Ciao a tutti ragazzi!
Non mi sono fatta sentire per un bel po’ ma la spiegazione è molto semplice: sono andata una settimana a Londra e durante il mio viaggio ho visitato gli Harry Potter Studios!

Per i miei 18 anni i miei genitori mi hanno regalato la possibilità di andare in Inghilterra e comprare due biglietti per gli Studios di Harry Potter.
Ho organizzato la vacanza con il mio migliore amico e non vedevamo l’ora di entrare sul sito della Warner Bros e prenotare due posti. Sfortunatamente però, i biglietti per gli studi erano esauriti per le date del mio soggiorno (dal 20 al 27 Luglio) quindi prima di iniziare questa vacanza mi ero rassegnata a fare tutt’altro tipo di itinerario.
Invece a sorpresa, quando il giorno prima della partenza abbiamo ricontrollato sul sito per gioco, abbiamo trovato 2 biglietti per il 26 Luglio! L’unica data disponibile su tutta l’estate! Che colpo di fortuna!!

In un prossimo articolo vi parlerò di tutta la mia esperienza Londinese, adesso invece vi racconterò del 26 Luglio 2016!

Il nostro tour iniziava alle 16.30 – 17.00, ma visto che io e Giovanni siamo due pazzi esaltati siamo arrivati agli studios esattamente alle 10.30 di mattina…Si ci piace aspettare ed essere puntali!

Magari non dovete andare agli Studios in questi giorni, ma una guida può sempre tornare utile visto che noi abbiamo girato il web a vuoto per trovare qualche consiglio e dato che non abbiamo trovato quasi niente, ci siamo ripromessi di scrivere noi ciò che serve.

Per chi è interessato in questo breve paragrafo vi spiegherò come raggiungere gli studi e quanto costa.

Noi avevamo un appartamento a Shepper’s Bush e con i mezzi pubblici (metro e double decker) siamo arrivati alla stazione di Euston (prendere la Norther Line della metro in direzione Edgware o High Barnet e fermarsi a Euston, rientra ancora nella prima zona). Da lì abbiamo acquistato in una delle macchinette presenti in stazione un biglietto andata e ritorno per Watford Junction (£ 10,90 a testa). Stando a Londra, l’unica alternativa per raggiungere la località degli Harry Potter Studios è arrivare a Watford Junction, prendere un piccolo bus (£2,50 per due persone) chiamato “Harry Potter Studios” e arrivare a destinazione. Non credo sia difficile sbagliare visto che è un double decker decorato con grandi immagini di Hogwarts e dintorni…. 

Nessun potterhead accanito della serie di libri e film di Harry Potter può perdersi il tour degli studi della Warner Bros! Entrare dietro le quinte e scoprire i segreti delle riprese di tutti gli 8 film esplorando i set utilizzati per moltissime scene, tra cui quelle di Hogwarts, Diagon Alley e Privet Drive è un’esperienza fantastica.

Tornando a noi, siamo arrivati con sei ore di anticipo, cosa abbiamo fatto? Ci siamo chiusi fino a mezzogiorno nello shop di Harry Potter per valutare cosa comprare alla fine del tour e poi abbiamo passato quattro ore nell’area ristoro a mangiare patatine, panini e giocare a pokemon go. Solo noi arriviamo così tanto in anticipo! Sembra stupido, ma avevamo paura di non arrivare in tempo 😱 Perciò ci siamo svegliati alle 8.00 di mattina e dopo due ore e mezzo abbiamo raggiunto gli studi. Che soggetti!

Se non volete spoilerarvi nulla sul contenuto degli studi, non continuate a leggere. Se volete spoilerarvi solo una minima parte delle attività, non aprite le gallerie che trovate nell’articolo. Se invece …beh fate come vi pare!

Per godere a pieno l’esperienza Potteriana, abbiamo comprato due audio guide al prezzo di £ 4,90. Sono degli Ipod molto utili che contengono video e foto extra rispetto a ciò che viene mostrato nei pannelli all’interno degli studi, perciò se come me volete godervi ogni minimo dettaglio, vi consiglio di prenderle (anche se la batteria abbastanza dura circa 5-6 ore).

