Per l’amore, per l’onore, per l’umanità: Armageddon, 1998

Bruce Willis e Ben Affleck sono i protagonisti di Armageddon, un film di Michael Bay del 1998 che ha lasciato molti amanti del genere apocalittico, senza fiato. Un film che ha riscosso grande successo e che ancora oggi, a distanza di anni, risulta essere uno dei capostipiti della cultura cinematografica.

Ricco di effetti speciali e con un grande team di successo che all’epoca aveva già prodotto The Rock, e con anche un grande cast che vede un Bruce Willis già famoso per Codice Mercury e The Jackal, un Ben Affleck reduce da Will Hunting, Genio Ribelle al fianco di Robin Williams e Leonardo DiCaprio, Armageddon, Giudizio Finale, diviene un film per eccellenza, dalla trama affascinante e dell’epilogo malinconico ma anche di grande impatto psicologico.

Il direttore della NASA viene a sapere che la Terra ha solo 18 giorni prima che venga rasa al ruolo da una meteora e allora decide di inviare sull’asteroide un team di eccellenti trivellatori petroliferi: questi installeranno delle testate nucleari per annientare l’obiettivo. Certo è che non mancano, nel corso del film, altri ingredienti come la storia d’amore tra due importanti personaggi: A.j e Grace, rispettivamente il braccio destro di Harry e la figlia dello stesso. Harry ( Willis) è molto legato a sua figlia e alla fine di questo infinito viaggio sull’asteroide, dovrà amaramente lasciarla, separarsi da lei in maniera definitiva. Qualcosa non va dell’asteroide ed Harry decide di sacrificarsi per il team di trivellatori. Sarà l’eroe,l’eccezione. Di sicuro, il salvatore dell’umanità. Il Pianeta Terra è salvo grazie a lui.

 

Il giudizio finale e le sue conseguenze

Dopo il grande gesto d’amore di Harry per il Pianeta Terra, tutto scorre tranquillo. Si celebrano le nozze di sua figlia con A.J ma qualcosa resta nell’aria, impercettibile, a tratti tangibile

Una voce, forse, forse è Harry che vuole dire qualcosa a tutti quelli che sono ancora in vita, a quelli che sono stati salvati da lui, grazie al suo coraggio, alla sua umanità, alla sua caparbietà.

Questo è un film fantascientifico, catastrofico, apocalittico. È ciò che immaginiamo avverrebbe nel caso di un’apocalissi, e grazie a registi importanti che hanno trattato questo argomento, riusciamo sempre ad averne una visione precisa. Ipotizziamo le fasi: notizia sconcertante, panico, il mondo cambia forma, soluzioni da trovare, lo Stato mette in allerta il popolo, vari eroi che salveranno il Pianeta, che resteranno soli perché saranno i soli a salvarsi, famiglie annientate o che riusciranno a salvarsi.

Tutto questo parlare di apocalissi, per noi è familiare, oltre ai film e ai romanzi ,abbiamo a che fare anche con una cultura religiosa che da sempre ci ha parlato del Giudizio Finale, anche se in termini diversi. Ma è questo che più affascina: ognuno immagina la famosa fine del mondo in un modo personale, secondo la propria capacità di immaginazione, la fantasia, le letture a disposizione, le esperienze, i pensieri, i film. Altri film come 2012, La guerra dei Mondi, Meteor Storm, ci danno una visione propria dell’apocalissi, che poi è l’idea del regista, ed è straordinaria la varietà degli argomenti su cui ci si basa per parlarne: tempeste, alieni, scariche elettriche, strade che sprofondano, cieli che anneriscono.

 

Alcuni aneddoti sul film

Grace ( Liv Tyler)è la figlia del cantante degli Aerosmith, il gruppo che ha dato la colonna sonora ad Armageddon e che a mio avviso è un po’ un omaggio ad Harry nel momento in cui scompare. La canzone, che si intitola I don’t wanna miss a thing, dice infatti all’inizio:

I could stay awake just to hear you breathing

che significa

Potrei rimanere sveglio solo per sentirti respirare

Ecco, sembra la voce di Harry che vuole vegliare sempre e comunque su sua figlia.  In vita e dopo la morte.

Per chi non avesse ancora avuto l’opportunità di vedere questo bellissimo e mozzafiato film, consiglio di vederlo e di trarne le proprie conclusioni! Non ve ne pentirete.

Buona visione e ricordate:

Per l’amore, per l’onore, per l’umanità.

 

Di seguito, la canzone degli Aerosmith:

Written by

Teresa

Teresa, 25 anni, napoletana, una laurea triennale in beni culturali, attualmente studentessa magistrale di sociologia con indirizzo in Comunicazione. Amo le parole, mi piace leggere e scrivere da sempre. Editoria, fotogiornalismo, poesia, arte contemporanea, musica sono altre delle mie passioni e non è tutto. Credo che un articolo come un libro o una canzone possano davvero cambiare le cose. Vivo anche di film e serie tv e amo le cose semplici quanto quelle difficili.