Le sei mogli di Enrico VIII

I Tudor sono di nuovo al centro della ribalta. Negli ultimi secoli Enrico VIII è stato considerato un assassino di mogli grasso e ulcerato, mentre il suo sfortunato assortimento di coniugi è stato ridotto ad una lista di epiteti: “Divorziata, decapitata, morta, divorziata, decapitata, sopravvissuta”. Poi, nel 2007, The Tudors, è andato in onda e improvvisamente Henry e le sue mogli sono stati ancora una volta sulla bocca di tutti. Cosi come tutti i drammi storici, The Tudors è un trionfo di stile sulla sostanza, in cui i produttori non consentono a dettagli storici scomodi di intralciare una trama sostanzialmente buona per una telenovela. I personaggi sono stati riadattati, la loro età e le loro apparenze cambiate… tutto in nome dell’intrattenimento, non dell’educazione. Il risultato è stato uno spettacolo visivamente accattivante e un’accresciuta (seppur non sufficientemente veritiera) consapevolezza della vita reale di Enrico VIII e delle sue mogli. Nello spettacolo, tutte le mogli di Henry sono molto attraenti e più che un po’ fredde. Ma in realtà, quale delle mogli di Henry fu davvero la migliore?

Jane Seymour, la donna amata

Personalmente, trovo Jane Seymour abbastanza anonima, una caratteristica che in realtà l’ha fatta amare ad Enrico. Esausto dalla tensione dell’annullamento del suo matrimonio con Caterina D’Aragona e stanco di dieci anni con Anna Bolena, Enrico stava cercando un’esistenza più pacifica. Tranquilla, non istruita e disponibile, Jane Seymour era l’antidoto perfetto per il recente passato turbolento di Henry. Il suo motto era “Vincolato a obbedire e servire”. Apparentemente Court divenne un posto piuttosto tranquillo con Jane come regina. L’intrattenimento è stato attenuato, le signore della Corte sono state costrette a indossare abiti più semplici e Jane si è applicata al ricamo piuttosto che alla politica. VI. Visse solo pochi giorni dopo la nascita di suo figlio, lasciando un Henry privo di idolatria per idolatrarla per il resto della sua vita. Fortunatamente per Jane, la sua morte prematura significa che non ha mai avuto la possibilità di offendere o annoiare Henry e di conseguenza lei sola delle sue mogli viene sepolta accanto a lui al Castello di Windsor.

Catherine Howard, la moglie bambina

Povera Catherine Howard! Era estremamente giovane quando divenne la quinta moglie di Henry e quando si sposarono Enrico non era proprio un uomo aitante: gravemente obeso e affetto da una gamba spiacevolmente ulcerata. Sfortunatamente, Catherine non poteva semplicemente aspettare la scomparsa del re e poi scatenarsi. Ha scelto di scatenarsi mentre suo marito, l’uomo più potente e vendicativo del paese, era ancora vivo. Avrebbe davvero dovuto saperlo meglio: sua cugina era Anne Boleyn, la seconda moglie di Henry, e il comportamento di Catherine era molto freddo. Andò a letto con due signori della sua famiglia e, naturalmente, fu scoperta. Henry fu devastato dal tradimento della sua “rosa senza spina” e una volta convinto della sua colpa si mosse rapidamente per sbarazzarsi di Catherine. Purtroppo, Catherine non era né intelligente né ben informata. Il suo ultimo tentativo di liberarsi dalla fossa comportava la fuga dalla sua stanza per cercare di raggiungere Enrico e supplicare per la sua vita. Fallì e fu trascinata urlando di nuovo nelle sue stanze. Nelle ultime ore Catherine riacquistò un po’ di calma, esercitandosi in modo bizzarro per la sua esecuzione bloccata nella sua stanza nella Torre di Londra. Quando affrontò il boia era perfettamente calma.

Anna di Cleves e il suo famigerato ritratto

Enrico accettò di sposare Anne sulla base di questo ritratto che apparentemente edulcorava l’aspetto della signora.