All’inizio del tour abbiamo fatto una lunga coda passando davanti al set più piccolo del film: il ripostiglio del sottoscala! Siamo entrati in una piccola sala e abbiamo atteso un po’ di tempo mentre una guida un po’ troppo gioiosa e allegra strillava cose come “Chi è fan di Harry Potter alzi la mano! Chi è felice di essere qui batta le mani!”… Chi si sta rompendo le scatole e vorrebbe entrare subito agli studios faccia fuori quella guida!

Subito dopo ci hanno fatto accomodare in una piccola sala cinema e ci hanno mostrato un filmato introduttivo commentato da Emma Watson, Daniel Radcliffe e Rupert Grint (rispettivamente Hermione Granger, Harry Potter e Ron Weasley).

Al termine della clip, lo schermo si è alzato e il sipario si è aperto mostrando l’entrata del castello di Hogwarts! Non sapete quanto ero emozionata, mancavano pochi istanti e ciò che avevo sempre visto da uno schermo sarebbe diventato “realtà”, tangibile.

Ora, immaginate la scena: si apre il portone di Hogwarts, nel frattempo di sottofondo sentite i pezzi più belli della colonna sonora del film e piano piano cominciate ad avanzare nella sala grande!

«Harry non aveva mai immaginato in vita sua che potesse esistere un posto tanto splendido e sorprendente. La sala era illuminata da migliaia e migliaia di candele sospese a mezz’aria sopra quattro lunghi tavoli, intorno ai quali erano seduti gli altri studenti. I tavoli erano apparecchiati con piatti e calici d’oro scintillanti. In fondo, rialzato c’era un altro tavolo lungo, intorno al quale erano seduti gli insegnanti.»

Appena entrati io e Giovanni ci siamo messi a perlustrare centimetro per centimetro. Mi dispiace che il mio cellulare non faccia foto di grandi qualità perchè ho dovuto eliminare molte immagini che avevo lasciato sul telefono. Inoltre ci sono un sacco di luci potenti che rendono difficile fare foto evitando di stare in controluce o penombra vicino le attrazioni.

Il percorso era composto da 25 aree principali con tutti i set originali delle più importanti scene della saga.
Curiosità:
Pensate che ci sono voluti 250 operai sul set fra costruttori e muratori per costruire circa 76 set a film (45 nuovi in ogni film e altri vecchi)!
In particolare, per costruire la sala grande ci sono voluti tre mesi ed è il set durato più a lungo! È inoltre uno dei primi set creati per i film di Harry Potter.
E’ un grande spazio che potrebbe ospitare 22 autobus londinesi a due piani. Le torce alle pareti rappresentano le quattro casate.
Dietro il tavolo dei professori c’è il sistema punti delle case. Ogni clessidra contiene migliaia di biglie di vetro e si dice che da quando sono state usate per la prima volta, in La pietra filosofale, la produzione è stata responsabile della penuria di biglie in tutto il paese!

Subito dopo siamo passati per un corridoio pieno di oggetti di scena, manichini e stand del make up.

Curiosità:
Per il film sono stati usati oltre 25000 vestiti e sono state create oltre 600 divise scolastiche!
Le scene con il maggior numero di attori e comparse da vestire sono state quelle nella battaglia in Harry Potter e i Doni della Morte, con 400 Mangiamorte e Ghermidori e quelle della Sala Grande con 400 studenti e professori.

Il secondo set che abbiamo visitato è stato il dormitorio maschile dei Grifondoro.
Curiosità: 
Sul set era presente un dentista, per le tante scene di massa con i ragazzi, pronto a rimettere a posto denti che traballavano e cadevano e assicurare in questo modo continuità alle scene in cui si vedevano i denti.

Subito dopo il dormitorio si trova la sala comune dei Grifondoro. Sul sito ho letto che spesso cambiano le disposizioni dei manichini riproducendo diverse scene dei film. Per esempio quando ci sono andata io, i manichini erano disposti secondo la scena in cui Hermione si vede costretta a pietrificare Neville perchè stava intralciando i loro piani.

Curiosità:
Per decorare gli interni di Hogwarts sono stati chiamati degli appositi arredatori che hanno creato tappezzeria e mobilia in perfetto stile medievale, ispirandosi al dodicesimo secolo dopo cristo e poi invecchiati per dare alle stanze un’aria vissuta. Inoltre molti dei quadri che si vedono in giro per il castello sono stati creati basandosi su membri dello staff.

