Mi è successo molte volte di trovarmi in una spiacevole situazione. Ci sono molte persone che credono che il mestiere dello Scrittore sia una perdita di tempo. Credo invece che grazie agli scrittori, chiunque legga dei libri riesca a fuggire dalla monotonia, dal suo mondo sempre uguale e che riesca a viaggiare grazie alla fantasia e alla guida degli autori.

La mia esperienza: le parole di un’anziana

La mia esperienza, mi ha portata a scrivere questo articolo.
Mi trovavo nella sala d’attesa dello studio dentistico in cui vado. Stavo leggendo The Old Man and the Sea di Hemingway, quando un’anziana mi ha toccato la spalla e posto una domanda: “Mi scusi, ma Lei perde tempo con queste cose?”. Mi sono guardata il libro che avevo tra le mani e le ho chiesto di ripetere la domanda. “Sì, insomma signorina. Perde tempo con queste cose? Non mi dica che davvero lei di mestiere fa la scrittrice!”

La mia risposta

Dopo tali parole sono rimasta sconcertata e ho provato a spiegarle il motivo della vocazione da scrittore, ma più parlavo, più si aggiungevano altri pazienti a sostenere la tesi della Signora. Alla fine, ho taciuto ascoltando attentamente le loro parole, dopodiché ho ripreso a parlare. “Guardi, posso capire le sue motivazioni e le rispetto, ma non concordo, perché senza letteratura sarei un automa senza emozioni e che non è abituato a pensare e ragionare. Il mestiere dello scrittore, non è una perdita di tempo. Questo è un mestiere che si deve svolgere meticolosamente, senza commettere troppe incongruenze. Bisogna pesare le parole, ciò che si vuole trasmettere è difficile da dire in qualsiasi modo. Ecco, ci vuole del tempo per scrivere, ma questo non vuol dire che sia tutto perso.”
Le uniche parole di risposta che ho udito mentre uscivano dalla sua bocca sono state: “Ragazzina, pensa a studiare e trovare lavoro. Pensa ai soldi, non ai libri.”

Il Rispetto

Ancora ripensandoci, non comprendo il motivo per cui molte persone non hanno rispetto verso i libri, verso gli scrittori e la scrittura. Quel mondo, è un mondo diverso. Molti scrittori soffrono e vogliono sfogarsi oppure cercare comprensione nei lettori, e allora trasmettono il loro dolore su carta. Altri vogliono fare conoscere determinati pensieri alle persone, vogliono trasmettere dei messaggi che per loro sono importanti e che, spesso, solo attraverso un libro si possono comprendere.

Io credo che negli ultimi tempi l’importanza delle cose non venga più considerata molto. Se così non fosse, non sentiremmo frasi disprezzanti come Di professione fa lo Scrittore? Ma Lei perde tempo con queste cose? perché verrebbe dato il giusto valore a ogni cosa. Finché il rispetto non tornerà anche per questi tipi di cose, dovremmo continuare a vivere e non essere rispettati.

E voi? Avete mai sentito dire da qualcuno cose simili? Siete scrittori?

Fatemelo sapere nei commenti!

Joan