Ciao a tutti e a tutte! La penna stilografica, ovvero quella cosa che sembra vecchia di qualche secolo, che nessuno utilizza più ma che è l’antenato diretto della nostra cara penna a sfera. Personalmente le utilizzo entrambe e la mia preferita è senza dubbio la stilografica: vedere l’inchiostro che si deposita sul foglio con leggiadria è molto più bello che scrivere con la penna a sfera. La scrittura con quest’ultima risulta sempre un po’ più asettica, alla fine è una sferetta che, scorrendo sul foglio, deposita l’inchiostro in maniera piuttosto rigida; con la stilografica è tutto diverso perché si percepisce chiaramente l’inchiostro che scorre fuori dalla cannuccia della penna e prende posto sul foglio. So di sembrare una pazza ma credetemi che la differenza tra le due penne si percepisce in maniera netta e precisa: è impossibile pensare che la scrittura sia paragonabile.

Un po’ di storia…

L’uomo scrive o disegna quasi da sempre e, di conseguenza, da sempre ha avuto bisogno di un utensile con cui lasciare il proprio segno sulla pietra, sulle tavolette, sul papiro, sulla carta ecc… Questo utensile era inizialmente una specie di lancia che mano a mano si è evoluta fino a giungere alla scrittura con la piuma per poi arrivare alla prima vera penna: la stilografica. La storia di questo strumento inizia nel 1780 quando Scheller ne sviluppa un prototipo in bronzo e corno. Nel 1809 verrà poi ideato un altro prototipo che in futuro diventerà la moderna penna a sfera. Altre date importanti sono il 1827 in cui il governo francese brevetta la penna stilografica e il 1850, anno in cui ci fu un grande incremento dei brevetti e della produzione. La data di nascita “ufficiale” della moderna penna stilografica è il 1883 quando Waterman sviluppò la prima penna stilografica affidabile.

La mia esperienza

Ho comprato la mia prima penna stilografica due o tre anni fa perché ero incuriosita da questo oggetto che vedevo spesso nei film o nelle serie tv ambientate nell’ ‘800-‘900 e devo dire che è stato decisamente amore a prima vista. Se dovessi trovare un difetto potrei dire che, se il foglio è troppo sottile, l’inchiostro rischia di “passare sotto” ma è un problema facilmente risolvibile: basta comprare fogli leggermente più spessi. Per il resto, la ritengo una penna adatta a tutti, tanto ai grandi quanto ai piccoli perché è veramente di facile utilizzo. Secondo me non è vero che con la stilografica ci si sporca di più rispetto che con una semplice penna a sfera: mi è capitato molte volte di avere una biro che spandeva e di ritrovarmi, di conseguenza, con le mani sporche di inchiostro mentre mi è successo solo un paio di volte lo stesso “incidente” con la stilografica. Ad ogni modo basterà un minimo di pratica e poi diventerete dei veri assi nell’utilizzare questa penna!

Esempi di stilografica in tv

La dama velata

Come potete notare nell’immagine, Clara usa la penna stilografica per firmare.

Il commissario Montalbano

In molte scene de “Il commissario Montalbano” si vede Montalbano giocare con una stilografica oppure utilizzarla per scrivere/firmare.

The iron lady

Sulla scrivania, davanti a Meryl Streep, si notano due boccette di inchiostro che sono utili quando si ha una penna stilografica.

E con questo è tutto, spero di avervi incuriositi almeno un po’!

Voi cosa ne pensate? Avete mai usato la stilografica? Scrivetelo nei commenti!

Ilaria

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Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.