L’ufficio di Silente è stato davvero pazzesco! È uno dei set con più dettagli, tant’è che il telescopio del famoso preside detiene il record di oggetto di scena più particolareggiato.

Sul set sono presenti due manichini delle due versioni di Silente, la prima vestita in maniera più antica e austera per l’attore Richard Harris e la seconda, quella che vediamo in primo piano, è uno stile più moderno e luminoso per l’attore Michael Gambon.
Curiosità

L’attore Michael Gambon si divertiva a indispettire le costumiste perchè appena loro finivano di truccarlo e sistemargli la lunga barba finta, lui non perdeva occasione per sgualcirla o riempirla di pezzettini di cibo!

Proprio di fronte allo studio di Silente si trova l’aula di pozioni.
Mi hanno colpito molto le decorazioni in latino con i nomi degli elementi. Ai lati dell’aula sono presenti i manichini del Professor Piton e del Professor Lumacorno.
Questa stanza è molto suggestiva perchè contiene oltre ai piccoli calderoni che si muovono da soli, centinaia di ampolle con diversi tipi di ingredienti tutti realizzati a mano!

In giro qua e là, prima di arrivare davanti alla ricostruzione del successivo set c’erano altri interessanti oggetti di scena come l’arpa usata per addormentare Fuffy, il calice di fuoco, la porta della camera dei segreti, la coppa del torneo tre maghi, un muro con appesi i quadri più famosi e pannelli interattivi che spiegavano come venivano addestrati gli animali!

Curiosità:
Daniel Radcliffe ha indossato 160 paia di occhiali durante le riprese di tutti i film di Harry Potter.
Sono state create 40 versioni del medaglione di Salazar Serpeverde.
Sono state necessarie 532 tonnellate di polistirene per creare le macerie di I Doni della Morte.
La struttura delle scope è stata realizzata in titanio per renderle più leggere.
Per la scalinata di marmo sono stati creati 250 dipinti.
I produttori David Heyman e David Barron sono stati immortalati nei ritratti appesi alle pareti della scalinata di marmo.
Per la scena della banca Gringott nei due ultimi film sono state coniate 210000 monete.
Daniel Radcliffe ha consumato 60-70 bacchette durante la realizzazione dei film di Harry Potter.
La bacchetta di Silente ha un design molto elaborato anche se quando è stata realizzata non si conosceva la sua importanza.
Il calice di fuoco è stato ricavato da un unico tronco ed è alto un metro e mezzo.

Impossibile non riconoscere la casetta di Hagrid! Ne sono state realizzate due versioni: una più grande rispetto il normale e una più piccola; in modo che in quella grande Daniel, Rupert ed Emma risultassero davvero piccini e in quella più piccola, Robbie Coltrane (Hagrid) risultasse un vero gigante.
Curiosità:
Robbie Coltrane si è ritrovato un piccolo pipistrello attaccato alla barba mentre girava una scena nella capanna.
La capanna di Hagrid è stata presa da Leavesden e trasportata e ricostruita sulle montagne della Scozia per le scene de ‘Il prigioniero di Azkaban’. (Che lavorone!!)
In Harry Potter e la camera dei segreti, le lumache vomitate da Ron erano finte. Rupert ha optato per una poltiglia al gusto d’arancia per rendere l’esperienza più gustosa.

Subito dopo la capanna di Hagrid c’è la Tana! La Tana (The Burrow) è la casa dei Weasley. Nel secondo libro l’autrice ne fa un’accurata descrizione, secondo la quale, un tempo, era un porcile. Dopodiché sono state aggiunte delle camere e cinque comignoli, e il tutto viene tenuto in piedi quasi magicamente, il che fa presumere che sia un po’ traballante. In questo spazio, oltre le fantasiose decorazioni, sono stati aggiunti dei dispositivi elettronici per ricreare gli effetti speciali usati durante il film per far muovere gli oggetti.

