Correva l’anno 1979, il 21 maggio ad Avezzano -un comune abruzzese- nasceva Lino Guanciale. Da bambino biondo e furbetto (come testimoniano foto e breve biografia nel libro #EveryChildIsMyChild -recensito qui-) è diventato un attore famoso partendo dal teatro e seguendo una formazione incentrata sulle assi del palcoscenico cui torna più spesso che può. 

Coltiviamo la bellezza, riempiamo i teatri.
Lino Guanciale 

Da aspirante medico ad attore… 

Penso che tutti coloro che conoscono almeno un minimo la storia di vita personale di Lino Guanciale sappiano che inizialmente il suo progetto di vita prevedeva di incrociarsi con le corsie ospedaliere. Sì, Lino Guanciale aveva provato a fare il test di ingresso a medicina (e l’aveva pure passato!) ma ha deciso di cambiare rotta e di studiare alla Silvio D’Amico a Roma, un’Accademia famosissima non solo in territorio italiano. Ha fatto un salto nel vuoto, ha scommesso su se stesso e, lasciatemi dire, ha vinto a mani bassissime. Non serve un grande genio per capire che quel ragazzo ultra timido entrato in Accademia (dopo aver sbagliato edificio) è diventato un grande attore. 

Mentre raccoglievo le idee per l’articolo ho riflettuto sul fatto che tra medico ed attore c’è un’analogia importante, soprattutto se la professione attoriale viene messa in campo come fa Guanciale. In entrambe le professioni ci si occupa degli altri -sul piano più fisico o sul piano più mentale- ci si prende cura sempre del prossimo e di tutti coloro che condividono il mondo con noi. Credo che sia tanto complicato quanto appagante svolgere la professione del medico o quella dell’attore per aiutare gli altri e per porsi, in un certo senso, al loro servizio. (NON è mia intenzione dire che fare l’attore e fare il medico è la stessa cosa!! Voglio solo dire che tra due professioni così tanto distanti, in realtà potrebbe esserci un sottile filo rosso che le collega.)

Progetti passati, presenti e futuri di Lino Guanciale 

Lino Guanciale è diventato noto al grande pubblico televisivo con Che Dio ci aiutiLa dama velata e, soprattutto, L’allieva. Ha interpretato anche il commissario Cagliostro (e lo interpreterà nella 3^stagione) ne La porta rossa. A queste produzioni televisive ha affiancato tanti spettacoli teatrali portati in giro per l’Italia prima, durante e dopo le riprese di tutte le serie tv; tra gli spettacoli ve ne ricordo tre di cui trovate la recensione anche sul blog: Ragazzi di vita –qui la recensione-, La classe operaia va in paradiso –qui la recensione- e After miss Julie –qui la recensione-. Tiene, inoltre, una specie di rubrica radiofonica denominata La panchina di Lino e di recente, durante la fase 1 del Covid-19, ha lanciato i #baronirampanti. In un futuro prossimo (molto prossimo, speriamo!) potremo vederlo nei panni del commissario Luigi Alfredo Ricciardi nella serie tv Il commissario Ricciardi -il personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni- e, Covid permettendo, nel sequel de L’allieva e de La porta rossa. A queste due produzioni già note se ne dovrebbe aggiungere una terza completamente nuova, ovvero, Survivors cui potrebbero aggiungersi anche nuovi spettacoli teatrali. 

Auguri Lino! 

Auguri per il compleanno ma, soprattutto, per il futuro. Non faccio alcun tipo di augurio specifico perché per le persone superstiziose è deleterio (personalmente, quando mi auguro qualcosa va sempre tutto a rotoli) ma mi limito ad una parola che può essere brutta ma che racchiude l’essenza del teatro… Merda, merda, merda! 

compleanno Lino Guanciale

Ilaria 

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.