Titolo: Portami il diario
Anno: 2020
Casa editrice: Rizzoli
Genere: narrativa italiana
Target consigliato: dai 14-16 anni in su
Lunghezza: 416 pagine
Punto di vista: interno
Valutazione: ★★★★★ 

Valentina Petri 

Valentina Petri, autrice di Portami il diario

Vive a Vercelli, dove insegna lettere all’istituto professionale Francis Lombardi. Dal 2017 condivide le sue storie di scuola sulla pagina¹ Facebook Portami il diario, che oggi conta più di sessantamila follower e da cui è scaturito questo romanzo.²

Trama 

“All’ultima ora hanno fatto cose che vanno dalla palestra all’officina, passando magari per un’ora di supplenza, oppure sono stati a pascolare nel laboratorio di informatica cercando di eludere i firewall della scuola. E poi arrivo io, apro la porta e mi chiedo se per caso nella borsa non abbia un calmante per sedarli, un anello per domarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli. Altro che pistole, caro Trump, la vera arma in dotazione agli insegnanti dovrebbe essere quel fucile con cui si sparano i sonniferi agli elefanti. Invece sotto il braccio ho la mia unica arma di distrazione di massa: il libro di letteratura.” Quando entra in aula per la prima volta, Valentina è Quella Nuova e ha davanti ventotto futuri meccanici: c’è uno che si rifiuta di togliere gli auricolari e un altro che messaggia con la tipa; c’è Amebo che fissa il vuoto con aria indifferente; Piallato steso sul banco per nascondersi; il Trucido che ingurgita un panino al tonno. Siamo a settembre, ma l’anno scolastico sembra già lunghissimo. Eppure i giorni passano: passano sempre. E, tra petardi esplosi in cortile e turbolente gite all’Expo, capitano momenti di inaspettata meraviglia, in cui gli studenti abbassano la guardia e scelgono di fidarsi. Sono i momenti raccontati in questo libro, che ci riporta tra i banchi con lo sguardo amorevole e profondamente ironico di una prof davvero speciale. E ci ricorda che i ragazzi, se tendi loro la mano, sanno stupirti come nessun altro. 

Commento 

Il momento in cui varchi la porta della scuola per la prima volta nell’anno scolastico ti rimane impresso a fuoco per i nove mesi seguenti e gli aneddoti, le risate, i pianti, lo studio “matto e disperatissimo” si susseguono senza sosta e rimangono lì, tra la memoria e l’oblio, in attesa di un risveglio o di un addormentamento decisivo… Portami il diario, secondo me, nasce un po’ lì, nasce dalla volontà dell’autrice di tirare tutto fuori dal cappello dell’insegnante con naturalezza e sapienza invidiabili, con uno stile che stupisce per la linearità di esposizione (e sì, l’autrice è insegnante di italiano ma vi assicuro che non hanno tutti questa capacità espositiva così spiccata…).  

Portami il diario è il libro perfetto per chi la scuola la vive come discente ma anche per chi la vive come docente, per chi in quelle parole non stenterebbe a riconoscersi anche solo in minima parte. Portami il diario, però, è il libro perfetto anche per chi la scuola l’ha finita e vive la lettura del libro come un ricordo infinito, quasi doloroso da lasciar andare man mano che i capitoli si avviano alla conclusione e conducono il lettore di fronte ai temutissimi quadri. L’anno scolastico ha la capacità straordinaria di durare secoli, come la pioggia quando tu vorresti solo uscire, e contemporaneamente di essere fulmineo, come quel momento in cui sei felice, felicissimo e l’attimo dopo puff torni tu, ed è questo fatto particolare che Portami il diario riesce a catturare: i mesi scorrono, non te ne accorgi quasi, leggi e vai avanti, ridi, sorridi, ti arrabbi, diventi curioso, curiosissimo e poi puff il libro è finito e tu ti trovi lì, davanti ai quadri a tirare le somme. 

Portami il diario è un libro-viaggio o un viaggio-libro, dove il Virgilio è l’autrice e dove noi, eterni Dante in questo mondo, veniamo condotti. È il racconto di qualcosa che abbiamo vissuto -o di qualcosa che stiamo vivendo- e che, per questo, ci suscita certamente emozioni. Un libro fresco, brioso, il libro perfetto da leggere ovunque, ad ogni ora del giorno e della notte, per piombare, con entrambe le scarpe, dentro la nostra scuola ma anche dentro tutte le scuole in cui l’autrice è entrata. Un libro caldamente consigliato a tutti, a chi la scuola l’ha amata, a chi la scuola l’ha odiata a chi, semplicemente, la scuola l’ha fatta e continua a farla. 

 

E voi avete letto Portami il diario? Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria 

P.S. Se ancora non conoscete l’omonima pagina facebook (curata sempre dall’autrice del libro) correte a spulciare tra i post, vi assicuro che non ve ne pentirete nemmeno per un secondo! 

 

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.