Curiosità:
Sono servite 14 settimane per costruire la Tana e solo sei minuti per distruggerla. La versione originale della Tana ha richiesto l’impiego di 40 persone e sei mesi di lavoro. La miniatura è stata aggiornata nel corso degli anni per le necessità della storia.

Proprio davanti alla Tana e alla casa di Hagrid c’è uno spazio riservato agli effetti speciali e attività extra!

Curiosità – I set e gli oggetti di scena preferiti dagli attori
Daniel Radcliffe (Harry)
Set: Ministero della Magia
Oggetto: occhiali di Harry.

Emma Watson (Hermione)
Set: Ministero della Magia
Oggetto: giratempo

Rupert Grint (Ron)
Set: Gli scacchi a grandezza naturale in La pietra filosofale
Oggetto: Deluminatore

Tom Felton (Malfoy)
Set: la Sala Grande (per motivi sentimentali) e il cortile (per motivi di lavoro)

Oliver Phelps(George)
Set: Tiri Vispi di Fred e George
Oggetto: la bacchetta di George

James Phelps(Fred)
Set: la Sala Grande durante il Ballo del Ceppo
Oggetto: le Pastiglie Vomitose nel negozio Tiri Vispi di Fred e George.

Matthew Lewis (Neville)
Set: la Camera dei Segreti
Oggetto: la spada di Grifondoro

Evanna Lynch (Luna)
Set: casa Lovegood
Oggetto: il giornale The Quibbler

Jason Isaacs (Lucius)
Set: ufficio di Silente
Oggetto: bastone di Lucius Malfoy

Helen McCrory (Narcissa)
Set: Il cortile distrutto di Hogwarts in I doni della morte
Oggetto: la bacchetta di Narcissa Malfoy

Dirigendosi verso la fine del padiglione, ci sono invece la ricostruzione dell’ufficio della Umbridge e di Casa Malfoy.

Curiosità:
La famosa cicatrice di Harry è stata applicata col trucco circa 5800 volte, non solo su Daniel, ma anche sulle sue controfigure e gli stuntmen che lo sostituivano.
Le maschere dei Mangiamorte sono state create in collaborazione con il dipartimento artistico e i fabbricanti di oggetti di scena.
Tutti gli attori che le indossavano dovevano avere un calco in alginato freddo, che richiedeva 2.5 minuti di preparazione.
Dopo aver filmato i 40 gatti nell’ufficio di Dolores Umbridge, gli animali sono stati affidati a nuovi proprietari, ignari della loro fama.

Prima di arrivare verso l’ultimo set del primo padiglione, sono rimasta ad ammirare l’arazzo medievaleggiante della famiglia Black ed indicare come una bambina i nomi dei personaggi comparsi nella storia.
Infine, il set più grande mai costruito per Harry Potter: Il ministero della magia!

Il Ministero è suddiviso in sette dipartimenti, il più grosso e importante dei quali è dedicato alla regolamentazione ed all’applicazione delle leggi e delle limitazioni sull’utilizzo della magia. La struttura dove ha sede il Ministero della Magia britannico è nascosta al mondo Babbano (essendo situata interamente nel sottosuolo), e possiede dieci piani, ad ognuno dei quali corrisponde una funzione del Ministero e un ente delegato all’esercizio di questa funzione.

Nonostante siano rimasti solo due camini, la famosa statua posta al centro del ministero e qualche balconata di cartongesso, rimane uno dei set più suggestivi degli studi!

Finito di scannerizzare il primo padiglione, io e Giovanni ci siamo accorti che le batterie deli nostri Ipod stavano cominciando ad esaurirsi. Questo perchè per visitare la prima parte degli studios ci sono volute quasi due ore e mezza! (Piccolo consiglio, se ne avete la possibilità, prenotate la vostra visita agli studios la mattina, in modo da poterci rimanere quanto volete. Purtroppo è previsto anche un orario di chiusura per le 10 p.m. quindi non si può rimanere in eterno la dentro).


