyline riguardante il passato di Liguori e, in particolar modo, il suicidio del padre che potrebbe quindi diventare la nuova trama orizzontale a livello di caso da risolvere.

E voi cosa ne pensate? Avete visto Blanca? Scrivetelo nei commenti!

Ilaria

 

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.