Se c’è un film attualmente nelle sale che fa della simbologia uno dei punti sui quali si regge quello è “Midsommar” di Ari Aster. potete leggere qui la recensione senza spoiler. Questo articolo invece si propone come un’analisi approfondita dei simboli disseminati nella pellicola e conterrà inevitabilmente dei grossi SPOILER.

  • i nomi: i nomi dei nostri protagonisti sono tutt’altro che casuali.
    Dani, il personaggio interpretato da Florence Pugh, ha radici ebraiche e il suo significato è “giudice divino” e infatti è lei che alla fine osserva il rogo e se ne compiace. Inoltre ha raggiunto il titolo di Regina di Maggio e questo la rende una figura superiore a tutti gli altri componenti della comunità e quindi paragonabile a una divinità almeno per quel momento.
    Christian, il ragazzo di Dani interpretato da Jack Reynor, è evidentemente rappresentativo del cristianesimo. Il suo comportamento discutibile racchiude in sé tutto ciò che di discutibile c’è nel cristianesimo ai giorni nostri, travisato e fuorviato. Il “giudice divino”, ossia Dani, lo guarderà bruciare.
    Josh, lo studioso interpretato da William Jackson Harper, è un’abbreviazione di Joshua. Significa “il Signore è la mia salvezza” quindi presumibilmente potrebbe essere stato punito dalla sua “poca fede” che contrasta con il nome che porta.
    Mark, interpretato da Will Poulter, porta l’unico nome pagano, romano per la precisione. “Sacro a Marte” ma viene portato via da una sorta di Venere.
    Pelle, probabilmente l’unico nome non di origine nordica della comunità. Forse per questo motivo riesce ad entrare in contatto con i personaggi americani e a compiere la sua missione. Pelle infatti, interpretato da Vilhelm Blomgren, sarebbe sostanzialmente la traduzione in svedese di Pietro. Il migliore, forse predestinato, a uscire dalla comunità per compiere il “pellegrinaggio” perfetto.
  • i dipinti: nemmeno i dipinti che vediamo sono casuali. Proviamo ad analizzarli.In realtà basterebbe guardare con attenzione il dipinto che apre il film per vedere che è rappresentato già tutto ad eccezione del finale. Vediamo il suicidio con i tubi nell’inverno, vediamo la disperazione nella primavera, il viaggio verso il villaggio e infine la danza.In una delle scene iniziali, dopo che Dani ha saputo della morte della sua intera famiglia, la vediamo sdraiata e, sulla parete alle sue spalle, vediamo un quadro che rappresenta una ragazzina con una corona in testa che ammansisce un orso gigantesco. Il finale del film vede Dani Regina di Maggio che osserva bruciare Christian avvolto dalla carcassa di un orso.

    Molte altre immagini compaiono durante il film e tutte anticipano quello che sta succedendo ai nostri protagonisti.

  • i fiori:la festa di mezza estate svedese era una festa pagana che è stata tramutata in festività cristiana e ha cambiato il nome in “festa di San Giovanni Battista”. Uno dei fiori preponderanti nelle corone indossate dalle ragazze che partecipano alla danza in Midsommar è un iperico giallo detto anche erba di San Giovanni. Da fiorista ho notato anche altre cose.La corona indossata da Dani contiene anche un fiore molto tipico della tradizione cristiana che riguarda i defunti ossia il crisantemo. Inoltre i tipi di verde utilizzati sono ruscus ed eucalipto che vengono tendenzialmente usati come verde per i funebri. Soltanto la ragazza che introduce Dani alla danza ha un crisantemo nella corona. Quindi le due probabilmente sono legate in qualche modo.

    infine il grande costume di fiori e la corona da Regina di Maggio vedono fioriture dai colori molto più intensi e verde a foglia più larga usato più che altro per coprire la struttura portante. La rinascita è avvenuta. Dani è una persona nuova e la profezia è compiuta.

  • le rune: Dani sul suo abito bianco ha una R runica che simboleggia un viaggio, un percorso. Molto probabilmente è il percorso verso l’accettazione del lutto. Accanto alla R runica ce n’è una a forma di clessidra che significa risveglio. Qui presumibilmente si fa riferimento alla fine della relazione con Christian.
    Christian invece indossa una veste con il simbolo della freccia rivolta verso l’alto esattamente come la struttura nella quale morirà al rogo.
    La forma della tavolata dove tutti mangiano simboleggia il perpetrarsi delle tradizioni mentre, la x nel tempio è il dono, ossia il sacrificio che verrà compiuto alla fine del film.
  • i numeri:il 9 è il numero intorno al quale tutto ruota. 9 sono i sacrifici, 9 le donne che assistono all’accoppiamento. 18 è la fine della prima parte della vita, 36 è la fine della seconda, 54 della terza e 72 della quarta ed ultima. Sono tutti multipli di 9. Il 9 rappresenta il destino e la completezza.

Queste sono solo alcune cose ma sono sicuro che questo bellissimo film nasconde tanti altri segreti e significati e non vedo l’ora di approfondirlo con l’uscita del Bluray. Intanto consiglio a tutti quanti di andare a vederlo!

 

 

Lorenzo

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Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.