Se penso che è partito tutto da un video su youtube mi viene da ridere.


In pratica verso l’inizio dell’estate vidi questo video per caso su YouTube e con un paio di inquadrature… BOOM… colpo di fulmine artistico.

La domanda era: chi è questo figo da paura? Dovevo assolutamente ritrarlo oltre che recuperare tutte le serie/film a cui aveva preso parte. Peccato che in quel momento l’unico show reperibile in streaming era Reign e che con quel video mi ero praticamente spoilerata tutto. Non importa, io sono a prova di spoiler. Mi sono vista tutto Reign nel giro di una settimana.

Per me una persona bella va immortalata. Sento il bisogno di fissarla su carta come se fosse un modo per farla mia e questo tipo di imprinting non mi capita spesso. Quindi ho lasciato perdere qualsiasi cosa stessi facendo e ho fatto un ritratto a Toby Regbo usando come immagine di riferimento un frame di Reign.

Peccato che nonostante il ritratto, io abbia continuato a rimanere “ossessionata” da Toby come soggetto e il fatto che non riuscivo a trovare molto materiale su di lui mi innervosiva. C’erano poche foto belle da disegnare. Insomma sono rimasta fissata su di lui per tutta l’estate, rompendo le scatole anche al mio ragazzo, che non ce la faceva più a sentir parlare di lui e sentirmi dire “amore senti, adesso tu ti schiarisci i capelli e te li fai crescere, poi ti vesti rinascimentale e ti farai chiamare Francis “.

Il peggio di questa mia “ossessione” è avvenuto quando uscì un video di Toby in giro per Roma verso Agosto/Settembre. L’ho visto come un segno del destino/sfiga: Toby era a Roma e io ovviamente non ero riuscita ad incontrarlo. Così quando alla Fandom Vibes di Milano l’hanno annunciato come ospite stavo per acquistare i biglietti…poi hanno annullato e spostato la convention. Altro segno di sfiga.

Finchè il 16 Ottobre, il giorno prima del mio ultimo esame del primo anno (Esame di Filosofia Estetica), spunta su internet un articolo del giornale di Volterra contenente alcune foto del set de “I Medici 3” in cui da lontano si vedeva che c’era anche Toby. Mi è preso un colpo. Allora c’era qualche speranza di incontrarlo e di fargli firmare il disegno che avevo fatto per lui!

Attenzione, quello che state per leggere non è una cosa da ripetere a casa (?)

Non so cosa mi abbia detto il cervello, non avevo nessuna informazione in mano se non una foto di Toby Regbo sul set di Volterra. Mi sono detta “Ok, oggi devo studiare, domani ho l’esame, giovedì lavoro, venerdì vado a Volterra”.

Non è che non avessi nulla da fare, infatti non posso permettermi tutti i giorni di andare a Volterra, ma dopo una lunga riflessione ho capito che potevo andare a Volterra solo una volta (ovvero potevo andare solo Venerdì) e avevo solo una possibilità: il giorno successivo, Sabato, ero invitata alla festa del cinema di Roma per l’anteprima di Ti Presento Sofia, Domenica non si registra, Lunedì avevo l’incontro con Martin Scorsese, Martedì la conferenza dell’Allieva 2 e Mercoledì di nuovo un’altra conferenza con Martin Scorsese. Poi sarebbe passato troppo tempo e magari Toby se ne sarebbe andato.

Giovedì mi sveglio e prima di andare a lavorare mi viene un lampo di genio: contattare l’autore dell’articolo sul giornale locale di Volterra. Riesco a rintracciare la giornalista e le mando un messaggio. Non è per vantarmi, ma di solito quando mostro i miei disegni le persone si dimostrano molto comprensive e disponibili ad aiutarmi. Infatti questa  ragazza mi da alcune informazioni importanti: i giorni e gli orari in cui di solito si lavora sul set, i locali che di solito frequentano gli attori e l’hotel convenzionato della produzione de “I Medici 3”.

Ovviamente, non essendo Toby uno degli attori principali della serie tv nessuno lo conosceva o sapeva chi fosse, quindi non avevo neanche la certezza che lui fosse sul set a girare qualche scena.

Non importa. Giovedì pomeriggio comunico ai miei genitori che il giorno dopo sarei andata a Volterra e che avrei usato la macchina e che mi sarei portata dietro mia sorella Irene, che non vedeva l’ora di saltare un giorno di scuola.

Così io e mia sorella ci siamo svegliate Venerdì 20 alle 5 di Mattina e per 4 ore ho guidato da Roma fino a Volterra, per arrivare in paese alle 9 di mattina. Sono una pazza lo so.

Una volta arrivate cominciamo a visitare il borgo medievale e non ci vuole molto a trovare le prime strade sbarrate per non disturbare il set. Ero stanca morta e parecchio nervosa. Di Toby neanche l’ombra.

Io e mia sorella non ci diamo per vinte e proprio in maniera antisgamo giriamo per Volterra con il disegno in bella mostra e chiediamo agli addetti alle riprese “Qualcuno ha visto questo ragazzo?”. Fortunatamente tutti si sono mostrati gentili nei miei confronti, e forse questa disponibilità era proprio dovuta al fatto che non stavo cercando Daniel Sharman, ma un attore poco conosciuto.

Un bodyguard della sicurezza in particolare è stato molto disponibile perchè, dopo aver visto il disegno, ha preso con se sia me che mia sorella e ci ha portate all’uscita di un parcheggio, davanti ad un bar dicendo “Vi do il permesso di stare qui, state ferme. Alle 12 Toby attacca a registrare e verrà portato sul set dal mio collega. Se volete vederlo restate con me”.

AMEN

Il resto è storia. Preferisco condividere con voi questo video e dire solo di perdonare le mie gaffe ma ero davvero emozionata e non avevo dormito.

Non c’è altro da aggiungere. Ho realizzato un sogno e una di quelle cose inspiegabili che sento ogni volta che ritratto qualcuno. Far vedere il disegno al soggetto del ritratto è la massima aspirazione che ho per ogni mio lavoro, ma ovviamente con tutti i disegni che ho fatto non posso pretendere che questa ambizione si avveri sempre.

Vi sto raccontando questa esperienza solo ora perchè mi hanno chiesto di non divulgare informazioni quando le riprese erano ancora in corso. Inoltre per non disturbare io e mia sorella ce ne siamo andate subito e boom, altre 4 ore di macchina per tornare a Roma.

Questa avventura mi ha colpito così tanto positivamente che non ho perso il “vizio” di fare piani all’ultimo secondo e Martedi prima di andare a scuola ho deciso di fare un salto alla sede della Rai per incontrare Lino Guanciale durante la conferenza dell’Allieva 2. E niente anche questa volta ce l’ho fatta!

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

Se questo articolo vi è piaciuto e volete rimanere aggiornati sul mondo dello spettacolo con news, recensioni e interviste potete seguirmi su Twitter@Sara_Scrive, lasciare un like su FacebookSara Scrive ! Oppure se volete ricevere tutti gli aggiornamenti sui miei post potete iscrivervi al gruppo Facebook : Sara Scrive’s Blog o seguirmi su Instagram per vedere tutti i miei disegni (@sara_scrive) !

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film