Il matrimonio di Enrico con la sua quarta moglie è uno dei grandi “what-if” della storia. Il re provò un’istantanea antipatia per Anna di Cleves e non si prese nemmeno la briga di consumare il matrimonio – forse se avesse avuto pazienza avrebbe potuto avere un altro erede maschio e il corso della storia britannica sarebbe stato diverso. Tuttavia, Henry trovò l’apparenza di Anne poco attraente e la considerò brutta e maleducata. I consiglieri di Henry trovarono rapidamente una clausola d’uscita e Anne e Henry finirono i loro giorni come fratelli e sorelle onorari, un accordo che si adattava bene a entrambe le parti. Anne era ben fornita ed era felice di rimanere in Inghilterra piuttosto che tornare alla corte di suo fratello a Cleves. Apparentemente ha vissuto la sua vita a modo suo, ed è stata una normale visitatrice di corte. Anne è stata sicuramente fortunata e ha sicuramente trasformato una situazione potenzialmente disastrosa a suo vantaggio. Abbastanza fico, ma non abbastanza fico …

Catherine Parr – l’ultima moglie

Catherine Parr è stata l’unica delle mogli di Henry a sopravvivere mentre era ancora sposata con lui (anche Anne di Cleves è sopravvissuta a lui). Catherine era già rimasta vedova due volte quando Henry la prese come sua sesta moglie. Cat aveva in programma di sposare il fratello di Jane Seymour, il simpatico Sir Thomas Seymour. Tuttavia, quando Catherine attirò l’attenzione del re, Seymour si ritrovò all’estero e Catherine fu persuasa a fare il suo dovere nei confronti del re. Henry chiaramente aveva un profondo rispetto per Catherine. Nel 1544 andò in guerra con la Francia e lasciò Caterina responsabile del paese come Reggente, anche se non fu un compito facile visto che in quel momento c’erano problemi nel nord con la Scozia. Tuttavia, mantenne il controllo e mantenne il paese stabile fino al ritorno di Henry.

Nonostante l’affetto di Henry per lei e le sue chiare capacità, Catherine divenne quasi un’altra vittima coniugale di Henry. Sebbene fosse una cattolica, era interessata alle idee dei protestanti, ma era comunque vista come un’eresia, e ad un certo punto fu redatto un mandato di arresto per lei. Catherine era molto astuta e manteneva la calma; convinse il re che le sue discussioni con lui sulla religione erano solo deviazioni per distogliere la sua mente dalla sua gamba dolorosa. Henry le credette e il pericolo passò. Dopo la morte di Henry, Catherine fece il suo quarto e ultimo matrimonio con Thomas Seymour. Rimase incinta, ma la sua gioia ebbe vita breve. Suo marito iniziò un flirt con la figliastra adolescente, Lady Elizabeth (in seguito Elizabeth I) e la coppia si distrusse. Dopo la nascita della figlia, Mary Seymour, Catherine visse solo sei giorni. Il suo vedovo fu giustiziato per tradimento l’anno successivo.

Anna Bolena, la regina troppo entusiasta

Quando ho pensato per la prima volta a quale delle mogli di Henry fosse la più forte, ho pensato ad Anne Boleyn. In un certo senso, Anne era la definizione per eccellenza di bellezza e questa credenza è andata avanti per secoli, sia in buona che in cattiva fede, soprattutto per alimentare la leggenda che in realtà la vuole dipingere come una strega ammaliatrice. Presumibilmente non era davvero bellissima ma aveva quel tipo di magnetismo e vivacità che attirava immediatamente le persone verso di lei – ovviamente, con quel tipo di potere personale, respingeva anche alcune persone e creava un certo numero di nemici.

Anne non solo aveva una personalità irresistibile, ma era intelligente, colta ed elegante. Quindi qual è il suo grande MA? Sfortunatamente, Anne ha avuto un brutto difetto di carattere – il rancore. Fu la sua rabbia nei confronti del cardinale Wolsey, l’uomo da lei accusato di aver spezzato una storia d’amore giovanile con Henry Percy, che la spinse ad avvelenare la mente del re contro il suo fidato consigliere. La sua antipatia nei confronti del suo predecessore, Caterina d’Aragona e della figlia del re, la Principessa Maria, fu decisamente esagerata. Senza dubbio è stata lei a fare in modo che Catherine e Mary fossero tenute separate anche durante l’ultima malattia di Catherine. Ha anche umiliato Mary facendole servire la piccola principessa Elisabetta. Il suo ultimo insulto alla donna che ha soppiantato è stato quello di ballare a corte la sera in cui è stata ricevuta la notizia della morte di Catherine, splendente in un abito giallo.

