Il “black lives matter” è un movimento attivista che dal 2013 si batte contro il razzismo nei confronti degli afroamericani. In seguito alla morte di George Floyd, ucciso il 25 Maggio da un poliziotto bianco, le rivolte e le proteste hanno iniziato ad espandersi, non solo in tutta l’America ma nel mondo intero.

Tredicesimo emendamento

“Tredicesimo emendamento” è il titolo di un documentario che ripercorre la storia della schiavitù negli USA fino ai giorni nostri. Mostra come i diversi presidenti degli Stati Uniti abbiano promosso una vera e propria guerra contro le persone di colore, nascondendosi dietro la maschera della “guerra contro la droga”. Nixon, Reagan, e Bush stesso, che vinse le elezioni proprio infondendo paura nei confronti delle persone di colore, fanno tutti parte della stessa faccia della medaglia. Per questo dovremmo tutti unirci al BLM ed essere solidali nei confronti di una causa così grande ed importante, perchè il silenzio non è la risposta giusta.

La schiavitù

Il razzismo è una problematica che riguarda tutto il mondo e gli Stati Uniti d’America in particolare. Per risalire all’origine del razzismo negli USA e per capire perchè sia così radicato bisogna partire dalle origini, ovvero dalla schiavitù.

Quando si parla di schiavitù la si associa generalmente ad un fenomeno del passato, ormai abolito e cancellato per sempre, eppure non è così. Il tredicesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America infatti abolisce e condanna la schiavitù, ma con eccezioni non trascurabili. La schiavitù viene infatti “legalizzata” dal tredicesimo emendamento nel momento in cui i cosiddetti “schiavi”sono dei carcerati. Questo emendamento infatti recita:

“Né la schiavitù né il servizio non volontario – eccetto che come punizione per un crimine per cui la parte sarà stata riconosciuta colpevole nelle forme dovute – potranno esistere negli Stati Uniti o in qualsiasi luogo sottoposto alla loro giurisdizione.”

In un’America schiavista, che basava la sua ricchezza e il suo potere sullo sfruttamento degli schiavi deportati dall’Africa, l’abolizione della schiavitù significava una grossa perdita di potere con una conseguente crisi economica.

Le incarcerazioni di massa

Per compensare questa grave perdita dunque bisognava fare un’eccezione, e questa eccezione era rappresentata proprio dai carcerati, i quali erano e sono quasi tutti di colore, poichè da sempre più vulnerabili. Iniziano così le cosiddette incarcerazioni di massa, che hanno le sembianze di veri e propri genocidi.

ALEC

La sigla ALEC sta per “consiglio americano per questioni legislative”. Questa organizzazione si sta reinventando per motivi finanziari e sta trasformando le prigioni, che dovrebbero essere luoghi di correzione, in veri e propri luoghi di schiavitù.

Un carcerato per poter effettuare una chiamata della durata di 10 minuti deve lavorare per un’ora e mezza, così come per ricevere il cibo. Il lavoro in prigione diventa dunque una vera e propria schiavitù, controllata dallo Stato, che trae profitto dalla posizione dei carcerati. L’opposto della criminalizzazione è l’umanizzazione, le prigioni invece sono luoghi di deumanizzazione e di immediata deprivazione sensoriale.

“Il sistema carcerario ti tratta meglio se sei ricco e colpevole, piuttosto che se sei povero ed innocente (…). Se ognuno insistesse per avere un processo, l’intero sistema crollerebbe.”

E voi avete visto questo documentario? Che ne pensate? Scrivetelo nei commenti!

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Veronica

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