Audiolibro: Libro da ascoltare, il cui testo è inciso su un supporto audio.

Fonte: Treccani¹

Ciao a tutti e a tutte! Oggi vorrei introdurvi nel mondo degli audiolibri a cui io stessa mi sono avvicinata quasi per sbaglio. Amo leggere da quando sono piccola e mi piace molto anche leggere ad alta voce per me stessa o per gli altri: proprio questa seconda passione mi ha spinta ad ascoltare gli audiolibri per sentire come leggono ad alta voce gli attori o chi lo fa per mestiere. Badate bene, leggere ad alta voce può sembrare di una semplicità disarmante ma nasconde moltissime insidie, prima fra tutte la capacità di catturare l’attenzione dell’ascoltatore e di tenerla viva per tutta la durata della narrazione.

Una volta avviata la ricerca, in breve tempo sono venuta a conoscenza dell’esistenza di un programma radiofonico chiamato “Ad alta voce” che va in onda su RaiRadio3. Il primo audiolibro che ho ascoltato è stato “Cuore di tenebra” letto da Lino Guanciale: ho scelto di ascoltare un libro letto da Guanciale per due motivi, il primo motivo è da ricercarsi nel fatto che Guanciale è un attore di radicata formazione teatrale e quindi utilizza la voce in maniera molto differente da noi, il secondo motivo è che volevo ascoltare la voce di qualcuno che avevo sentito anche dal vivo.

Riscoprire la bellezza di ascoltare una storia

Quando eravamo piccoli e non sapevamo ancora leggere avevamo sempre bisogno che qualcuno leggesse per noi, che fosse una storiella, una poesia o la famosa “favola della buonanotte”. Con il passare degli anni e con il fatto che tutti noi cerchiamo di diventare sempre più indipendenti da genitori, nonni, zii e quant’altro questa abitudine è andata scemando e alla fine è rimasta confinata nella nostra infanzia. L’audiolibro è il modo migliore per tirare fuori questa vecchia, ma buona, abitudine dal cassetto per riscoprire cosa provavamo da piccolini quando qualcuno leggeva per noi. Basta scegliere il libro che ci piace, scaricarlo, inserire le cuffiette e lasciarsi andare alla narrazione.

audiolibro - audiolibri

Il problema dell’attenzione

Molti avanzano dei dubbi sugli audiolibri argomentando che è difficile stare attenti a quello che si ascolta e molto spesso poi non ci si ricorda nemmeno la trama del libro che si sta ascoltando e si finisce per abbandonare l’audiolibro al suo destino. Io credo che buona parte di questo discorso sia dovuta al fatto che non siamo più abituati ad ascoltare e, comunque, quando lo facciamo alle volte finiamo per distrarci e pensare ai cavoli nostri senza sentire davvero la persona che ci sta parlando. Ecco, un audiolibro può rivelarsi utile anche come allenamento all’ascolto che è indubbiamente una delle cose più difficili da fare.

Leggere è diverso da ascoltare

È vero, quando leggiamo la nostra mente “va da sola” e, come una macchina con il pilota automatico, si immagina una voce differente per ogni personaggio, mentre in un audiolibro il lettore è generalmente uno solo. Questa cosa può destabilizzare inizialmente ma poi ci si fa l’abitudine, specialmente se chi legge riesce a variare la sua voce e a farle assumere sfumature differenti.

L’audiolibro è comodo

Personalmente ascolto gli audiolibri quando sono sull’autobus durante il tragitto casa-università e devo dire che sono davvero molto comodi: tirare fuori un libro, oppure il mio fidato ereader, in un autobus che straripa di persone sarebbe alquanto complicato. Infilare le cuffiette nelle orecchie e lasciarsi trasportare dalla storia, invece, è infinitamente semplice. Possiamo anche pensare ad un’altra situazione: siamo in macchina, c’è traffico e la radio ci ha stufato…non vorremo mica tirare fuori un libro e metterci a leggere? No di certo, ma gli audiolibri sono lì pronti per noi e non vedono l’ora di essere ascoltati!

Completamente diverso è il caso di chi non può leggere da solo perché cieco o ipovedente: per queste persone gli audiolibri sono una vera e propria risorsa, senza audiolibri farebbero difficoltà a trovare qualcuno che legga al posto loro.

Imparare a leggere ad alta voce

Come ho già detto in apertura è questo il motivo che mi ha spinta alla ricerca di un audiolibro e, se anche voi che state leggendo le mie parole siete alla ricerca di qualcosa che vi aiuti a migliorare nella lettura ad alta voce, ascoltare un audiolibro può decisamente fare al caso vostro. Lo so che la lettura ad alta voce non viene quasi più utilizzata ma penso che farebbe bene a tutti riscoprirla anche se a leggere un libro ad alta voce si impiega molto più tempo.

Un mio consiglio

Per chi le prime volte fatica ad abituarsi a questa forma di “lettura non lettura” consiglio di partire dall’ascolto di un libro noto, un libro già letto per conto proprio e di cui si ha qualche ricordo, seppur vago. Per i disattenti cronici, invece, potrebbe essere utile avere sottomano il libro che stanno ascoltando in modo da avere sempre una base a cui appoggiarsi per seguire il filo della narrazione.

E voi? Cosa ne pensate degli audiolibri? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.