Per arrivare nel secondo padiglione, bisogna passare per il binario 9 e ¾!
Il vero nome della locomotiva a vapore è Olton Hall, costruita nell’aprile del 1937. Il vero nome della locomotiva in Harry Potter è “Hogwarts Castle”. “Hogwart Express” è il nome della linea che porta gli studenti dal binario 9 e ¾ a scuola.
Il marciapiede 9 e ¾ della stazione di King’s Cross è quello da cui parte il treno dei maghi diretto a Hogwarts nella saga di Harry Potter. Ora l’accesso è stato spostato dalla stazione vera e propria (cui si accede superando i tornelli) e collocato nell’atrio, lontano dai binari. Inoltre è possibile visitare l’interno della locomotiva!

Poco prima del secondo padiglione  c’è una piccola area ristoro dove è possibile provare la famosa burrobirra! Eccomi intenta a fare la scema con la pinta che ho deciso di tenermi come souvenir per le prossime bevute!

Il secondo padiglione si trova invece all’aperto e al suo interno c’è l’originale casa di Privet Drive N°4, Il nottetempo, la Ford Anglia dei Weasley, la motocicletta di Hagrid, una parte del ponte di Hogwarts e una piccola ricostruzione della scacchiera gigante usata in Harry Potter e la pietra Filosofale.

Ora che ci penso, ci tengo a precisare che il 2016 è il quindicesimo anniversario dall’uscita del primo film della saga, quindi è molto probabile che la disposizione di quest’anno sia abbastanza diversa rispetto le altre proprio per dar maggior rilievo al primo capitolo di Harry Potter. (Infatti nel mio tour era compresa una specie di caccia alla pietra Filosofale per bambini)


Finito il secondo padiglione  si entra in una piccola stanzetta dedicata alle creature magiche e alla loro realizzazione.

C’è Dobby, Fierobecco, la testa del basilisco, maschere di gnomi, folletti e centauri e tutti i manichini realizzati per le finte morti, gli schiantesimi o le pietrificazioni con tanto di bozzetti e pannelli interattivi per vedere il processo di realizzazione!

Seguendo il percorso, anzi, per fare una battuta in stile Harry Potter: seguendo i ragni, ovvero arrivando davanti alla ricostruzione di Aragog, si arriva all’entrata di Diagon Alley!

Fra l’altro, ho scoperto che è possibile visitare questo pezzetto di strada degli Harry Potter Studios tramite Google Maps!

Curiosità:
Il negozio Tiri Vispi di Fred e George Weasley ha vetrine luminose e gli scaffali colmi di scherzi e trucchetti. E’ una macchia di colore allegra in una Diagon Alley depressa, con la fabbrica di bacchette di Olivander distrutta a qualche porta di distanza. Sono stati necessari tre mesi di lavoro per costruire il set. I 120 prodotti sono stati progettati da tre artisti e dal dipartimento grafico. Sono stati realizzati 600 bulbi oculari appiccicosi e 600 borse della spesa, 300 metri di fune arancione dipinta a mano e 5000 scatole, 400 delle quali prodotte per il film nella Repubblica Ceka.


Finita Diagon Alley, si entra in una sala piena di schizzi, progetti e quadri e su tutto il lavoro scenografo del fantastico entourage di Harry Potter!
Il tour si chiude con la possibilità di visionare il modello in scala 1:24 di Hogwarts utilizzato per girare le scene in esterna dei film.

Il castello, è davvero mozzafiato seppur su scala ridotta. All’interno di uno dei pannelli ho potuto vedere lo speed building di 40 giorni di lavoro. Pazzesco!
Ho ammirato i raffinati dettagli delle sale e dei cortili della scuola, che fanno apprezzare il lavoro creativo dietro questa celebre saga.

Prima di andare a casa, mi sono data alla pazza gioia nell’Harry Potter Shop alla fine del percorso!


Gli Studios sono stati sicuramente l’esperienza più bella della mia vacanza, la ciliegina sulla torta prima di tornare a Roma!
Oltre a divertirmi, ho scoperto un sacco di cose interessanti e penso che tutti i soldi spesi siano stati un ottimo investimento. Personalmente penso che sia un viaggio da fare con amici amanti della saga, in modo tale da poter fangirlare e godersi ogni secondo con qualcuno che condivide le nostre passioni! Io ci sono andata col mio migliore amico e ci siamo divertiti un mondo, spero di ritornarci in futuro per rivivere l’emozione che ho avuto vedendo dal vivo quello che ho sempre visto nei film e immaginato leggendo i libri.

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film