“Il mio messaggio è che vi terremo d’occhio. Tutto questo è così sbagliato. Non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola, dall’altro lato dell’Oceano. Venite a chiedere la speranza a noi giovani? Come vi permettete?”.  Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, e io sono tra i più fortunati. Le persone stanno soffrendo, stanno morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica? Come vi permettete?” Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai. Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il mio messaggio è che vi teniamo gli occhi addosso”.

 

Girando su Instagram ieri sera ho deciso di acoltare il discorso di Greta Thunberg davanti ai vertici ONU. Avevo visto alcuni suoi post inerenti al suo intervento, ma ho comunque deciso di sentire tutto ciò che aveva da dire. Le cose mi hanno spaventata e ispirata. Talvolta ci sentiamo talmente inutili che pensiamo che i grandi problemi non aspettino il nostro intervento. Ci sbagliamo. Anche solo un piccolo gesto può cambiare la situazione.

Ecco i fatti:

Ieri Greta Thunberg è apparsa davanti all’ONU per parlare del problema climatico alle potenze mondiali. Il suo discorso ha fatto il giro del web (potete trovare sia la versione in lingua originale che tradotta, nonchè il video). E’ apparsa in lacrime. Lacrime di rabbia dicono i quotidiani.

Il problema climatico sta coinvolgendo tutti. Numerose sono le manifestazioni di studenti organizzate in tutto il mondo (#fridaysforfuture) per protestare e salvare il pianeta. Eppure non è abbastanza. Mancano i fatti, dice Greta e parla per tutti i giovani che stanno vedendo il loro futuro svanire. L’attivista ambientalista al Palazzo di vetro, ha ribadito ciò che ripete da un anno: “La scienza da trent’anni è chiara ma voi distogliete lo sguardo, come osate?”.

Ma il discorso sembra aver finalmente toccato le anime più cupe. 66 Paesi promettono emissioni zero entro il 2050.

“Sessantasei governi, 10 regioni, 102 città, 93 aziende e 12 investitori si sono impegnati nel raggiungere le zero emissioni nette di Co2 entro il 2050” ha comunicato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “L’emergenza climatica è una gara che stiamo perdendo, ma possiamo vincerla”. Inoltre, 30 paesi stanno ora aderendo ad un’alleanza che promette di fermare la costruzione di centrali a carbone dal 2020.

 

 

Ora, io non capisco un bel niente di scienza, ma Repubblica ha pubblicato un articolo esplicativo di ciò che sta succedendo al pianeta. Al 1° gennaio 2018 il mondo aveva 420 gigatonnellate di anidride carbonica rimanenti da poter emettere. Oggi questa cifra è già scesa a meno di 350 gigatonnellate. Con gli attuali livelli di emissioni, quel limite di CO2 rimanente sarà completamente esaurito in meno di otto anni e mezzo. Anche un’ignorante sul fronte scientifico come me può capire che la situazione è drastica.

Basta guardare ovunque sul web per trovare notizie inerenti allo scioglimento dei ghiacciai e agli oceani sempre più caldi. Eppure molti fingono ancora che non esista nessun problema. Mi rivolgo, in sostegno di Greta che stimo per ogni suo discorso e iniziativa, a tutti voi, che leggerete questo articolo: aprite gli occhi. Aiutiamo il nostro pianeta, la nostra casa a sopravvivere.

 

-Aurora

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Aurora

Testa tra le nuvole dal 1998.
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