Qualche articolo fa, vi avevo parlato delle librerie indipendenti, di come fossero – il più delle volte – piccolissime, ma fiere, con un’identità ben definita. Sono solite vendere libri di una stessa linea, magari specializzandosi in un certo tema: esistono librerie femministe, librerie di stampo più filosofico e così via. Qualche giorno fa mi sono innamorata di una di loro e sentivo il dovere e l’urgenza di parlarne anche a voi, invitandovi a passarci almeno una volta: la Piccola Farmacia Letteraria di Firenze.
Scordatevi del centro e armatevi di pazienza per raggiungerla (ve lo dice una che per trovare parcheggio per poco non faceva un frontale), ma vi assicuro che ne varrà la pena. Questa libreria oltre ad essere estremamente bella nel senso più basico della parola ha una storia affascinante alle sue spalle, che mi ha catturata fin da subito. L’idea di creare uno spazio unico fu di Elena Molini che, dopo anni nella grande distribuzione, voleva creare un posto in cui i libri potessero essere visti come un piacere e non solo come un prodotto da vendere. Voleva recuperare il senso di tranquillità, le chiacchiere con il libraio e più di tutto il concetto che è anche la base fondante della libreria: l’emozione. Infatti, alla Piccola Farmacia Letteraria i libri non sono catalogati per genere o in ordine alfabetico, bensì in base alla cura che forniscono: rimedi per il primo amore, iniezioni di fiducia per i cinici, botte di realismo per i sognatori. Pensate a un problema o una parte del vostro carattere e lì la troverete, scritta in bella calligrafia sugli scaffali. Ma non è tutto.
I libri come cura a ogni male
Perché parliamo di una farmacia letteraria e non, più semplicemente, di una libreria? Perché in questo angolino ogni libro ha uno scopo più alto oltre alla mera lettura: la cura, il lenire le ferite che nemmeno sapevamo di avere, la compagnia di una spalla su cui piangere. Che, se ci pensate bene, è quello che i libri fanno da sempre, seppur in sordina. Elena ha deciso di amplificare questo concetto attaccando un bugiardino su ogni libro presente in libreria: al suo interno, troverete le indicazioni, gli effetti collaterali e la posologia. Insomma, una vera e propria manna dal cielo per chi ama leggere, ma si sente un po’ costretto dalla suddivisione classica in generi letterari.
Perché andarci?
Perché scegliere un libro in base alle vostre attitudini o a qualcosa che vi tormenta è un’esperienza catartica. Perché io sono uscita da quel posto con due libri in mano che, a cose normali, non avrei mai scovato. Perché c’è bisogno di un po’ di magia!