Ciao a tutti e a tutte! L’idea di scrivere un articolo sull’Ursus mi è sorta quando, scorrendo alcune foto della mia regione ne ho vista una che immortalava proprio l’enorme gru e, siccome sono curiosa di natura, ho deciso di investigare un po’ di più su questo gigante che è ubicato a Trieste.

La storia dell’Ursus

Cos’è? In sostanza l’Ursus è un’enorme gru posta su una chiatta che può essere spostata praticamente in ogni punto del mare.
Quando è nato? L’Ursus inizia a vedere la luce quando ancora la città era sotto l’Austria-Ungheria (1913) e il suo primo anno di attività sotto l’Italia è il 1932.
A cosa serviva? Principalmente a caricare le navi e a spostare pesantissimi carichi. È da citare, però, anche la grande importanza che ha avuto Ursus nel recupero di relitti delle navi della Seconda Guerra Mondiale.
I numeri dell’Ursus La celebre gru di Trieste è alta più di 70 metri e presenta una superficie di 1100 metri quadrati. Il suo pontone galleggiante, invece, si estende per più di 53 metri in lunghezza e poco meno di 24 in larghezza.

L’Ursus in tv: La porta rossa

Chi ha seguito la fortunata serie di Rai2 “La porta rossa” si sarà accorto/a che spesso e volentieri la puntata terminava con il classico “la fine non esiste” detto da Cagliostro proprio mentre era sull’Ursus.

L’Ursus nello sport: i tuffi

A maggio 2019 l’Ursus è diventato il trampolino d’eccezione per i tuffatori che si sono lanciati da ben 27 metri di altezza. Per l’occasione, l’enorme gru era stata spostata in Piazza Unità d’Italia.

L’Ursus e la bora

In occasione di una fortissima bora -che soffiava a circa 170km/h- nel marzo 2011 si sono rotti gli ormeggi che tenevano l’Ursus attaccato alla riva e così la gru simbolo di Trieste è stata portata alla deriva. Qui trovate il video.

E voi? Conoscevate la sua storia? Se no, è stato interessante conoscerla? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria