Titolo: Il Conte di Long Island (Honorable men series 1)
Autore: J.D. Hurt
Genere: Mafia, forbidden, suspense romance
Pagine: 274
Valutazione: ★★★★

Trama
L’ho vista in culla e subito con lei si è creato un legame. All’epoca mi chiamavo Tony Mancuso. Ero solo un piccolo delinquente desideroso di scalare le vette della mafia newyorkese, ma volevo aiutarla. Tenerla con me, proteggerla per sempre. Non sapevo che quel legame sarebbe diventato un mistero che mi avrebbe condannato alla prigionia per diciassette anni, distrutto nel corpo e nell’anima. Ora sono tornato; il mio nome non è più Tony. Io sono il Conte di Long Island e devo dipanare quel mistero per potermi vendicare.
Lei si chiamava Camille. Adesso è Rose; un frutto proibito. Ma il suo nome non conta più e neppure la giovane età, perché è diventata la piccola parte di una realtà molto più grande. La guerra contro i clan di New York.

Commento
Come sapete, o avete visto, ho iniziato da poco a leggere Mafia Romance, ma questo anche se dello stesso genere è molto diverso. Qui troviamo una crudeltà bestiale, che l’autrice descrive molto bene e che in alcuni venire la pelle d’oca.
Ma quello che più ho amato di questa storia sono i colpi di scena, che in questa storia non mancano mai. Sono messi strategicamente per poter tenere il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.É una delle storie più assurde e contorte che io abbia mai letto, ma proprio questo la rende davvero fantastica. Quando il lettore pensa di aver capito il motivo per il quale Il Conte si vuole vendicare, tutto cambia e si hanno colpi di scena inaspettati che portano il lettore a dover cambiare completamente le proprie ipotesi. Ma poi arriva il colpo di scena più grosso che sconvolge completamente la situazione e lascia il lettore completamente senza parole.
La grande rivelazione, se la vogliamo chiamare così, mi ha lasciato completamente sconvolta, mentre leggevo non potevo crederci. Ogni parola che leggevo portava a una storia molto più assurda e contorta di quello che mi sarei mai aspettata. Questo ha fatto si che la storia fosse una continua “ansia”, non c’è mai stato un momento di tranquillità. Questo ha fatto si che non potessi smettere di leggere.

I personaggi principali sono Il Conte e Rose.
Rose é la nipote di un boss mafioso italoamericano di New York, non é mai uscita di casa da sola ma quando viene rapita dal Conte tutto cambia. Com’è normale che sia odia il suo rapitore ma allo stesso tempo prova una grandissima attrazione verso di lui, che cerca in tutti i modi di reprimere ma che le é impossibile. Quello che più mi è piaciuto di questa ragazza è la forza e il coraggio che dimostra in tutte le occasioni. Credo che con tutte le rivelazioni che le vengono fatte, se fossi stata in lei io sarei crollata, ma lei non cede decide sempre di andare avanti, anche quando la situazione è davvero difficile.
Il Conte é un uomo che ha sofferto molto e che é arrivato ad un punto in cui non si fida di nessuno, anche perché come dimostra la storia non bisogna fidarsi di nessuno.
Odia tutti coloro che lo hanno portato ad essere chi è ma soprattutto il suo unico scopo nella vita è la vendetta e il potere, questo almeno finché non conosce la sua Lolita e dal quel momento tutto cambia.

Il finale mi è piaciuto tantissimo e non vedo lora di leggere il seguito che parla di Darko, un personaggio che ho amato e odiato allo stesso tempo. Ma alla fine in certo modo lo capisco, per le persone che ama sopra ogni cosa farebbe qualsiasi cosa, anche tradire persone che ha promesso di proteggere.

Un personaggio, invece, che ho odiato con tutto il cuore è Carlos. All’inizio l’odiato perché mi sembrava viscido e poi perché si crede potente quando in realtà non conta nulla. É un burattino nelle mani di persone più potenti di lui ma non se ne rende conto e quindi si crede un boss.
Spero che nel prossimo libro si parli un pochino di lui per scoprire che é diventato una nullità.

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