Anne era sicuramente elegante, anche nella morte: nessuna ascia rude le tagliò il collo elegante, ordinò che  fosse una spada francese a decapitarla.

Caterina d’Aragona: la prima ad andarsene ma l’unica che lasciò il segno

Un ritratto di una giovane Caterina D’Aragona

Caterina D’Aragona non ha dovuto cercare di essere fantastica, è nata per essere importante. I suoi genitori erano entrambi monarchi, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, il cui matrimonio stabilì il trono di Spagna. Tutti i fratelli di Catherine fecero favolosi matrimoni strategici nelle case reali d’Europa e Catherine, la più giovane, si sposò con Arthur, Principe di Galles quando aveva 15 anni. Il matrimonio ebbe vita breve quando Arthur morì prematuramente. Catherine fu immersa in un limbo politico, tenuta in Inghilterra da Enrico VII, che non voleva restituire la sua dote, e trattata in un modo che non onorava il suo rango.

Fu salvata dall’oscurità quando Enrico VII morì e suo figlio Enrico VIII salì al trono. Enrico infatti sposò sua cognata vedova, cinque anni più anziana, apparentemente per la gioia di entrambe le parti. Henry non solo amava sua moglie, ma riponeva enorme fiducia in lei. Nel 1513 la nominò governatrice d’Inghilterra durante una campagna militare in Francia. Durante questo periodo gli scozzesi invasero l’Inghilterra e una Catherine mooolto incinta indossò l’armatura completa e cavalcò per il paese per radunare le sue truppe. Gli inglesi sconfissero gli scozzesi, uccidendo Giacomo IV di Scozia, e Catherine inviò un pezzo del suo cappotto macchiato di sangue a Henry per usarlo come uno stendardo nella sua campagna in Francia.

Sfortunatamente per Catherine, non fu così fortunata nel portare avanti bambini come era brava nel portare avanti una guerra; diede alla luce sei figli, ma solo Maria sopravvisse. Fu un terribile fallimento per una regina Tudor. Henry aveva già avuto delle relazioni, una delle quali aveva prodotto un figlio illegittimo, ma la sua relazione con la tempestosa Anne Boleyn alla fine lo aveva messo contro Catherine: ecominciò a fare di tutto per sbarazzarsi di sua moglie.

Durante “La grande causa indetta dal re”, Catherine sostenne di essere la moglie legittima del re e si rifiutò di inchinarsi con grazia e ritirarsi in un convento. Fare ciò avrebbe significato ammettere che lei e il Re avevano vissuto insieme “nel peccato” e che la loro figlia era illegittima. Quando Catherine finalmente venne ascoltata  in tribunale, pronunciò un appassionato discorso, in ginocchio, di fronte al re, chiedendogli come lo avesse offeso. Riuscì a dipingersi com’era, la moglie ingiustamente offesa in balia di un marito onnipotente. Alla fine del discorso si voltò  e uscì dall’aula, ignorando tutte le chiamate per tornare indietro. Un momento davvero bello, anche se infruttuoso.

Alla fine, Catherine fu bandita dalla corte, lontano dai suoi sostenitori (la gente comune amava Caterina) e dalla sua amata figlia. Morì nel castello di Kimbolton nel 1536 e fu sepolta nella cattedrale di Peterborough. La sua tomba è, fino ad oggi, adornata con fiori freschi e melograni (il suo simbolo personale) .Catherine aveva tutto – bellezza (in giovane età aveva i capelli biondo oro, non neri come insistono di solito i cineasti), cervello, coraggio e dignità. Catherine è stata decisamente fantastica.

Cosa ne pensate? Qual è la vostra regina preferita?

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

 

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film